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Autore: fenris    31/10/2016    2 recensioni
E se ci avessero sempre mentito?Cos'è veramente successo in Egitto più di tremila anni fa?Una storia di lotta e dolore,dove due popoli dovranno imparare ad appianare le divergenze e combattere assieme per fronteggiare un male più grande di loro.Riuscirà Mosè a vincere e restare fedele al suo voto di non uccidere nessun essere umano?
Ispirato in larga parte da Il principe d'Egitto/I dieci comandamenti,Kane's chronicles e Il dio del fiume
Nota: La storia non presuppone in alcun modo di descrivere una società storicamente fedele poichè non era il mio obbiettivo all'epoca in cui la scrissi. Mi scuso per ogni inesattezza storica che troverete e sarò più che grato se leggerete in ogni caso chiudendo un occhio. Le critiche a riguardo sono comunque ben accette.
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                            Epilogo:festa

Fissai l'ultima pagina di Openoffice soddisfatto, ero finalmente riuscito a finire il lavoro che mi aveva tenuto impegnato per tutta l'estate e per il primo mese di scuola, non restava che avvertire chi di dovere. Andai in cucina e trovai Mosè e Sefora che si guardavano Nightmare before christmas abbracciati:” Signori illustrissimi, sono lieto di annunciarvi che ho finito. Ho concluso la storia e probabilmente tra poco quell'imbroglione di papa Francesco e i suoi rosicheranno.”. Mosè mi diede il cinque e Sefora mi diede una pacca sulla spalla:” Grazie, Fenris, era ora che si sapesse come sono andate veramente le cose. Ora che facciamo?”, Sefora sorrise e fece apparire due buste piene di vestiti:” Che domande, ci si prepara per la serata.”.

                                                                                                                *********
Qualche ore dopo eravamo in giro per il mio paese a chiedere dolcetto o scherzetto. Mosè era travestito come il Decimo dottore(giacca blu, cappotto marrone, scarpe da ginnastica e un finto cacciavite sonico in tasca), Sefora come River song( camicia blu, maglietta dello stesso colore, una parrucca bionda, stivali da cavallerizza e una fondina con pistola laser), Gherson travestito da centurione( alias Rory Pond) e io invece ero travestito come il Quarto dottore ( cappello a fedora, pantaloni grigi, giacca nera, sciarpa multicolore lunga fino a terra e un finto cacciavite sonico) e ormai avevamo le buste piene di dolci di ogni genere. “ Dite che sono abbastanza?”, chiese Sefora e io gli risposi:” Sì, poi gli altri ormai avranno già fatto man bassa, direi che è ora di andare alla festa.”. Arrivammo a una discoteca decorata con ragnatele finte e zucche enormi e davanti all'entrata stava il buttafuori, un ragazzo sui vent'anni coi i capelli a porcospino, la pelle abbronzata, lentiggini sul naso e vestito come una versione vampira di Indiana Jones( classico abbigliamento da indy con tanto di frusta, ma tutto nero e con una dentiera finta):” Ehi, capo, fatta man bassa?”. Agitai il mio pacco e il suono fece venire l'acquolina in bocca a tutti:” Non mi posso lamentare, gli altri sono già tutti dentro?”, il vampiro annuì e ci fece entrare.

L'interno era a due piani, tutto decorato di nero e rosso e dal soffitto pendevano pipistrelli e ragni finti, oltre che zucche fiammeggianti e la palla dal soffitto mandava raggi viola, neri e verde scuro. Sulla pista da ballo tra la folla si scatenavano Ramses, travestito da Undicesimo dottore( giacca di tweed, camicia bianca, cravattino e fez) e Nefertari, travestita da mummia, a differenza della cognata aveva deciso di lasciar perdere i vestiti coordinati. Oltre a loro in giro c'erano praticamente tutti i personaggi della mia fan fiction e alcuni delle mie serie preferite a cazzeggiare, chi mangiava, chi beveva al bar, chi chiacchierava e chi faceva tutte queste cose insieme. Qualche minuto dopo io, Mosè, Ramses e le rispettive mogli stavamo insieme a un tavolo a chiacchierare e mangiare castagne, mentre Khepshef giocava con Gherson da bravo cugino più grande. Io però stavo imprecando, dopo aver trovato la trecentonovantaquattresima castagna marcia:” Ma che annata di merda, a voi come sta andando?”, Ramses e Mosè mi mostrarono le loro, nere fino all'ultimo centimetro, ma che palle! E per di più ero certo che Sefora e Nefertari stavano complottando qualcosa e ne purtroppo avevo ragione, perchè la regina d'Egitto chiese con fare innocente:” Scusa, capo, ma se Mosè e Ramses si fossero scontrati alla massima potenza in un vero combattimento....chi avrebbe vinto?”. Lo giuro, l'aria diventò elettrica e quasi tutte le castagne si spaccarono. Mosè stava ridacchiando:” Beh, mi pare ovvio che alla fine sarei rimasto io in piedi. Sono o no il protagonista?”, Ramses storse la bocca in un sorriso falsissimo e spaccò il bicchiere di vino che teneva in mano:” Beh, sai, fratellino, non sempre il protagonista è il più forte di tutti. E c'è un motivo per cui i faraoni hanno continuato a controllare la Per akh per anni.”. Mosè si rialzò e prese il bastone con la telecinesi:” Ti riferisci a quei cretini che ho sconfitto quasi dal primo all'ultimo?”, Ramses in tutta risposta prese pastorale e flagello ed evocò l'avatar da combattimento:” è anche grazie a quei cretini che sei vivo, pirla.”. Capì che era ora di scappare, non ci tenevo a finire coinvolto nel combattimento tra due dottori, comunque con la coda nell'occhio notai Sefora e la cognata che se la svignavano con tutti i dolci che avevamo raccolto. Cazzo, sapevo che erano di nuovo incinte e che avevano una grave forma di voglie, ma quello mi pareva esagerato.

Comunque non potevo farci niente, perciò andai al bar a prendermi una lunga serie di tè al limone ed ebbi l'occasione di assistere alla scena più memorabile della serata. Taita, travestito da Ian solo, si era seduto a un tavolo per godersi il vino( fornito da lui stesso) e la musica, ma proprio mentre beveva venne raggiunto da Intef travestito da Jafar, che non sembrava molto contento di essere lì:” Allora,Taita, volevi vedermi?”. Il mago finì di bere il vino e poi rispose:” Sì, razza di megalomane maniaco, voglio saperlo....è stato ciò che penso a farti evadere?”, per tutta risposta il cattivo della mia storia tirò fuori il bastone a forma di cobra e cominciò a caricare una palla di fuoco:” Piano con gli insulti, mr. Perfettino. La fan fiction è finita e io non ho più né l'autorizzazione né l'obbligo di rispondere alle tue domande...oltretutto quei cosi appariranno anche nella prossima storia dell'autore e se faccio spoiler sono fregato. In compenso posso togliermi lo sfizio di bruciarti quella faccia di cui ti vanti tanto.”. Continuò a sproloquiare e a rendere la palla di fuoco sempre più grande, ma non si accorse che la mano di Taita stava scivolando lentamente verso la sua pistola(in realtà la sua bacchetta riadattata per la serata) e appena arrivatoci gli ci volle meno di un secondo per colpire l'avversario e farlo sparire in uno sbuffo di fumo. Quando si diradò Intef era ancora lì....ma era vestito da Winnie the pooh! Cominciammo tutti a ridere, compreso Rasfer(travestito da Ih-Oh), mentre Taita soffiò sulla canna della pistola:” Mi dispiace, bello, ma dovresti saperlo. Ian spara sempre per primo.”. Intef osservò scioccato il suo costume, poi urlò inorridito e scappò dalla discoteca. Io stavo crepando dal ridere e probabilmente avrei finito l'aria se qualcuno non mi avesse dato una scoppola sul collo e voltandomi sentì il mio sangue congelarsi e ridursi in frammenti minuscoli....dietro di me c'erano Tanus, Lostris, Walter Stone, Ziah Rashid, Carter Kane e soprattutto LEI, la psicopatica per eccellenza al cui confronto persino Bellatrix sembra normale....Sadie Kane!

Lei mi prese per il collo e mi fissò con uno sguardo iniettato di sangue:” Tu, insignificante microbo, come hai osato non farci apparire nella tua fan fiction di merda?! Che cazzo ci hai messo a fare la nota crossover?!”, deglutì lentamente e provai a rispondere:” M-mi dispiace, ho provato a m-mettere almeno Tanus e Lostris, ma non ce l'ho fatta, perdonatemi!”. Però nessuno di quegli stronzi sembrava disposto a perdonarmi e anzi, Sadie fece apparire un dei geroglifici in mano e aveva la chiara intenzione di spararmeli in faccia e io chiusi gli occhi, ma quando li riaprii era giunto un angelo...o quasi. Alberto si erano frapposttra me e la squadra degli scartati e io tirai un sospiro di sollievo. Alberto era un oc che avevo creato per una storia interattiva di Ranma e sapeva menare come un fabbro, ero salvo...forse! “ Scusatemi, miei cari, ma lui mi, anzi, ci serve. Forse potremmo giungere a una soluzione che accontenti tutti.”. Io uscì lentamente dalle spalle di Alberto e vidi che quelli si erano calmati:” Ecco, tra poco dovrei avere il libro di una nuova saga e visto che conosco l'autore su facebook pensavo di chiedergli l'autorizzazione ufficiale per scrivere la prima fan fiction sulla saga, che sarà un crossover con Kane's chronicles, che ne dite? Mi ci dedicherò non appena finirò una storia su inuyasha e sarò a posto con gli esami.”. Sadie mi osservò con uno sguardo imperscrutabile per qualche secondo, poi sputò sulla mano e me la porse e io ricambiai il gesto. In quel momento sentì un urlo di vittoria, mi affacciai al balcone e vidi Mosè che teneva la testa di Ramses sotto il piede, nonostante fosse parecchio malconcio e avesse i vestiti totalmente stracciati. Per spezzare una lancia a favore del faraone, comunque notai qualcosa di bianco nella sua mano, quasi sicuramente i denti di Mosè. Ah, che serata stupenda.

                                                                                                  BUON HALLOWEEN A TUTTI!
  
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