Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: xxlili_luna    09/06/2017    1 recensioni
Lord Voldemort non è mai esistito, i genitori di Harry sono ancora vivi. Hermione e Draco si sono sempre odiati e insultati. Ma se sotto quegli insulti e quelle occhiataccie si fosse per tutto il tempo nascosto qualcosa di più? Durante l'estate, in cui saranno costretti a passare insieme si renderanno conto di provare qualcosa l'uno per l'altro. I due si sforzano di mantenere la loro relazione segreta ma qualcuno li scoprirà. Malfoy riuscirà a confessare veramente cosa prova per lei e cambierà, oppure rimarrà il solito?
Dal testo:
- Cosa vuoi, Malfoy?
- Rilassati Granger, voglio solo prendere un bicchiere d'acqua, come te. - rispose sorpassandomi e prendendo effettivamente un bicchiere. Mi voltai feci per andarmene quando sentì la voce di Malfoy dietro di me. - Comunque bel pigiama. - disse mi voltai e lo vidi appoggiato al bancone che mi squadrava. Arrossí violentemente [..] e me ne tornai in camera mia.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LIEVE SPERANZA
Pov Hermione 
Ero seduta come sempre davanti alla finestra quando sentì qualcuno bussare forte alla porta. Non risposi. Un attimo dopo sentì la porta aprirsi e dei passi venire verso di me. Sentì quella persona inginocchiarsi accanto a me e poi sentì la sua voce. 
- Hermione... Silente vuole vederci. - sussurrò Blaise con voce dolce. Come era cambiato Draco, anche lui era cambiato un po' da quando stava con Ginny. Era sempre stato molto dolce ma adesso lo era anche di più. 
- Herm... ti prego. - disse e abbassai lievemente lo sguardo puntandolo sul pavimento. 
- Herm... potremmo averlo trovato. - continuò e a quelle parole alzai immediatamente lo sguardo verso il ragazzo e lo guardai incredula. 
- Come? - chiesi sperando che la testa non mi stesse facendo dei brutti scherzi. 
- Potremmo averlo trovato. - ripeté mentre un sorriso si apriva sulle sue labbra. Sorrisi anch'io mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime, per la prima volta da giorni, di gioia. In uno slancio lo abbracciai e lo strinsi forte, lui mi strinse a sua volta e appena staccati mi aiutò a rimettermi in piedi. 
- Ehm... Mi devo cambiare un attimo. - dissi alludendo al pigiama che ancora indossavo. Blaise annuì lievemente. 
- Ti aspetto fuori. - disse e uscì dalla camera. Energica come non mai andai all'armadio e tirai fuori un paio di jeans ed una maglietta a maniche lunghe, li infilai in un attimo. Mi diedi una pettinata veloce ai capelli troppo scomposti e mi infilai un paio di scarpe. Appena finito uscì e trovai Blaise appoggiato al muro che mi aspettava come aveva detto. Mi sorrise e ci avviammo verso l'ufficio. Non uscivo dalla mia camera da giorni ed era strano ritrovarsi lì di nuovo dopo tutto quel tempo trascorso solo in quella stanza. Mi sentivo debole ma non ci pensai e continuai a camminare spedita al fianco di Blaise. 
- Sorbetto al limone. - pronunciò lui una volta arrivati davanti ai due gargoil che arrivano e chiudevano in passaggio per andare nell'ufficio del preside. Essi si spostarono subito rivelando un piccolo corridoio che portava poi alla porta vera e propria. 
- Sei stato qui tante volte da quando... - feci per dire ma mi bloccai. Era ancora troppo doloroso anche solo da dire. 
- Sì. - rispose capendo benissimo a cosa mi stavo riferendo. - Ho voluto dare una mano nelle ricerche, anche se ho potuto fare ben poco. - 
- Scusa... - sussurrai abbassando lo sguardo. 
- Hermione, eri sconvolta è normale che... - 
- No! Avrei dovuto reagire e non l'ho fatto. Avrei potuto fare qualcosa per aiutarvi ma non... - dissi velocemente ma Blaise mi interruppe. 
- Non dirlo nemmeno per scherzo. Non è colpa tua. Se Draco fosse qui... - 
- Ma lui non c'è. - 
- Vero, ma se ci fosse non ti permetterebbe neanche lontanamente di fare discorsi del genere. - disse sicuro. 
- Va bene, ma... - 
- Niente ma. - mi interruppe nuovamente fermandosi a fermando così anche me. - Non. È. Colpa. Tua. - 
- Va bene. - risposi in un sussurro abbassando lo sguardo. Sentì le sue dita andare sotto il mento ed rialzarmelo per guardarmi negli occhi. 
- Lo ritroveremo. - 
- Lo so. - risposi con un mezzo sorriso. Mi abbracciò un ultima volta prima di entrare nella grande stanza. Ci ero stata pochissime volte lì dentro e l'ultima è stata in compagnia di Draco, prima di... scacciai quel pensiero. Non era cambiato nulla. 
Nella stanza c'erano diverse persone e la maggior parte le conoscevo ma solo di vista. 
- Ragazzi! - esclamò Silente sorridendo lievemente. Erano tutti riuniti alla sua scrivania e sembrava stessero studiando delle pergamene. 
- Professor Silente. - rispose Blaise con un cenno. Mi accompagnò verso di loro e riuscì finalmente a vedere cosa stessero studiando di così importante. Erano effettivamente delle pergamene piuttosto fitte con alcuni dati e schemi riportati sopra. 
- Signorina Granger sarà felice nel sapere che forse possiamo aver trovato il Signor Malfoy. - disse una voce dietro di me. Mi voltai e incontrai lo sguardo di un uomo che avevo visto circa un anno fa ad un ricevimento organizzato dai miei genitori. 
- Me lo hanno detto. - risposi riportando lo sguardo sugli scritti. - Cosa sono? - 
- A lei cosa sembrano? - fece un'altro uomo ed a giudicare dalla divisi doveva essere un auror. 
- Non ho né tempo né voglia di fare questi giochetti. - dissi secca guardandolo. Al diavolo la buona educazione. - Cosa sono? - 
- In questi fogli c'è scritto tutto quello che dobbiamo sapere per ritrovare Draco. - disse un'altro uomo ancora. Questo sembrava più anziano degli altri, sulla cinquantina probabilmente. 
- Del tipo? - feci fredda. 
- Informazioni trovate in libri antichi della famiglia Malfoy e Black, una sintesi ben dettagliata di tutto quello che sta succedendo, la descrizione della storia sia di Bellatrix che di Rodolphus... - 
- E queste informazioni a cosa vi sono servite? - chiesi scettica. 
- Abbassi il tono Signorina. - intervenne l'auror. 
- No, è del tutto naturale il suo atteggiamento. - rispose al posto mio l'uomo più anziano. Anche lui era un auror, ma, a giudicare dall'età, deveva essere un auror in pensione e doveva essere stato, ai suoi tempi, anche un ufficiale dato la spilla che portava ancora al petto che lo dimostrava. - Quelle informazioni, signorina, ci sono servite per, almeno provare, a scoprire il loro piano, a scoprire dove potrebbero nascondersi in questo momento. - 
- E avete trovato qualcosa. - dissi retorica sapendo la risposta. 
- E abbiamo trovato qualcosa. - confermò l'uomo annuendo. - Abbiamo ipotizzato che possano nascondersi qui. - disse avvicinandosi al tavolo e indicando un punto su una mappa che non avevo notato. 
- Come avete fatto a ipotizzarlo? - chiesi guardando quel punto e tutto quello che c'era in mezzo. Conoscevo quel luogo, ne ero sicura. 
- In quella zona è stata rilevata una forte frequenza di magia oscura, come se venisse esercitata molto. Sa cosa potrebbe esserci? - chiese poi vedendo la mia espressione corrucciata. 
- Io... non mi... - dissi sforzandomi di ricordare. Diedi un'altra occhiata alla zona intorno a quel punto e i miei occhi andarono a fermarsi su un laghetto lì vicino. - Ma sì! Lì c'è uno dei Manor dei Malfoy. - esclamai alla fine. 
- Come pensavo. - sussurrò l'uomo. Alzai lo sguardo e lo vidi sussurrare qualcosa all'auror. Poi, quest'ultimo, se ne andò dalla stanza. 
- Dove l'ha mandato? - chiesi confusa. 
- A chiamare altri auror per andare a controllare quella zona. - rispose il capitano. 
- E se dovessero scoprire che sono lì? - chiesi di nuovo. 
- Se i nostri sospetti venissero confermati tornerebbero qui e ci organizzeremo per un missione di salvataggio. - disse l'uomo ed io, un po' sconsolata, annuì. Lo capivo, dovevano stare attenti e dovevano prepararsi, ma infondo avrei preferito se avessero subito provato a salvare Draco. Era anche vero, però, che se ci avessero provato e non ci fossero riusciti Bellatrix e Rodolphus probabilmente avrebbero cambiato nascondiglio ed addio al lavoro fatto. 
- Va bene... - sussurrai tornando a guardare l'uomo. 
- Va bene, ora potete andare. Se scopriremmo qualcosa, qualsiasi cosa lo saprete. - disse Silente dietro all'uomo. Annuì lievemente e mi diressi verso la porta insieme a Blaise. Uscimmo da essa e ci incamminammo di nuovo verso i dormitori Serpeverde. 
- Aspetta! - dissi fermando Blaise per un braccio. Lui mi guardò stupito e con una muta domanda negli occhi. - Possiamo... non so andare a fare una passeggiata? Non mi va di tornare lì dentro. - dissi alludendo alla mia camera. 
- Certo. - disse con un sorriso e così uscimmo dal castello e camminammo un po' per il giardino. 
- Allora... come ti senti? - mi chiese dopo un po' di silenzio. 
- Bene. - risposi con un sospiro. - Sono felice di sapere che hanno qualcosa su cui lavorare, ma aspettare è terribile. - 
- Ti capisco. Draco è il mio migliore amico da sempre e capisco, più o meno, come ti senti. - disse lui con un sospiro e piombò di nuovo il silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Ci fermammo su una sponda e ci sedemmo lì. 
- E... come va tra te e Ginny? - chiesi cambiando argomento. 
- Bene. Insomma con tutto quello che sta succedendo non c'è molto tempo per stare insieme come vorremmo ma, per quel poco, stiamo bene. - rispose lui con un sorriso. 
- Mi dispiace. - sussurrai.
- Non è colpa tua. - disse lui. 
- L'hai detto ai tuoi genitori? - chiesi mentre mi tornavano in mente loro. 
- In realtà... no. - fece con tono esitante. Mi voltai di scatto verso di lui con gli occhi sgranati. 
- Cosa?! Come puoi non averglielo detto?! - 
- Non c'è stato il tempo. - provò a giustificarsi lui. 
- Non potevi mandargli una lettera? - 
- Certo - fece sarcastico. - te la immagini? Mamma, papà, sono felice di comunicarvi che mi sono innamorato di una meravigliosa ragazza della mia scuola. Ah! Non è una nobile e no, non è una Serpeverde. Anzi, sinceramente, è una Grifondoro e se ve lo state chiedendo si chiama Ginevra Weasley. Ci date la vostra benedizione? - 
- Ineffetti... - dissi sentendo quanto suonava male. Conoscevo i genitori di Blaise, li avevo conosciuti a un ricevimento dei Malfoy, e mi ero sembrati veramente freddi e severi. - Ma comunque, prima o poi, dovrai dirglielo. - dissi riscuotendomi dai miei pensieri. 
- Perché? Anche tu, quando stavi con Weasley non hai detto niente ai tuoi genitori. - disse lui tirandosi su a sedere, dato che durante il discorso si era steso sull'erba. 
- Ma perché vi paragonate sempre a me e a Draco? - chiesi esasperata. 
- Perché sempre? - chiese confuso. 
- Anche Ginny qualche tempo fa lo ha fatto. - dissi scuotendo la testa. 
- Ah... comunque l'ho fatto perché ci stava bene come esempio. - disse Blaise prima di rimettersi sdraiato. 
- È vero, non gliel'ho detto ma c'è un motivo. - dissi in un sussurro mentre un soffio di vento gelido mi scompigliava i capelli. 
- Qual'è? - chiese lui curioso. 
- Io... dentro di me ho sempre saputo che tra me e Ron sarebbe finita. Non sapevo né quando, né come, né chi dei due avrebbe lasciato l'altro, ma lo sapevo. Quando ci siamo lasciati, o meglio lui ha lasciato me, io già non lo amavo più da tempo, probabilmente non l'avevo mai amato. Per questo non ne ho mai parlato ai miei genitori. - raccontai guardando costantemente il Lago. 
- Quando l'hai capito? - 
- Non so, l'ho capito piano piano. - dissi scuotendo lievemente la testa. - Comunque prima o poi dovrai dirglielo. - 
- Lo so. - fece con un sospiro lui. - Per te è stato facile. - 
- Come?! - feci sconcertata voltandomi verso di lui. 
- Bè sì. All'inizio stavi con Weasley è vero, ma poi ti sei innamorata del ragazzo che i tuoi genitori avevano già scelto per te. Io, al contrario, ho scelto la ragazza che i miei genitori non avrebbero mai scelto per me. - 
- E dai! Sii ottimista. - dissi con un sorrisetto divertito e dandogli una spinta amichevole sul petto. 
- Certo, semplice esserlo con i miei genitori. - disse sarcastico. - Te la immagini mia madre che è tutta contenta per la mia unione con Ginny? - chiese e tentai di focalizzare l'immagine. Scoppiai a ridere un attimo dopo, seguita da lui. 
- Sono felice di vedere che ti sei ripresa. - disse Blaise appena le risate furono terminate. 
- Sì... non del tutto però... - dissi abbassando lo sguardo. 
- Lo farai. - disse lui posandomi una mano sulla spalla. 
- Quando lo rivedrò, ci riuscirò. - sussurrai con un mezzo sorriso amaro. 
- Già. - fece togliendo la mano e distendendosi di nuovo sull'erba. 
Un po' corto ( ormai mi conoscete lo sapete che lo dico sempre ) ma non è male. Che ne dite del momento di amicizia tra Blaise ed Hermione? E del tutto in generale? 
Non vedo l'ora di scrivere il prossimo che, spero, verrà molto lungo. Detto questo ci vediamo sabato prossimo! Ciao! 😘 
PS Ragazzi vi rendete conto che il prossimo capitolo lo pubblico nei giorni in cui ho l'esame?! Va bè, auguratemi buona fortuna! 

LIEVE SPERANZA


Pov Hermione 


Ero seduta come sempre davanti alla finestra quando sentì qualcuno bussare forte alla porta. Non risposi. Un attimo dopo sentì la porta aprirsi e dei passi venire verso di me. Sentì quella persona inginocchiarsi accanto a me e poi sentì la sua voce. 
- Hermione... Silente vuole vederci. - sussurrò Blaise con voce dolce. Come era cambiato Draco, anche lui era cambiato un po' da quando stava con Ginny. Era sempre stato molto dolce ma adesso lo era anche di più. 
- Herm... ti prego. - disse e abbassai lievemente lo sguardo puntandolo sul pavimento. 
- Herm... potremmo averlo trovato. - continuò e a quelle parole alzai immediatamente lo sguardo verso il ragazzo e lo guardai incredula. 
- Come? - chiesi sperando che la testa non mi stesse facendo dei brutti scherzi. 
- Potremmo averlo trovato. - ripeté mentre un sorriso si apriva sulle sue labbra. Sorrisi anch'io mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime, per la prima volta da giorni, di gioia. In uno slancio lo abbracciai e lo strinsi forte, lui mi strinse a sua volta e appena staccati mi aiutò a rimettermi in piedi. 
- Ehm... Mi devo cambiare un attimo. - dissi alludendo al pigiama che ancora indossavo. Blaise annuì lievemente. 
- Ti aspetto fuori. - disse e uscì dalla camera. Energica come non mai andai all'armadio e tirai fuori un paio di jeans ed una maglietta a maniche lunghe, li infilai in un attimo. Mi diedi una pettinata veloce ai capelli troppo scomposti e mi infilai un paio di scarpe. Appena finito uscì e trovai Blaise appoggiato al muro che mi aspettava come aveva detto. Mi sorrise e ci avviammo verso l'ufficio. Non uscivo dalla mia camera da giorni ed era strano ritrovarsi lì di nuovo dopo tutto quel tempo trascorso solo in quella stanza. Mi sentivo debole ma non ci pensai e continuai a camminare spedita al fianco di Blaise. 
- Sorbetto al limone. - pronunciò lui una volta arrivati davanti ai due gargoil che arrivano e chiudevano in passaggio per andare nell'ufficio del preside. Essi si spostarono subito rivelando un piccolo corridoio che portava poi alla porta vera e propria. 
- Sei stato qui tante volte da quando... - feci per dire ma mi bloccai. Era ancora troppo doloroso anche solo da dire. 
- Sì. - rispose capendo benissimo a cosa mi stavo riferendo. - Ho voluto dare una mano nelle ricerche, anche se ho potuto fare ben poco. - 
- Scusa... - sussurrai abbassando lo sguardo. 
- Hermione, eri sconvolta è normale che... - 
- No! Avrei dovuto reagire e non l'ho fatto. Avrei potuto fare qualcosa per aiutarvi ma non... - dissi velocemente ma Blaise mi interruppe. 
- Non dirlo nemmeno per scherzo. Non è colpa tua. Se Draco fosse qui... - 
- Ma lui non c'è. - 
- Vero, ma se ci fosse non ti permetterebbe neanche lontanamente di fare discorsi del genere. - disse sicuro. 
- Va bene, ma... - 
- Niente ma. - mi interruppe nuovamente fermandosi a fermando così anche me. - Non. È. Colpa. Tua. - 
- Va bene. - risposi in un sussurro abbassando lo sguardo. Sentì le sue dita andare sotto il mento ed rialzarmelo per guardarmi negli occhi. 
- Lo ritroveremo. - 
- Lo so. - risposi con un mezzo sorriso. Mi abbracciò un ultima volta prima di entrare nella grande stanza. Ci ero stata pochissime volte lì dentro e l'ultima è stata in compagnia di Draco, prima di... scacciai quel pensiero. Non era cambiato nulla. 
Nella stanza c'erano diverse persone e la maggior parte le conoscevo ma solo di vista. 
- Ragazzi! - esclamò Silente sorridendo lievemente. Erano tutti riuniti alla sua scrivania e sembrava stessero studiando delle pergamene. 
- Professor Silente. - rispose Blaise con un cenno. Mi accompagnò verso di loro e riuscì finalmente a vedere cosa stessero studiando di così importante. Erano effettivamente delle pergamene piuttosto fitte con alcuni dati e schemi riportati sopra. 
- Signorina Granger sarà felice nel sapere che forse possiamo aver trovato il Signor Malfoy. - disse una voce dietro di me. Mi voltai e incontrai lo sguardo di un uomo che avevo visto circa un anno fa ad un ricevimento organizzato dai miei genitori. 
- Me lo hanno detto. - risposi riportando lo sguardo sugli scritti. - Cosa sono? - 
- A lei cosa sembrano? - fece un'altro uomo ed a giudicare dalla divisi doveva essere un auror. 
- Non ho né tempo né voglia di fare questi giochetti. - dissi secca guardandolo. Al diavolo la buona educazione. - Cosa sono? - 
- In questi fogli c'è scritto tutto quello che dobbiamo sapere per ritrovare Draco. - disse un'altro uomo ancora. Questo sembrava più anziano degli altri, sulla cinquantina probabilmente. 
- Del tipo? - feci fredda. 
- Informazioni trovate in libri antichi della famiglia Malfoy e Black, una sintesi ben dettagliata di tutto quello che sta succedendo, la descrizione della storia sia di Bellatrix che di Rodolphus... - 
- E queste informazioni a cosa vi sono servite? - chiesi scettica. 
- Abbassi il tono Signorina. - intervenne l'auror. 
- No, è del tutto naturale il suo atteggiamento. - rispose al posto mio l'uomo più anziano. Anche lui era un auror, ma, a giudicare dall'età, deveva essere un auror in pensione e doveva essere stato, ai suoi tempi, anche un ufficiale dato la spilla che portava ancora al petto che lo dimostrava. - Quelle informazioni, signorina, ci sono servite per, almeno provare, a scoprire il loro piano, a scoprire dove potrebbero nascondersi in questo momento. - 
- E avete trovato qualcosa. - dissi retorica sapendo la risposta. 
- E abbiamo trovato qualcosa. - confermò l'uomo annuendo. - Abbiamo ipotizzato che possano nascondersi qui. - disse avvicinandosi al tavolo e indicando un punto su una mappa che non avevo notato. 
- Come avete fatto a ipotizzarlo? - chiesi guardando quel punto e tutto quello che c'era in mezzo. Conoscevo quel luogo, ne ero sicura. 
- In quella zona è stata rilevata una forte frequenza di magia oscura, come se venisse esercitata molto. Sa cosa potrebbe esserci? - chiese poi vedendo la mia espressione corrucciata. 
- Io... non mi... - dissi sforzandomi di ricordare. Diedi un'altra occhiata alla zona intorno a quel punto e i miei occhi andarono a fermarsi su un laghetto lì vicino. - Ma sì! Lì c'è uno dei Manor dei Malfoy. - esclamai alla fine. 
- Come pensavo. - sussurrò l'uomo. Alzai lo sguardo e lo vidi sussurrare qualcosa all'auror. Poi, quest'ultimo, se ne andò dalla stanza. 
- Dove l'ha mandato? - chiesi confusa. 
- A chiamare altri auror per andare a controllare quella zona. - rispose il capitano. 
- E se dovessero scoprire che sono lì? - chiesi di nuovo. 
- Se i nostri sospetti venissero confermati tornerebbero qui e ci organizzeremo per un missione di salvataggio. - disse l'uomo ed io, un po' sconsolata, annuì. Lo capivo, dovevano stare attenti e dovevano prepararsi, ma infondo avrei preferito se avessero subito provato a salvare Draco. Era anche vero, però, che se ci avessero provato e non ci fossero riusciti Bellatrix e Rodolphus probabilmente avrebbero cambiato nascondiglio ed addio al lavoro fatto. 
- Va bene... - sussurrai tornando a guardare l'uomo. 
- Va bene, ora potete andare. Se scopriremmo qualcosa, qualsiasi cosa lo saprete. - disse Silente dietro all'uomo. Annuì lievemente e mi diressi verso la porta insieme a Blaise. Uscimmo da essa e ci incamminammo di nuovo verso i dormitori Serpeverde. 
- Aspetta! - dissi fermando Blaise per un braccio. Lui mi guardò stupito e con una muta domanda negli occhi. - Possiamo... non so andare a fare una passeggiata? Non mi va di tornare lì dentro. - dissi alludendo alla mia camera. 
- Certo. - disse con un sorriso e così uscimmo dal castello e camminammo un po' per il giardino. 
- Allora... come ti senti? - mi chiese dopo un po' di silenzio. 
- Bene. - risposi con un sospiro. - Sono felice di sapere che hanno qualcosa su cui lavorare, ma aspettare è terribile. - 
- Ti capisco. Draco è il mio migliore amico da sempre e capisco, più o meno, come ti senti. - disse lui con un sospiro e piombò di nuovo il silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Ci fermammo su una sponda e ci sedemmo lì. 
- E... come va tra te e Ginny? - chiesi cambiando argomento. 
- Bene. Insomma con tutto quello che sta succedendo non c'è molto tempo per stare insieme come vorremmo ma, per quel poco, stiamo bene. - rispose lui con un sorriso. 
- Mi dispiace. - sussurrai.
- Non è colpa tua. - disse lui. 
- L'hai detto ai tuoi genitori? - chiesi mentre mi tornavano in mente loro. 
- In realtà... no. - fece con tono esitante. Mi voltai di scatto verso di lui con gli occhi sgranati. 
- Cosa?! Come puoi non averglielo detto?! - 
- Non c'è stato il tempo. - provò a giustificarsi lui. 
- Non potevi mandargli una lettera? - 
- Certo - fece sarcastico. - te la immagini? Mamma, papà, sono felice di comunicarvi che mi sono innamorato di una meravigliosa ragazza della mia scuola. Ah! Non è una nobile e no, non è una Serpeverde. Anzi, sinceramente, è una Grifondoro e se ve lo state chiedendo si chiama Ginevra Weasley. Ci date la vostra benedizione? - 
- Ineffetti... - dissi sentendo quanto suonava male. Conoscevo i genitori di Blaise, li avevo conosciuti a un ricevimento dei Malfoy, e mi ero sembrati veramente freddi e severi. - Ma comunque, prima o poi, dovrai dirglielo. - dissi riscuotendomi dai miei pensieri. 
- Perché? Anche tu, quando stavi con Weasley non hai detto niente ai tuoi genitori. - disse lui tirandosi su a sedere, dato che durante il discorso si era steso sull'erba. 
- Ma perché vi paragonate sempre a me e a Draco? - chiesi esasperata. 
- Perché sempre? - chiese confuso. 
- Anche Ginny qualche tempo fa lo ha fatto. - dissi scuotendo la testa. 
- Ah... comunque l'ho fatto perché ci stava bene come esempio. - disse Blaise prima di rimettersi sdraiato. 
- È vero, non gliel'ho detto ma c'è un motivo. - dissi in un sussurro mentre un soffio di vento gelido mi scompigliava i capelli. 
- Qual'è? - chiese lui curioso. 
- Io... dentro di me ho sempre saputo che tra me e Ron sarebbe finita. Non sapevo né quando, né come, né chi dei due avrebbe lasciato l'altro, ma lo sapevo. Quando ci siamo lasciati, o meglio lui ha lasciato me, io già non lo amavo più da tempo, probabilmente non l'avevo mai amato. Per questo non ne ho mai parlato ai miei genitori. - raccontai guardando costantemente il Lago. 
- Quando l'hai capito? - 
- Non so, l'ho capito piano piano. - dissi scuotendo lievemente la testa. - Comunque prima o poi dovrai dirglielo. - 
- Lo so. - fece con un sospiro lui. - Per te è stato facile. - 
- Come?! - feci sconcertata voltandomi verso di lui. 
- Bè sì. All'inizio stavi con Weasley è vero, ma poi ti sei innamorata del ragazzo che i tuoi genitori avevano già scelto per te. Io, al contrario, ho scelto la ragazza che i miei genitori non avrebbero mai scelto per me. - 
- E dai! Sii ottimista. - dissi con un sorrisetto divertito e dandogli una spinta amichevole sul petto. 
- Certo, semplice esserlo con i miei genitori. - disse sarcastico. - Te la immagini mia madre che è tutta contenta per la mia unione con Ginny? - chiese e tentai di focalizzare l'immagine. Scoppiai a ridere un attimo dopo, seguita da lui. 
- Sono felice di vedere che ti sei ripresa. - disse Blaise appena le risate furono terminate. 
- Sì... non del tutto però... - dissi abbassando lo sguardo. 
- Lo farai. - disse lui posandomi una mano sulla spalla. 
- Quando lo rivedrò, ci riuscirò. - sussurrai con un mezzo sorriso amaro. 
- Già. - fece togliendo la mano e distendendosi di nuovo sull'erba. 


Un po' corto ( ormai mi conoscete lo sapete che lo dico sempre ) ma non è male. Che ne dite del momento di amicizia tra Blaise ed Hermione? E del tutto in generale? 
Non vedo l'ora di scrivere il prossimo che, spero, verrà molto lungo. Detto questo ci vediamo sabato prossimo! Ciao! 😘 
PS Ragazzi vi rendete conto che il prossimo capitolo lo pubblico nei giorni in cui ho l'esame?! Va bè, auguratemi buona fortuna! 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xxlili_luna