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Autore: Alhena Devon    07/01/2017    3 recensioni
Caro H.
La guerra ha inizio
X.
Genere: Guerra, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Caro H.
51° 31’ 54 N
-0° 7’ 28  O
9 ¾
X.


Harry guardò il biglietto esterrefatto. Era appena uscito per recarsi al Ministero quando si era ritrovato in tasca quel messaggio.
Come diamine era finito là? Sicuramente X. era un mago, o una strega aggiunge nella sua testa, altrimenti non si sarebbe spiegato il modo in cui quel biglietto fosse arrivato fino a lui.
Dimenticando l’improvvisa voglia di andare a piedi fino in ufficio, Harry iniziò a correre per raggiungere la zona di materializzazione accanto a casa sua.
Aveva, infatti, imposto, dopo la guerra, una solida zona di barriere protettive intorno alla casa di cui solo lui conosceva l’ubicazione.
Restava a dormire là solo quando aveva troppo lavoro da svolgere al Ministero o dopo i turni notturni, quasi sempre insomma.
Era il suo rifugio sicuro, lontano dalla fama, dai Weasley e da chiunque avesse la minima intenzione di disturbarlo.
Dopo la guerra, infatti, i rapporti con i Weasley si erano un po’ congelati. La morte di Fred, un po’ a causa di Harry stesso e un po’ a causa del dolore dell’intera famiglia, rendeva difficile ai Weasley stare nella sua stessa stanza senza scoppiare a piangere o iniziare una lite.
Quest’ultimo soprattutto con la più giovane dei Weasley, Ginny, che non faceva altro che istigare ogni minimo accenno a una discussione.
Nessuno lo aveva mai accusato verbalmente ma gli occhi parlavano chiaro, attribuivano parte della colpa a lui.
Non c’era notte in cui Harry non ricordasse ogni volto perso e ogni persona scomparsa e vedere ogni singolo giorno l’accusa negli occhi di quella che considerava la sua ultima famiglia, era troppo anche per lui.
L’unica a restare neutrale era Hermione, che pur avendo una relazione ufficiale con Ron, passava a fargli visita in ufficio ogni tanto, per un saluto.
Niente di tutto ciò però traspariva agli occhi della comunità magica che non faceva altro che osannare il trio d’oro.

Con tutti quei pensieri in testa e con il biglietto stretto nelle mani, non si accorse di una ragazza, un po’ più giovane di lui, intenta a bere la sua bevanda con il naso immerso in un gigantesco libro.

-Scusami…- 
Ma la ragazza non rispose e anzi  sembrò manco aver notato lo scontro. “Eppure la botte è stata forte…” pensò Harry per poi svignarsela di tutta fretta.
Non aveva tempo per preoccuparsi di una babbana, doveva decifrare quel codice e sapeva già che non ci sarebbe mai riuscito da solo.
 
°°°°°


-Hermione, ho bisogno del tuo aiuto- Era da circa mezz’ora che implorava la sua migliore amica di aiutarlo ma a quanto pare lei era troppo intenta a guardarsi intorno con fare circospetto e a far finta di dover sbrigare un sacco di pratiche.
-Hermione….è di vitale importanza!-
-Il Signore Oscuro è risorto…di nuovo?- chiese lei continuando a camminare.
-Cosa? No! Peggio, molto peggio!- Harry quasi non ci poteva credere. La sua Hermione non si sarebbe fatta pregare, cosa era successo nella sua vita? Uccidere un Signore Oscuro non è abbastanza per meritarsi un po’ di pace?

-Hermione ti scongiuro. Non lo farei se non fosse importante. - chiese lui per l’ultima volta, piazzandosi di fronte a lei.

-Dammi qua, ma sai che non posso farmi vedere a lungo con te. Se Ron ci vedesse…- 
-…darebbe di matto e inizierebbe a fare i suoi soliti commenti imbecilli. – spiegò tranquillamente Harry come se avesse già sentito questa frase troppe volte. 
Ma in quel momento sventare un attacco da parte di quei folli babbani era più importante degli scleri di Ron.

-Ma che diavolo…? Harry potrebbe essere pericoloso. Non conosci questa persona, potrebbe aver fatto degli incantesimi…- eccola la sua Hermione, il problema era che lui non era più un ingenuo bambino.
-Oscuri? Ho controllato Herm, non sono uno sconsiderato. Non c’è nessuna traccia d’incantesimi e nessun ricollegamento al mittente. 
Credo sia un mago o una strega anche se il messaggio sembra scritto alla babbana.-.

-Harry lascia che controlli io. Magari hai sbagliato gli incantesimi.-
-Ti voglio ricordare chi tra i due è un Auror Herm? Capisco la tua preoccupazione ma non sono un idiota!-.

-Ok ok. Fammi un po’ vedere. Sembrano delle coordinate geografiche e ci sono dei numeri messi in evidenza. Due 1, lo 0 e il 9. Il 9 ¾ potrebbe significare la stazione di King Cross o anche qualsiasi altra cosa. Davvero non ne ho idea.- fece lei in modo spiccio e con fare noncurante.
“Davvero geniale per la strega più intelligente della sua generazione! Ci sarebbe arrivato chiunque, grazie Herm.”pensò frustato Harry.

-Grazie Hermione. Mi sei stata molto d’aiuto- 
-Prego e vedi di rimanere fuori dai guai.- fece lei gongolante e con un aria leggermente preoccupata.

“Come se fossi io a cercarmeli!” pensò lui irritato. Il mondo era cambiato e con esso anche Harry. Sarebbe riuscito a farcela questa volta senza l’aiuto di nessuno?
 
°°°°°°


La giornata era stata lunga ed estenuante e Harry ancora non capiva a cosa corrispondessero quei numeri. Non aveva mai approfondito cose di quel tipo nella scuola elementare babbana e nessuno era riuscito ad aiutarlo. Non aveva nessun collegamento internet e nemmeno nessun babbano abbastanza preparato per decifrare l’enigma.
Si chiese perché X. avesse scritto con tali codici quando sapeva benissimo che non l’avrebbe capito. Se quel biglietto fosse caduto nelle mani sbagliate -e in questo caso si trattava di babbani- sarebbero subito riusciti a decifrare il messaggio di quel biglietto e sventare il tentato aiuto ai maghi.
E se…e se X. stesse solo giocando? 
Ma come poteva una persona giocare con cose di quel tipo? C’erano in gioco vite di innocenti!
Infondo, pensò Harry, se quelle bombe fossero davvero cadute avrebbe distrutto non solo le scuole, ma anche i territori circostanti, spandendo poi le radiazioni per territori abitati da babbani. Avrebbero causato più danni che vantaggi. 
Che quei terroristi anti-maghi stessero solo giocando? Fosse X. non era per niente un suo alleato.
Eppure qualcosa gli diceva che se non avesse risolto quell’enigma l’attentato sarebbe avvenuto lo stesso.
Disinnescare quelle bombe era stato troppo facile eppure i maghi associavano ciò a un pregiudizio che li avrebbe fottuti tutti, dal primo all’ultimo.
I babbani sono inferiori. Loro premevano su questo per coglierli in fallo. Stavano giocando, divertendosi con stupidi biglietti messi chissà come e da chissà chi.
Volevano vedere l’Eroe del Mondo Magico impazzire per salvare quella gente che, forse, nemmeno se lo meritava. Infondo nessun mago stava prendendo seriamente i suoi allarmi e tutti si crogiolavano nella loro illusoria superiorità. Ma come avevano fatto i babbani a sapere tutto? Da quanto sapevano della loro esistenza? Una seconda caccia alle streghe stava per essere aperta, era questione di tempo. Harry non osava immaginare le risate che si stava facendo Voldemort in questo momento, lui che odiava i Babbani e li uccideva come fossero vermi. Ora erano loro a braccarli, che triste ironia.
C’era una spia tra i maghi e loro stavano per essere messi tutti sotto scacco.
Gli indizi si sarebbero fatti sempre più difficili e gli attacchi sempre più complicati da sventare. Inoltre nessuno lo avrebbe ascoltato, soprattutto non in questi giorni. Domani era l’1 Settembre e tutti gli studenti sarebbero partiti per la volta di Hogwarts alle undici in punto.





Spazio autrice:
ringrazio tantissimo chi ha commentato lo scorso capitolo. Sinceramente non avevo programmato l'uscita di questa ff e non mi aspettavo alcun commento o interesse. Cercherò quindi di aggiornare regolarmente. Ho deliberatamente puntato a capitoli corti e sintetici. Tutto sarà molto asettico per via di una linea di narrazione ben precisa. Quindi non aspettatevi grossi combattimenti (ad un certo punto ci saranno certo) in quanto la vera battaglia sarà inizialmente un gioco d'ingegno, per poi passare man mano ad una scacchiera di gioco con regole fatte d'inganni e solo alla fine ci sarà l'azione pura e cruda (mi sono ispirata anche alle casate di Hogwarts...Corvonero, Serpeverde e poi Grifondoro). 
Detto questo
Alla prossima
Alhena

P.S: ditemi nei commenti se siete riusciti a decifrare il messaggio ;)
Sto vedendo troppo Sherlock BBC ultimamente...già.
   
 
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