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Autore: fenris    30/08/2018    2 recensioni
Ancora una volta il gruppo Gremory ed alleati si trovano a combattere contro i misteriosi avversari, che finalmente si rivelano al mondo, mentre Issei avrà la lotta più dura di tutte...quella contro sè stesso.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Life 3/Newlife: Scontro epico

                                                                                                                  Shadow P.O.V.
[ I write sins, not tragedies- Panic at the disco]
“ Mai che le cose siano facili.”, mormorai parando un laser.

“ LONGINUS!”, urlò quella mia stupida copia. Gli diedi un pugno dritto nel torace, spedendolo via di vari metri, dove Kirby provò a congelarlo, ma lui fu più rapido, bloccandolo con un calcio. Nel frattempo, gli altri passavano dal dare una mano contro il nostro avversario, al sistemare demoni e altri mostri della khaos brigade che decidevano di immischiarsi.

“ Tosto la testa di latta.”, commentò Ravel, prima di formare una fiamma rosa. Era il suo potere unico, una variazione delle abilità del clan Phenex, modificato non solo per ottenere un potere distruttivo ancora superiore, ma anche per poter curare e creare secondo il volere della propria padrona. Per fortuna ero dalla sua parte,e provai un certo gusto vedendo quell'affare incendiato.

“ SPARITE!”, urlò lui, liberandosi dalle fiamme con un'ondata d'aura. Io sogghignai vedendo quello sfogo di forza e rallentai il tempo, portandomi dietro di lui e sparandogli un'esplosione d'energia, per poi tirare fuori due spade. Cominciai a sbattergliele dritte in testa, infilandomi nella sua guardia, mentre lui mi colpiva a sua volta.

“ Non male per una brutta copia.”, lo presi in giro, sperando di guadagnare un'apertura, ma una macchina non viene provocata così facilmente. Si limitò ad afferrarmi e con un doppio pugno mi scaraventò a terra da quasi seicento metri d'altezza. Per fortuna ne avevo passate di peggio e mi limitai a rialzarmi, ripulendomi la bocca da un grumo di sangue.

“ Shadow, smettila di combattere da solo!”, mi rimproverò Millicas, tenendo a bada due demoni della brigada del Khaos avvicinatisi un po' troppo con i suoi cannoni da polso trasformati in mitragliette. Nel frattempo, Mecha Shadow riprovò a raggiungermi, ma venne fermato da Yoshi, che lo afferrò con la sua lingua.

“ YOSHI!”, ruggì virile e jojoso, girando su sé stesso con quel coso attaccato alla lingua.

“ Se della bava mi finisce addosso, lo uccido.”, ringhiai tra i denti, premendo un pulsante sulle mie spade, che si trasformarono in pistole e quando Yoshi lasciò andare il nostro avversario, lo tempestai di proiettili esplosivi.

“ ANDATEVENE!”, ci attaccò ancora con esplosioni magiche. Fortunatamente arrivò Waddle Dee a tagliare i colpi a mezz'aria con la sua lancia, per poi lanciargli contro una copia d'energia della stessa. La cosa si faceva ardente.

                                                                                                                         *****

                                                                                                                   Kiba P.O.V.

“ Oh, che bel mostro è diventato il tuo amichetto!”, ridacchiò tronfio Freed. La maschera che aveva indossato lo aveva fatto diventare molto più alto, con orecchie a punta, vestiti di un bluastro malato, mentre la sua aura era cresciuta esponenzialmente e gli era apparsa tra le mani una spada dorata a forma di spirale grande quanto lui. Delle sembianze che conoscevo bene.

“ SENTI CHI PARLA!”, lo accusai io lanciandogli una tempesta di spade. L'aura di Diodora era sparita poco prima quando la sua base era esplosa, e anche Freed stava cominciando a cedere. Non era abituato a quel potere, nè a combattere contro due avversari cordinati come me e Akeno.

“ Penoso.”, disse lui parando con una barriera, e contrattaccando.

“ Thunder dragon!”, esclamò Akeno lanciandogli appunto un fulmine a forma di drago ad altissima velocità, che distrusse l'isola galleggiante su cui ci trovavamo. Volammo via, certi di non aver ancora finito.

“ Avanti, Freed, lo so benissimo non basta per batterti.”.

“ E per una volta hai ragione, diavolo di merda.”, provò a colpirmi da dietro. Parai con un fendente e gli diede un calcio nei cosiddetti, causandoli un piacevolissimo gemito di dolore, per poi beccarsi un pugno di Akeno.

“ Ma sta zitto una buona volta.”, ero d'accordo con lei, ma stavamo solo perdendo tempo, mentre Issei era diventato un autentico berserker. Buona parte dei demoni della Khaos Brigade avevano lasciato perdere Odino, concentrandosi su di lui. Erano solo dei poveri coglioni, il Juggernaut Drive era semplicemente inarrestabile e lui l'aveva dimostrato incenerendoli con una manciata di colpi.

“ ROAAARGH!”, non avevo parole per descrivere quell'orrore, un'ammasso di metallo/scaglie urlante, la cui sola presenza faceva ribollire l'aria per chilometri.

“ Akeno, dobbiamo raggrupparci con gli altri e fermarlo il prima possibile.”.

“ Più facile a dirsi che a farsi.”, rispose lei parando un fendente di Freed e rispondendo con una palla di fuoco dritto nella sua faccia.

“ BRUTTA TROIA!”, urlò lui, ma io approfittai dell'occasione datami per formare una balestra e lanciargli una freccia esplosiva ai piedi, distruggendo la piattaforma dove ci trovavamo. Fortunatamente noi potevamo volare e io ne approfittai per levargli la maschera con una potente martellata sul volto infusa di toki, sparandolo a velocità folle a terra. Mi ritrovai così la maschera in mano, ma notai una cosa.

“ Che succede, Kiba?”, domandò Akeno, perplessa dalla mia espressione.

“ E' falsa.”, risposi con rabbia. Si trattava sicuramente di un artefatto potente, ma non al livello dell'originale.

“ Oh, grandioso. Ci penseremo dopo, ora dobbiamo occuparci di Issei.”.

                                                                                                                         *****

                                                                                                             Terza persona

Azazel e Sirzechs erano arrivati appena in tempo per assistere allo scempio.

“ Perchè anche a lui?”, sussurrò il governatore dei caduti, osservando la miriade di esplosioni davanti a loro, causata sia dallo scontro tra i loro soldati e i nemici, che dal mostro in cui Issei si era trasformato.

“ Vorrei saperlo, amico mio, ma prima dobbiamo occuparci di questi rinnegati.”.

“ Mhh, provaci pure, usurpatore.”, li interruppe una voce mescolata ai rumori della battaglia. Il suo proprietario era un uomo sulla ventina piuttosto pallido, dalle orecchie a punta e i capelli neri raccolti in una coda. Si trattada di Creuserey Asmodeus, discendente del primo Asmodeus.

“ Ma sta zitto, moccioso.”, gli gridò Azazel scagliandoli una lancia di luce, parata prontamente da una barriera d'energia demoniaca e di un'altra strana aura.

“ Inutile!”, commentò lui sparando contro i due sfere della stessa aura, ma che furono parate senza problemi. Di per se non erano particolarmente potenti, lui era solo un demone di classe suprema relativamente non molto forte, però c'era qualcosa di molto familiare in esse, un'energia che fece venire loro i brividi. Che aveva fatto Ophis?

“ Creseurey, ti conviene arrenderti subito. Se lo fai, sarai risparmiato, dovrai solo sopportare un piccolo interrogatorio di Manitù e qualche secolo di prigione, quindi sarai libero.”.

“ MAI! I miei antenati riderebbero di me dalla tomba.”.

“ Lo fanno già, deficiente!”, contrabattè Azazel con una spada d'energia, per poi prendere il sacred gear che aveva voluto usare durante l'assalto alla Kuoh Academi, il Dawn Spear Dragonfall, infuso con l'anima di Fafnir stesso.

“ Balance Breaker!”, urlò a squarciagola, venendo ricoperto sotto gli occhi di Sirzechs e dell'Asmodeus da un' armatura nera con parti dorate che amplificò non poco la sua aura.

“ Non ti servirà a nient... URGH!”, il demone non finì che Azazel si era lanciato contro di lui ad altissima velocità, sbattendolo contro una roccia e mettendolo ko almeno fino all'arrivo di Manitù.

“ Ora, idee per sistemare la situazione?”, chiese Sirzechs, distruggendo alcuni demoni.

“ Ho studiato i Breakdown the beast di altri sacred gear e il Juggernaut Drive di Vali, creando un'arma per annullarli, ma è solo un prototipo.”. Fortunatamente per i due, un cerchio di comunicazione apparve accanto ad Azazel.

“ Capo!”, urlò la voce di Eggman.

“ Egg, ti prego, dimmi che hai qualche idea!”.

“ Ho sistemato il Beast Pacifier alla bell'e meglio, lo stanno portando ora sul campo di battaglia.”.

“ Meglio che niente, manda subito tutti i dettagli a Rias!”. Dall'altra parte del campo di battaglia, Issei continuava il suo massacro. Più di tre quarti dei soldati della khaos brigade erano già periti tra le sue fiamme o tra i suoi artigli, e lui non sembrava essere intenzionato a fermarsi. Il club dell'occulto cercava di avvicinarsi poco a poco, attaccando a distanza, sperando di farlo stancare, ma si limitavano a farlo incazzare ancora di più.

“ Issei, torna in te!”, provò a fermarlo Koneko colpendolo sul ginocchio con un colpo infuso di Toki, per poi schivare una zampata. Per fortuna, Kiba l'aveva allenata parecchio a schivare. Rouge, volando il più lontano possibile, formò dei pipistrelli di energia, che ebbero pochissimo effetto.

“ ROAAARGH!”, ruggì lui sparando un altra immensa fiammata nel cielo. I membri del club furono per una volta grati a Diodora, per come aveva irrobustito il campo da gioco. Non voleva sentire nessuna ragione, era ancora fuori di sé per la perdita di Asia. Rias formò delle enormi braccia di potere della distruzione e lo colpì a piena potenza, generando un energia ormai paragonabile a un demone di classe suprema, facendo barcollare il drago, ma senza molto effetto.

“ BRUTTO BESTIONE, RIDACCI SUBITO ISSEI!”, urlò lei, sperando di riaccendere un lume di raziocinio dentro di lui, ma senza molto effetto. Un'ondata d'aura la spedì a quasi un chilometro di distanza. Per fortuna( più o meno) dell' ex- strega, un cerchio di comunicazione le apparve davanti all'orecchio.

“ Salve, Ms. Gremory, posso offrire il mio aiuto?”, chiese la voce di Vali, facendo salire a mille l'aura omicida della ragazza.

“ Piuttosto mi- Gasper le finì accanto, con la testa intrappolata nel muro- ok, hai vinto. Che vuoi fare?”.

“ Ora lo vedrai.”. Appena finì di parlare, un altro mostro atterrò proprio dietro di loro. Era praticamente identico a Issei, differenziandosi solo nel colore: aveva una corazza bianca, con gemme e occhi azzurri. In quel momento arrivarono anche gli altri membri del gruppo Gremory, che guardarono l'essere con un occhio di sospetto.

“ Sul serio?”, chiese Akeno, neanche lei sicura se stesse parlando a Rias o Vali.

“ Limitatevi a guardare- rispose il Lucifer, ovviamente il nuovo arrivato-, la mia squadra se ne sta occupando.

                                                                                                                   ******

                                                                                                          Kuroka P.O.V.

Avevo voglia di vomitare. Io, Bikou e Arthur eravamo in una bolla energetica creata da quest'ultimo con Caliburn nel vuoto interdimensionale, lo spazio che esiste tra le varie dimensioni e in cui vivono Ophis( o almeno, in cui viveva) e Great Red. Ufficialmente la nostra missione in quanto membri della Khaos brigade era cercare proprio la posizione di quest'ultimo, ufficiosamente stavamo cercando di trovare Asia per calmare la furia distruttiva di Issei.

“ Qualcuno la vede?”, chiesi cercando di trattenere la nausea. Sapevo che Ophis e Great Red erano entità al di là della nostra comprensione stile Lovecraftiano, ma come facevano a vivere in un posto che ti fa venire crisi epilettiche un momento sì e l'altro pure?!

“ Non anco... ECCOLA!”, urlò Bikou indicando una fievole luce, l'unico punto in quel luogo che non cambiava in continuazione. Ci dirigemmo subito da lei, facendola entrare nella bolla e io cominciai a guarirla col mio toki, facendole riprendere un po' di colore, quando trovammo qualcos'altro, totalmente inaspettato.

“ C- che ci fa quella cosa in questo posto?”, sussurrai terrorizzata.

“ Andiamocene, subito!”, disse Arthur aprendo un varco prima che un esplosione ci lanciasse contro di esso.

                                                                                                                                   *****

                                                                                                                          Millicas P.O.V.

Lo scontro tra noi e Mecha Shadow proseguiva ormai quasi da un'ora, quell'affare era un fottuto mostro, ma finalmente cominciava a cedere. Formai una spada di potere della distruzione e mi gettai su di lui.

“ LONGINUS!”, ripetè per l'ennesima volta parando il mio fendente e io gli tirai un calcio, gettandolo tra le grinfie di Waddle Dee e R.O.B., che lo colpirono con tutto quello che avevano. Un'esplosione li avvolse e dopo non li vidi più.

“ RAGAZZI!”.

“ STIAMO BENE, TRANQUILLO!”, gridarono loro dal basso, per fortuna erano solo stati sbalzati via dalla deflagrazione. Però non vedevo più quel mostro di Mecha Shadow, prima che un vortice di scintille mi passò davanti agli occhi. Scansandomi, vidi Shadow e la sua copia robotica scambiarsi una serie di calci ad altissima velocità. “ Non distrati, pirla!”, rispose lui, sparandogli un'ondata d'energia. La battaglia era decisamente ancora mooooolto lunga.

                                                                                                                                     *****
 
                                                                                                                               Rias P.O.V.

Mi ritevo un demone piuttosto potente, grazie al mio allenamento, non alla cima della catena alimentare di questo mondo, ma almeno a un livello medio- alto. Però quelli che avevo davanti erano due fottuti mostri.

“ ROOOARGH!”, ruggivano entrambi colpendosi con tutto quello che avevano, il cielo era un susseguirsi di esplosioni e onde d'urto che arrivavano fino a terra, mentre non un solo membro della Khaos brigade era rimasto in vita... con una singola eccezione. Mentre io e gli altri guardammo Issei colpire con una scarica d'artigliate Vali, che rispose con un morso alla coda, Kiba notò con la coda nell'occhio una figura con i capelli arancioni che si allontanava in volo.

“ SHALBA!”, sentendomi lui accelerò il passo, ma assistere all'attivazione di un Juggernaut Drive non è qualcosa che ti lascia indenne e partendo a tutta velocità, io e Rouge lo stendemmo con un calcio a terra, scaraventandolo contro una rovina.

“ LASCIATEMI ANDARE!”.

“ Ti piacerebbe, stronzo- dissi io, puntandogli una doppietta alla testa- finito questo massacro ti porterò da mio fratello!”.

“ C- cosa?! Io, discendente del primo grande Beelzebub portato in catene all'usurpatore? Ma neanche per sogno, ora allontanatemi da quegli abomini!”.

“ L'hai chiesto tu.”, aggiunsi mettendolo ko con un colpo di tacco, prima che un altro sigillo di comunicazione mi apparve accanto all'orecchio, da cui arrivò la voce di mio fratello. Nel frattempo Vali aveva schiacciato Issei a terra e lo stava tirando per il collo. Odiavo quel sadico, ma sapevo che non stava mettendo il nostro compagno in vero pericolo di vita.

“ Rias, Pit e Dark stanno portando qualcosa che dovrebbe risvegliarlo, tenetelo occupato ancora cinque minuti.”.

“ Va bene, notizie di Asia?”, chiesi con una piccola speranza. Gli avevo detto della missione per trovarla e di chi se ne stava occupando.

“ Nessuna, temo che... oh oh.”. Io e gli altri ci voltammo, attirati da uno strano rumore e capimmo cosa Sirzechs intendeva con ' Oh, Oh'. Un'enorme breccia dimensionale si sta prendo diverse centinaia di metri sopra dove Vali e Issei stavano lottando, ma erano tutti e due troppo impegnati per accorgersene. Quando il nostro compagno pestò il piede di Vali, per poi dargli un terribile pugno che fece tremare tutta l'aria intorno, però ne uscì qualcosa di apparentemente innocuo.

“ SONO LORO!”, gridò Akeno.

“ E HANNO ASIA!”, fece Gasper, riaccendendo le speranze.

“ Andiamo a prenderli, subito.”, dissi prima che uscì qualcos'altro che conoscevamo bene. Dal varco apparì quella che sembrava una versione gigante della maschera di Arthur, ma che era attaccata a un'enorme astronave grande almeno il doppio di un rompighiaccio, tutta nera, con due ali vestigiali da pipistrello e armata fino ai denti. Conoscevamo bene quel veicolo terribile, nella nostra vita precedente era stata rubata al suo legittimo proprietario e usata contro di noi. Il fatto che fosse apparsa persino qui, non presagiva nulla di buono.

“ L-la Halberd?! Com'è possibile?”, chiese Akeno, terrorizzata quanto noi, mentre la cupola d'energia in cui i nostri amici erano rinchiusi cadde proprio a propri metri da noi, rompendosi, facendo uscire il trio di spie nella Khaos brigade, più Asia, ancora svenuta. Intanto Vali aveva steso Issei con un altro pugno e poi l'aveva bloccato con la coda, per poi girarlo verso di noi.

“ Guarda, deficiente, la tua suora è viva!”Lui si limitò a spedire via Vali e poi il suo petto di una luce verde intensissima, mentre cominciò a boostare a non finire, aumentando la sua aura a livelli impensabili, fino a spararla.

“ LONGINUS SMASHER!”.

                                                                                                                                    *****

                                                                                                                             Ravel P.O.V.

Ce l'avevamo quasi fatta, quel mostro di bulloni ormai era alle strette, restava solo il colpo di grazia. Kirby e gli altri lo bloccarono con in una gabbia di sigilli magici, mentre Mega e Shadow prepararono potentissime scariche energetiche per finirlo, quando...

“ Spostatevi!”, gridando, evocando una mano di fuoco per spedirli via, lasciando che un laser verde d'inaudita potenza disintegrasse Mecha Shadow, dirigendosi verso l'Halberd. Il colpo venne parato da una barriera della suddetta nave senza apparenti danni, anche se barcollò non poco, quando sopra vi apparve un immenso ologramma, una figura umanoide piuttosto tozza e bassa con l'aspetto di un clown vestito di verde, gli occhi gialli e una maschera divisa in una metà nera e una bianca.

“ Che cazzo sta succedemmo?”, ci chiedemmo tutti.

                                                                                                                            *****

                                                                                                                 Terza Persona

“ Salve, fazioni di tutto il mondo, io sono Dimensio, luogotenente del grande Tabuu e ambasciatore, per oggi, della fazione del Vuoto.”. Cominciò il clown, ma il club di ricerca dell'occulto e Rogue non gli diedero troppo conto, troppo preoccupati per Issei, ora accasciato a terra, mentre Pit e Dark finalmente arrivarono.

“ Scusate il ritardo.”, Rias diede un'occhiata a quella specie di cannone che i due si erano portati dietro. Era bianco con linee azzurre, con un'altra apertura alla fine.

“ Posso capire, con tutti quei cosi a rompere. E' quella la soluzione?”.

“ Sì, il Beast Pacifier dovrebbe trasformare il resto del Juggernaut Drive in pura energia, lasciando solamente Issei sano come un pesce... o almeno è quello che speriamo.”, rispose Dark un po' insicuro.

“ Probabilità?”, chiese Akeno, cercando di rianimare Asia.

“ 60 e 40 a favore di salvarlo.”, commentò Pit.

“ SAPETE, NON HO TUTTO IL GIORNO!”, sbottò Vali, mentre il suo rivale cominciò a liberarsi e a sputargli un getto di fiamme in piena faccia.

“ UN MINUTO!”.

“ Non ce l'abbiamo un minuto, sbrigatevi!”, disse Rias aiutando i due angeli e Koneko a prendere quell'affare, dirigendosi contro Issei, proprio quando si liberò dalla presa di Vali. Da quell'affare partirono quattro punte che si infilarono sotto la corazza di Issei e si illuminarono, mentre un contatore sul dorso cominciò a riempirsi e lui emise un lungo e rumoroso verso di dolore.

“ Mi fanno male le braccia!”, si lamentò Koneko, ma cercando di resistere. Gli altri potevano capirla, l'energia rilasciata era semplicemente enorme, persino a loro bruciavano gli occhi.

“ Resistete!”, insistette Dark fino a quando finalmente la corazza draconica non si disperse in una luce cremisi, lasciando solo un Issei pieno di ferite a terra. Rias lo prese, accorgendosi che non respirava, mentre anche Vali tornava normale.

“ E' inutile, non ce la farà.”.

“ Oh, sta zitto, possiamo ancora salvarlo.”, lo contraddisse Rias e visto che Asia non si era ancora ripresa, cominciò a colpirgli il petto, cercando di far ripartire la respirazione. Vedendo che non funzionava, arrossì non poco e fece un profondo respiro, posando la propria bocca sulla sua e soffiando forte, sperando che funzionasse. Infatti dopo un po' di tosse, il ragazzo riaprì gli occhi mentre anche gli altri si riavvicinarono, compresa un'Asia rinvenuta.

“ ISSEI- SAN!”, disse lei abbracciandolo moooolto forte.

“ A- Asia, anch'io sono felice di rivederti, ma attenta alle costole.”.

“ Oh, scusa.”.

“ Allora, che ha detto quel coso?”, chiese Vali, seccato da quella scena annoiata. Per quanto riguarda quel coso, non aveva fatto altro che salutare le fazioni di tutto il mondo e presentare la propria con un lungo e noioso discorso. Ma ora stava per arrivare al discorso.

“ … quindi, signori e signori, distruggeremo questo disgustoso mondo, una volta per tutta, correggendo l'errore che Dio o chi per lui hanno fatto miliardi di anni fa. Vi consiglio di mettervi il cuore in pace, perchè non c'è niente che possiate fare contro di noi. A proposito, osservate cosa può fare questa nave con un decimo della sua potenza...”. I cannoni della Halberd si caricarono d'energia, puntando verso il suolo e in quel momento Rogue schioccò le dita.

“ Meglio andarcene.”, commentò secca facendo sparire tutti, compresi i pezzi grossi, verso un cerco di teletrasporto che aveva sistemato molto lontano dall'arena del rating game, che venne avvolta in un una terribile conflagrazione multicolore, che disintegrò qualsiasi edificio rimasto e buona parte del suolo.

                                                                                                                                                          *****

Issei P.O.V. Residenza dei Gremory

“ Ah, la mia testa.”, borbottai mentre Grafya mi diede un pacco di ghiaccio e Asia continuava a curarmi.

“ Issei, hai avuto un culo incredibile. La maggior parte degli utilizzatori del Boosted gear e del Divine dividing non sopravvivono neanche al loro primo Juggernaut Drive.”, commentò Azazel, seduto accanto agli altri Maou, che confabulavano.

“ Sì, il culo di avere noi.”, scherzò Akeno, cercando di alleggerire la situazione. Ma l'atmosfera era talmente densa che si sarebbe potuta tagliare col coltello. Non solo la khaos brigade si era rivelata quasi più pericolosa di quanto pensassimo, ma i nemici che i miei compagni aspettavano da anni avevano finalmente fatto la loro comparsa pubblica.

“ Piani, papà?”, chiese Millicas a Sirzechs, che fece per fargli una paternale( e posso capirlo, andare così contro un mostro del genere in una battaglia così), ma poi si fermò, ricordandosi di dove ci trovavamo.

“ Per ora non possiamo far altro che aspettare, dopo l'esplosione quella nave è sparita del nulla, mentre non abbiamo nessuna notizie del team Vali e del team Shadow.”.

“ L'unico lato positivo è che abbiamo catturato due membri della fazione dei vecchi Maou- aggiunse mogio Ajuka, sicuramente deluso dal tradimento del fratello- cercherò di scoprire di più sulla loro tecnologia, ma non posso garantire.”.

“ Ed è probabile che ci siano loro dietro ai vari rapimenti dell'ultimo anno, compresi quelli nel mondo sotterraneo.”, concluse Serafall. Ok, se persino il demone più infantile che conoscessi si comportava così seriamente, la situazione era mooooolto grave. Venimmo dismessi, a casa discutemmo ulteriormente la situazione. Rias e gli altri leader non erano ancora sicuri quando rivelare la verità su di loro, ma stavano preparando un rapporto. Il giorno dopo a scuola, io e Rias camminavamo dietro tutti gli altri. Fisicamente mi sentivo ancora un'autentica schifezza, il mio battito cardiaco sembrava passare dal passo di lumaca a quello di leopardo da un secondo all'altro, le ossa imploravano pietà e non voglio parlare della mia testa.

“ Issei, riguardo a ieri...”.

“ Ti riferisci alla respirazione bocca a bocca o a tutto il resto?”.

“ Tutto quanto. Posso capire come tu ti sia sentito quando hai pensato che Asia fosse morta, perchè è lo stesso che ho provato io. Poi è successo tutto quanto e... ho fatto quello che credevo fosse il mio dovere come leader.”.

“ Tutto qui?”.

“ Non sono esattamente la persona migliore per parlare di coppie, Isei. Nella mia vita passata pensavo solo a combattere ed esplorare il nostro pianeta, e quello che forse c'era prima è ancora più strano. E' qualcosa che sto ancora cercando di comprendere.”.

“ Lo capisco. Però, mi è venuto un dubbio.”.

“ Spara.”.

“ Che fine ha fatto Diodora?”.

                                                                                                                 *****

                                                                                                   Terza persona ???

Diodora Astaroth e Freed Selzen avrebbero quasi preferito essere nelle mani dell'alleanza, rispetto a quel caos che avevano di fronte. Si trovavano in una sorta di immensa riproduzione del cosmo, con tanto di stelle e galassie che emanavano una luce dall'apparenza a dir poco malata, solo guardare faceva venire l'emicrania. Ma le voci che stavano sentendo erano molto peggio: erano voci molto antiche, più rumorose di un tono e sebbene si capisse perfettamente cosa stavano dicendo, c'era un che di cacofonico in esse.

“ LASCIATEMI ANDARE, BRUTTI MOSTRI!”, strillò il diavolo, nella vana speranza di andarsene.

“ E TACI, DEFICIENTE, E' COLPA TUA SE SIAMO QUI!”, gli fece eco Freed. Già la situazione era disgustosa, ma essere bloccato con lui la rendeva ancora peggiore.

“ SILENZIO!”, sentenziò una voce più potente delle altre.

“ Mio signore, intende davvero dare loro le maschere?”, chiese un'altra, vagamente dubbiosa.

“ Sì, hanno dimostrato la migliore compatibilità, anche se solo con dei falsi. Aesir, porta qui gli originali.”.

“ Come desidera.”, rispose un'altro personaggio, facendo apparire davanti ai due malcapitati due luci grigie, che si trasformarono nella maschera di Majora e in quella usata da Freed.

“ No, no, che volete farci?!”, balbettò Diodora, sperando vanamente che avessero pietà.

“ LIBERATEMI E VI AMMAZZO TUTTI, TESTE DI CAZZO!”, si sgolò invece Freed, con prevedibili risultati.

“ Non preoccupatevi, tra poco sarete dei nostri.”. L'ormai ex erede degli Astaroth e il prete folle cominciarono a urlare nel buio dello spazio, mentre le loro menti lasciarono spazio a un orrore troppo grande da sopportare. Per Issei Hyoudou e i suoi alleati stavano giungendo tempi duri.

Salve a tutti, scusate per l'infinito ritardo, ma è stato un periodo molto duro, tra studio e altro. Mi auguro che questo volume vi sia piaciuto, dal prossimo cercherò di implementare diversi dei consigli datimi, specie da Xephil. Riguardo dei punti che penso saranno molto controversi:1) I power level. Li tratto alla cazzo di cane, lo so, sto cercando di rimediare;2) Rias e Issei, sto cercando di trattarli in maniera più realistica del canon, ma qui sembrano presi da un teen drama di terz'ordine;3) Diodora e Freed, so che tutti voi li volevati morti, ma visto che quelli che appariranno ora non saranno esattamente loro, credo possa considerarsi come un destino peggiore della morte mentre possono continuare a far danni. Non sono sicuro di quando il volume 7 arriverà, ma probabilmente non prima di vari mesi, ho troppi progetti in corso. Buon lavoro e a presto a tutti, comunque. Se avete il tempo guardate anche il mio ultimo lavoro, 'Super Hero Taisen- Kamen Rider x Moon Infinity: La leggenda di Diablo'.
  
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