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Autore: paige95    04/01/2018    6 recensioni
Che cosa succederebbe se Goku e Vegeta accettassero, incoscientemente, una sfida lanciata dalle loro mogli? E quali sarebbero le conseguenze di un'eventuale sconfitta?
Chissà, magari, alla fine di questa storia, i due sayan più testardi dell'universo potrebbero addirittura imparare una piccola lezioncina.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lascia fare a me…e te ne pentirai sicuramente

 
 
Niente lo avrebbe più salvato, pochi istanti e una guerra sanguinaria sarebbe iniziata.
 
Chichi aveva chiuso in modo inquietante la finestra, dato un giro di chiave e lo aveva fulminato come a dire ‘ora niente e nessuno potrà salvarti’.
 
Gli si era avvicinata lentamente a braccia conserte, non c’era alcuna fretta, voleva godersi quel momento dal primo all’ultimo istante e nessuno avrebbe rovinato quella grande soddisfazione che si sarebbe a breve presa.
 
Quando fu a pochi centimetri dal marito, gli rivolse un compiaciuto sorriso, aumentando in quel modo la disperazione di Goku, il quale sapeva già che avrebbe vissuto i momenti peggiori della sua vita e non poteva di certo essere diversamente nelle grinfie di quella donna, che doveva sicuramente essere al massimo stadio della sua rabbia.
 
Chichi distolse solo per un istante gli occhi da lui, si sporse oltre il marito, che la seguiva attentamente con lo sguardo, per munirsi degli attrezzi necessari per quella epica penitenza.
 
Goku, per sua grande sfortuna, si accorse solo in quel momento delle intenzioni della moglie, peccato che quella consapevolezza sopraggiunse solo quando Chichi, con una spinta ben assestata, gli fece perdere l’equilibrio, facendolo atterrare direttamente sulla sedia che nemmeno sapeva di avere dietro di lui.
 
 Tesoro, ti prego, scendiamo a compromessi. Lo sai, quando voglio, so essere molto diplomatico 
 
 No, mio caro, puoi star certo che stavolta niente e nessuno ti salverà. Nemmeno tuo figlio o tua nipote 
 
‘Come se poi mi fossero stati così utili quando ne hanno avuto l’occasione e’
 
Persino i suoi pensieri furono interrotti dalla determinazione di Chichi, che girò rapidamente la sedia su cui era intrappolato il malcapitato, fino a consentirgli di vedersi allo specchio, o meglio di continuare ad ammirare il sorriso soddisfatto di lei. Gli occhi del sayan però non poterono fare a meno di scivolare sugli oggetti che erano disposti in modo ordinato su quel ripiano da lavoro.
 
‘Deve per forza essere un incubo. Ora mi sveglio e in realtà scopro di essere nell’Aldilà, sul pianeta di re Kaioh e il più lontano possibile dalla Terra!’
 
Era tutto inconcepibile, la situazione stava eccedendo, stava toccando livelli impensabile e inauditi. Spinto da quei pensieri si alzò con convinzione, con la sola intenzione di ribellarsi, ma probabilmente, nonostante i numerosi anni in cui conosceva sua moglie, non aveva ancora ben compreso fin dove sarebbe arrivata la sua perfidia, infatti la donna lo afferrò per le spalle e lo fece risedere con una certa enfasi.
 
 Hai fretta, amore? 
 
Attese una risposta ridendo, tanto era pienamente consapevole che non si sarebbe liberato da quella morsa con la forza, pur di non ferirla fisicamente si sarebbe sottomesso a qualunque cosa. Qualunque, visto che era esattamente ciò che stava per accadere.
 
Chichi afferrò un morbido pennello, sotto lo sguardo disgustato del marito, e lo intinse con decisione nella polverina rosa e con quel gesto provocò una nube colorata davanti alla faccia del sayan…
 

ETCHIù

 
 Chichi, da quando usi questa roba? 
 
 Mi ha dato qualche dritta, Bulma. Qualche problema? 
 
Si bloccò con quello strumento a mezz’aria, fintamente perplessa, come se avesse sbagliato qualcosa.
 
 Sì! Sono allergico 
 
 E quale uomo non lo è, Goku? Ma tu sei un sayan, quindi un po’ di cipria non dovrebbe proprio farti male, non credi? 
 
 Chichi, aspetta! 
 
Indietreggiò con la sedia, gli venne spontaneo. Quella stessa sedia, che fino ad un attimo prima sembrava essere la sua gabbia, si era trasformata inspiegabilmente nella sua salvezza.
 
 Goku, non vorrai sottrarti dalla scommessa, voglio sperare!  
 
 Ma chi ha mai voluto quella scommessa! 
 
Gli si avvicinò con maggiore determinazione, ma ovviamente lui pensò bene di spostarsi nuovamente.
 
 GOKU! 
 
 Chichi, non puoi davvero credere che me ne starò fermo mentre tu mi torturi 
 
La donna lo guardò con compassione.
 
‘Povero ingenuo, pensa davvero di avere il coltello dalla parte del manico?’
 
 Sei crudele, Goku, lo sai? Ho sempre desiderato una bambina per poterla truccare, acconciare, vestire e tu ovviamente mi hai dato due figli maschi e una nipote che pensa solo a combattere! 
 
Lo guardò offesa, lasciando il marito a bocca aperta per quella inusuale e strana rivelazione.
 
‘Ma cosa diamine sta blaterando??’
 
 E non guardarmi in quel modo, Goku. Non ne combini mai una giusta e lo sai che ho ragione 
 
 Chichi, ma ti senti bene? Ho il sospetto da stamattina che potessi stare male, ma ora credo di averne la certezza 
 
La moglie per tutta risposta si coprì il viso con le mani. Goku - forse troppo ingenuamente - si alzò dalla sedia per avvicinarsi a lei, non poté proprio fare a meno di spaventarsi per quella reazione inaspettata.
 
 Chichi? Ma che hai?  
 
Quando le fu sufficientemente vicino, la donna rivelò un grande sorriso, lo prese per la camicia, impedendogli di muovere anche solo un passo, e, senza che lui riuscisse a reagire, gli passò qualche pennellata sul viso, provocando nel sayan un immenso fastidio, da cui cercava disperatamente di sottrarsi. 
 
 Chichi! B-basta. T-ti prego. F-fermati 
 
Fu talmente veloce e abile che non riuscì nemmeno ad intercettarle la mano per bloccarla.
 
Quando finalmente quella tortura finì, Goku non aveva nemmeno il coraggio di aprire gli occhi intossicato com’era e Chichi non perse tempo a trascinarlo fino al letto, facendolo accomodare.
 
 Goku, apri gli occhi. Non sei curioso di vedere quanto sei carino? E poi non ho ancora finito 
 
A quelle parole il sayan, sollevò le palpebre con uno scatto e le supplicò pietà con un’espressione che lasciava ben poco spazio alla fantasia.
 
 Amore, non guardare me, lo specchio è proprio lì di fronte a te 
 
Con un sospiro Goku si voltò verso quel malefico oggetto del demonio. Non si era mai sentito più umiliato in tutta la sua vita.
 
Mentre la sua gentile consorte gli concedeva la possibilità di ammirare il suo lavoro, non perse tempo a recuperare il resto degli accessori per poter completare la sua opera.
 
Sicuramente Chichi non avrebbe potuto evitare il pezzo forte, che lo avrebbe sicuramente e definitivamente fatto sprofondare sotto terra, desiderando probabilmente di non essere mai nato. Sotto gli occhi sconcertati del povero sayan, con uno scatto la moglie tolse il tappo a quell'accessorio di bellezza e delicatamente fece uscire la punta rosso fuoco.
 
 No! Chichi, te lo scordi! 
 
E detto ciò, si alzò saggiamente in volo, fin quasi a sfiorare il soffitto.
 
 Ehy! Torna immediatamente giù! Sei scorretto, io non sono in grado di volare 
 
‘Meglio. Per una volta sono fortunato’
 
 Credimi se ti dico che hai un sacco di altri vantaggi, almeno uno concedimelo 
 
 Goku, non sto scherzando, torna subito qui  lo fulminò con aria di sfida, se pensava di avere vinto, si sbagliava di grosso  E va bene, Goku, vuoi la guerra? E guerra sia, resterai senza mangiare fino a tempo indeterminato 
 
 Che significa a tempo indeterminato? 
 
 Significa che, se non scendi, io non cucinerò più per te. A te la scelta 
 
Il sayan rifletté un momento su quale potesse essere il male peggiore, se perdere la dignità o far patire lo stomaco. La risposta era quasi scontata, atterrò nuovamente, demoralizzato come non lo era mai stato per essere messo alle strette in un modo così viscido. Insomma lei conosceva i suoi punti deboli, ma lui non sapeva che pesci prendere per provare a salvarsi.
 
Quando quel rossetto fu ad un centimetro dalle labbra del marito.
 
 Chichi, ma davvero non mi ami più? 
 
 Ma certo che ti amo, Goku! Perché questi dubbi? 
 
Non gli diede il tempo di rispondere, che le labbra del sayan si imporporarono.
 
La faccia di Goku era un poema, mentre la sua consorte finiva di stendere attentamente quel colore sulle sue labbra, il terrore che provava in quel momento non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello per le siringhe.
 
Quando finalmente Chichi allontanò le mani dal suo viso, non riuscì a tirare nemmeno un sospiro di sollievo, consapevole del riflesso che i suoi occhi avrebbero presto incrociato.
 
 Tesoro, ho finito. Ora puoi guardare 
 
 Preferisco di no. O è necessario anche che io mi guardi allo specchio per essere fedele alla scommessa? 
 
Chichi fece spallucce, in effetti quello non era contemplato.
 
 No, tesoro, ma non stai poi così male, sai? 
 
 Mi fido 
 
Il sayan percepì solo i passi della donna, mentre si allontanava da lui. Peccato che ciò che si percepì dopo fu tutt’altro che rassicurante. L’inquietante rumore dell’anta dell’armadio invase la stanza e Goku si ritrovò a stringere più forte le palpebre pregando con tutte le forze re Kaioh che lo aiutasse in quel momento così tragico della sua vita, come aveva d’altronde sempre fatto.
 
‘Re Kaioh? Mi sente?’
 
Oh certo che lo sentiva e anche Goku sentì altrettanto nettamente l’ombra di una grassa risata.
 
‘Kaioh, mi sta prendendo in giro, vero?’
 
‘S-scusa, figliolo, è solo che’
 
Non riusciva nemmeno a parlare dalle risate che gli aveva provocato quella scena.
 
‘Così non mi è di aiuto’
 
‘Goku, te lo saresti dovuto aspettare che prima o poi Chichi si sarebbe vendicata’
 
Il sayan sospirò esasperato.
 
‘Però tua moglie ha ragione, non stai così male dopotutto’
 
Quella conversazione fu interrotta proprio dalla donna, che con una certa veemenza gli aveva posato qualcosa sulla testa.
 
 Chichi! Che diamine stai combinando ancora?? 
 
 Faccio qualche prova, Goku. Lo sai che mi piace fare le cose per bene 
 
Ma la sfortuna dell’uomo non aveva ancora toccato il fondo, perché proprio in quel funesto giorno qualcuno aveva avuto la malsana idea di fare loro una visita.
 
 Goku, stanno suonando alla porta. Mi faresti la cortesia di andare tu?  
 
 Stai scherzando, vero?? Secondo te, vado ad aprire conciato così?! 
 
 No, tesoro, mai stata più seria, io devo ancora decidere cosa farti mettere. E vedi di non rovinare il lavoro che ho fatto  
 
Goku alzò le palpebre sempre sconsolato e sfinito moralmente. Ignorando lo specchio, aprì la porta e scese le scale con un certo - giustificato - malessere.
 
Giornata più che pessima per il guerriero più forte dell’Universo. Davanti a lui si materializzò il suo migliore amico, che, non appena lo vide, dopo un attimo di sconcerto, fece una certa fatica a trattenere le risate.
 
 Crilin, ti supplico non dire niente 
 
Goku tirò sulla faccia il femminile cappello che pocanzi Chichi gli aveva posizionato sulla folta chioma, prendendolo con due dita per la visiera.

 
 
 
 
Spazio dell’autrice
 
Ciao ragazzi!
 
Buon anno!!!! 😊
 
Eccomi qui con il primo aggiornamento del 2018 e con l'anno nuovo anche la tortura ha avuto inizio XD Brutta esperienza per il nostro Goku e non è nemmeno finita….
 
…Vegeta ovviamente non se la passerà meglio! XD

​Questo capitolo è follia allo stato puro!! XD
 
Grazie di cuore come sempre a tutti per continuare a seguirmi! <3
 
Alla prossima 😊
Baci
-Vale
   
 
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