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Autore: Lovy91    30/07/2017    3 recensioni
Kaito è alla ricerca di Pandora, la pietra preziosa che è costata la vita a suo padre Toichi. Dopo l'ultimo furto cambia tutto: Saguru sospetta di Kaito e l'organizzazione ha deciso di scoprire se il ladro è veramente Toichi Kuroba. In particolare il rapporto con Aoko comincia a cambiare e il ragazzo si rende conto della delusione enorme che proverebbe se scoprisse che lui è Ladro Kid.
Il più grande ladro del mondo si rende conto di essere in mezzo a un triangolo pericoloso da cui dipende la sua libertà, la vita e l'amore...
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akako Koizumi, Aoko Nakamori, Ginzo Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Saguru Hakuba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo


Addio, Ladro Kid


Aoko aprì la porta di casa Kuroba con la chiave d'emergenza ed entrò nell'ingresso. Si mise le pantofole, lasciò le scarpe e salì le scale, l'abitazione era molto silenziosa.
<< Kaito? >>.
Non ottenne risposta ed entrò nella camera da letto: ordinata e linda ma vuota.
<< Dove diamine si è cacciato? >>.
Una finestra era stata lasciata aperta e Aoko rabbrividì. Novembre aveva portato un'aria fredda e nuvole in cielo. La chiuse con un colpo secco.
<< Forse è andato a correre >>.
La ragazza guardò la scrivania con la sedia accostata, il computer spento e i libri sistemati in una pila. Pensò alla conversazione che avevano avuto tre giorni prima e ritornò indietro nel tempo...


Flashback


Aoko e Kaito avevano preso molto sul serio il test di ammissione all'università. Dopo le regolari ore scolastiche trascorrevano molte tempo a studiare a casa Kuroba fino a ora di cena. L'ispettore non vedeva di buon occhio quelle ore chiusi in casa soli e storceva il naso o borbottava sottovoce il disappunto.
Quel pomeriggio Aoko era seduta contro il cuscino, un libro di matematica sulle ginocchia e mordicchiava una penna. Aveva legato i capelli in una coda ordinata, una maglia bianca a bottoni neri, gonna scura con calze coordinate con la parte di sopra. Kaito occupava la scrivania, piegato sui medesimi esercizi, un maglione verde bosco. Era sempre stato un freddoloso.
Dopo un po' la ragazza aveva alzato gli occhi dalla pagina e si era accorta che il fidanzato guardava davanti a sé, una matita in equilibrio su un dito e non aveva iniziato nessun esercizio.
<< Amore? >>.
Kaito continuò a guardare il cielo plumbeo e gli alberi coperti di foglie rosse e gialle nel giardino delle due villette.
<< Voglio un ultimo spettacolo, Aoko >>.
La fidanzata lasciò cadere il libro sulla coperta, la matita perse l'equilibro e Kaito la prese al volo. Quello che seguì fu un silenzio interrotto solo dal vento tra le foglie proveniente dall'esterno. Una notizia che lasciava basita Aoko poiché Kaito aveva deciso di smettere con quella vita.
Cecelia Hakuba era stata accusata di moltissime imputazioni e condannata. Chikage aveva assistito al processo per l'omicidio del marito insieme al figlio e ad Aoko, non avevano perso una sola udienza. Saguru non si presentò a nessuna, lo fece solo in quella per la sentenza finale. Quando aveva varcato la soglia non se lo aspettavano: una volta che il giudice ebbe decretato l'ergastolo senza sconti e libertà condizionata, lui si era alzato e aveva lasciato l'aula. Kaito aveva cercato di parlargli ma fu un muro. Il questore Hakuba diede le dimissioni e chiese il divorzio.
Non lo videro più.
Pandora era stata messa al sicuro, in un posto segreto a conoscenza solo da Kaito e Jii. Non volle rivelare alla fidanzata dove fosse per evitare che qualcuno potesse farle del male per estorcerle quel segreto, in futuro.
Perciò fu una sorpresa per Aoko sentirsi dire che voleva un altro spettacolo. Aveva sofferto molto per com'era finita con Saguru e attribuì parte della colpa a Kid, anche se non era affatto così.
<< Perché? >>.
<< Ladro Kid merita un ritiro degno della sua fama >>, le fece un piccolo sorriso triste che sembrava riflettere il cielo grigio fuori.
Aoko si diresse verso di lui e si sedette sulle sue gambe. Kaito le circondò la vita con un braccio.
<< Se è quello che vuoi, io ti starò accanto >>.
<< Non è un problema per te? >>.
<< Pensavi lo fosse? >>.
<< Un po' >>, fu sincero.
<< Mi fido di te >>.
<< Conta fino a tre >>, disse all'improvviso.
Aoko gli obbedì, ormai non aveva più paura dei brutti scherzi. << Uno, due, tre! >>.
Kaito fece roteare la matita e al suo posto c'era una rosa bianca. Aoko la strinse tra le dita, aveva un buon profumo.
<< In fondo sei bravino >>.
Riuscì a lasciarlo a bocca aperta e accadeva raramente. << Cosa? Bravino? >>.
Aoko lasciò le sue gambe e gli fece una linguaccia.
Kaito la trattene per un braccio. << Adesso me la paghi! >>.
La buttò sul letto e cominciò a farle il solletico. Aoko non lo sopportava e non poteva non ridere, aveva mal di pancia e Kaito non mollava la presa.
<< Rimangiatelo! >>.
<< Okay, okay! Sei il miglior mago del mondo! >>.
Smise di torturarla e Aoko cercò di respirare normalmente. Kaito non si tolse da sopra di lei e faticava a riprendere il respiro principalmente per questo.
<< Ti amo >>, disse lui.
<< Anch'io >>.
Aoko gli diede un bacio a cui lui rispose subito, intensamente. Con la mano si fece strada sotto la maglia e le labbra presero possesso del collo. Aoko lo lasciò fare finché Kaito non tentò di sbottonare la maglia.
<< Mi sembra che qualcuno non abbia iniziato gli esercizi >>.
Non l'ascoltò e lo fece lo stesso, l'avrebbe fatta cedere. Le stampò alcuni baci sulla spalla per poi scendere sul ventre e la sentì sospirare. Fece scorrere le dita ai bordi della gonna per abbassarla.
La porta sbatté contro il muro e fece saltare i due come colpiti da un fulmine.
<< Vi ho portato tè e biscotti! >>. Chikage teneva in equilibrio sul vassoio teiera, tazze e un piatto di biscotti al cioccolato. Il grembiule lilla le dava un'aria materna a cui il figlio era poco abituato.
Aoko si abbottonò la maglia, voleva sprofondare in un buco nero.
<< Mamma! >>. Kaito si parò dinanzi la fidanzata che cercava di non far notare niente, sistemandosi frettolosamente. << Non si usa più bussare?! >>.
<< Oh scusate >>, posò il vassoio sulla scrivania. << Ho interrotto qualcosa? >>.
<< Stavamo studiando. Grazie Chikage >>, disse Aoko gentile, sforzando un sorriso.
<< Come va lo studio? >>, domandò la madre, totalmente a suo agio.
<< Benissimo. Ora vorremo rimetterci a studiare >>. Kaito cominciò a spingerla fuori.
<< Va bene, va bene. Vi lascio ai vostri... studi >>, l'ultima parola aveva una nota sarcastica e la sentirono ridere giù per le scale e dal piano di sotto.
Kaito chiuse la porta a chiave e si appoggiò ad essa.
Non vedo l'ora che se ne torni a Parigi...
Emise un sospiro e si avvicinò al letto. << Allora... Dove eravamo rimasti? >>.
Aoko si era rimessa nella stessa posizione di prima, stava eseguendo un esercizio e sgranocchiava un biscotto.
<< Sei perfida >>.
Si allungò per dargli un bacio sulla guancia. << Finisci gli esercizi >>, gli sussurrò in un orecchio. << E poi avremo tanto tempo per noi >>.
<< Subito! >>.
Kaito ritornò composto alla scrivania e Aoko rise, ritornando al suo libro e penna in mano.
<< Aoko >>.
Spostò l'attenzione su di lui. << Dimmi pure >>.
Il fidanzato sembrava posseduto da una forte malinconia e le labbra accennavano un sorriso.
<< Verrai a vedermi, vero? >>.


Presente


So dov'è.

Aoko spinse il ritratto di Toichi, che girò su se stesso, mostrando l'alter ego. Scese la scala a chiocciola nera un po' ripida.
Aveva indovinato.
Kaito era di fronte al jukebox, le mani in tasca e assorto in chissà quali pensieri. Sulla poltrona c'era una foto e Aoko la prese.
<< Ti stavo cercando >>.
Tenne lo sguardo perso nel vuoto. << Non sono più sceso qui da quella notte >>.
<< È il gioiello che vuoi rubare? >>, sventolò la foto.
Fece un cenno della testa. << Lo Smeraldo Arabo, ritrovato in una miniera un centinaio di anni fa, ora in possesso di un ricco sceicco. Vuole metterlo in mostra nella piazza sotto la torre dell'orologio, la prossima settimana >>.
Aoko lo abbracciò da dietro, cingendogli la vita. << Kaito ne abbiamo già discusso. Se tu vuoi continuare la tua carriera di ladro per me non è un problema. L'importante che continui a restituire i gioielli >>.
<< No, Aoko. Devo scriverci la parola fine su questa storia e non posso farlo se non darò a Ladro Kid un'uscita di scena che si merita >>.
Kaito era di umore lunatico di recente e la fidanzata se ne era accorta. Per lui, Ladro Kid, era stato molto di più che un alter ego e sentiva quasi di tradirlo, abbandonandolo in un angolo, come se lo avesse semplicemente usato.
Aoko si guardò attorno: la macchina bianca, gli scaffali con l'attrezzatura, il vestito di Kid al sicuro nell'armadio.
<< Non ti mancherà tutto questo? >>.
Il ragazzo sciolse il tenero abbraccio di Aoko e sfiorò il jukebox. << Sono diventato Ladro Kid per consegnare i responsabili della morte di papà alla giustizia e mettere Pandora al sicuro: l'ho fatto e non ha più ragione d'esistere. Tornerò ad essere solo Kaito >>, sospirò.
<< Solo Kaito a me va benissimo >>, disse Aoko, inclinando la testa di lato e chiudendo gli occhi, sorridendo.
<< Anche a me >>, ammise.
La fidanzata notò la custodia vuota di un disco e la prese. << E questa? >>.
<< Me l'ha data mamma. Pare che papà abbia dato disposizione di darmelo solo se avessi trovato Pandora >>.
<< Lo vuoi ascoltare? Ti lascio solo >>, cominciò a salire i primi gradini.
<< Veramente >>, si girò a guardarla. << Aspettavo te per sentirlo >>.
Per Aoko era un onore ascoltare quel disco. Kaito si sedette sulla poltrona e Aoko sulle sue ginocchia. Fece partire la registrazione e la voce di Toichi si sparse per il nascondiglio. Aoko avvertì una certa commozione, erano nove anni che non sentiva quella voce.
<< Kaito, se stai ascoltando questo disco significa che hai trovato Pandora ed io sono morto >>, iniziò. << Sono fiero di te e di quello che hai compiuto. Avrei voluto vederti crescere ma purtroppo il destino ha deciso diversamente >>.
Il ragazzo aveva un magone in gola e Aoko gli strinse la mano.
<< Sono certo che tua madre ti è stata accanto, ti ama moltissimo. Il caro vecchio Jii potrà finalmente avere una vita tranquilla e sarà un'ottima figura per te. Avrei un paio di suggerimenti su dove nascondere Pandora ma sono sicuro che tu abbia già trovato il posto perfetto >>.
<< Come mi conosci bene, papà >>.
<< Se le mie previsioni sono andate come speravo, avrai accanto una persona molto speciale che saprà comprenderti. Stai per lasciare questa vita vero?
È la scelta migliore che puoi fare. Torna ad essere un ragazzo, diventa il mago che vuoi essere. Ti voglio bene figliolo, oggi ci salutiamo per sempre >>, qui una pausa di pochi secondi, forse l'emozione. << Addio, figliolo. Sii felice >>.
Il jukebox fece un breve sibilo e tolse il disco, rimettendolo al suo posto.
Aoko aveva gli occhi lucidi e guardò il fidanzato. Kaito si fregò una mano sugli occhi velocemente per non far notare le lacrime.
<< Stai bene? >>. Aoko raccolse una di quelle lacrime con un bacio sulla guancia.
<< Voglio un'uscita di scena fenomenale. Degna di Ladro Kid e di papà >>.
<< Allora mettiamoci al lavoro >>, disse entusiasta Aoko.
Kaito le sorrise e penso che il padre ci avesse visto proprio bene: aveva davvero una persona speciale al suo fianco.


Mio adorato pubblico,
sono rammaricato nel dirvi che ho deciso di ritirarmi da questa vita. Tuttavia, mi esibirò per voi nel furto dello Smeraldo Arabo questo sabato alle 21.00, sotto la torre dell'orologio.
Un'ultima volta,


                                                                                                                                                                                                                                            Ladro Kid


La 3B del liceo Ekoda iniziava un'altra giornata scolastica. Le finestre ben chiuse per non far entrare le sferzate di aria gelida e i cappotti pesanti messi sulla rastrelliera.
Keiko vide entrare Aoko e le corse incontro, porgendole lo smartphone. Sembrava agitata e, guardandosi in giro, lo sembravano un po' tutti.
<< Hai letto?! >>.
L'amica lesse e per poco non si strozzò. La foto di Kid era in prima pagina e il titolo in colore nero, a caratteri cubitali.
<< Ehm sì, l'ho letto di sfuggita prima di uscire di casa >>, Aoko non possedeva la capacità di dissimulare di Kaito.
<< È incredibile! >>, esclamò Keiko, la solita riservatezza era stata sostituita dall'euforia. << Non l'avrei mai creduto possibile! >>.
<< A chi lo dici >>, intervenne Akane. << Immagino che tu ne sarai contenta >>.
<< Ecco... ehm... io... >>, Aoko tormentava il fiocco della divisa.
<< Posso unirmi al giubilo? >>.
Le ragazze guardarono Kaito entrare in classe, la cartella tenuta sulla spalla e l'aria di chi avrebbe volentieri dormito altre due ore. Quelle poche ore di sonno gli avevano dato la forza necessaria per farsi buttare giù da letto dalla fidanzata e trascinato a fare colazione. Progettare il suo ultimo furto non gli risparmiava le sveglie di prima mattina di Aoko.
<< Ladro Kid si ritira! >>, esclamò Akane.
<< L'ho sentito al telegiornale >>.
Come ci riesce?
, pensò Aoko.
<< Chissà come mai si ritira >>, si domandò Keiko.
<< Credo che non lo sapremo mai >>, disse la compagna di classe, non nascondendo la curiosità.
<< Quel ladro dispettoso vorrà vivere una vita tranquilla >>, si unì Akako. << Dopotutto non era niente di che >>.
Si beccò un'occhiataccia da Kaito e una risatina soffocata di Aoko, che celò con la mano.
<< Tuo padre, l'ispettore, ne sarà felice >>, disse Keiko.
<< Immagino. Finalmente quel... quel... >>. Il gruppo la fissava, aspettandosi la reazione di rabbia tipica di Aoko. Non potevano neanche immaginare che la compagna aveva ben altre reazioni di fronte al ladro. << Quel grandissimo mascalzone! Cosa non si fa per evitare anni di prigione ben meritata! >>.
<< Ora ti riconosco! >>, rise Keiko.
<< Adoro le tue reazioni animose >>, concordò Akane.
<< Con il carattere che si ritrova è un miracolo che io la sopporti >>, sghignazzò Kaito, divertito dalla provocazione.
La finta espressione di rabbia divenne reale e in men che non si dica aveva agguantato lo scopettone.
<< Ripetilo! >>, lo minacciò.
<< Hai un carattere irascibile! >>, scandì lui e scansò il primo colpo di Aoko.
<< Chiedimi scusa! >>.
<< Neanche per sogno! >>.
Presero a ricorrersi per la classe e Aoko cercava di fargli un bernoccolo. Kaito scansava tutti i colpi della fidanzata, la sua coordinazione occhio-mano non era delle migliori.
La relazione tra i due era di dominio pubblico e molto chiacchierata. Parecchie studentesse guardavano la ragazza con odio, quando passava per i corridoi. Non capivano cosa avesse quella Aoko Nakamori di tanto speciale.
<< Anche ora che stanno insieme quei due non cambiano mai >>, rise Keiko.
<< Sono sempre due bambini >>, disse Akako con fare superbo.
<< O due persone innamorate >>, sospirò Akane, un po' di gelosia buona per l'amica.
Kaito saltò e tolse lo scopettone dalla mano di Aoko. Le passò un braccio intorno alla vita, impedendole di muoversi.
<< Ho dimenticato di dire che adoro il tuo carattere irascibile >>, mormorò e fu udito solo dalla coppia.
<< Sbruffone >>, fu il commento di lei. << Sei soltanto uno sbruffone! >>.
<< Talmente tanto da farmi tutti quei meritati anni di prigione? >>, la citò.
Aoko appoggiò le piccole mani sulle spalle. << Va tutto bene? >>.
Lo conosceva troppo bene, riusciva a leggere ogni sfumatura delle sue emozioni. << Solo un po' triste. Ho come l'impressione di star salutando un vecchio amico che non rivedrò più >>.
La fidanzata l'abbracciò, chiudendo gli occhi e respirando il suo profumo che tanto adorava.
<< Non sei solo >>.
Kaito sapeva di non esserlo, aveva lei e tante altre persone che avrebbero saputo comprendere la scelta che aveva fatto.


Sabato


Le prime pagine dei giornali erano roventi. L'ultimo avviso del ladro aveva creato un forte malcontento tra i fans, la pausa del ladro era sembrata una delle tante.
Kaito era sul tetto da cui poteva controllare la piazza gremita di persone. Novembre aveva portato il primo freddo e si stringevano nelle giacche pesanti, agitando i cartelli, evocando il loro ladro preferito.
Lo Smeraldo Arabo era esposto in una teca in mezzo alla piazza, circondato da agenti e dai migliori sistemi di sicurezza.
Con il cannocchiale vide Akako, mischiata alla folla. Poi passò sulla squadra di polizia piazzata in un punto strategico.
<< Tuo padre è prima linea >>.
Aoko gli fu affianco. << Così potrai fuggire in tranquillità >>.
<< Questo spettacolo servirà a chiudere il file su Ladro Kid e l'ispettore non avrà ripercussioni >>, rimise il cannocchiale nella borsa.
<< Signorino, io scendo giù >>.
Kaito si voltò a guardarlo e alzò il pollice. << A dopo, Jii >>.
Il vecchio lasciò il tetto, lo sentirono salutare e si sporsero per guardare. Il tornado Chikage abbracciò il figlio. La donna aveva preso un congedo di qualche mese per assistere al processo e stare con il figlio. Rideva delle facce scontente di Ginzo Nakamori quando li vedeva insieme. Ma d'altronde, se Kaito era sempre il suo bambino, Aoko sarebbe sempre stata la bambina del suo papà.
<< Mamma cosa ci fai tu qui? >>.
<< Non avrei mai perso l'ultima esibizione del mio bimbo! >>.
<< Non è mica una recita scolastica >>.
Aoko iniziò a ridere fino alle lacrime e Kaito la guardò male.
<< Sei buffissimo! >>.
<< Mai quanto te quando cadi in ogni passo che fai! >>.
Aoko agitò il pugno e lo colpì sulla testa, incrociando le braccia arrabbiata. Essere una coppia non aveva cambiato l'atteggiamento irascibile della ragazza.
<< Non hai pietà per me nemmeno come tuo fidanzato! >>, si lamentò Kaito, gli occhi lacrimanti per il colpo. Chikage si stava sentendo male per il gran ridere.
<< Brava Aoko! >>, diede un bacio sulla guancia al ladro. << Buona fortuna! Voglio vedere scintille! >>.
Kaito si ripulì dalle tracce del rossetto, scocciato. In una nuvola rossa apparve Akako, come sempre elegante e sembrava che galleggiasse nell'aria mentre si muoveva.
<< Pronto Kid? >>.
<< Da quando usi i tuoi poteri in pubblico? >>, le domandò Kaito.
<< So quello che faccio! >>, rispose sprezzante.
Aoko voleva fare una domanda ma aveva paura a porla. << Hai... hai sentito Saguru? >>.
La strega annuì. << Sì... Lascerà il Giappone a breve >>.
La coppia di fidanzati si guardò, addolorati. Avevano tentato di parlare con lui in tutti i modi: messaggi, chiamate, si erano perfino azzardati a suonare il campanello di villa Hakuba e nessuno gli aveva aperto.
Saguru si sentiva profondamente in colpa, il suo talento da detective gli pareva niente. Non era riuscito a capire quello che stava succedendo e sapere che la madre aveva tentato di uccidere Aoko e reso Kaito orfano di padre, gli procurava un dolore da fargli sanguinare il cuore e ledere l'anima. Aveva preferito tagliare qualsiasi contatto con loro e soffrire meno.
<< Quindi è ufficiale che non tornerà a scuola >>, disse Kaito, sconfortato.
<< Purtroppo è così. Andrà a vivere in America con il padre, potranno rifarsi una vita >>.
<< Spero ci terrai informati. Tu sei l'unica con cui... Oh, scusate! >>. Aoko prese il cellulare dalla tasca e si allontanò per rispondere.
Kaito e la strega rimasero soli.
Vederli insieme a scuola, appartati, il loro amore era quasi fastidioso per lei. L'unico uomo che non poteva avere aveva scelto Aoko e per lei era dura da accettare.
<< Non ti vedo preoccupata per quanto riguarda Saguru >>, disse a bruciapelo il ladro.
<< Che vuoi dire? >>, fece, vaga, lei.
<< Tu l'hai visto vero? Il futuro >>.
Il sorriso sul bel volto della strega era di orgoglio e quasi di sfida. << Anche se fosse, la mia legge mi impedisce di rivelarlo. Un’intromissione potrebbe cambiarlo >>.
<< Posso farti solo una domanda? >>.
<< Dipende se potrò rispondere >>.
Kaito ragionò bene su come chiederlo. << Io e Aoko... saremo felici? >>.
Akako avrebbe voluto rispondere di no, istinto di strega, però sapeva che sarebbe stata una bugia. Sarebbero stati felici da morire: la straordinaria carriera di mago di Kaito, il lavoro di manager e assistente di Aoko negli spettacoli. Insieme a tutte le persone che amavano, che coloravano la loro vita: il vecchio Jii, Nakamori, Chikage, lei e anche Saguru, quando sarebbe stato pronto a perdonarsi.
E la loro bambina, mora con gli occhi blu, che sarebbe stata il tesoro più prezioso di tutti e sarebbe cresciuta nell'armonia e nella magia.
<< Sì >>, fu sincera.
Aoko ritornò tra i due, li vide guardarsi e scambiarsi sorrisi.
<< Mi sono persa qualcosa? >>.
<< Niente! >>, risposero all'unisono e Aoko parve confusa.
Akako ritornò giù, mancava poco tempo allo spettacolo.
<< Una strega e un detective >>, sorrise Aoko, dopo che fu sparita per le scale. << Una coppia strana >>.
<< Più strana della figlia di un ispettore e di un ladro? >>. Kaito si mise il monocolo.
La fidanzata gli mise la cravatta rossa al collo e l'acconciò. Si guardò attorno, la strumentazione era ammucchiata in un angolo, il vestito bianco era accecante nel buio e udiva gli strilli dei fans.
Aoko mise una faccia imbronciata di colpo. << Le tue fans saranno molto deluse >>.
Kaito, che stava per mettersi il cappello, lo mise ad Aoko. La ragazza arrossì e lo tenne con le mani, le stava troppo grande.
<< Dovranno comunque farsene una ragione perché un'abile ladra ha rubato il cuore del mago del secolo >>.
Aoko tirò la cravatta e l'avvicinò per baciarlo, il cappello cadde a terra. Il bacio fu interrotto dal rintocco dell'orologio.
Kaito si voltò a guardare in direzione del suono e poi si perse un altro po' negli occhi di Aoko.
<< È ora >>.
Aoko, mani dietro la schiena, gli sorrise. << Incantali, mi raccomando. Ci vediamo giù >>.
<< Promesso >>, Kaito le diede un ultimo bacio e corse sul cornicione. Saltò giù e attivò l'aliante.
Atterrò sulla balaustra, sotto l'imponente orologio, apparendo nel fumo. La folla andò in tripudio, chiamando il suo nome.
Kid vide l'amica strega nella folla, vestita di un cappotto rosso imbottito. Un sorriso amichevole attraversava il suo volto, il brutto aiutante al suo fianco. L'ispettore Nakamori era circondato dalla sua squadra, elargiva ordini a destra e manca. Guardò il ladro e si scambiarono un sorriso, per un attimo, e nessuno se ne accorse. Quella sera un segreto era pronto a morire e tutti erano pronti a celarlo per sempre.
Il vecchio Jii era seduto su una panchina, travestito. Un pensiero premuroso fu rivolto all'aiutante, che aveva fatto tanto per la famiglia Kuroba ricevendo in cambio la più totale fiducia e il loro affetto.
Chikage era un po' in disparte dalla calca, aspettando l'esibizione del figlio. La sua svampita mamma dalle idee educative insolite, che aveva sofferto da morire per la morte di Toichi e finalmente il suo cuore e l'animo avevano trovato pace.
Kaito vide la sua immagine riflessa nel vetro della finestra dietro di lui. Il ladro gentiluomo sembrava quasi salutarlo. Il ragazzo avvertì quella sensazione di forte malinconia, come quando si sta per dire addio a un vecchio amico e Kid lo era stato. Gli aveva permesso di ascoltare, imparare e applicare i consigli del padre, di essere finalmente il mago che avrebbe voluto essere. Aveva ancora molta strada da fare e un giorno sarebbe diventato un mago straordinario, da rendere fiero suo padre.
Grazie Kid.
Aoko camminò fino a mettersi vicino alla signora Kuroba. Incrociò gli occhi blu del mago e lui le dedicò un grande sorriso, solo per lei. Kaito non vedeva l'ora di terminare lo spettacolo per stringerla e abbracciarla. Stavolta nessuno gliela avrebbe portata mai più via.
Infine rivolse gli occhi al pubblico impaziente. Il cuore martellante, il nodo in gola e l'adrenalina ma non stava per dirgli addio.
Un giorno sarebbe tornato sul palco, alle sue condizioni e senza temere la vita delle persone care e la propria. Avrebbe praticato la magia per vedere quella luminosità, quelle pupille ardenti di incanto.
Allargò le braccia, il mantello svolazzava, pronto per l'ultima esibizione di Ladro Kid.
<< Signori e signore! >>.


Angolo autrice!


Salve lettori!
Siamo giunti alla fine. Il lieto fine per (quasi) tutti i personaggi e l'addio (?) di Kaito alla vita di ladro. Il sequel di questa storia ci sarà al 99%, spero nel più breve tempo possibile! Questa storia mi mancherà moltissimo!
Ringrazio all'infinito chi ha usato il suo tempo prezioso per leggerla, a chi l'ha messa tra le preferite, le seguite e le ricordate!
Grazie mille a chi ha usato un minuto del suo tempo per recensire!
Shinici e ran amore: Grazie delle tue recensioni, mi hanno aiutato moltissimo! Ti invierò un MP quando scriverò il sequel! La trama è già ben definita ma sarebbe stata una gran bella idea :)
See you, next illusion ;)

   
 
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