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Autore: LightPhoenix    24/08/2017    3 recensioni
Alcuni anni dopo la morte di Lord Voldemort, due Ordini che hanno atteso il loro momento da secoli fanno la loro comparsa nel mondo magico. Qual è il loro scopo? E perchè Harry Potter è diventato il Ricercato numero 1 del Ministero?
Come si muoveranno in questo contesto, gli Assassini e i Templari?
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nota: Un anno. E’passato un anno da quando ho pubblicato per  l’ultima volta questa storia. A pensarci, rimango sbalordito, quest’anno per me è passato abbastanza velocemente. Mi scuso con tutti voi, a mia discolpa ho i vari impegni  e una sana dose di pigrizia. Inoltre, gli unici momenti su questo sito negli ultimi mesi sono stati dedicati a concludere la mia primissima fic,”Il Principe Oscuro”(se volete fateci un salto, mi farebbe piacere). Ora ho ricominciato a scrivere qua. Ho stravolto in parte questa storia, prima avevo idee totalmente diverse ed invece ora ho apportato enormi modifiche sui prossimi capitoli. Non mi prolungherò ancora, buona lettura.

P.S. Un altro motivo per cui ho ricominciato questa storia sono alcune nuove recensioni ricevute negli ultimi mesi. Vi ringrazio, e spero vivamente che non vi siate totalmente scordati della fic.

 

FOLLIA

 

Harry osservò Draco, che camminava a testa bassa al suo fianco. Quel biondo aveva ragione, Piton aveva deciso di aiutarli.

Dopo una lunga chiacchierata, dove si erano raccontati reciprocamente tutto ciò che avrebbe potuto aiutarli, avevano stipulato una specie di accordo.

Dopo la battaglia di Hogwarts il giovane aveva cambiato totalmente idea sul professore, ma gli faceva strano averlo come alleato.

Sospirò, sperando con tutto il cuore di essere sulla strada giusta. Lui, praticamente da solo, si stava impegnando per evitare una catastrofe.

Si riconcentrò su Draco, e gli tornò alla mente il giorno in cui lo aveva trovato, nell’angolo più buio di Nocturn Alley.

Era  notte inoltrata, ormai era “latitante” da qualche mese, quando scovò Draco Malfoy accovacciato con una bottiglia indefinita in mano.

Furono attimi di indecisione. Nella mente di Harry balenò l’idea di averlo come fidato alleato in quella situazione spinosa che si stava delineando.

Certo, questo cozzava con la visione del Purosangue ubriaco marcio, ma decise di ascoltare il suo istinto.

Del resto, che aveva da perdere Malfoy? Fosse stato al suo posto, avrebbe accettato subito.

Ma il problema non si poneva neanche più di tanto, se Draco avesse rifiutato la sua proposta sarebbe stato un gioco da ragazzi obliviarlo, e lasciarlo al suo destino.

E così si tolse il cappuccio che copriva interamente il suo volto. Era sicuro che il biondino lo avrebbe riconosciuto anche da ubriaco. E così fu. Il giovane sbarrò gli occhi al sua vista, e con un rantolo cercò di strisciare lontano da lui. Ciascun uomo, donna o bambino sapeva di ciò che era diventato Harry, per cui Draco ne era chiaramente spaventato.

L’ex Grifondoro gli passò una boccetta, l’altro sembrò riconoscerla, infatti l’afferrò veloce e la bevve.

Dopo pochi minuti la sbornia passò.

Finalmente Harry prese la parola e sibilò:”Tranquillo Draco, voglio solo scambiare due parole con te, e poi ti lascerò a perdere quel briciolo di dignità che ti rimane.”

Non c’era perfidia in Harry, voleva semplicemente puntare sull’orgoglio del biondo.

Ed infatti quest’ultimo alzò gli occhi furioso e lo seguì nel locale più sudicio del quartiere.

 

Hermione e Ron correvano alla massima velocità.

Non era possibile, Harry aveva colpito ancora. Sempre a Londra.

Ormai in queste situazioni, la ragazza si aggiungeva alla squadra Auror, di cui Ron faceva parte.

Arrivarono dunque ad una fabbrica abbandonata. Harry li sceglieva bene i posti, pensò Hermione con una smorfia.

Si guardò attorno, questa volta le forze impiegate dal Ministero erano davvero troppe anche per lui.

Si addentrarono nel tetro edificio, la sua presenza si poteva già avvertire.

Quel gelo, che diventava sempre più insopportabile ad ogni passo.

Ecco cos’era diventato Harry. Gelido.

Chissà da quanto progettava in silenzio questo momento, mentre ridevano spensierati, una volta finita la Guerra.

Ed invece sembrava avesse preso il posto del suo nemico di sempre. Impensabile fino a qualche anno fa.

Furono costretti a salire numerose rampe di scala.

Il gelo sembrava che li guidasse molto sopra, come se Harry volesse essere trovato. Sapevano del pericolo che avrebbero trovato, ma erano costretti a salire.

Si ritrovarono infine in una sala molto vasta. Il soffitto, i macchinari, era tutto ghiacciato.

Ma gli altri presenti di certo non si curavano di questo. I loro occhi furono catturati da un uomo legato ad una sedia. I suoi occhi trasudavano panico allo stato puro.

Il più stolto tra gli Auror si avvicinò per slegarlo, ma fu colpito da un raggio di luce rossa.

Fu così che fece la sua apparizione Harry Potter.

Signori…-i suoi occhi verdi, ormai di ghiaccio anch’essi, si posarono su Hermione- e signore, benvenuti. Ora, molto semplicemente, vi mostrerò come si uccide un uomo. Sarà veloce credetemi, non vi annoierete.”

Il sangue si gelò (anche quello!) nelle vene degli Auror. Hermione lo guardò con così tanta paura che lo stesso Harry sembrò vacillare un attimo, ma subito dopo con un sorriso beffardo gridò chiaramente:”Avada Kedavra”.

Hermione si irrigidì, ma notò subito due particolari.

L’uomo appena ucciso da Harry, riportava sempre quell’uniforme che distingueva le sue vittime. Inoltre si accorse che la bacchetta usata da Harry era la sua fidata bacchetta di fenice, e non quella di Sambuco come aveva creduto fino ad ora.

Cosa nascondi Harry? Chi sono queste persone?”

Alzò lo sguardo sul suo ex amico. Quello che scorse nelle sue iridi verdi la fece barcollare.

Follia. Follia allo stato puro.

Ma era davvero solo quello? Aveva scorto davvero anche… dolore, possibile?

La seguente affermazione del ragazzo le fece scartare questa ipotesi.

Il momento si avvicina Granger,attenta.”

In meno di un secondo Harry sparì. E così era fuggito di nuovo, lasciando nell’aria quella che tutti avevano interpretato come una minaccia, ma non era davvero colpa loro, è come se li ipnotizzasse, con le sue parole e i suoi disgustosi crimini.

 

Ottimo lavoro, ma ora fammi capire perché ti comporti  in modo così… esagerato, direi.”

“E’ complicato. Prima di tutto, scegliendo questa strada mi sono dovuto creare una figura particolare,e devo assolutamente rendermi credibile fino a quando ce ne sarà bisogno. Inoltre io cerco, o almeno spero di lasciare qualche indizio. Sono sicuro  che Hermione abbia qualche sospetto, che però è ancora lontano dalla verità.”

“Va bene, tutto chiaro. A proposito, hai fatto qualcosa per il problema di Ginny Weasley?”

“Non ti preoccupare Draco, credo che abbia già ottenuto quello che serve a lei e a noi, ma occhio, lei è determinata e intelligente, dovremo stare attenti”

“Come sempre,Potter, come sempre.”

 

ANGOLO DELLO SCRITTORE:

Eccomi, vi ho spiegato all’inizio la mia assenza, dopo tutta questa attesa non ho voglia di dirvi quando aggiornerò di nuovo, ma mai come in questo periodo ho voglia di continuare a scrivere questa storia, quindi cercherò di sfruttare il momento. Dopo tutto questo tempo, sarebbe bello che (chi vuole ovviamente) lasciaste una recensione, per farmi vedere ovviamente se il capitolo è piaciuto o meno e se avete abbandonato la storia.

Ora vi saluto, al prossimo capitolo.

LightPhoenix

   
 
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