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Autore: Biceportinari03    11/09/2016    1 recensioni
Storia scritta a 4 mani da Biceportinari03 e Vallinz_00, collegata alla flashfic "Sono egoista. Sono coraggiosa".
Una ragazza Pacifica dovrà abbandonare la sua amatissima fazione e la sua adorata sorella a costo di trovare sé stessa.
In questa storia la nostra cara protagonista avrà modo di affrontare l'iniziazione con due personaggi molto amati in "Divergent" e che tutti almeno una volta ci siamo chiesti come sarebbero stati da iniziati...
Vi ho incuriositi? Leggete!
Estratto dal capitolo 3:
-E tu, invece?- Mi chiede.
-Vuoi saperlo davvero? Sinceramente... non lo so. So solo che quando è arrivato il momento di scegliere la coppa, la mia mano si è allungata istintivamente verso i carboni ardenti. Non so perché. Non c'era una voce dentro di me che mi diceva di fare questa scelta. Non c'era niente. I miei pensieri in quel momento erano il vuoto più totale.-
Genere: Azione, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.7: Lotta coi cuscini

Quando ci stacchiamo, lo facciamo a malincuore.
Lui mi abbraccia, accarezzandomi i capelli rossi, e sussurra queste parole:
-Sai, oggi è stata proprio una giornata di inferno. Prima in ospedale non ho il coraggio di baciarti e faccio anche la figura dell' idiota, poi sul tetto quell'idiota di Max ci ha interrotto...- fa una breve pausa poi continua -ma finalmente ce l'ho fatta.-
-Adesso ti senti realizzato, vero?- Lo prendo in giro.
-Per essere riuscito a baciare la ragazza più bella di questo mondo? Si, mi sento decisamente realizzato.-

E io intanto mi sciolgo come un ghiacciolo lasciato al sole di agosto.


-E comunque non prendermi in giro, rossa!- Scherza lui tirandomi una cuscinata.

Giuro che lo uccido. Giuro su Dio che lo faccio.

Prendo un cuscino da un letto e ricambio la cuscinata.

-E guerra sia, allora!-

Facciamo gli idioti per quelli che potrebbero essere dieci minuti come un' ora, quando sono con lui il tempo passa così in fretta...

All'improvviso la porta si apre.

Tobias resta fermo sulla soglia a guardarci con la bocca spalancata.
-Ma che diamine state...- Comincia a dire, ma viene bruscamente interrotto da Eric che gli tira una cuscinata in pieno viso.

Avanti, spiegatemi come si fa a non ridere.

-Ah si? Ora ti faccio vedere io, brutto idiota...- e prendendo un cuscino dal letto di un iniziato si unisce a noi.

Sembriamo proprio degli stupidi, ma in fondo un po' lo siamo.

-Sapete una cosa, ragazzi?- dice Tobias -È in questi momenti che sono felice di aver lasciato gli Abneganti.-
Si, lo capivo, gli Abneganti rifiutavano qualunque cosa che fosse per il proprio piacere personale. Ma era davvero per questo che se ne era andato? Per potersi divertire di più? No, non sembrava il tipo.
E io, avevo fatto la scelta giusta ad andarmene?
Perché quella lotta coi cuscini mi ricordava quelle che facevo con mia sorella prima di andare a dormire, mentre le dolci note di Pillowtalk accompagnavano la nostra infanzia?

Tre giorni. Solo tre giorni. E poi potrò rivederla.

Fatti forza Naomi.


-Già, hai fatto benissimo amico. Gli Abneganti in fondo sono solo dei santarellini che passano la vita a "dimenticarsi di loro", ma andiamo, bisogna godersela la vita!- Dice Eric.
Tobias ci mette un po' a rispondere.
-Già, forse hai ragione.- Ma non è del tutto convinto.

-Ragazzi, io ora dovrei veramente farmi una doccia, ci vediamo dopo okay?- Dico io.
In altre circostanze sarei andata a dormire, ma mi sono già riposata abbastanza in infermieria.
-Va benissimo. A dopo Naomi!- Mi salutano e escono dal dormitorio, e finalmente posso rilassarmi.
Mi faccio una doccia calda e mi affretto a raggiungerli al Pozzo.

                 *        *       *      *

-Ehi Naomi!- Mi chiamano non appena mi vedono.
-Ragazzi.-
Eric si lascia sfuggire un fischio di ammirazione non appena mi vede.

Idiota.

Anche se non posso dargli tutti i torti in fondo.
Mi sono messa jeans attillati (troppo attillati) e una maglietta che non si può nemmeno definire così. Mi lascia scoperta pancia, spalle, collo, tutto.
Mi sento oscena.
 Ma da quando ho cominciato a vestirmi così?

-Ehi, Naomi, sai che sei uno schianto stasera?-

...da quando ti interessa piacere a Eric, stupida.

Gli lancio un' occhiataccia, ma si vede lontano un miglio che ho apprezzato il "complimento".

-Allora rossa, il qui presente Eric va a riempirsi il corpo di inchiostro, forse farò qualcosa anche io... tu che vuoi fare?-
-Ragazzi, lo sapete, io odio i tatuaggi...-
Ma Eric mi guarda con occhi imploranti. È troppo carino.
Alla fine cedo.
Per forza, Naomi, hai una forza di volontà uguale a quella di un pesce rosso...
E credo che anche l'autostima sia a quei livelli.


Ci dirigiamo dal tatuatore.
- Beh, magari se proprio odi i tatuaggi, per cominciare puoi farti un piercing, che si nota meno.- Mi consiglia Tobias.
-Beh, si, immagino sia la cosa migliore... no aspetta, in che senso per cominciare?!-
-Nel senso che molto probabilmente Eric non si arrenderà finché almeno il 99% del suo corpo sarà ricoperto di inchiostro, e a me piacerebbe tornare dal tatuatore. Così, per confermare a me stesso che mi sono lasciato la mia vecchia fazione alle spalle.-

Sussulto.
Mi sono davvero lasciata i Pacifici alle spalle?
E perché se per tutti gli altri è così facile per me non lo è?

-E va bene- Acconsento alla fine.

Così alla fine della serata mi ritrovo con un piercing all' obellico e uno sul sopracciglio.
Come mi sento?
Una criminale.
E si, lo so. Sto esagerando.

                *        *        *       *

La mattina dopo ci ritroviamo io, Eric, Tobias ed Elizabeth a fare colazione.
-Allora, cosa avete fatto ieri sera?- Chiede Elizabeth.

Io e Eric ci guardiamo, entrambi visibilmente rossi in volto.

-Beh, abbiamo fatto gli idioti con dei cuscini, e poi siamo andati dal tatuatore, giusto ragazzi?- Dice Tobias.
-Cos..? Oh, ehm, si... proprio così!- Esclamiamo io e Tobias all'uniscono.

Dio ti benedica, Tobias.

Nessuno dei due ha più parlato di quel bacio.
Chissà, magari ha cambiato idea e non gli piaccio più...

Come sono drastica però.

Meno male che me lo dico da sola.

Finita la colazione andiamo ad allenarci.
-Ehm... Naomi?- Mi chiama Eric mentre camminiamo verso la palestra.
-Oh, si, dimmi tutto!- Esclamo io forse un po' troppo allegra.

Porca ciabatta Naomi, controllati...

-Ecco, volevo chiederti...- Inizia lui.

Al diavolo il controllo...

-Ma quindi... noi due...-

Ecco, la stiamo perdendo...

-Stiamo insieme?-

Terra chiama Naomi, Terra chiama Naomi... il tizio che ti piace ti ha appena fatto una domanda e se tu te ne stai lì imbambolata con la bocca spalancata rischi di perderlo! Mantieni il controllo!

-Ehm... okay...- Dico io quasi sussurrando.

Non mi pagano abbastanza per stare nella testa di questa pazza.

Okay? Gli ho detto veramente soltanto OKAY?! Ommioddio.

Si, l'hai fatto, perché quando quel galletto scontroso ti parla tu vai in panico, pazzoide.

Oh, sta zitta tu.

Beh, vedi il lato positivo...

Sarebbe?

Magari "okay" sarà il vostro "per sempre"...

Oh, Dio.




*Angolo autrice*
Ma salve ragazzi! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Okay, qui ho fatto sembrare Naomi un po' più pazzerella del solito... alzi la mano a chi è piaciuto quando ha fatto la figura dell' idiota davanti a Eric! *Alza la manina*
Piccolo quesito (?) per voi... vi piace la vocina pazza nella testa di Naomi? A me troppo ahah...
Ci vediamo la prossima settimana con il capitolo di Vallinz! Divertiti cara ;)
Bacioni
Biceportinari03
  
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