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Autore: paige95    15/08/2017    3 recensioni
Un amore travagliato quello tra Rose Weasley e Scorpius Malfoy. Le loro due famiglie, come i Capuleti e i Montecchi (per citare una famosa opera di Shakespeare), non accetteranno il repentino avvicinamento tra i due giovani.
Ma chissà se qualcosa prima o poi possa far cambiare loro idea ... senza arrivare al famoso tragico epilogo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ron Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Situazioni imbarazzanti
 
Fu una rivelazione scioccante per Ron: sua figlia stava crescendo e questo lo aveva notato anche lui, ma da quella certezza al pensiero che Rose avesse un fidanzato ce ne passava. Rimase totalmente paralizzato all’idea che quel ragazzo, quello che la figlia gli avrebbe detto di amare, sarebbe stato proprio un Malfoy. Non sapeva davvero cosa fare, non era preparato a quella eventualità eppure doveva trovare quel dannato coraggio e parlarle, prima che la figlia combinasse qualche guaio.
“Ron?”
La voce della moglie lo riportò totalmente presente.
“Hermione. Sono certo che è meglio sia tu a parlarle”
Sarebbe stato un dialogo troppo imbarazzante, con sua figlia non aveva mai nemmeno sfiorato simili argomenti.
“Mi stai prendendo in giro, vero?”
Anche Hermione era rimasta sorpresa all’udire quella notizia, ma ciò che l’aveva scioccata ancora di più era la reazione di suo marito; inevitabilmente davanti ai suoi occhi passò una grande delusione. Il marito colse quella espressione.
“Ok, ho capito. Vado”
Ron fece per allontanarsi, ma la donna lo bloccò per un braccio.
“Vedi che non hai capito niente. Le parliamo insieme”
Un po’ di sollievo per l’Auror.
 
Il caso volle, che proprio in quel momento la ragazza stesse scendendo le scale, con la solita poca voglia di iniziare una nuova lunga giornata.
I genitori la fissarono come se la vedessero per la prima volta. Rose si bloccò davanti a loro perplessa.
“Che c’è? Ho qualcosa che non va?”
La figlia non capiva, ma Hermione ruppe ben presto il silenzio; cercò di essere comprensiva, anche se quella situazione non era molto di suo gradimento.
“Tesoro, io e tuo padre dobbiamo parlarti. Ci sediamo un momento?”
In quella particolare situazione era essenziale accomodarsi, soprattutto per Ron, che non era ancora del tutto sicuro di riuscire in quell’impresa.
“Che succede?” anche la ragazza iniziava a spaventarsi della reazione dei suoi genitori
Il padre prese inaspettatamente la parola.
“Ti vedi con Scorpius Malfoy?” fermezza e un pizzico di rimprovero nella voce
“E tu come”
Una sconcertante sorpresa per la povera ragazza, si sentì mancare la terra sotto i piedi, temeva davvero fosse la fine di qualcosa che era appena cominciato; per quanto ne sapesse, solo Hugo ne era venuto a conoscenza, quindi poteva essere stato solo lui a fare la spia.
“È stato Hugo a dirvelo, vero?”
“No, Rose, tuo fratello non c’entra nulla” ma quella rivelazione spiazzò la madre ulteriormente “Lui sapeva tutto?” la risposta era ovvia, Hermione non riusciva ad approvare quella relazione, nonostante comprendesse lo stato d’animo della figlia, dopotutto c’era passata anche lei “Tesoro, non credo che tutto questo sia appropriato”
“Mamma, cosa c’è di non appropriato? Io amo quel ragazzo e non mi importa un accidente se i nostri genitori non vanno d’accordo, noi non c’entriamo nulla nelle vostre dispute” prese un respiro, aveva alzato la voce e il fiato le veniva a mancare “E consentimi di dire, sono motivi stupidi, è passato tanto tempo, mi spieghi perché siete ancora qui a rivangare il passato?”
Quella reazione era stata poco apprezzata da Ron, che si era alzato d’impulso e aveva inveito contro la figlia.
“Ehy signorina, piano con le parole! Non ci si rivolge così a tua madre”
Hermione cercò di placare gli animi.
“Ron, lascia perdere, non voleva dire quelle cose”
Cercava di contenere l’ira del marito, ma quel tentativo fu reso vano dalla figlia.
“E invece, mamma, è esattamente quello che intendevo dire” pronunciò quelle parole con un’arroganza che non le era solita
“Ora basta, Rose, fila in camera tua e restaci finché non ti ritorna un po’ di senno!” il padre le indicò le scale con un gesto di stizza “E quel Malfoy non lo rivedi più, mi hai capito?!”
La ragazza guardò Ron con rabbia e corse verso la sua stanza. L'uomo aveva il fiato corto dalla collera.
“Hai esagerato” Hermione non tardò a rimproverarlo
“Io avrei esagerato?! È incredibile! Lei ci urla contro ed io esagero?!”
“Và da lei e parlale, non voglio andare al lavoro in questo modo” lo fissava con determinazione, ora era più arrabbiata per la reazione poco sensibile e delicata del marito “Ronald, non sto scherzando. Parla con tua figlia in modo pacifico”
 
Si avviò per le scale sotto lo sguardo vigile della moglie. Forse aveva esagerato e non sapeva neppure per qualche ragione aveva alzato in quel modo la voce, ma ora la situazione era peggiorata, perché doveva parlare con una figlia arrabbiata, poco compresa e probabilmente delusa.
Nel corridoio incrociò Hugo.
“Papà, perché stavate urlando?” uscì dalla sua camera spaventato da quella improvvisa concitazione
“Niente, figliolo” gli rispose distrattamente
Fece per bussare alla porta di Rose, ma si bloccò quando sentì dei singhiozzi provenire da dentro. In quel momento si sentì davvero una persona pessima, tutto quel dolore che aveva provocato nella figlia lo avrebbe volentieri voluto sopportare lui al suo posto.
Aprì lentamente quella porta.
“Tesoro”
Non gli rispondeva, era rannicchiata sul letto e fissava il pavimento con gli occhi lucidi.
Ron si sedette al suo fianco e provò a cercare le parole più adatte.
“Mi dispiace, piccola. Non volevo ferirti” fece una pausa per organizzare i pensieri “Il fatto è che ho paura, non so neppure io come affrontare questa situazione” con quelle parole catturò totalmente l’attenzione della ragazza “Tu stai crescendo e so che è giusto così, ma mettiti nei miei panni, sarai sempre la mia bambina e vorrei che nessuno”
“Che nessuno?” gli si era avvicinata
“Per di più un Malfoy, Rose!” il suo sguardo era più una supplica che un rimprovero “Suo padre era un Mangiamorte. Come faccio a stare tranquillo sapendo che lui ti ronza intorno?!”
La ragazza si asciugò le lacrime e gli sorrise “Scorpius è diverso, lui è molto dolce e gentile”
A quelle parole Ron si allarmò e si girò di scatto verso di lei “Aspetta, di quanta dolcezza stiamo parlando?”
Rose rise sapendo dove voleva andare a parare suo padre, ma Ron era estremamente serio “Papà, non è successo niente, tranquillo”
“E vorrei ben vedere!” era davvero preoccupato di quello che avrebbero potuto combinare quei due da soli
“Ti prego, fidati di me, se ti dico che non farei mai nulla per disonorare la nostra famiglia e deludervi” era sincera e lui poteva leggerlo nei suoi occhi “Prova ad accettare Scorpius, parlagli e scoprirai che è un ragazzo adorabile. Io lo amo”
La frase tanto temuta, sua figlia lo amava e lui non poteva cambiare quel sentimento.
“Okok ho capito” si sentiva impotente davanti a quella situazione “E comunque, tesoro, l’ostacolo tra voi non sono solo io, anche suo padre non approva, anzi conoscendolo non si abbasserebbe mai ad imparentarsi con noi” figuriamoci se Draco Malfoy poteva approvare di avere come nuora una mezzosangue, quella eventualità era da escludere
“Ma papà, è così grave quello che è successo tra voi?”
“Bè, direi di sì, in quella guerra eravamo nemici, combattevamo per ideali diversi e quelli dei Malfoy non erano così nobili”
“Scorpius è un ragazzo nobile” non conosceva bene i suoi genitori, ma aveva provato sulla sua pelle la bontà del suo fidanzato
“E dimmi, chi gli avrebbe insegnato ad esserlo?”
A quella domanda la figlia non seppe dare risposta.
Ron si alzò dando una veloce occhiata all’orologio.
“Devo andare. Però ti prometto che parlerò con il tuo” non riusciva nemmeno a pronunciare quella parola “Sì, insomma, con quel ragazzo”
“Grazie, papà”
Le sorrise, ma prima di uscire si voltò un’ultima volta verso di lei.
“E non nasconderci più nulla, ok?”
“Ok”
Quando il padre fu uscito, Rose ripensò a quello che gli era stato riferito su quella guerra. Lei amava Scorpius, ma che stesse veramente facendo un errore a valutare così positivamente quella famiglia?
  
Continua…
 
 
Spazio dell'autrice
 
Colgo l'occasione per augurarvi un sereno Ferragosto! :)  
A presto :)  
Baci :3
   
 
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