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Autore: paige95    13/08/2017    3 recensioni
Un amore travagliato quello tra Rose Weasley e Scorpius Malfoy. Le loro due famiglie, come i Capuleti e i Montecchi (per citare una famosa opera di Shakespeare), non accetteranno il repentino avvicinamento tra i due giovani.
Ma chissà se qualcosa prima o poi possa far cambiare loro idea ... senza arrivare al famoso tragico epilogo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ron Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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La necessità della discrezione
 
Quella stessa aria di tensione e paura si respirava anche a casa Malfoy, o meglio, più precisamente, in camera del primogenito di Draco e Astoria.
Scorpius leggeva e rileggeva le lettere che Rose puntualmente inviava a lui. Una di esse, in particolare, faceva sciogliere persino un cuore fiero come il suo, poco propenso alle manifestazioni di affetto in luogo pubblico.
 
Caro Scorpius,
le giornate senza te sono infinite, solo il pensiero della nostra ricongiunzione ad Hogwarts mi consente di continuare a respirare.
Ma quel castello, che ci ha unito, ci divide anche, inesorabilmente. Mia madre e mio padre hanno occhi ovunque lì dentro; se solo per disgrazia venissero a scoprire della nostra vicinanza, credo che non tarderebbero ad avvertire la McGonagall per tenerci separati. Non voglio che accada, quindi non credo sia il caso di rivelare in alcun modo di noi, né ora né mai.
Mi manchi.
La tua devota
Rose
 
Solo un bacio tra loro, ma bastò per rendere il loro legame indissolubile e per arrivare alla conclusione che da quel momento in poi non avrebbero mai più provato quei sentimenti per qualcun altro.
Il ragazzo non aveva mai sentito una parola gentile sulla famiglia della sua “fidanzata”. Rose aveva ragione a non voler uscire allo scoperto, ma conosceva bene il padre della ragazza, chiunque lo conosceva, era uno stimato Auror, famoso per il suo coraggio e la sua clemenza, quindi a Scorpius ciò che spaventava realmente era la reazione di suo padre. Draco non perdeva occasione di inveire contro i Weasley, non riusciva a capire se per invidia o per reale insofferenza, fatto sta che era da escludere categoricamente una sua approvazione. Se i genitori di Rose avrebbero parlato con la preside, Draco sicuramente non si sarebbe limitato alle parole, avrebbe trovato un modo ben più spiacevole per separarli per sempre.
Astoria però non assecondava mai il marito in quelle pungenti parole rivolte ai Weasley, dopotutto a lei non avevano fatto alcun torto, anzi ne era totalmente indifferente.
A differenza di Ron e Hermione, Draco e Astoria avevano notato un certo cambiamento nel figlio: la sua testa era spesso fra le nuvole, quel suo carattere così forte e a tratti arrogante si era ammorbidito da quando era ritornato da Hogwarts.
 
Quella mattina anche a casa Malfoy ci si apprestava ad iniziare una nuova giornata.
“Draco?”
“Mh?” era impegnato a leggere la Gazzetta del Profeta
“Non credi che dovresti parlare con Scorpius? Non sembra stare molto bene in questo periodo”
Ne avevano già parlato, ma Astoria non riusciva più ad assistere inerme al malumore del figlio e avrebbe tanto voluto trovare una soluzione insieme al marito.
“E perché dovrei parlargli proprio io?” finalmente a quella domanda era riuscita ad attirare la sua attenzione e l’uomo aveva alzato lo sguardo sulla moglie
Astoria alzò gli occhi al cielo per la poca perspicacia del marito.
“Perché ho una mezza idea sul motivo”
“E lo vuoi condividere con me?”
La donna era sempre più sconvolta da quelle reazioni.
“È innamorato, Draco” gli rispose con ovvietà
“Cosa??” quella rivelazione lo scioccò
“E credo l’abbia conosciuta ad Hogwarts, altrimenti non si spiega, è sempre chiuso nella sua camera”
L’uomo si riprese lentamente da quella inaspettata notizia.
“Ed io cosa dovrei fare?”
“Parlargli. Sei suo padre ed è giusto che abbia qualche consiglio da te”
Draco non era molto convinto della richiesta della moglie, era una situazione che lo imbarazzava parecchio, ma sembrava proprio che Scorpius stesse crescendo e forse era davvero il caso di fare con lui un certo discorso.
“Tesoro, andresti per favore a svegliare tuo figlio? La colazione pronta. E intanto parlargli, è inutile aspettare”
Il marito, con uno sforzo immane, posò la Gazzetta del Profeta e si diresse verso la stanza di Scorpius.
 
Bussò con una certa enfasi per farsi sentire “Figliolo, tua madre dice di scendere”
Non ebbe alcuna risposta, così, essendo un uomo di poca pazienza, decise di optare per un ingresso plateale.
“Papà!”
Il ragazzo appena lo vide tentò di nascondere le lettere meglio che poté.
“Che stavi facendo?”
Quel gesto non sfuggì a Draco.
“N-niente” si imbarazzò “Hai detto che è pronta la colazione?”
A passo lento e con uno sguardo indagatore, il padre, forse anche spinto dai sospetti della moglie, si avvicinò al ragazzo per vedere quello che nascondeva dietro la schiena; non fu particolarmente stupito quando si accorse che erano delle lettere.
“La tua fidanzata ti ha scritto?”
“L-la mia fidanzata?” panico totale per il povero Scorpius “Sai già tutto?”
“Per la verità tua madre aveva dei sospetti” si sedette accanto a lui
“E non sei arrabbiato?” non aveva previsto quella reazione
“Perché dovrei? C’è qualcosa che non so?”
“No, assolutamente! Se l’approvi, io posso esserne solo felice”
“Se l’hai scelta, sono certo che un motivo ci sarà, no?” era sereno “A proposito, conosco i suoi genitori? Appartiene alla tua stessa Casa? Spero di sì” erano domande scontate, che potevano solo che ricevere risposte affermative
A quei quesiti il ragazzo si spaventò, suo padre non sapeva il dettaglio più importante.
“O-ok, papà” Rose lo aveva pregato di mantenere il segreto, ma tacere equivaleva a dichiarare la propria colpevolezza e mentire non doveva nemmeno essere preso in considerazione “Se non fossi seduto, ti direi di farlo, perché probabilmente potresti svenire”
Anche Draco si stava spaventando a quelle parole.
“Non hai con te la bacchetta, vero?”
“Scorpius, di chi stiamo parlando?”
“Non appartiene ai Serpeverde. È una Grifondoro” cercò di fargli assimilare la notizia gradualmente, ma anche solo quella certezza non fu gradita al padre
Draco si alzò e fissò il figlio dall’alto verso il basso.
“Scorpius, dimmi immediatamente chi è!”
Il ragazzo prese un respiro e parlò tutto d’un fiato, sperando potesse sembrare meno grave.
“Rose Weasley”
Il ragazzo chiuse gli occhi con la sicurezza che sarebbe prontamente arrivata una sberla. Invece non percepì alcun dolore fisico. Riaprì lentamente gli occhi e notò che sul viso del padre c’era un’espressione di delusione e di disgusto.
“Papà?”
L’uomo non fiatò e dopo aver lanciato un ultimo sguardo al figlio, si avviò verso la porta, la chiuse con violenza, scese frettolosamente le scale e come una furia si infilò la giaccia.
Astoria rimase interdetta davanti a quella reazione “Draco, ma dove vai? E Scorpius dove”
Non fece nemmeno in tempo a porgli la domanda, che anche il figlio raggiunse di corsa i genitori.
“Papà, ti prego, fermo!”
Ma il padre lo ignorava “Astoria, dov’è la mia bacchetta?”
“Non so dove sia” la donna faceva vagare lo sguardo dal marito al figlio “Ma volete spiegarmi che cosa è successo in meno di dieci minuti?”
Draco le rispose distrattamente “Tuo figlio ha avuto la brillante idea di mettersi con la figlia di Weasley”
La moglie rimase un momento scioccata a quelle parole, ma poi si ricompose e tentò di fermarlo.
“Aspetta, Draco, rifletti un attimo. Cosa vorresti fare, sterminare quella famiglia?”
“Lo sto prendendo seriamente in considerazione, così finalmente mi levo dai piedi una volta per tutte quei perdenti”
Cercava la bacchetta ovunque, in ogni cassetto e anta di qualunque mobile gli capitasse a tiro. Era un gesto compulsivo il suo, scaricava la rabbia in quel modo.
Quella violenza iniziava a spaventare Astoria, che lo osservava preoccupata.
Gli prese le mani con dolcezza e lo fissò negli occhi.
“Non ti permetterò di fare nulla di tutto questo. Capisco che per te sia uno shock, ma non è così che risolverai questa faccenda”
“Scorpius deve solo ringraziarmi se punto la bacchetta contro Weasley, invece che contro di lui”
Il ragazzo era inerme davanti a quella scena.
“Papà, non è successo nulla di più che un bacio”
Di certo non poteva dichiarare tutto l’amore che provava per Rose, avrebbe solo peggiorato la situazione.
Finalmente Draco, davanti alla reazione della moglie, decise di calmarsi “Ok, va bene. Posso almeno parlare con Weasley? Non porto la bacchetta”
A quelle parole Astoria lasciò libere le mani del marito, il quale uscì dalla porta rapidamente e si smaterializzò.
 
Astoria e il figlio rimasero in silenzio per interminabili secondi, prima che il ragazzo potesse proferire parola.
“Mi dispiace, mamma. Avrei dovuto parlarvi, ma sapevo già come avrebbe reagito papà”
Quella situazione stava diventando insostenibile e i suoi occhi diventarono lucidi.
La madre lo abbracciò, ma non riuscì a consolarlo, promettendo che ci sarebbe stato un lieto fine.
 
Draco comparve esattamente davanti a quella casa. Inevitabilmente provò una sensazione di disgusto.
Bussò contro voglia, sicuramente non sarebbe stata una visita di cortesia.
Ron aprì quasi subito.
“Malfoy!” non si aspettava di trovarsi davanti proprio lui e sospettava che dovesse esserci qualcosa di poco gradevole all’orizzonte “Scusa, ma non ho molto tempo, stavo andando al lavoro e anche Hermione, quindi mi dici brevemente perché bussi alla mia porta a quest’ora della mattina?”
“Immagino tu non sappia nulla”
Secondo Draco, lui avrebbe dovuto esserne informato, in realtà non aveva la più pallida idea di cosa stesse parlando.
“Di cosa stai parlando?” iniziava a preoccuparsi e per attutire meglio il colpo, si appoggiò allo stipite della porta
“Tua figlia e mio figlio si frequentano”
Ron, dopo un iniziale momento di sorpresa, scoppiò a ridere.
“Molto divertente, Malfoy. Rose non si avvicinerebbe nemmeno a Scorpius se non fosse necessario. Conosce la mia opinione e non farebbe mai nulla di simile” fece per richiudere la porta “Ora, se vuoi scusarmi, devo proprio andare”
Draco bloccò quel gesto.
“Magari scherzassi, Weasley. Se non mi credi, chiedilo a lei”
Ron rimase interdetto e chiuse lentamente la porta. Le parole di Draco gli rimasero in testa. Non riusciva a concentrarsi su altro, se non su quello che aveva saputo.
“Hermione? Tu sapevi che Rose frequenta Scorpius Malfoy?”
“Cosa??”
La donna rimase anch’essa sconcertata.
 
In meno di mezz’ora tutti erano venuti a conoscenza del segreto dei due giovani ed ora la loro felicità era in mano a dei genitori poco propensi al dialogo e all’amicizia.
 
Continua…
   
 
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