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Autore: Nocturnia    14/02/2018    3 recensioni
"Ti chiamano il Batman che ride."
"Corretto."
"E di cosa rideresti, esattamente?"
"Di tutto."
"Persino di te stesso?"

"Soprattutto di me stesso."
Genere: Angst, Dark, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Selina Kyle aka Catwoman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Call for the dead
Disclaimer: Selina Kyle, Bruce Wayne, Harley Quinn e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.





"He was changed, burned,

branded, destroyed and rebuilt.
And (s)he loved it."
- Jess Michaels -



Call for the dead




In qualsiasi Terra, in qualsiasi universo, lei c'era.
Ferita, umiliata, rabbiosa, morta: lei c'era.
Non lo sorprende trovarla anche qui - al suo fianco.
È sempre stata bellissima, Selina.
In alcuni mondi l'aveva affiancato senza remore, una Gatta che rideva con lui - sorrisi cicatrizzati, paralizzati da sentimenti che l'avevano resa assassina e vittima e folle.
In altri gli si era opposta fino all'ultimo respiro, povero corpo sventrato dalla sua risata - dalla sua gioia.
In qualche rimasuglio di realtà avevano persino avuto dei figli - caldi e innocenti fagotti buttati giù da rupi senza nome, oppure bruciati nel fuoco di Barbatos.
E lo fissa con gli stessi occhi di sempre, Selina - verdi e pieni di tutto.
Scivola con lo sguardo sulla sua figura, dalle pesanti cinghie che gli fasciano il petto alla maschera rostrata che gli oscura la parte superiore del viso.
L'altro lo studia in silenzio - oh, piccolo Brucie: credi davvero che serva a qualcosa tutto quel grin grin nel tuo cervello? - calcola, riflette, analizza.
E c'è l'intera Justice League alle loro spalle - dallo stupido contadino in mantello rosso alla troia amazzone - ma per un istante, uno solo, è lei a catturare la sua risata, i suoi occhi morti, vacui.

Selina.

La vede sfiorare appena il polso del Pipistrello - muscoli tonici, che ricordava guizzare anche sotto la sua di pelle.

Ah, l'amore: che barzelletta senza tempo.

Allarga le braccia davanti a sé, libera la sua infernale progenie - tra di loro persino una giovanissima Helena.
La frusta di Selina taglia l'aria densa di Gotham, il sangue brucia - tra di loro lo stesso, tragico, destino di sempre.

"Ti chiamano il Batman che ride."
"Corretto."
"E di cosa rideresti, esattamente?"
"Di tutto."
"Persino di te stesso?"
"Soprattutto di me stesso."

Selina salta, un arco nero che fende la cacofonia delle urla di Diana, il pianto di Clark.
Alza leggermente il mento verso di lei, ride - sempre.
Chissà se anche in questo universo morirà vivrà ucciderà per lui.
Ciò che è rimasto del suo cuore rilascia un solo, triste, battito.





"To win you need to adapt, and to adapt,
you need to be able to laugh away all the restraints.
Everything holding you back.
You see... a Batman who laughs
is a Batman who always wins."
- The Batman Who Laughs -




Note dell'autrice: "The Batman Who Laughs" è la mia personale rivelazione, un amore a prima vista, un'insana passione che è nata all'improvviso, senza annunciarsi in alcun modo. E visto che nella continuity tutto sta andando bene per Selina e Bruce, perché non portare una risata alla loro perfetta festa di fidanzamento?
Per chi volesse rimanere in temi allegri, "Dried up", nel fandom di "Resident Evil".
   
 
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