Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ms Mary Santiago    21/04/2018    6 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – ISCRIZIONI CHIUSE]
[Pre Prequel di "Hogwarts 1944 - First Act"]
Tutti conosciamo Gellert Grindelwald e gli anni di terrore ai quali piegò il mondo magico, ma che tipo era il Gellert adolescente che riuscì a stregare Albus Silente?
Che tipo d’esperimenti conduceva a scuola che gli valsero l’espulsione?
E come cominciò a reclutare i suoi seguaci?
E soprattutto, chi erano gli uomini e le donne che si legarono a Gellert e perché lo fecero?
Genere: Dark, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Gellert Grindelwald, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

 

 

 

 

 

 

2 settembre 1899
Dormitorio dei Draghi Neri

 

 

 

 

 

 

Sdraiato sul suo letto a baldacchino, Florian rivolse un’occhiata a Gellert che per tutta risposta scrollò le spalle come a dire che oramai c’era poco da fare.

Quando il loro compagno di stanza monopolizzava lo specchio toglierlo da lì davanti diventava un’impresa praticamente impossibile.

- Zar, pensi di metterci ancora molto? –

- Ci metto il tempo che ci metto – replicò per tutta risposta il moro, continuando a sistemarsi i capelli.

- Grazie tante per il chiarimento – lo rimbeccò Florian, lasciandosi ricadere contro il materasso con uno sbuffo esasperato. Poi si sporse verso Gellert e chiese sottovoce: - Non potresti Imperarlo per spingerlo a darsi una mossa? –

- Potrei -, convenne il biondo, - ma poi perderei un sacco di tempo nell’ufficio della Kosic e non ne ho davvero per niente voglia. –

Florian ridacchiò, tacitandosi quando Balthazar si voltò finalmente verso di loro con espressione compiaciuta.

- D’accordo, meglio di così non posso essere, possiamo andare. –

- Grazie a Nerida. –

Uscirono dal dormitorio, trovando ad attenderli nella Sala Comune sia Deah che una Morana decisamente infastidita.

- Perché miss perfezione ha quel broncio? – chiese Balthazar, passando accanto alle due ragazze e facendo scivolare con noncuranza un braccio sulle spalle di entrambe.

Morana lo fulminò con un’occhiataccia e Deah se lo scrollò di dosso senza troppi complimenti.

- Per colpa tua, Prinz. Siamo state qui ad aspettarvi per trenta minuti. –

- E lo sai che non è affatto salutare mettersi tra Morana e la sua colazione – concluse Florian per l’amica.

Morana annuì con risolutezza, come a voler confermare le parole dell’amico, dopodichè prese sottobraccio Deah e la indirizzò verso l’uscita della Sala Comune.

- Coraggio, adesso che questi tre si sono degnati di farsi vedere possiamo finalmente andare a fare colazione. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Sala Mensa, tavolo dei Lupi d’argento

 

 

 

 

 

- Questa deve essere l’ennesima congiura … sono certo che sia stata la Kosic a fare questo stupidissimo orario – sbuffò Miroslaw, fissando in cagnesco il foglietto di pergamena che riportava le materie per quel lunedì mattina.

- Qual è il problema, raggio di sole? – lo prese bonariamente in giro Katarina, poggiandosi sulla spalla dell’amico e facendo capolino al di sopra di essa.

- Questo è il problema – sbuffò, puntando il dito contro le prime due ore di Pozioni.

- Personalmente la trovo una cosa fantastica. –

- Già, perché tu sei inumanamente brava con quella roba … pensa a me ed Einar. –

Tirato in ballo, Einar smise di bere il suo the nero e annuì con aria grave.

- Concordo con Miro, questo lunedì mattina si prospetta il più tremendo di sempre. In terza ora abbiamo anche Trasfigurazione. –

Questa volta fu il turno della ragazza di imprecare a mezza bocca mentre il sorriso le si cancellava dal volto.

- Ah … la terza ora non l’avevo ancora guardata. –

- Adesso non ridi più? – ironizzò Miro, ricevendo in risposta una boccaccia che fece ridacchiare i tre amici.

- Invece tu, Is, sei molto silenziosa questa mattina -, considerò Einar voltandosi verso la ragazza al suo fianco, - Non hai nulla di cui lamentarti nell’orario? –

Isobel scosse il capo, sorridendo da sopra il bordo della sua tazza di caffè bollente.

- No, ma ho quasi paura di dirvi il perché dopo aver sentito del vostro tremendo lunedì. –

Katarina le prese l’orario da davanti, scrutandolo con aria sempre più incredula.

- Ma questa è una vera e propria ingiustizia, hai un sacco di ore di buco! –

- Quelle ore servono per studiare in vista dei M.A.G.O. – le fece notare Einar.

- È uguale, è ingiusto … questa mattina ha solo Arti Oscure! –

- Già, ma ce l’ha con quel tizio nuovo e inquietante, perciò non la invidio affatto – intervenne in sua difesa Miroslaw.

Katarina e Isobel inarcarono un sopracciglio al suo indirizzo, palesemente incredule.

- Cosa c’è? –

- Con lui a lezione stai pure certo che tutte le ragazze non vedranno l’ora di entrare in aula. –

- Mah -, considerò scettico, - Certo che avete proprio gusti strani. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

Aula di Pozioni

 

 

 

 

 

Charissa prese posto accanto a Heidi e Annika, lasciando cadere la borsa ai piedi della sua sedia mentre cercava di riprendere fiato.

Heidi la osservò con divertita curiosità.

- Mi spieghi come hai fatto ad arrivare tardi se sei uscita dalla Sala mensa prima di me? –

- Vuoi la versione lunga o quella breve? –

- Per carità, quella breve, abbi pietà di noi – intervenne Annika.

Del resto la parlantina di Charissa e la sua capacità di andare avanti perdendosi nei più piccoli dettagli erano risapute in tutta Durmstrang.

Era capacissima di impiegare un’ora a raccontare un fatto che una persona normale avrebbe liquidato in dieci minuti.

- D’accordo, vada per quella breve. In pratica avevo dimenticato il libro di Pozioni e sono tornata a prenderlo. Solo che appena prima di arrivare in aula mi sono accorta che oltre al libro avevo dimenticato anche la boccetta d’inchiostro così sono dovuta tornare indietro un’altra volta. E così sono arrivata in aula per il rotto della cuffia – concluse.

- Ti dimenticheresti anche la testa se non ce l’avessi sulle spalle -, rise Heidi, - e dire che avevi anche ricontrollato prima di scendere a colazione.

Charissa sorrise malandrina.

- Sono fatta così, la sbadataggine fa parte del mio fascino. –

Le due ragazze risero insieme a lei, tacitandosi solo quando il professore ebbe messo piede all’interno dell’aula e si fu diretto verso la cattedra.

- Sicuramente ci farà fare qualcosa di super difficile, perciò sappiate che copierò da voi due – asserì Charissa, mentre osservavano il docente annotare gli ingredienti della pozione sulla quale avrebbero lavorato quel giorno.

- Copierai da Ann, intendi. –

- Come se tu non fossi brava quanto me -, ribattè la bionda, - Solo perché la materia non ti piace non significa che tu non abbia un gran talento. –

Heidi scrollò le spalle.

- Ognuno ha le sue croci da portare. –

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Aula di Arti Oscure

 

 

 

 

 

- Certo che ha degli occhi pazzeschi. –

- Già e poi ha due spalle così larghe … -

- E hai visto la fossetta che gli compare quando sorride? –

Anneliese alzò gli occhi al cielo sentendo i commenti delle studentesse del settimo anno che affollavano l’aula di Arti Oscure.

- Non riesco a credere che stiano davvero fantasticando sul nuovo professore. Insomma è giovane e oggettivamente non è male, ma è un professore! Personalmente l’unica cosa che spero è che sia bravo a spiegare. –

Anghel e Maximilian annuirono mentre prendevano posto nel banco dietro al suo, permettendole di sedersi come suo solito accanto a Isobel.

- Finalmente qualcuna che ragiona, ma l’ho sempre detto che tu sei avanti anni luce rispetto alla maggior parte delle ragazze – asserì Anghel.

- Non che Isobel sia da meno – aggiunse Maximilian, sorridendo alla bionda seduta davanti a lui.

Anghel gli rivolse un’occhiata vagamente divertita e convenne: - Ovviamente. –

La Lupo d’argento ricompensò entrambi con uno di quei suoi sorrisi dolci che la facevano sempre assomigliare a una qualche principessa delle favole.

- Oh, ma guarda che carini che siete … comunque gli appunti di Storia della magia non ve li passo. –

Anghel ridacchiò. – Beccato. –

Il professore tossicchiò, attirando l’attenzione su di sé e mettendo un freno sia alla loro conversazione che alle risatine e ai commenti del gruppetto di ragazze di poco prima.

- Siete all’ultimo anno perciò credo sia inutile farvi presente quanto sia importante mettervi sotto con lo studio fin da subito, anche perché immagino sia un discorso che vi hanno già fatto tutti i docenti che avete avuto in giornata -, gli studenti annuirono silenziosamente confermando le sue parole, - Perciò vi risparmio la predica e cominciamo subito con entrare nel vivo della lezione. So che con la professoressa Kosic avete avuto un approccio moderatamente pratico alla materia, prediligendo la teoria … io sono di tutt’altro avviso. Studiare la teoria non serve a nulla se poi non la si mette in pratica. Perciò qui in aula metteremo mano alla bacchetta spesso e volentieri. Se qualcuno non se la sente farebbe meglio ad abbandonare l’idea di un M.A.G.O. in questa materia e di concentrarsi su altro … avete tempo fino alla fine della settimana per optare per una rinuncia dopodichè da coloro che rimarranno mi aspetterò il massimo. –

Anghel alzò la mano.

- Sì, signor …? –

- Van Helsing. Volevo sapere se quando parla di approccio pratico alla materia si riferisce a ogni branca di essa. –

- Ovviamente. La cosa la contraria? –

Dallo sguardo dell’uomo era evidente che come molti altri conoscesse la fama della famiglia Van Helsing e la sua familiarità con la magia oscura e con le creature a essa collegate.

- No, non direi. –

- Bene, quindi se non ci sono altre obiezioni direi che per oggi possiamo cominciare con la teoria. Aprite il libro al primo capitolo e cominciate a leggerlo, poi ne discuteremo insieme. –

Maximilian si sporse verso il compagno, mormorando: - Scommetti che a Grindelwald piacerà da morire? –

- Questo è poco ma sicuro. –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Avvicinandosi la sessione estiva gli aggiornamenti rallenteranno un po’ (come sono certa avrete notato) ma non preoccupatevi perché aggiornerò sempre almeno un paio di volte al mese (sia qui che nelle altre storie). Detto ciò, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento e ci sentiamo con il prossimo spero entro una settimana.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ms Mary Santiago