Alohomora: non preoccuparti, ci sarà qualche capitolo bonus in questa storia e poi ho già 16 capitoli del seguito pronti!
ValyBrick: già… sono stata sadica nei confronti di Angy e Sirius in questi capitoli! XD
Cullen Isabella: sì, Sirius é davvero un idiota ultimamente!!! è_é
Germana: Sirius e Angy sono stati entrambi stupidi, tra l'altro tutti e due hanno un carattere molto orgoglioso e sono troppo testardi XD e aspetta di vedere cosa combinano nel prossimo capitolo… altro che beatiful!
Arancina22: si solo tre capitoli… anzi adesso due! Ma ci dovrebbe essere qualche capitoletto bonus… se riesco a finire di scriverli!
Pan_Tere94: già Haley non prometteva nulla di buono, il punto é che ha fatto tutto Sirius, lei diciamo che si é ritrovata coinvolta, ma non é che le sia dispiaciuto…
Vampirellafra: Ahahah! Sì, infatti Sirius poteva avere noi, ma guarda un po' U_U!!
MollY_gIaDa: davvero adori Angy?! Sììììì!! Io pureeee XD
Bella Swan: E non solo lo scorso cap era triste… pure questo… sono stata un po' cattivella
CAPITOLO XXXIV
Sirius
fissò il baldacchino sopra di lui. Haley, accoccolata tra le
sue braccia, sembrava essersi addormentata. Sirius la
guardò. E così… non era riuscito
andato a letto con lei… Ma ci aveva provato.
Perché?
Per ripicca? O per riempire il vuoto lasciato da Angy?
Non aveva risposta a nessuna delle due domande. Si sentiva solo uno sfruttatore. Non voleva tornare ad essere quello che era prima di mettersi con Angy. Un dongiovanni accanito che pensava solo al sesso. Lui non era così. Non lo era più.
Continuò a fissare Haley. Eppure non aveva fatto nulla con lei. Il pensiero di Angy era troppo vivido in lui. L’amava troppo.
Ma non se la sentiva di allontanarsi da Haley. Aveva bisogno di lei per non crollare.
Le carezzò il volto e lei aprì gli occhi, sorridendogli. Sembrava davvero felice. Sirius abbozzò un sorriso. No, non poteva proprio ferirla. Le prese una mano e intrecciò le dita con le sue, poi la baciò dolcemente sulla fronte…
Ormai era fine aprile… gli esami erano sempre più vicini e gli studenti ansiosi passavano intere giornate a studiare.
- Oggi prendiamoci una pausa - disse James pregando Lily con lo sguardo.
Lei finse di essere scocciata e alzò gli occhi al cielo. Era bellissima quando faceva così.
- Va bene - disse poi sorridendo.
- Perfetto! Allora ho una sorpresa per te! Vieni!
James le prese una mano e iniziò a correre.
- Ma dove andiamo?! - chiese Lily.
- Lo vedrai! - fece lui ammiccando.
Si fermarono davanti ad una porta. James l’aprì ed entrarono. Si ritrovarono in una stanza altissima, con scaffali altrettanto alti, pieni oggetti strani.
Le pareti della stanza erano d’oro. Lily si guardò attorno. James la spinse verso il centro della stanza.
- Aspetta qui! - le disse. Raggiunse un giradischi e lo accese. La musica partì. Dolce e lenta.
Con un sorriso James si avvicinò a Lily e le porse una mano, con un inchino.
Lily rise.
- Mi concedi l’onore di questo ballo? - fece James.
Sempre ridendo Lily prese la sua mano e lui l’attirò a se, cingendole la vita, e iniziò a farla volteggiare per la stanza. Lily rideva, divertita.
I loro volti erano vicinissimi e quasi le loro labbra si sfioravano per poi separarsi velocemente. James prese Lily in braccio e la fece volteggiare vorticosamente. Lily spalancò le braccia e tirò la testa indietro, ridendo. Si sentiva improvvisamente libera e senza inibizioni. Quando James la rimise giù, le indicò il soffitto. Lily sollevò lo sguardo e spalancò gli occhi, sorpresa.
Uno splendido vestito stava lentamente scendendo dal soffitto, trasportato da delle fatine. Lily lo guardò estasiata.
Era lungo, con la gonna a campana (come quello delle principesse per intenderci XD). Era bianco e verde smeraldo, che si intonava agli occhi di Lily. Ed era così stupendo che non poteva essere stato fatto da mani umane. Era troppo perfetto.
Le fatine portarono il vestito verso di lei.
- Ti piace? - le chiese James – L’ho fatto fare apposta per te… se vuoi puoi metterlo al ballo…
- E’… è meraviglioso… - sussurrò Lily prendendo il vestito. Si voltò verso James – Grazie… - lo abbracciò, commossa – E’ un regalo bellissimo…
Avete presente il modo di dire “toccare il cielo con un dito”? Si usa quando si vuole indicare un’emozione di felicità molto forte. Be’, Lily non toccava semplicemente il cielo con un dito… ci si era proprio trasferita!
Si sentiva sempre leggera e ogni volta che vedeva James e che lui la baciava, si sentiva le farfalle nello stomaco, come se fosse la prima volta.
Era qualcosa di indescrivibile quello che provava per lui. Amore… un amore fortissimo…
Poter stare con lui… baciarlo… essere stretta tra le sue braccia… fare l’amore con lui…
Era tutto così reale e bello, ma al contempo piacevolmente surreale, come si trovasse continuamente in uno stato di dormiveglia così piacevole che avrebbe voluto rimanere in quello stato per sempre.
Lo stesso non si poteva dire di Angy. Lily lo notava ogni giorno di più. Angy era terribilmente abbattuta, ma non lo dava a vedere in giro. Passava il tempo con Harvey, fingendo di essere felice con lui, ma le si stringeva il cuore ogni volta che vedeva Sirius girare per i corridoi mano nella mano con Haley…
E quando li vedeva baciarsi tanto appassionatamente…
Una volta quei baci erano suoi…
Ma non lo erano più da almeno un mese ormai. Sirius si era rifatto una storia con Haley e sembrava davvero felice. Forse era meglio così per lui. Cercava di convincersi di ciò… ma non poteva fare a meno di star male ogni volta che li vedeva abbracciati o baciarsi…
Lily cercava di starle il più vicino possibile, ma era difficile. Angy era così brava a chiudersi in se stessa.
Addirittura si chiudeva in bagno e piangeva sotto la doccia, per coprire i singhiozzi con lo scrosciare dell’acqua.
E Lily non poteva fare a meno di sentirsi in colpa a passare giornate felici con James, mentre la propria amica soffriva così.
- Lily… cos’hai? - fece James.
Lily sollevò lo sguardo malinconico dal libro.
Lei e James erano sotto il solito albero. – Niente… - disse – Sono… solo un po’ stanca.
- Tu studi troppo! - le disse James.
- E tu non studi per niente! - ribatté Lily, ma sorrideva. James la strinse a se e lei si appoggiò al suo petto.
Chiuse il libro e lo mise via, con un sospiro. In lontananza vide Sirius e Haley passeggiare mano nella mano lungo la riva del lago.
I due si fermarono lì e Sirius schizzò all’improvviso Haley con l’acqua. La ragazza gridò, ma rideva.
Sirius fece un ghigno furbetto e l’afferrò, trascinandola verso l’acqua. Haley rideva a crepapelle, ma cercava di ribellarsi.
Entrambi caddero in acqua. Riemersero e iniziarono subito a schizzarsi. Poi si avvicinarono, piano e si baciarono.
Lily distolse lo sguardo.
- James… senti… Sirius cosa prova per Haley?
James ci pensò su. Ad essere sincero non se lo era mai chiesto. Era da un po’ che lui e Sirius non erano più complici come una volta. E Sirius non parlava moltissimo di Haley.
- Non so…
Anche James si voltò a guardare l’amico – Be’… sembrano felici… a Sirius piace molto Haley.
- Già… - mormorò Lily.
- Ma perché me lo chiedi?
- Così… non riesco a credere che abbia già dimenticato Angy.
- Lui non l’ha dimenticata. L’ama così tanto che però ci sta provando.
Sirius si stava dirigendo verso il castello. Haley aveva appena raggiunto Terry per stare con lei.
- Ciao, Sirius - disse Lily raggiungendolo e porgendogli una bottiglia di Burrobirra.
Lui la prese sorpreso – Lily.
- Ti va di fare due chiacchiere? - chiese Lily.
- Certo.
I due si sedettero su un albero abbattuto, vicino al lago.
- Ti trovo in forma - disse Lily. Avrebbe voluto dirgli “Ma come stai veramente?” – Come ti trovi con Haley?
- Bene… è una ragazza molto dolce - Sirius bevve un sorso di Burrobirra – Emh… come sta Angy? Voglio dire con Harvey…
- Molto bene - mentì Lily – Tu stai bene, vero, Sirius?
- Certo, benissimo.
- E’ questo quello che conta… - Lily sorrise, ma dentro di se si sentiva triste.
E così Angy alla fine… era riuscita a farsi dimenticare da Sirius. Lui si era rifatto una storia con Haley da un mese ormai e stava bene così.
Lily ne voleva avere la conferma… perché se ci fosse stata una sola possibilità che lui e Angy si rimettessero insieme, avrebbe convinto a tutti i costi l’amica a tornare da lui…
Angy sollevò lo sguardo. Harvey le sorrideva, mentre tendeva la mano. Erano usciti in giardino a fare una passeggiata. Lei la prese, cercando di abbozzare un sorriso a sua volta e allora Harvey le diede un bacio.
Angy lo ricambiò, ma ogni volta che lo faceva vedeva il volto di Sirius nella sua testa, sentiva il suo sapore, il suo odore, ma sapeva che era tutta un’illusione.
Lei e Harvey si incamminarono verso il lago e proprio in quel momento incrociarono Sirius, da solo, che tornava al castello. Lui e Angy si guardarono per un momento e il tempo sembrò fermarsi. Una folata di vento scompigliò loro i capelli.
Angy si morse il labbro inferiore e abbassò lo sguardo per prima, poi seguì Harvey.
Sirius tornò in camera e per la prima volta in vita sua si sentì davvero uno schifo, nel vero senso della parola. Si sedette sul letto e guardò la stanza, vuota, con malinconia.
Fino a quel giorno era stato solo furioso con Angy, era arrabbiatissimo con lei. Ora che l’aveva vista con Harvey, la sua rabbia era crollata. Sentiva il cuore dargli delle martellate dolorosissime. Non si era mai sentito così. Non riusciva a capire cosa fosse, non riuscì a capirlo fino a che non sentì gli occhi bruciargli e tutto si appannò improvvisamente. Dolore. Ecco cos’era.
Sentì su per le scale e i passi degli altri e allora scattò in piedi, asciugandosi gli occhi.
La porta si aprì e per un momento James lo guardò senza dire niente.
- Stavo andando da Haley – disse Sirius.
James annuì in silenzio. Sirius lasciò la stanza.
L’amico lo seguì con lo sguardo. Non era un cretino. Aveva notato lo sguardo di Sirius.
Lily salì in camera, dopo cena. Angy era già a letto. Lily sospirò tristemente. Avrebbero dovuto sposarsi… e invece… era finita così male.
La rossa si sedette sul letto e pensò a James. Se tra loro fosse finita così, lei ne sarebbe morta. Si alzò e scese in Sala Comune. James stava salendo giusto in quel momento in camera.
- James… aspetta, voglio dormire con te… - disse Lily raggiungendolo e prendendolo per mano.
- Voglia di coccole? - chiese James con un sorriso.
- Da morire! - rispose Lily.
- Le avrai, mia bella principessa! - esclamò il ragazzo facendole l’occhiolino.
Lily sorrise – Ti amo… James… - disse.
- Ti amo, principessa…
Si infilarono sotto le lenzuola e James strinse a se Lily, iniziando a carezzarle piano i capelli. Gli piaceva giocare con quelle morbide ciocche. Erano sempre così profumati…
Affondò il volto nell’incavo del suo collo e inspirò il profumo, facendo correre i brividi lungo la schiena della rossa. Adorava quando James faceva così…
Lo abbracciò, pensando a quanto fosse fortunata ad averlo e a quanto invece sarebbe stata stupida se avesse continuato a rifiutarlo.
Ora lo amava incondizionatamente e nulla avrebbe potuto farle cambiare idea…
James Potter era suo e lei sperava tanto di diventare la signora Potter un giorno… sorrise, raggiante, pensando al proprio nome accostato a quel cognome.
- Che c’è da ridere? - le sussurrò James in un orecchio.
- Lily Potter… suona bene, vero?-
James la guardò negli occhi e sorrise – Benissimo - rispose baciandola e stringendola ancora di più a se.
Si addormentarono abbracciati, facendo solo sogni felici…
- Vorrei tanto che i M.A.G.O. non arrivassero mai…- sbuffò James chino su un libro. La testa gli stava per scoppiare. Era più di un’ora che studiava ininterrottamente ormai.
- Forza pigrone! Vai forte, lo sai? - fece Lily – Sono sicura che te la caverai benissimo negli esami.
- Dici? - chiese James alzando lo sguardo e illuminandosi.
- James, sei molto bravo in tutte le materie… sei solo un po’ svogliato, tutto qui! - disse Lily
James sospirò e appoggiò la testa sulla mano – Mi annoio… - borbottò – E’ così palloso studiare!
- Smettila di lamentarti! Ci manca poco per finire!
- E poi avremo tutto il tempo per noi? Ho voglia di coccole! - James assunse un’aria da cucciolo indifeso a cui Lily resisteva difficilmente.
- Sì, dopo avremo tutto il tempo per noi - rispose la rossa, strappando un sorriso al Malandrino.
- A proposito… la prossima settimana abbiamo la penultima partita dell’anno, contro i Corvonero. Verrai a vedermi, vero?
- Domanda retorica! - fece Lily tornando a dedicarsi al libro di Incantesimi – Certo che verrò - aggiunse poi.
Intanto la giornata proseguiva piacevolmente per Izzie e Remus, seduti in riva al Lago.
- Allora… mio signor cervellone… - fece Izzie strappandogli il libro di mano – Quali sono le proprietà della Pozione Fosforescente… anzi, qual è il suo ingrediente principale?
- Facile. Uova di larva!
- Esatto… - Izzie sorrise e gli diede un bacio – Per ogni risposta esatta un bacio… sempre in un punto diverso - e sorrise maliziosa.
Remus non poté fare a meno di arrossire, scatenando le risate della ragazza.
- Dunque… vediamo… - Izzie finse di pensare – Qual è il mio piatto preferito?
- Che c’entra questo con i M.A.G.O.? - chiese Remus confuso.
- Voglio vedere quanto mi conosci! - disse Izzie divertita.
- D’accordo. La pizza è il tuo piatto preferito - rispose Remus.
- Esatto!
Izzie lo baciò su una guancia – Ora… la mia materia preferita?
- Incantesimi, senza ombra di dubbio! - rispose Remus, ricordando bene la fattura che si era beccato il giorno prima solo per aver fatto un commento di apprezzamento su una ragazza del quinto anno.
- Precisamente - Izzie sorrise e lo baciò sul naso – la mia biancheria intima maschile preferita?
- Izzie! - esclamò Remus arrossendo e guardandosi attorno per assicurarsi che fossero soli.
- Dai, rispondi! - esclamò Izzie ridendo.
- I… boxer… - sussurrò Remus.
Izzie lo baciò sull’altra guancia.
- E quella femminile che invece preferisco indossare?
- Un semplice completo bianco.
- E… quella che piace a te?
- Il tuo semplice completo bianco.
Izzie sorrise e lo baciò piano sul collo, facendogli correre i brividi lungo la schiena. Poi lo abbracciò con foga e finirono sdraiati sull’erba morbida.
- Lei ha appena vinto una serata super romantica e super sexy con la sottoscritta, signor Lupin - sussurrò Izzie mordendosi il labbro inferiore.
- Non chiedo di meglio - fece Remus sorridendo e baciandola.
L’argomento ballo ormai era il più quotato dalle ragazze. Si avvicinava sempre più la data fatidica. I ragazzi ancora invitavano le ragazze…
Si parlava di vestiti, di inviti, di balli.
- Cosa indosserete? - chiese Charlie.
- James mi ha regalato un vestito bellissimo - fece Lily indossando la camicia da notte e infilandosi sotto le lenzuola – Lo ha fatto fare apposta per me!
- Accidenti… che cosa romantica… - disse Charlie spalancando gli occhi.
- Romantico? Senti un po’ come mi ha invitata Remus! - esclamò Izzie con un sorriso raggiante – Per prima cosa con un biglietto mi ha chiesto di andare in Sala Comune. Aveva cosparso di petali di rose tutto il pavimento. Ci sono rimasta. Non credevo che Remus fosse tipo da queste cose e poi… è arrivato lui e mi ha invitata al ballo… - Izzie si lasciò sfuggire un sospiro sognante.
- Ragazze, mi stanno venendo le carie - borbottò Angy dal suo letto – E poi voglio dormire.. spegnete le luci per favore?
Le tre si lanciarono occhiate affrante e soffiarono sulle loro candele.
In realtà non voleva affatto dormire. I suoi occhi erano spalancati e rivolti verso la finestra e quella piccola falce di luna che illuminava debolmente la notte.
Non voleva parlare del ballo, perché ogni volta che lo sentiva nominare provava una fitta dolorosa al petto. Le faceva venire in mente Sirius che si inginocchiava davanti a tutta la Sala Grande e chiedeva ad Haley di andare al ballo con lui.
E poi ripensava a quando poco più di un mese prima lui l’aveva chiesto a lei… dopo che avevano appena fatto l’amore.
Strinse forte il lenzuolo nei pugni e nascose il viso nel cuscino per soffocare i singhiozzi. In fondo era solo colpa sua se stava accadendo tutto ciò e se soffriva così. Lei aveva deciso di lasciarlo.
Sentì delle braccia cingerle la vita. Lily si era sdraiata sul suo letto e l’aveva abbracciata. Angy si voltò verso di lei. Nascose il viso tra le sue braccia e pianse a lungo.
La sua nausea nei confronti del ballo era diventata così insopportabile che ora se la prendeva con chiunque lo nominasse.
Soprattutto con Charlie e Izzie che prima di mettersi a letto, ne parlavano ogni sera. fino a che una sera Izzie non perse la pazienza.
- Mi hai stancata, Angy! - sbottò lasciando tutti di stucco, Angy compresa – Non puoi impedirci di fare quello che vogliamo! Solo perché tu non vai al ballo con Sirius e lui ha invitato un’altra, non significa che noi non possiamo essere felici! E smettila di piangerti addosso! È colpa tua! Tu lo hai lasciato! E mi chiedo ancora perché! Cazzo, lo ami! Lo ami, stupida che non sei altro!
Cadde il silenzio. Il respiro di Angy tremava, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Chinò la testa, strinse i pugni e corse fuori dalla stanza.
Izzie guardò prima Charlie, poi Lily. Nessuna delle due non proferiva parola. Izzie si portò una mano sulla fronte.
- Sono stata troppo dura- mormorò.
- No - fece Lily – Le ci voleva… perché ancora non si era resa conto di quello che ha fatto. Spero che ora si sia svegliata…
- Anche se così fosse è troppo tardi… - fece Charlie.
- Vado a cercarla… - mormorò Lily uscendo dalla stanza.
Sapeva dove Angy amava rifugiarsi quando era triste. La torre di Astronomia. Così che avrebbe potuto vedere le stelle e soprattutto quella che adorava di più: Sirio.
La trovò rannicchiata in un angoletto, con il viso nascosto tra le braccia. Lily si chinò davanti a lei e le carezzò la testa.
- Lily… - fece Angy con voce tremante – Cosa ho fatto?
Aveva ragione Izzie. Era una stupida perché aveva lasciato Sirius anche se lo amava. Aveva creduto di poterlo dimenticare, ma non era affatto così. Ogni notte tormentava i suoi sogni… ogni giorno che lo vedeva con Haley, stava malissimo…
- Lo amo… - sussurrò –Non posso stare senza lui… perché ho fatto una così stupida? Non lo avrò mai più! - tremava. Sollevò il volto rigato dalle lacrime. Lily l’abbracciò.
CONTINUA
Per ripicca? O per riempire il vuoto lasciato da Angy?
Non aveva risposta a nessuna delle due domande. Si sentiva solo uno sfruttatore. Non voleva tornare ad essere quello che era prima di mettersi con Angy. Un dongiovanni accanito che pensava solo al sesso. Lui non era così. Non lo era più.
Continuò a fissare Haley. Eppure non aveva fatto nulla con lei. Il pensiero di Angy era troppo vivido in lui. L’amava troppo.
Ma non se la sentiva di allontanarsi da Haley. Aveva bisogno di lei per non crollare.
Le carezzò il volto e lei aprì gli occhi, sorridendogli. Sembrava davvero felice. Sirius abbozzò un sorriso. No, non poteva proprio ferirla. Le prese una mano e intrecciò le dita con le sue, poi la baciò dolcemente sulla fronte…
Ormai era fine aprile… gli esami erano sempre più vicini e gli studenti ansiosi passavano intere giornate a studiare.
- Oggi prendiamoci una pausa - disse James pregando Lily con lo sguardo.
Lei finse di essere scocciata e alzò gli occhi al cielo. Era bellissima quando faceva così.
- Va bene - disse poi sorridendo.
- Perfetto! Allora ho una sorpresa per te! Vieni!
James le prese una mano e iniziò a correre.
- Ma dove andiamo?! - chiese Lily.
- Lo vedrai! - fece lui ammiccando.
Si fermarono davanti ad una porta. James l’aprì ed entrarono. Si ritrovarono in una stanza altissima, con scaffali altrettanto alti, pieni oggetti strani.
Le pareti della stanza erano d’oro. Lily si guardò attorno. James la spinse verso il centro della stanza.
- Aspetta qui! - le disse. Raggiunse un giradischi e lo accese. La musica partì. Dolce e lenta.
Con un sorriso James si avvicinò a Lily e le porse una mano, con un inchino.
Lily rise.
- Mi concedi l’onore di questo ballo? - fece James.
Sempre ridendo Lily prese la sua mano e lui l’attirò a se, cingendole la vita, e iniziò a farla volteggiare per la stanza. Lily rideva, divertita.
I loro volti erano vicinissimi e quasi le loro labbra si sfioravano per poi separarsi velocemente. James prese Lily in braccio e la fece volteggiare vorticosamente. Lily spalancò le braccia e tirò la testa indietro, ridendo. Si sentiva improvvisamente libera e senza inibizioni. Quando James la rimise giù, le indicò il soffitto. Lily sollevò lo sguardo e spalancò gli occhi, sorpresa.
Uno splendido vestito stava lentamente scendendo dal soffitto, trasportato da delle fatine. Lily lo guardò estasiata.
Era lungo, con la gonna a campana (come quello delle principesse per intenderci XD). Era bianco e verde smeraldo, che si intonava agli occhi di Lily. Ed era così stupendo che non poteva essere stato fatto da mani umane. Era troppo perfetto.
Le fatine portarono il vestito verso di lei.
- Ti piace? - le chiese James – L’ho fatto fare apposta per te… se vuoi puoi metterlo al ballo…
- E’… è meraviglioso… - sussurrò Lily prendendo il vestito. Si voltò verso James – Grazie… - lo abbracciò, commossa – E’ un regalo bellissimo…
Avete presente il modo di dire “toccare il cielo con un dito”? Si usa quando si vuole indicare un’emozione di felicità molto forte. Be’, Lily non toccava semplicemente il cielo con un dito… ci si era proprio trasferita!
Si sentiva sempre leggera e ogni volta che vedeva James e che lui la baciava, si sentiva le farfalle nello stomaco, come se fosse la prima volta.
Era qualcosa di indescrivibile quello che provava per lui. Amore… un amore fortissimo…
Poter stare con lui… baciarlo… essere stretta tra le sue braccia… fare l’amore con lui…
Era tutto così reale e bello, ma al contempo piacevolmente surreale, come si trovasse continuamente in uno stato di dormiveglia così piacevole che avrebbe voluto rimanere in quello stato per sempre.
Lo stesso non si poteva dire di Angy. Lily lo notava ogni giorno di più. Angy era terribilmente abbattuta, ma non lo dava a vedere in giro. Passava il tempo con Harvey, fingendo di essere felice con lui, ma le si stringeva il cuore ogni volta che vedeva Sirius girare per i corridoi mano nella mano con Haley…
E quando li vedeva baciarsi tanto appassionatamente…
Una volta quei baci erano suoi…
Ma non lo erano più da almeno un mese ormai. Sirius si era rifatto una storia con Haley e sembrava davvero felice. Forse era meglio così per lui. Cercava di convincersi di ciò… ma non poteva fare a meno di star male ogni volta che li vedeva abbracciati o baciarsi…
Lily cercava di starle il più vicino possibile, ma era difficile. Angy era così brava a chiudersi in se stessa.
Addirittura si chiudeva in bagno e piangeva sotto la doccia, per coprire i singhiozzi con lo scrosciare dell’acqua.
E Lily non poteva fare a meno di sentirsi in colpa a passare giornate felici con James, mentre la propria amica soffriva così.
- Lily… cos’hai? - fece James.
Lily sollevò lo sguardo malinconico dal libro.
Lei e James erano sotto il solito albero. – Niente… - disse – Sono… solo un po’ stanca.
- Tu studi troppo! - le disse James.
- E tu non studi per niente! - ribatté Lily, ma sorrideva. James la strinse a se e lei si appoggiò al suo petto.
Chiuse il libro e lo mise via, con un sospiro. In lontananza vide Sirius e Haley passeggiare mano nella mano lungo la riva del lago.
I due si fermarono lì e Sirius schizzò all’improvviso Haley con l’acqua. La ragazza gridò, ma rideva.
Sirius fece un ghigno furbetto e l’afferrò, trascinandola verso l’acqua. Haley rideva a crepapelle, ma cercava di ribellarsi.
Entrambi caddero in acqua. Riemersero e iniziarono subito a schizzarsi. Poi si avvicinarono, piano e si baciarono.
Lily distolse lo sguardo.
- James… senti… Sirius cosa prova per Haley?
James ci pensò su. Ad essere sincero non se lo era mai chiesto. Era da un po’ che lui e Sirius non erano più complici come una volta. E Sirius non parlava moltissimo di Haley.
- Non so…
Anche James si voltò a guardare l’amico – Be’… sembrano felici… a Sirius piace molto Haley.
- Già… - mormorò Lily.
- Ma perché me lo chiedi?
- Così… non riesco a credere che abbia già dimenticato Angy.
- Lui non l’ha dimenticata. L’ama così tanto che però ci sta provando.
Sirius si stava dirigendo verso il castello. Haley aveva appena raggiunto Terry per stare con lei.
- Ciao, Sirius - disse Lily raggiungendolo e porgendogli una bottiglia di Burrobirra.
Lui la prese sorpreso – Lily.
- Ti va di fare due chiacchiere? - chiese Lily.
- Certo.
I due si sedettero su un albero abbattuto, vicino al lago.
- Ti trovo in forma - disse Lily. Avrebbe voluto dirgli “Ma come stai veramente?” – Come ti trovi con Haley?
- Bene… è una ragazza molto dolce - Sirius bevve un sorso di Burrobirra – Emh… come sta Angy? Voglio dire con Harvey…
- Molto bene - mentì Lily – Tu stai bene, vero, Sirius?
- Certo, benissimo.
- E’ questo quello che conta… - Lily sorrise, ma dentro di se si sentiva triste.
E così Angy alla fine… era riuscita a farsi dimenticare da Sirius. Lui si era rifatto una storia con Haley da un mese ormai e stava bene così.
Lily ne voleva avere la conferma… perché se ci fosse stata una sola possibilità che lui e Angy si rimettessero insieme, avrebbe convinto a tutti i costi l’amica a tornare da lui…
Angy sollevò lo sguardo. Harvey le sorrideva, mentre tendeva la mano. Erano usciti in giardino a fare una passeggiata. Lei la prese, cercando di abbozzare un sorriso a sua volta e allora Harvey le diede un bacio.
Angy lo ricambiò, ma ogni volta che lo faceva vedeva il volto di Sirius nella sua testa, sentiva il suo sapore, il suo odore, ma sapeva che era tutta un’illusione.
Lei e Harvey si incamminarono verso il lago e proprio in quel momento incrociarono Sirius, da solo, che tornava al castello. Lui e Angy si guardarono per un momento e il tempo sembrò fermarsi. Una folata di vento scompigliò loro i capelli.
Angy si morse il labbro inferiore e abbassò lo sguardo per prima, poi seguì Harvey.
Sirius tornò in camera e per la prima volta in vita sua si sentì davvero uno schifo, nel vero senso della parola. Si sedette sul letto e guardò la stanza, vuota, con malinconia.
Fino a quel giorno era stato solo furioso con Angy, era arrabbiatissimo con lei. Ora che l’aveva vista con Harvey, la sua rabbia era crollata. Sentiva il cuore dargli delle martellate dolorosissime. Non si era mai sentito così. Non riusciva a capire cosa fosse, non riuscì a capirlo fino a che non sentì gli occhi bruciargli e tutto si appannò improvvisamente. Dolore. Ecco cos’era.
Sentì su per le scale e i passi degli altri e allora scattò in piedi, asciugandosi gli occhi.
La porta si aprì e per un momento James lo guardò senza dire niente.
- Stavo andando da Haley – disse Sirius.
James annuì in silenzio. Sirius lasciò la stanza.
L’amico lo seguì con lo sguardo. Non era un cretino. Aveva notato lo sguardo di Sirius.
Lily salì in camera, dopo cena. Angy era già a letto. Lily sospirò tristemente. Avrebbero dovuto sposarsi… e invece… era finita così male.
La rossa si sedette sul letto e pensò a James. Se tra loro fosse finita così, lei ne sarebbe morta. Si alzò e scese in Sala Comune. James stava salendo giusto in quel momento in camera.
- James… aspetta, voglio dormire con te… - disse Lily raggiungendolo e prendendolo per mano.
- Voglia di coccole? - chiese James con un sorriso.
- Da morire! - rispose Lily.
- Le avrai, mia bella principessa! - esclamò il ragazzo facendole l’occhiolino.
Lily sorrise – Ti amo… James… - disse.
- Ti amo, principessa…
Si infilarono sotto le lenzuola e James strinse a se Lily, iniziando a carezzarle piano i capelli. Gli piaceva giocare con quelle morbide ciocche. Erano sempre così profumati…
Affondò il volto nell’incavo del suo collo e inspirò il profumo, facendo correre i brividi lungo la schiena della rossa. Adorava quando James faceva così…
Lo abbracciò, pensando a quanto fosse fortunata ad averlo e a quanto invece sarebbe stata stupida se avesse continuato a rifiutarlo.
Ora lo amava incondizionatamente e nulla avrebbe potuto farle cambiare idea…
James Potter era suo e lei sperava tanto di diventare la signora Potter un giorno… sorrise, raggiante, pensando al proprio nome accostato a quel cognome.
- Che c’è da ridere? - le sussurrò James in un orecchio.
- Lily Potter… suona bene, vero?-
James la guardò negli occhi e sorrise – Benissimo - rispose baciandola e stringendola ancora di più a se.
Si addormentarono abbracciati, facendo solo sogni felici…
- Vorrei tanto che i M.A.G.O. non arrivassero mai…- sbuffò James chino su un libro. La testa gli stava per scoppiare. Era più di un’ora che studiava ininterrottamente ormai.
- Forza pigrone! Vai forte, lo sai? - fece Lily – Sono sicura che te la caverai benissimo negli esami.
- Dici? - chiese James alzando lo sguardo e illuminandosi.
- James, sei molto bravo in tutte le materie… sei solo un po’ svogliato, tutto qui! - disse Lily
James sospirò e appoggiò la testa sulla mano – Mi annoio… - borbottò – E’ così palloso studiare!
- Smettila di lamentarti! Ci manca poco per finire!
- E poi avremo tutto il tempo per noi? Ho voglia di coccole! - James assunse un’aria da cucciolo indifeso a cui Lily resisteva difficilmente.
- Sì, dopo avremo tutto il tempo per noi - rispose la rossa, strappando un sorriso al Malandrino.
- A proposito… la prossima settimana abbiamo la penultima partita dell’anno, contro i Corvonero. Verrai a vedermi, vero?
- Domanda retorica! - fece Lily tornando a dedicarsi al libro di Incantesimi – Certo che verrò - aggiunse poi.
Intanto la giornata proseguiva piacevolmente per Izzie e Remus, seduti in riva al Lago.
- Allora… mio signor cervellone… - fece Izzie strappandogli il libro di mano – Quali sono le proprietà della Pozione Fosforescente… anzi, qual è il suo ingrediente principale?
- Facile. Uova di larva!
- Esatto… - Izzie sorrise e gli diede un bacio – Per ogni risposta esatta un bacio… sempre in un punto diverso - e sorrise maliziosa.
Remus non poté fare a meno di arrossire, scatenando le risate della ragazza.
- Dunque… vediamo… - Izzie finse di pensare – Qual è il mio piatto preferito?
- Che c’entra questo con i M.A.G.O.? - chiese Remus confuso.
- Voglio vedere quanto mi conosci! - disse Izzie divertita.
- D’accordo. La pizza è il tuo piatto preferito - rispose Remus.
- Esatto!
Izzie lo baciò su una guancia – Ora… la mia materia preferita?
- Incantesimi, senza ombra di dubbio! - rispose Remus, ricordando bene la fattura che si era beccato il giorno prima solo per aver fatto un commento di apprezzamento su una ragazza del quinto anno.
- Precisamente - Izzie sorrise e lo baciò sul naso – la mia biancheria intima maschile preferita?
- Izzie! - esclamò Remus arrossendo e guardandosi attorno per assicurarsi che fossero soli.
- Dai, rispondi! - esclamò Izzie ridendo.
- I… boxer… - sussurrò Remus.
Izzie lo baciò sull’altra guancia.
- E quella femminile che invece preferisco indossare?
- Un semplice completo bianco.
- E… quella che piace a te?
- Il tuo semplice completo bianco.
Izzie sorrise e lo baciò piano sul collo, facendogli correre i brividi lungo la schiena. Poi lo abbracciò con foga e finirono sdraiati sull’erba morbida.
- Lei ha appena vinto una serata super romantica e super sexy con la sottoscritta, signor Lupin - sussurrò Izzie mordendosi il labbro inferiore.
- Non chiedo di meglio - fece Remus sorridendo e baciandola.
L’argomento ballo ormai era il più quotato dalle ragazze. Si avvicinava sempre più la data fatidica. I ragazzi ancora invitavano le ragazze…
Si parlava di vestiti, di inviti, di balli.
- Cosa indosserete? - chiese Charlie.
- James mi ha regalato un vestito bellissimo - fece Lily indossando la camicia da notte e infilandosi sotto le lenzuola – Lo ha fatto fare apposta per me!
- Accidenti… che cosa romantica… - disse Charlie spalancando gli occhi.
- Romantico? Senti un po’ come mi ha invitata Remus! - esclamò Izzie con un sorriso raggiante – Per prima cosa con un biglietto mi ha chiesto di andare in Sala Comune. Aveva cosparso di petali di rose tutto il pavimento. Ci sono rimasta. Non credevo che Remus fosse tipo da queste cose e poi… è arrivato lui e mi ha invitata al ballo… - Izzie si lasciò sfuggire un sospiro sognante.
- Ragazze, mi stanno venendo le carie - borbottò Angy dal suo letto – E poi voglio dormire.. spegnete le luci per favore?
Le tre si lanciarono occhiate affrante e soffiarono sulle loro candele.
In realtà non voleva affatto dormire. I suoi occhi erano spalancati e rivolti verso la finestra e quella piccola falce di luna che illuminava debolmente la notte.
Non voleva parlare del ballo, perché ogni volta che lo sentiva nominare provava una fitta dolorosa al petto. Le faceva venire in mente Sirius che si inginocchiava davanti a tutta la Sala Grande e chiedeva ad Haley di andare al ballo con lui.
E poi ripensava a quando poco più di un mese prima lui l’aveva chiesto a lei… dopo che avevano appena fatto l’amore.
Strinse forte il lenzuolo nei pugni e nascose il viso nel cuscino per soffocare i singhiozzi. In fondo era solo colpa sua se stava accadendo tutto ciò e se soffriva così. Lei aveva deciso di lasciarlo.
Sentì delle braccia cingerle la vita. Lily si era sdraiata sul suo letto e l’aveva abbracciata. Angy si voltò verso di lei. Nascose il viso tra le sue braccia e pianse a lungo.
La sua nausea nei confronti del ballo era diventata così insopportabile che ora se la prendeva con chiunque lo nominasse.
Soprattutto con Charlie e Izzie che prima di mettersi a letto, ne parlavano ogni sera. fino a che una sera Izzie non perse la pazienza.
- Mi hai stancata, Angy! - sbottò lasciando tutti di stucco, Angy compresa – Non puoi impedirci di fare quello che vogliamo! Solo perché tu non vai al ballo con Sirius e lui ha invitato un’altra, non significa che noi non possiamo essere felici! E smettila di piangerti addosso! È colpa tua! Tu lo hai lasciato! E mi chiedo ancora perché! Cazzo, lo ami! Lo ami, stupida che non sei altro!
Cadde il silenzio. Il respiro di Angy tremava, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Chinò la testa, strinse i pugni e corse fuori dalla stanza.
Izzie guardò prima Charlie, poi Lily. Nessuna delle due non proferiva parola. Izzie si portò una mano sulla fronte.
- Sono stata troppo dura- mormorò.
- No - fece Lily – Le ci voleva… perché ancora non si era resa conto di quello che ha fatto. Spero che ora si sia svegliata…
- Anche se così fosse è troppo tardi… - fece Charlie.
- Vado a cercarla… - mormorò Lily uscendo dalla stanza.
Sapeva dove Angy amava rifugiarsi quando era triste. La torre di Astronomia. Così che avrebbe potuto vedere le stelle e soprattutto quella che adorava di più: Sirio.
La trovò rannicchiata in un angoletto, con il viso nascosto tra le braccia. Lily si chinò davanti a lei e le carezzò la testa.
- Lily… - fece Angy con voce tremante – Cosa ho fatto?
Aveva ragione Izzie. Era una stupida perché aveva lasciato Sirius anche se lo amava. Aveva creduto di poterlo dimenticare, ma non era affatto così. Ogni notte tormentava i suoi sogni… ogni giorno che lo vedeva con Haley, stava malissimo…
- Lo amo… - sussurrò –Non posso stare senza lui… perché ho fatto una così stupida? Non lo avrò mai più! - tremava. Sollevò il volto rigato dalle lacrime. Lily l’abbracciò.
CONTINUA