Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
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Autore: AlekHiwatari14    20/03/2018    4 recensioni
La realtà si fonde con la fantasia tramite degli eventi. Quando il destino è stato scritto e Materia ti ha scelto per combattere nella sua armata, non puoi far almeno di combattere e accettare ciò che accade. Guerrieri di Cosmos e di Chaos vengono a contatto con me. Sun, ragazza comune, finita per scherzo su Dissidia.
Perchè sono qui? Cos'ho fatto per meritarmi questo?
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.



Quando il destino è stato scritto e Materia ti ha scelto per combattere nella sua armata, non puoi far almeno di combattere e accettare ciò che accade. 
Tutto è incominciato per puro caso.
Uno scherzo del destino, credo.
Torno a casa, dopo una serata a cena dal cinese con le amiche. Serata tranquilla. Come al solito, praticamente.
Nulla di strano.
Siamo in auto e i biscotti della fortuna sono stati già aperti, tranne il mio.
"Ehi, perchè non lo apri?"  Domanda una delle mie compagne stando davanti al posto di guida, mentre io sono dietro di loro, nel posto centrale per guardare entrambe le mie amiche che se la ridono per i loro messaggi.
Stendo la schiena contro lo schienale per prendere dalla tasca dei pantaloni neri e stretti quel biscotto, ma scopro che non è lì. E' nel giubbino nero aperto che ho addosso. Lo prendo e lo apro.
Subito noto che è abbastanta inusuale ciò che è scritto.
"Ti attenderà un'avventura inaspettata."Leggo facendo ridere le mie compagne.
"Si, va beh. Adesso torna all'attacco Mike. Sai che risate?"Inizia a prendermi in giro l'altra che è accanto a colei che guida.
Mike è il mio ex che mi ha definita un nessuno. Mi ha definita che non valgo nulla e lei ancora ci ride sopra.
"Ah! Piantala Lela."Urlo dandole un ceffone dietro alla nuca. 
Ce la ridiamo, ma non credo minimamente a quelle parole nonostante riprendo il bigliettino e lo riguardo.
Poi, succede tutto troppo in fretta.
Non capisco cosa succede.
Sento solamente l'urlo di Lela:"Attenta!"
Alzo lo sguardo e dei fari accecanti vengono puntati verso noi. Stiamo andando incontro ad un auto. Sento lo stridulio dei freni e il botto di colpo.
Sono senza cintura di sicurezza e l'impatto è devastante.
Credo di aver perso i sensi per un attimo.
Credo di aver sentito le sirene di un autobulanza, ma non sono sicura.
E' troppo confuso. Non riesco a ricordare con nitidezza.
Non so...
L'unica cosa che realizzo è che mi trovo in una dimensione strana.
E' tutto buio attorno a me. Non tocco il pavimento. 
Abbasso lo sguardo e noto la realtà dei fatti. Sto fluttuando nel vuoto cosmico.
Non so dove mi trovo, ma una forza bruta mi prende di spalle. Sembrano mai che mi tirano e mi trascinano verso non so dove.
E' qualcosa di invisibile all'occhio umano. Lo percepisco.
Riesco a sentire il ticchettio dell'orologio.
Fa sempre lo stesso effetto. Mi rilassa fino a farmi sprofondare in un sonno inspiegabile.
Ho tanto sonno e sento una pace immensa. Chiudo gli occhi per un attimo.
Forse mi sarò addormentata.
Non so per quanto tempo viaggio, ne cosa stia succedendo realmente.
Anche perchè la confusione è sempre più viva dentro me. Prende, letteralmente, il possesso della mia mente, finchè non mi sento sbattere al suolo con violenza.
E' un terreno roccioso. Lo sento in tutti i sensi, anche dal dolore che provo riaprendo gli occhi essendomi svegliata a quell'impatto con esso.
Mi guardo attorno, rimanendo seduta. Sembra tutto deserto ed ha un non so chè di familiare. Ho i brividi costantemente sulla mia pelle.
"Dove sono finita?"Mi chiedo tentando di alzarmi, ma sono estremamente debole.
Inciampo sui miei piedi ritrovandomi a terra, ma lì mi accorgo di qualcosa.
Il mio abbigliamento... è  diverso.
Si, è diverso di quando sono uscita con le mie amiche.
Ho la divisa da glaive, i miei capelli sembrano essere sempre lunghi e castani come al solito. Spero che il mio aspetto non sia cambiato molto, anche perchè non vedo specchi qui.
Accanto a me trovo solamente un mitra e due pugnali da glaive. La cosa mi confonde terribilmente.
Mi tocco la testa, sedendomi lì a riflettere su quanto successo. Pian piano riprendo le forze e mi alzo.
Devo scoprire dove sono finita, ma fortunatamente non devo cercare. Le risposte stanno venendo diritto da me.
In lontananza scorgo una sagoma maschile venire verso me. Più si avvicina e più incredula che mai sgrano gli occhi per poi stropicciarmeli.
"Diamine? Cos'è? Un miraggio?"Cerco di razionalizzare per poi ritornare a guardare il ragazzo che viene verso 
me. Spalanco gli occhi. E' davvero chi ho visto.
"Non può essere..."Mormoro tra me e me ritrovandomi davanti a Noctis.
La confusione si fa sempre più fitta nella mente. Com'è possibile che un personaggio di Final Fantasy sia qui, proprio di fronte a me?
Noctis...non è reale.
Allora perchè sembra così vero?
Dove diamine sono capitata ora?
   
 
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