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Autore: lucy stoker    09/07/2018    2 recensioni
Katherine è ritornata a Mistyc Falls per spezzare la maledizione del sole e della luna e riprendersi Stefan al suo fianco, mentre Damon rincontra Julia una sua vecchia conoscenza che lo costringerà ad allearsi con lei proprio contro Katerina Petrova sua nemica da sempre.
Katherine come ELijah tenterà di impossessarsi della pietra di luna oggetto necessario per spezzare la maledizione azteca che ora e in possesso dei Lockwood, ma saranno contrastati da Julia e altri due vecchi vampiri chiamati " i vampiri dell'est " venuti dalla Romania con lo scopo di vendicarsi di vecchi rancori contro la Petrova e lo stesso Originale.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Elena/Katherine
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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              Conosci Il Tuo Nemico


" Jenna possiamo parlare? " domandò Alaric dopo aver riaccompagnato Jeremy a casa. 

" Cosa è successo, perchè hai chiamato Rik al cellulare? " domandò astia Jenna rivolgendosi al nipote.

" Niente, ero rimasto senza un passaggio per tornarmene a casa " rispose svogliato Jeremy.

" Hai un aspetto strano, non starai ricominciando con gli spinelli spero! "

" Ma no! Che ti viene in mente, hai una bella fiducia in me, grazie Jenna! " rispose il ragazzo offeso voltandole le spalle andando di sopra a chiudersi nella sua stanza.

" Jenna non avrai esagerato? "

" Sei qui per darmi lezione da genitore Rik? "  

 " Perche adesso sei arrabbiata con me? E per John vero? "

" Rik sono stanca e domani ho un appuntamento con Carol, devo occuparmi di molte cose e sarò molto impegnata, perciò se non ti spiace non voglio parlare di quello che ha detto John "

" E invece dovremmo, ascolta non è facile per me perchè ci sono cose che non sai e che forse non comprenderesti "

" Beh, tanto per iniziare dovresti parlare una buona volta e poi dipende da me se comprendere o no e non credo che tu sappia come io gestirei la cosa, quindi di cosa diavolo parli Rik " rispose irritata Jenna mentre Alaric rimase in silenzio senza proferire parola.
 
" Va bene, fuori di qui, vattene! " ordinò Jenna cacciandolo da casa sua, Alaric senza difese in suo riguardo dovette attenersi dirigendosi alla porta.

" Va bene, allora buonanotte " rispose il professore abbassando lo sguardo mentre Jenna aspettava che se ne andasse senza guardarlo in faccia.

Alaric lasciò casa Gilbert mentre Jenna appena chiusa la porta si diresse imediatamente dal nipote.
Jeremy era sul letto ad ascoltare musica quando la zia irruppe nella sua stanza.

" Tu non me la dai a bere e lo sai, quindi smettila e dimmi cosa diavolo è successo "

" Jenna ora stai esagerando, ho chiamato Alaric per un passaggio "

" Sei andato alla fiera con Elena e torni da solo, a proposito dov'è? "

" Con Stefan con chi vuoi che sia, a un certo punto se ne andata con lui "

" Senza avvisarmi ovviamente ma domani sia lei che Stefan mi sentiranno "

" Jenna non puoi farle la ramanzina solo perche passa la notte col fidanzato "

" E minorenne e Stefan dovrebbe essere più responsabile, anzi tu ed Elena dovrete incominciare ad essere più responsabili se non volete che i servizi sociali mi rievochino la vostra custodia "

" Che vuoi dire? " domandò Jeremy togliendosi le cuffie.

" Che John ha contattato un assistente sociale e che al mio minimo errore vi affideranno a lui "

" Stai scherzando? "

" Per niente, adesso dormi prima che mi arrabbi sul serio e domani chiariremo anche noi due " concluse Jenna lasciando la sua stanza mentre Jeremy rimase preoccupato.

                                                 
                    Mattino seguente

" Buongiorno, e ora di svegliarsi la scuola ti aspetta! " gridò Jenna facendo sobbalzare Jeremy dal letto.

" Ma che succede! Jenna ma che modi sono! "

" Muoviti prima che ti prenda a calci in culo e appena vedi tua sorella dille che si prepari a una sfuriata storica, sto provando a messaggiarla e non mi risponde, stavolta mi sente... Alzati che devo andare a lavoro! " urlò Jenna strattonandolo costringendolo ad alzarsi.

" Questo si chiama maltrattamento di minore  lo sai? " domandò Jeremy quando si guadagnò uno schiaffo sulla nuca.

" Muoviti è tardi! " concluse Jenna avviandosi ad uscire di casa.

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" Elena ti devo parlare torna a casa immediatamente o ti vengo a prendere io per i capelli ti conviene "

" La cara zia Jenna e un bel tipetto a quanto vedo, tramutata in vampiro sarebbe uno spasso magari ci penso io "  disse la ragazza dai capelli rossi maneggiando il cellulare di Elena che la guardava inerme con un bavaglio alla bocca mentre le raggiunse un ragazzo dai capelli scuri.

" Io avrei finito, posso andare? "

" Certamente, ma prima avvicinati " ordinò la rossa mentre il ragazzo ubbidì, in un secondo lei lo afferrò e lo morse con ferocia al collo nutrendosi avidamente col suo sangue.

Elena osservò impotente la scena rimanendo impressionata da tanta malvagità mentre il ragazzo cadde a terra spasmando i suoi ultimi istanti di vita mentre la vampira si leccava avida con la lingua il sangue sulle sue labbra imbrattate.

" Che c'è principessa ti sei impressionata? Anche il tuo fidanzato è un vampiro quindi qual'è il problema? Ah,  già tu sei la versione delicata di Katherine " ironizzò sarcastica con sorriso perfido.

" Cosa hai fatto? " domandò una ragazza bionda apparsa dal nulla alle sue spalle.

" Niente, dovevamo sbarazzarcene lo sai " rispose la rossa.

" E te ne sei nutrita, dovevi semplicemente plagiarlo a dimenticare e lasciarlo andare, adesso come facciamo con il corpo? "

" Lo lasceremo qui a marcire, chi vuoi che venga in questo posto sperduto "

" Lo sapevo, complichi sempre tutto come se non fosse già abbastanza pericoloso quello che stiamo per fare, a proposito sai qualcosa di Katherine? "

" La cara Katherine è fuori gioco ormai, la regina del foro e stata rinchiusa con un incantesimo in quella vecchia cripta tra le rovine di Fells "

" Come fai a saperlo? "

" La strega ha messaggiato la principessa mettendola al corrente , ma ora dimmi che notizie mi porti "

" Ho contattato il suo tramite ma vuole vederla di persona per accertarsi che non lo stiamo ingannando "

" Non gli avrai mica dato l'indirizzo di questo posto spero, sicura che non ti abbiano seguito? "

" Tranquilla sono stata attenta, smettila di trattarmi come una stupida! "

" Basta un niente per ritrovarci uccise, quindi si mi preoccupo mia cara! "  affermò alterata la rossa mentre la bionda si avvicinò ad Elena.

" Adesso ti toglierò il bavaglio ma guai a te se gridi! "

         

" Chi siete? Dove mi avete portato? " domandò Elena con voce tremante saettando lo sguardo sulle due.

" Non incominciare a fare domande, ma perche le hai tolto il bavaglio! " infuriò la rossa.

" Perchè deve mangiare, deve essere in forma quando la consegneremo "

" Consegneremo? Di cosa parlate! A chi mi dovete consegnare! " domandò Elena agitata innervosendo la rossa.

" Adesso chiudi la bocca o ti strappo la lingua mocciosa! " infuriò la vampira afferrandole il viso prepotentemente tra le mani.

" Selena smettila! Lasciala immediatamente " intervenì la bionda irritandola.

" Idiota! Si era detto di non chiamarci per nome a questo punto perche non dirle anche il tuo Krystina "

" Ora basta! Fino a che non la consegnamo non le torcerai un capello " affermò la bionda parandosi di fronte alla complice.

" Smettila di atteggiarti conviene a me quanto a te che sia integra, ma se fosse stato per me l'avrei già fatto mille torture alla reginetta di Mystic Falls " affermò con sguardo perfido la vampira.

" Immagino, datti una calmata e vedi come sbarazzarti di questo cadavere "

" Kristyna cara non sono una cameriera, rilassati non puzzerà prima di qualche ora e per tanto noi saremo già andate via " affermò Selena fissando con sorrisetto perfido Elena.
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              Casa Salvatore

" Un brindisi all' uscita di scena della megera, a te Katherine che tu possa marcire putrefatta per l'eternità " augurò Damon traccannando il suo amato bourbon sotto gli occhi del fratello.

" Buongiorno, inizi leggero la giornata "

" Un buon bicchiere di bourbon è quello che ci vuole " controbattè il corvino sarcastico verso il fratello.

" Avevi ragione sai Damon, lo ammetto ho sbagliato a non darti ascolto ora più che mai mi sento tranquillo sapendo Katherine rinchiusa in quella cripta " disse Stefan incrociando le braccia.

" Cosa sento, Stefan mi sta dando ragione " ironizzò il corvino sgranando gli occhi.

" Hai il tuo tono astioso fratello, stai ancora pensando a quello che ti ha detto Katherine? "

" No affatto, sei tu che lo stai tirando in ballo fratello " ribattè il corvino inarcando le narici.

" Ti ha detto una bugia, se fosse come dice lei non avrebbe aspettato a dirtelo mentre la rinchiudevi nella cripta, lo avrebbe già fatto prima per metterci come sempre l'uno contro l'altro "

" Questo è vero, ma ora lei ha insinuato il dubbio in me e finchè non mi accerterò del contrario non ti darò tregua fratello " concluse parandosi di fronte a Stefan tracannando un altro bicchiere di bourbon quando suonarono alla porta.

" Chi sarà a quest'ora? "

" Va ad aprire e scoprilo, che stupido scoiattolo "

Stefan si diresse alla porta e aprendo si trovò Jeremy sull'uscio.

" Ma guarda, è venuto a trovarci lo zombie di Romero "

" Non incominciare idiota! " ribattè Jeremy spazientito verso Damon.

" Stefan devo parlare con Elena falla scendere immediatamente! "

" Elena? Come mai la cerchi qui? "

" E dove dovrei cercarla, chiamala che per colpa sua Jenna se le presa con me perche quando passa la notte qui non si degna nemmeno di avvisarla e io mi prende il ben servito! " affermò il ragazzo buttandosi su una delle vecchie poltrone mentre Stefan lo fissava stranito.

" Che c'è ti sei imbambolato scoiattolo? Non ti ricordi dove hai lasciato la tua ragazza? " ironizzò Damon con sorriso beffardo. 

" Jeremy sei sicuro di quello che dici? "

" Scusa secondo te me lo sto inventando? Ma che succede Stefan? " domandò Jeremy cupo.

" Già Stefan parla, la suspance ci uccide "

" Ieri sera dopo la fiera ho riaccompagnato Elena a casa " rispose Stefan agitato quando Jeremy lo guardava con occhi sbarrati.

" Ok, adesso manteniamo la calma... Stefan respira a fondo sei pallido! "

" Ma perche non la smetti con queste stupide battute! " ribattè stizzato Jeremy.

" Senti bamboccio non alzare la voce con me perche te ne faccio pentire "

" Damon smettila, non è il momento adesso dobbiamo preoccuparci di Elena "

" Perchè dici dobbiamo e la tua ragazza cosa c'entro io? " chiese il corvino versandosi altro bourbon sotto lo sguardo disapprovabile del fratello.

" So io cosa fare, vieni con me Jeremy " ordinò Stefan quando venne intralciato dal fratello.

" Ed ecco che Stefan fa la cosa più stupida che possa fare andare da Katherine "

" Visto che non vuoi collaborare allora fatti da parte e non intrometterti Damon "

" Come fai ad essere mio fratello sei cosi stupido! La tua ragazza sparisce e la prima cosa che fai è andare da Katherine? Cosa speri di ottenere? "

" Prima di rinchiuderla ha detto che Elena era in pericolo, lei sa cosa sta succedendo e non è un caso ciò che sta accadendo "

" Non ti dirà niente e si divertirà solo a tenerti sulle spine "

" Non mi importa devo trovare Elena "

" E allora chiama Bonnie, lei saprà come trovarla idiota! " concluse il corvine tracannando il suo whisky.

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" Nessun messaggio? Insomma sei sicura che tu abbia parlato con la persona giusta? "

" Ti ho detto di si Selena e ora smettila di domandarmelo in continuazione sono già abbastanza agitata " rispose nervosa la vampira bionda smaniando con il cellulare tra le mani.

" Sono stanca di scappare e nascondermi voglio farla finita con questa storia e consegnare questa mocciosa ad Elijah " affermò la rossa nervosa.

" Elijah?  Chi è questo Elijah? " domandò agitata Elena.

" Presto lo saprai principessa ma nel frattempo chudi quella dannata bocca! "

" No, non lo farò! Voglio sapere perche sono qui e chi siete! " gridò Elena senza paura.

" Ma tu guarda, lo stesso atteggiamento irritante e prepotente di Katerina, smettila di gridare perchè ti cavo gli occhi " minacciò Selena riducendo gli occhi a due fessure.

" Elena, ora devi calmarti altrimenti saremo costrette a imbavagliarti di nuovo " intervenì la vampira bionda.

" Chi è Elijah voglio saperlo! " 

" E il tuo peggiore incubo "  concluse Krystina mettendola in agitazione.

" E' arrivato un messaggio, vogliono l'indirizzo del posto " affermò Selena.

" E' escluso, manderemo Kyle a contrattare con il suo tramite un certo Dr. Martin poi stabiliremo un luogo d'incontro dove consegnare la doppleganger " ordinò la vampira bionda senza esitazioni.

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             Casa Salvatore
 
" Stefan ho ricevuto il tuo messaggio che succede? "

" Entra Bonnie si tratta di Elena, è sparita "

" Come sarebbe? Ma cosa stai dicendo? "

" Io l'ho riaccompagnata a casa quando abbiamo lasciato la fiera, ma poi Jeremy è venuto qui dicendo che  non era rientrata pensando che fosse con me, ho provato a contattarla ma non mi risponde "

" Va bene adesso provo io " disse Bonnie provando a contattare l'amica senza risultati.

" Dobbiamo ritornare alla cripta da Katherine c'e lei dietro a questa storia ne sono sicuro " affermò Stefan.

" Per l'amor del cielo tu e quella cripta, sprechi tempo se credi che quella serpe ti dica qualcosa " intervenì Damon alle spalle del fratello.

" Prima che la rinchiudessimo Katherine ha affermato che Elena era in pericolo, ma se ora vai da lei userà questa tua debolezza contro di te Stefan " affermò Bonnie.

" Quindi cosa facciamo? "

" Semplice no, Bon Bon ci aiuterà con qualche suo incantesimo per questo l'abbiamo chiamata, insomma fa una delle tue fatture e rintraccia Elena o sai solo provocare aneurismi e farti gocciolare sangue dal naso? "

" Damon, potresti almeno solo per una volta collaborare senza offendere nessuno? Qui c'è in gioco la vita di Elena! "

" Allora muovetevi prima che sia troppo tardi, allora strega puoi fare qualcosa o no? " domandò spazientito il corvino.

" Non lo so, datemi del tempo per pensare "

" Tempo non ne abbiamo tic toc tic toc "

" Sei insopportabile perche non rinchiudete anche lui in quella cripta " disse Jeremy irritato.

" E una buona idea non ci avevo pensato " ribattè Bonnie.

" Morireste nell' istante in cui ci provaste " controbattè il corvino convinto.

" Forse ci sono, possiamo tentare con un incantesimo di localizzazione ma per farlo avrei bisogno di una mappa e ci servirà qualche goccia di sangue della famiglia Gilbert "

 " Non c'è problema " disse Jeremy sorridendola.

" Siete disgustosi! " esclamò Damon irritandoli ancora.

Stefan cominciò a frugare nella vecchia libreria quando trovò una mappa della città.

         

" Ti serve altro? "

" Solamente qualche candela "

" Le vuoi profumate alla vaniglia o vanno bene quelle al cedro? "

" Damon, ti prego! " implorò Stefan al fratello per il suo continuo sarcasmo mentre le procurava ciò che le serviva.

" Non ti sarò mai simpatico vero? Eppure sento che saremo grandi amici "

" Neanche per sogno! Tu sei un essere ignobile stammi lontano! " controbattè Bonnie divertendolo quando Stefan ritornò con delle candele che sistemò su un tavolo al centro del salone con la mappa e un pugnale.

" Bene,bene,bene, a quanto vedo vi siete dati ai riti satanici, se vi serve una vergine sono capitata al momento giusto " intervenì ironica Julia come un fulmine a ciel sereno.

" Spunti sempre nei momenti meno opportuni nana malefica, vattene abbiamo cose più importanti di cui occuparci, quindi fuori dai piedi! "

" Santo cielo che brutto carattere! Sarà la vecchiaia " ironizzò la vampira.

" Tu sei la strana ragazza della fiera... Che ci fai qui? "

" Mi hai definita "strana"? Ma ti sei visto? Sembri Justin Bieber con quei capelli! "

" Scusate ma io avrei bisogno di silenzio per concentrarmi " intervenne Bonnie.

" E sei capitata nel posto sbagliato cheri questa è una casa di pazzi! "

" Chiudi quella dannata bocca nanerottola, ma come ti sei conciata? Sembri Willy Wonka con quella giacca... Porpora! "

" Possiamo procedere? " domandò irritato Stefan verso i due che annuirono.

Bonnie cominciò a concentrarsi con occhi chiusi tracciando con le dita la mappa sotto lo sguardo dei presenti incuriositi, le candele accese sembravano smorzarsi quandò cominciò a recitare l'incantesimo.
Dopo alcuni secondi invitò Jeremy ad avvicinarsi e a porle la mano.
Bonnie con il pugnale gli trafisse un dito facendo scorrere il sangue sulla mappa, le goccie vermiglie macchiarono la vecchia carta ingiallita estendendosi per poi tracciare un piccolo percorso sotto gli occhi stupiti di Damon e Stefan.
Il sangue tracciò un tragitto che conduceva ad un luogo nei pressi di Richmond segnalando con precisione dove si trovasse Elena.

" Ecco, si trova qui ai confini di Richmond " affermò la strega.

" D'accordo andiamoci subito "

" No Jeremy, tu non vieni, è escluso " ordinò Stefan.

" Come sarebbe che non vengo? E' mia sorella! "

" Lo so, ma non sappiamo chi l'ha rapita ed è pericoloso per te lo capisci? Ci devo pensare io d'accordo? "

" Ma che sta succedendo si può sapere? " domandò Julia intervenendo come sempre nel discorso.

" Fatti gli affari tuoi nanerottola "

" Non posso sono una pettegola come te devo sapere sempre tutto, se ho capito bene Elena e stata rapita? Quindi chiederanno un riscatto? Ah, non preoccuparti Jeremia i Salvatore sono benestanti "

" Ma si può sapere chi sei? " domandò confuso Jeremy.

" Non provare a dire anche a lui la stupidaggine che sei mia moglie o ti spezzo quel mezzo centimetro di gambe che ti è rimasto "

" Non serve, lo hai appena fatto tu " controbattè Julia ironica.

" Va bene, mi servono armi speciali quindi contatto Alaric " affermò Stefan.

" Ti porti Alaric? Auguri! "

" Beh Damon, tu ti sei tirato fuori e di certo non posso andarci da solo "

" Potrei cambiare idea se tu me lo chiedessi "

" E a che servirebbe, hai dimenticato che Katherine ha preso il tuo anello? " affermò Stefan irritandolo.

" Maledetta! Adesso vado lì e dò fuoco a quella maledetta cripta! "

" Ascolta non c'e tempo chiamò Alaric e vado " affermò Stefan chiamando il cacciatore al cellulare.

" Perche te la prendi, avevi detto che non ti importava di Elena " disse Jeremy.

" E infatti è cosi idiota! Non me ne importa niente di tua sorella rivoglio solo il mio anello! "

" Il solito egoista prepotente " affermò Julia guadagnandosi un occhiata trucida.

" Ok, Alaric sarà qui tra poco Jeremy tu va a scuola non destare sospetti, Jenna e John non devono sapere nulla, Bonnie tu resta con lui "

" Sicuro che non posso esserti utile? Potrei aiutarvi con la mia magia "

" Preferisco che tu stia qui al sicuro, ritornerò con Elena te lo prometto " affermò Stefan guadagnandosi la fiducia di Bonnie che acconsentì mentre Damon irritato lasciò il salone per ritirarsi nella sua stanza sotto lo sguardo disapprovevole del fratello.

" Allora noi andiamo a scuola però prima mi faresti un favore Stefan? Quando arriva Alaric dagli il mio anello, sai mi sento più sicuro se so che lo indossa "

" Glielo consegnerò non preoccuparti " affermò Stefan con una presa ferrea sulle spalle quando il ragazzo con Bonnie lasciò casa Salvatore.

" Una brutta situazione direi, il rapimento provoca costantemente tensione e sconforto, ci sono passata " disse Julia sarcastica.

" Grazie per esprimenti sempre con una tale sensibilità al momento giusto, in questo sei la degna compagna di mio fratello " ribattè Stefan con un sorriso stampato a forza.

" Lo prendo come un complimento caro cognato è benchè non volessi farti torto ti dimostrerò la mia sensibilità alla causa collaborando "

" Ti ringrazio ma ce ne occupiamo noi " affermò Stefan obbietto.

" Stai rifiutando il mio aiuto mon cher? Mon dieu, cosa ho fatto per meritarmi tanta austerità? " domandò la vampira con sorriso beffardo avvicinandosi a lui.

" Semplice, non mi fido di te "

" Schietto e sincero come un libro aperto, tu sei il lezzo della verità nella forma che più gradisco " affermò la vampira fissandolo negli occhi con sguardo malizioso.

" Ascolta, io non so tu cosa voglia, ma lo scoprirò " affermò Stefan quando suonarono alla porta.

" Alaric, finalmente entra "

" Che sta succedendo, spiegami " disse il cacciatore lanciando un occhiata fugace a Julia.

" Elena è stata rapita e si trova esattamente qui in questo posto ai confini di Richmond e mi serve il tuo aiuto
 " disse Stefan mostrandogli la mappa.

" Ne sei sicuro Stefan? Santo cielo chi vorrebbe rapire Elena? "

" Non lo so ma c'entra Katherine in questa storia, ma ora non perdiamo tempo hai portato le armi? "

" Certo, ho dei fucili, paletti e anche delle granate alla verbena fa molta attenzione a maneggiarle "

" Mon dieu, se ti vedrebbe Joss Whedon ti scritturerebbe per la serie maschile di Buffy l'ammazzavampiri "

" E tu chi saresti scusa? "

" Qualcuno di cui non puoi fidarti " ribattè lei con sarcasmo lasciando il salone per dirigersi al piano di sopra.

" Lascia perdere Alaric, a proposito indossa questo me lo ha dato Jeremy "

" L'anello dei Gilbert "

" Esatto, ti proteggerà... Te la senti di accompagnarmi? "

" Stai scherzando? Elena è come una figlia per me " concluse il cacciatore preparando le armi.

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" Ma guarda, tuo fratello e il cacciatore si preparano all'avventura e tu te ne stai qui sdraiato sul letto a guardare... Pretty Little Liars? "

" Ah! Chiudi il becco, non ho voglia di ascoltarti, esci! "

" Lascia perdere tanto Allison è viva " affermò Julia spegnendo il televisore.

" Ma che diavolo fai idiota! "

           

" Lasci che il fratellino faccia l'eroe mentre tu te ne resti il solito menefreghista agli occhi della dolce Elena? "

" Ehi! Ma si può sapere che vuoi! " infuriò Damon alzandosi di scatto dal letto sgranando i grandi occhi cerulei quando Julia gli mostrò il suo anello.

" Quello che voglio è che adesso tu ti faccia valere senza fare domande a cui ora non voglio rispondere! " ordinò la vampira porgendogli l'anello al dito sotto lo sguardo interrogatore del corvino.
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" Stefan possiamo andare, sei pronto? "

" Si andiamo "  rispose Stefan indossando il suo giubbotto.

" Non senza di me fratellino, prendo la mia camaro perchè se andiamo con quella carretta di Alaric non arriveremo mai in tempo! "  controbattè Damon spavaldo mostrandogli l'anello.

" Ma... Come, non capisco "

" Infatti, non capire e muoviti! " concluse il corvino avviandosi all'uscita.

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            Richmond

Erano passate ormai molte ore ed Elena cominciava a sentire la stanchezza fisica e mentale a cui era sottoposta dalle due vampire che discutevano tra loro quando improvvisamente una piccola fiammella le apparve a un palmo della mano trasformandosi in un piccolo pezzo di carta.
La ragazza con discrezione e cautela cercò di impossessarsi del piccolo pezzo di carta facendo attenzione alle vampire, lentamente apri il foglio e vide che c'era un messaggio di Bonnie che le diceva che Stefan stava venendo a prenderla,  Elena si lasciò scappare un sorriso che alla rossa non passo inosservato.

" Ehi, che succede, perchè sorridi? "

" Io? No, ti stai sbagliando non sto sorridendo " ribattè Elena rigida.

" Non prendermi in giro mocciosa, cosa stringi nella mano! " ordinò la vampira strattonandola.

" Niente, non ho niente " rinnegò Elena cercando di difendersi quando Selena riuscì a impossessarsi del foglio.

" E' questo cosa sarebbe? Di che si tratta, parla! " infuriò la rossa schiaffeggiandola quando un rumore provenì da lontano come un tonfo.

" Che succede? Cosa è stato? " domandò Krystina.

" Fermati dove vai, non muoverti " ordinò la rossa restando immobile fissando entrambe la porta della loro stanza in attesa che da un momento all'altro qualcuno la aprisse.

La tensione era alta tra le due mentre Elena impaurita e con il labbro insanguinato era alle loro spalle quando la porta si aprì.
Le due vampire sbarrarono gli occhi incredule a ciò che si trovarono davanti.
L'imponente uomo statuario che si trovarono di fronte lo conoscevano bene, un fantasma del loro passato venuto a tormentarle.

Krystina rimase impietrita mentre Selena riuscì a malapena quasi a similare una parola quando lui con scatto fulmineo alla velocità della luce la raggiunse e con un colpo netto e preciso le staccò la testa dal collo.
Elena emise un grido a quell'agghiacciante scena mentre la testa della vampira rotolando sul pavimento la raggiunse, Krystina si buttò ai suoi piedi prostandosi con la faccia a terra quasi a implorarlo di risparmiarla quando lui con il suo sguardo serio e impassivo la osservava.

" Priveste ( Guardami ) - le disse in rumeno avvicinandosi - Priveste! " infuriò una seconda volta obbligandola a guardarlo.

" Domnul meo, iartà-mà  ( Mio signore, perdonatemi )  "  rispose lei implorandolo.
 
" Nu implora, acum nu existà nici o iertare pentru tine  ( Non implorare, ormai non c'e perdono per te ) "

" Atunci sunt gata sà mor de màna ta  ( Allora sono pronta  a morire per mano vostra ) "  concluse la vampira ai suoi piedi mentre le lacrime scendevano copiose dai grandi occhi cerulei rigandole il viso di porcellana quando Elena scappò dalla stanza aprofittando di quel momento.

Elena corse a fiatone per i vecchi corridoi abbandonati sbattendo continuamente nei muri, quella casa era un labirinto fino a che non raggiunse un uscita ma la sua corsa fu stoppata dal cadavere di un vampiro in cui inciampò che probabilmente sorvegliava la casa ma nonostante la slogatura alla caviglia non si arrese e continuò la sua fuga come poteva quando si imbattè nello statuario vampiro.

La ragazza emise un grido quando lui la afferrò tappandole la bocca trascinandola nascosta in un angolo quando le fece cenno di restare in silenzio mentre si udirono dei passi.
Qualcun'altro aveva raggiunto l'abitazione, Elena sapeva che si trattava sicuramente di Stefan e non poteva metterlo in guardia da quel vampiro cosi forte e crudele.
I passi si udirono sempre più vicini, il vampiro aveva i nervi tesi e lo sguardo concentrato come pronto ad attaccare quando Elena si liberò dalla sua presa  uscendò allo scoperto e correndo  al piano sottostante verso Stefan quando davanti si ritrovò un altro uomo altrettanto statuario e imponente che la penetrò con uno sguardo facendola raggelare quando fu trascinata a velocità inumana di nuovo dal vampiro di prima in cima alle scale.

L'uomo avanzò con scatto fulmineo raggiungendo Elena  sulle scale rivelando la sua natura di vampiro, al momento stesso la ragazza si ritrovò al piano sottostante confusa mentre lui saettò il suo sguardo cercando di capire chi lo stesse sfidando ritornando anch'essi giù quando improvvisamente da un angolo il primo vampiro uscì all'attacco con un enorme palo impalettandolo e trascinandolo fino a inchiodarlo al muro con impeto, in un attimo il viso del vampiro si fece verde intrigendosi di vene fino a trovare la morte sotto gli occhi scioccati di Elena.
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" Allora siamo arrivati o no? "  

" Non essere impaziente scoiattolo, è proprio qui, dietro l'angolo "

" Lo avevi detto un ora fa, secondo me hai sbagliato strada " affermò spazientito Alaric verso Damon.

" Senti Rik io non ho sbagliato proprio nulla, sei tu quello che confonde la scuola con la casa di Jenna "

" Questi non sono affari tuoi idiota, pensa a guidare! "

" Sta calmo, non prendere subito fuoco, in fondo ti faccio i miei complimenti Jenna è un tipo appetitoso! "

" Damon vuoi smetterla una buona volta! Quanto manca ancora? "

" Non gridare Stefan e non innervosirti ti si arriccia la coda... Shhh!.. Siamo arrivati " affermò Damon quando da lontano intravidero una vecchia villa abbandonata.

I tre scesero dall'auto presero i borsoni con le armi dal bagagliaio e iniziarono ad avviarsi verso l'abitazione.

" Mi raccomando, avviamoci silenziosi " ordinò il cacciatore sottovoce.

Con passo furtivo i tre raggiunsero il retro della villa, Damon e Stefan perlustrarono con discrezione facendo attenzione al portico scricchiolante.
Stefan si avvicinò lentamente alla piccola porta che conduceva all' interno e con colpo secco forzò la maniglia aprendola.
Damon andò avanti per primo dando indicazioni al fratello e al cacciatore, attraversarono il lungo corridoio perlustrando ogni angolo fino ad arrivare al salone principale dove videro il cadavere trafitto.

Il corvino si avvicinò scrutandolo dalla testa ai piedi fino a notare l'anello che portava al dito, lo stemma che vi era inciso apparteneva ad una casata che lui conosceva bene e se ne impossessò.
Stefan gli fece cenno di continuare le ricerche al piano di sopra e si avviarono.
I tre perlustrarono anche tutto il piano di sopra fino a raggiungere la stanza in cui trovarono gli altri due cadaveri quello di Selena decapitato e del ragazzo ucciso dalla medesima vampira.

" Qui di Elena non c'e traccia, l'hanno già portata da qualche altra parte " affermò Damon.

" Maledizione, sto impazzendo dobbiamo ritrovarla " ribattè Stefan agitato.

" Stefan ora non è il momento di perdere il controllo, perlustiamo ancora in giro e vediamo se troviamo qualche indizio " rispose Damon cercando di tenere a bada il fratello.

" Sicuro che si trovasse qui Stefan? Magari Bonnie si è sbagliata " disse Alaric cercando di rassicurarlo.

" No affatto, guardate questo foglio c'è scritto " Stefan sta venendo a prenderti " questa è opera di Bonnie" affermò il minore dei Salvatore.

" Io penso che l'unica cosa da fare adesso e ritornare a casa e fare in modo che Bonnie la rintracci di nuovo con il suo incantesimo, credo non abbiamo alternative " ordinò il corvino mentre con un piede girò la testa della vampira quando assunse un aria cupa.

" Ma cosa fai? " domandò il cacciatore osservandolo.

" Nulla, fatti gli affari tuoi... Andiamocene " concluse il vampiro stizzito sotto gli occhi interrogatori del fratello e del cacciatore.

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   Cripta di Fells

La fame si faceva sentire.
La fame era divoratrice e bruciava nelle vene come un fuoco che consumava lentamente fino alla pazzia.
Katherine stava impazzendo affamata al buio prigioniera intrappolata tra le vecchie lapidi e il terreno umido di quel maledetto posto quando improvvisamente udì dei rumori.
La  vampira con le poche forze che aveva si alzò in piedi strusciando lentamente dall'ombra a piccoli passi ,   qualcuno stava smossando la vecchia porta in pietra della cripta e un piccolo baluardo di luce penetrò all'uscio grazie ad una torcia che ardeva a terra quando davanti a lei apparve una figura in bianco che afferrò la fiaccola portandola verso il buio pesto della cripta per intravedere all 'interno.

           
                 
" Katherine? " chiamò la ragazza mentre la sua voce echeggiò nella vecchia cripta.

" Krystina, che ci fai qui? " domandò la Petrova uscendo lentamente dal buio stanca e affaticata.

" Katherine il nostro piano è fallito, abbiamo perso Elena " affermò con voce tremante la vampira.

" Come sarebbe " abbiamo perso Elena" che diavolo è successo? " infuriò la Petrova.

" Un imprevisto, io e Selena ce lo siamo ritrovate davanti all'improvviso e in un attimo ha decapitato lei e ha impalettato Elijah ho visto tutto con i miei occhi! "

" Ma di chi diavolo stai parlando? Vuoi spiegarti meglio? "

" Atrian è vivo Katherine, ed è qui " concluse Kristyna rimanendo Katherine sconvolta.
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           Casa Salvatore

La camaro blù di Damon sfrecciò nel vialetto quando Stefan inquieto scese e si affrettò ad entrare in casa.

" Stefan non serve a nulla agitarti " disse Damon seguendolo a passo.

" Io non voglio calmarmi voglio solo trovare Elena! " ribattè Stefan quando se la ritrovò davanti a lui nel salone.

Il minore dei Salvatore fu pervaso da una gioia incontenibile e senza pensarci corse da lei abbracciandola fino a farle mancare il respiro.

" Stai bene, cosa è successo? Siamo andati alla villa abbandonata ma tu non c'eri "

" Lo so mi è arrivato il messaggio di Bonnie che stavi venendo "

" Mi sono spaventato, ma sicura di stare bene? " chiese Stefan notanto la ferita che aveva al labbro.
 
" Si sto bene " affermò Elena abbracciandolo forte sotto lo sguardo deluso di Damon che lei notò.

" Chi ti ha portato in quella casa? Come hai fatto a scappare? "  domandò Stefan.

" Ascolta Stefan, io... "

" Sono intervenuto io a salvarla " affermò lo statuario uomo che apparse improvvisamente alle spalle di Elena.

                   

" E tu chi saresti? " domandò Stefan scrutandolo da capo a piedi mentre lui con passo lento si avvicinò.

" Atrian Petrova, ti dice niente questo cognome? "    

                                                     
                                      
  
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