Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: cabin13    10/05/2018    1 recensioni
|What if?||post HoO|
Qualcosa in lui crolla, si spezza, fa riaffiorare ricordi che credeva di aver accantonato e superato da anni, invece questi lo travolgono come un fiume in piena. E lui non può far altro che annegare.
Non è più sicuro di riuscire a controllare le sue reazioni, la vista è offuscata da tanti episodi che scorrono davanti ai suoi occhi. Episodi che ritraggono lui e sua sorella. Ma al viso di Bianca se ne sovrappone un altro, uno minuto e ancora paffuto, con i lineamenti da bimba.
Genere: Angst, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo, Will Solace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Shock

Strizza le palpebre.

Dei raggi di sole filtrano dalle pesanti tende della Capanna Tredici. Nico prova a girarsi dall’altra parte, ma la luce lo disturba un’altra volta e lo porta ad aprire gli occhi. Sono segnati da profonde occhiaie scure, non dorme decentemente da quasi un mese.

Una profonda ombra d’inquietudine lo segue da quel giorno. Non ne ha voluto parlare con nessuno, soltanto a Will ha mostrato tutta la sua agitazione e il biondo è sempre rimasto al suo fianco – senza mai dire niente, perché entrambi sanno che le parole sarebbero vuote e futili.

Ha provato a domandare spiegazioni a suo padre, ma il dio degli Inferi è stato vago e ha glissato l’argomento, cosa che ha contribuito a far sentire il Re degli Spettri ancora peggio.

Quella mattina, il ragazzo si trascina fuori dalla Capanna solamente per isolarsi nel bosco. Ignora le persone che incrocia lungo il suo cammino, evita satiri e driadi e si nasconde alla vista di Chirone, che quasi sicuramente vorrà affibbiargli qualche nuovo semidio a cui mostrare il Campo – sia dannato il momento in cui Will l’ha convinto ad accettare, pensa storcendo il naso.

Si inoltra nella foresta, supera il Pugno di Zeus e girovaga alla ricerca di un punto ideale in cui stabilirsi. Non sa dire quanto tempo ci abbia impiegato, perso nei suoi pensieri com’è, un paio d’ore gli sembrano pochi minuti. Alla fine incontra sul suo cammino un paio di rocce piatte situate vicino al tronco di un albero e decide di fermarsi. Si siede sulle pietre e le sue dita, senza che lui nemmeno se ne accorga, iniziano a giocare con dei sassolini.

E poi i pensieri prendono il via.

Sono così veloci che persino la sua stessa mente fatica a starci dietro. Nulla ha senso, non riesce a spiegarsi un sacco di cose.

Prima tra tutte, quella bambina e la sua reazione quando l’ha visto. È frustrante per Nico non riuscirne a capire la motivazione: se anche fosse davvero la reincarnazione di sua sorella, perché si ricorda ancora di lui? Perché il Lete non le ha cancellato i ricordi? E perché suo padre, quando il semidio ha tirato fuori l’argomento, ha dato una risposta evasiva e ha cambiato questione?

Il ragazzo sospira pesantemente e si strofina con pollice e indice gli occhi stanchi. Ci sono troppi interrogativi che gli intasano la testa, sente che il cervello sta per esplodergli.

Se ne accorge a malapena, della mattinata e del pomeriggio che scivolano via come acqua tra le rocce.

Quando finalmente i suoi sensi tornano a curarsi dell’ambiente che gli sta intorno, il sole è già basso all’orizzonte e raggi infuocati filtrano tra i tronchi degli alberi. È sparito per tutta la giornata, ma poco gliene importa se si dovrà sorbire una qualche ramanzina da Will per essersi volatilizzato senza lasciare traccia – cosa a cui in realtà il dottore dovrebbe essere abituato, data l’abitudine del moro di trascorrere gran parte del tempo per conto suo in tranquillità e silenzio.

Si rimette in piedi e sente le sue ossa scricchiolare, i muscoli finalmente rilassati dopo essere stati a lungo nella stessa posizione.

Quando arriva in prossimità delle capanne, queste sono già rischiarate dalla luce delle torce e delle stelle. Non c’è nessuno in giro, saranno tutti a cenare e quindi Nico se la prende comoda; cammina in direzione della mensa con passo strascicato. Spera di arrivare quando il pasto sarà quasi finito, vuole vedere Will, ma vuole anche evitare di stare in mezzo a troppa gente chiassosa.

La mensa entra nel suo campo visivo e subito nota qualcosa di strano. Non c’è il solito chiasso che di solito anima le lunghe tavolate di semidei, non ci sono ragazzi che si alzano di continuo per fare il bis di una qualche pietanza. Chirone, che di solito cena tranquillo, stavolta è in piedi e tutti lo osservano.

Nico sente la bocca dello stomaco serrarsi. È di nuovo quella sensazione spiacevole. Inconsciamente inizia a camminare sempre più rapidamente, i passi lenti che pian piano si trasformano in una corsa affannosa. Ha il cuore in gola quando entra finalmente nello spiazzo adibito a sala ristoratrice.

Gli si ghiaccia il sangue nelle vene.

Qualcosa in lui crolla, si spezza, fa riaffiorare ricordi che credeva di aver accantonato e superato da anni, invece questi lo travolgono come un fiume in piena. E lui non può far altro che annegare.

Non è più sicuro di riuscire a controllare le sue reazioni, la vista è offuscata da tanti episodi che scorrono davanti ai suoi occhi. Episodi che ritraggono lui e sua sorella. Ma al viso di Bianca se ne sovrappone un altro, uno minuto e ancora paffuto, con i lineamenti da bimba.

Perché la bambina è lì sul palco, accanto a Chirone e a Grover, che osserva curiosa i ragazzini di fronte a lei e osserva tutto e tutti con gli stessi occhi luminosi che appartenevano a Bianca.





Hola gente

Rieccomi qui con il secondo capitolo, giuro che non sono sparita! Mi spiace che sia venuto piuttosto corto, ma se fosse riuscito più lungo ho idea che sarebbe risultato parecchio ripetitivo... Spero che la fine non riuslti troppo uguale a quella del primo capitolo (anche se qui Nico non sviene XD)

Come al solito il titolo del capitolo non c'entra un'emerita cippa con il contenuto, ma il giorno in cui riuscirò a dare un titolo azzeccato sarà da segnare sul calendario come miracolo XD

Spero di riuscire a metterci molto di meno per scrivere il prossimo capitolo, anche perché mi preme molto finire questa storia

Ringrazio chi lascerà una recensione e anche chi leggerà e basta

Alla prossima gente

Adios

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: cabin13