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Autore: Walt96    03/04/2017    2 recensioni
Raccolta di one-shot strettamente legata alla storia "Kingdom Hearts W".
Svelano dettagli sulla trama di quest'ultima e spiegano anche alcuni avvenimenti per preparare i lettori al sequel "Kingdom Hearts 2W".
Dal testo:
«Albus, c’è qualcosa che ti preoccupa? Sembra che quel libro non porti buone notizie…» ruppe il silenzio Minerva McGranitt
«Purtroppo hai ragione Minerva, questo è il libro che mi ha gentilmente dato il professor Rowan, e racconta tutta la mitologia e le leggende del mondo dei Pokemon che ho appena visitato…»
«E…?»
«Va oltre ogni mia immaginazione…»
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Kingdom Hearts W'
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La storia di Cytrus
 
 
 
Cytrus era originario dell’isola di Jaya e all’età di trent’anni, nella foresta, trovò un misterioso e rarissimo grappolo di Frutti del Diavolo.
Passeggiava spesso nel bosco dell’isola alla ricerca di un Frutto, perché sapeva che erano decenni che non ne compariva nessuno lì e il momento sarebbe giunto presto, ma quando vide quel grappolo rimase più stupito di quanto previsto; la regola è che un Frutto non si può rimaterializzare finché il suo proprietario è ancora in vita, ma quel grappolo aveva ben sei proprietari e quindi sarebbe ricomparso solamente dopo che tutti e sei sarebbero morti!
Così Cytrus, pieno di emozione, si arrampicò sull’albero e colse uno di quegli splendidi chicchi, erano più grossi dei chicchi d’uva normali, verdognoli e con un unico ghirigoro sulla buccia.
Non attese neanche di scendere dal ramo che lo addentò scoprendo il tipico sapore amarissimo dei Frutti del Diavolo, talmente disgustoso che si lasciò cadere con un tonfo a terra.
Chissà quale potere immenso gli avrebbe donato quel Frutto così raro, magari si trattava di uno Zoo Zoo Mitologico o Ancestrale, era troppo in emozione per fare ipotesi.
Non gli sembrò di aver subito nessun cambiamento particolare, tentò di concentrarsi per trasformarsi in qualcosa ma non avvenne nulla.
Decise di provare a colpire un albero nei paraggi e gli puntò una mano contro convinto di sprigionare qualche strano potere, ma avvenne un'altra cosa, sotto i piedi dell’albero il suolo venne lacerato dall’interno come se fosse di stoffa, poi si aprì una voragine circolare da cui fuoriusciva un forte vento.
Cytrus venne sbalzato all’indietro e cadde a terra, quando perse la concentrazione il foro svanì e rivelò solamente che l’albero era scomparso.
Deciso a capirne di più, Cytrus, si dedicò a fare ricerche sul quello strano potere e solo dopo anni e numerose ricerche che lo portarono alla Biblioteca Internazionale di Water Seven, scoprì di che frutto si trattasse: il frutto World World, estremamente raro, permetteva al possessore di creare portali per altri mondi.
L’indole insicura e la poca spina dorsale di Cytrus, che voleva solo diventare più forte, lo spinse a trascorrere i successivi anni aprendo ogni tanto il portale senza mai trovare il coraggio di tuffarcisi dentro.
Fu un paio di settimane orsono che avvenne una svolta nel corso degli eventi.
Era appena approdato all’arcipelago Sabaody, una sera, mentre era alla ricerca di una ciurma che lo avesse accompagnato nel Nuovo Mondo che avvenne un fenomeno al quanto strano, svoltò l’angolo di un pub e si ritrovò davanti ad una macchia nera che emergeva dal suolo.
Cytrus si inginocchiò davanti a quel fenomeno che lo spiazzò completamente, un Ombra misteriosa lo scaraventò violentemente contro la parete alla sua destra schiacciandolo e tenendolo fermo.
Non vedeva il suo aggressore ma aveva la sensazione che non ci fosse proprio, che si nascondesse dentro quella specie di porta di fumo nero; poi una voce parlò: «T-t-trova Doflamingo… p-p-p-parlagli del tuo frutto e portalo nel paese di Little Hangleton, nel mondo d-d-d-della magia» al che Cytrus rispose anche se aveva la faccia schiacciata contro il muro «Doflamingo ?! Ma è stato appena sconfitto a Dressrosa! Chi sei? Perché lo dovrei fare?»
La voce che provenne dal corridoio oscuro rispose ancora una volta prima di svanire «Fallo! O d-d-d-dovrai vedertela con qualcuno di molto più forte di D-D-Doflamingo» e in un attimo il corridoio oscuro svanì lasciando il terreno libero.
Cytrus smise di essere schiacciato contro il muro e si lasciò di nuovo cadere in ginocchio cercando di realizzare ciò che era appena successo.
Qualcuno più forte di Doflamingo… certo era una bella minaccia.
Cytrus non si era mai scordato di quella volta che il pirata fece visita nella sua isola e del potere spaventoso che possedeva, e, in questo momento doveva essere al quanto furioso.
Decise comunque di provare ad incontrarlo e vedere cosa sarebbe successo, in fondo non aveva nulla da perdere.
Trascorse qualche giorno, raccolse un po’ di voci in giro e esaminò bene la situazione: Doflamingo era stato avvistato l’ultima volta nella zona dell’isola Raijin, perciò anche lui si precipitò lì nella speranza di trovarlo.
Lo riuscì ad intravedere in un pub qualche giorno dopo l’inizio delle ricerche, decise di provare ad attirare la sua attenzione senza farsi notare, allora fece finta di bere qualche bicchiere di troppo e parlando con il barista raccontò a voce alta le capacità che gli aveva donato il frutto World World.
Qualcuno si girò verso di lui ma non sortì l’effetto che si aspettava, perciò decise che avrebbe ritentato.
Uscì dal pub un oretta dopo che Doflamingo e la sua ciurma se ne erano andati, per non destare sospetti, passeggiava sulla riva del molo quando d’un tratto si ritrovò il corpo bloccato in una posizione normalmente non statica.
«Mhuhuhuh, tu ora vieni con noi» disse la voce calda di Doflamingo alle sue spalle.
 
 
 
 
«La aspetteremo qui capitanoooo…!» gridò Jolla mentre Doflamingo scomparve nel portale, Cytrus ritirò la mano verso di sé e la voragine nel ponte della nave si richiuse all’istante, senza lasciare traccia.
«Eheheheh Doffy ce la farà anche questa volta» disse Trebol sicuro, prendendo posto nella sua poltrona a forma del simbolo dei fiori.
Cytrus si era accasciato a terra, sfinito per lo sforzo, tutti quanti non lo considerarono neanche più dopo che aveva adempito al suo compito, anche se in realtà era così anche in precedenza.
Aveva accettato di entrare a far parte della ciurma dei pirati di Donquijote per paura delle orribili capacità di Doflamingo; lui era lì nell’isola di Jaya il giorno in cui Doflamingo arrivò e punì un suo sottoposto in maniera brutale davanti a tutta la piazza.
Dopo la partenza del capitano tutta la ciurma era molto sotto pressione, tutti erano preoccupati per lui e per il futuro… ma quasi nessuno considerava gloriosa la sua decisione di partire per un mondo nuovo, lasciandoli lì abbandonati a loro stessi.
Passò qualche giorno, mancava poco e sarebbero dovuti andare a fare rifornimento di viveri, di Doflamingo neanche l’ombra…
Se ne stavano lì, dietro quello scoglio, con la vista aperta sul mare orientale senza vedere nulla oltre alla grande distesa di acqua che li separava dal resto della civiltà.
Ogni tanto qualche gabbiano veniva a fargli visita sul ponte della nave e, se lo si riusciva a catturare, lo si cucinava al forno la sera stessa per i tre ufficiali: Trebol, Pica e Diamante.
Durante questo tempo nella ciurma Cytrus aveva fatto amicizia solo con Jolla che era la donna più anziana del gruppo e trascorreva la maggior parte del tempo a sperare che lei gli desse qualcosa da fare.
«Posso prendere il tuo Log Pose?» chiese Cytrus scendendo nella sua cabina.
«Hai detto il mio bellissimo Log Pose? Ma certo, prendilo pure, adulatore!» rispose lei crogiolandosi in complimenti che nessuno avrebbe mai pronunciato.
Cytrus sorrise a questo tipica caratteristica di Jolla, prese il “bellissimo” Log Pose e risalì sul ponte.
Il Log Pose è un bracciale-bussola molto particolare, perché non segna il Nord bensì la nuova rotta da seguire per raggiungere l’isola più vicina; Cytrus lo appoggiò sulla testa della polena a forma di fenicottero della nave della famiglia Donquijote, la freccina segnava la direzione davanti a lui. Prima ne rimase sorpreso, poi pensandoci bene forse l’isola più vicina al punto in cui si trovavano era Amazon Lily, l’isola delle donne, anch’essa nella Fascia di Bonaccia e perciò molto difficile da raggiungere.
Cytrus aveva amato una sola donna nella sua vita, senza essere mai ricambiato; a Cybill piacevano i pirati, forti e famosi con una grossa taglia sulla testa, con grandi poteri e grandi abilità, una sognatrice in effetti.
L’aveva conosciuta lì, sull’isola di Jaya, quando erano ancora ragazzi e divennero subito amici, ma tali rimasero nonostante i numerosi tentativi e proposte da parte di Cytrus.
Fu per questo motivo che prese il mare dopo aver mangiato il suo Frutto, voleva diventare un pirata famoso e potente per poter un giorno tornare a Jaya e conquistarla.
Si stava perdendo nei suoi pensieri in quel tramonto roseo visto da quel punto del mare, non c’era vento come al solito, tutto era estremamente tranquillo, i gabbiani volarono via dallo scoglio tutti insieme; allontanandosi, quel paesaggio poteva essere ritratto in un quadro da un bravo pittore.
Se solo Cybill avesse saputo la rarità e il potere mistico del suo frutto…
Il dileguarsi improvviso dei gabbiani, però, lasciò tutto in un estremo silenzio, inquietante a dir la verità.
Poi la loro assenza venne giustificata.
Un alone aureo e splendente avvolse lo scoglio che nascondeva la nave, e in un attimo un’onda d’urto dorata lo disintegrò in mille frammenti spostando la nave di qualche metro e scatenando il caos.
Forse non Cybill, ma qualcuno potrebbe aver scoperto il potere del suo frutto.
 
   
 
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