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Autore: Jeo 95    02/11/2018    0 recensioni
Declan Price ha sempre vissuto nella convinzione di non aver bisogno di nessuno, che l'unica persona di cui può veramente fidarsi è soltanto se stesso.
Questo fino a quando Connie Mills non irrompe nella sua vita come un uragano nel bel mezzo di una tempesta.
E nulla per Declan sarà più come prima.
Una dolce storia d'amore nata tra le mura di Hogwarts, anni dopo la battaglia che ha visto Harry e la sua banda sconfiggere per sempre Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte.
Tra improponibili pozioni, lezioni magiche e professori fin troppo invadenti, Declan e Connie scopriranno insieme il più dolce dei sentimenti, scoprendo lati di se stessi che nemmeno loro conoscevano.
Ma anche la più bella delle rose ha sempre le sue spine affilate e pungenti.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuova generazione di streghe e maghi, Salazar Serpeverde, Tosca Tassorosso | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Luna/Ron, Ron/Hermione
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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*W*W*W*W*W*W*



 

Le lezioni di Erbologia erano state cancellate quel giovedì pomeriggio, e Declan aveva deciso di starsene in disparte nei giardini esterni di Hogwarts, a fumare una delle sue sigarette babbane preferite all'ombra di un vecchio albero a cui nessuno si sarebbe certo avvicinato.

E se aveva un po' di fortuna, né il professor Potter né nessun altro membro del corpo docenti di Hogwarts l'avrebbe trovato.

Con un sospiro lasciò che il fumo gli scivolasse fuori dalle labbra, socchiudendole appena e tracciando piccoli gesti nell'aria con le dita, così come aveva fatto tante e tante volte, quando poteva stare solo e rilassarsi.

Prendendo vita sotto i segni di Declan, il fumo si trasformò nel logo di Hogwarts, poi in quello fiero dei Serpeverde -la sua casata, gli ambiziosi, gli astuti- per poi spostarsi a Corvonero, Grifondoro ed infine i Tassorosso.

Giocherello ancora un po' con il fumo della sigaretta, perso nei propri pensieri, ignorando il fastidioso scricchiolare dei rami sopra la sua testa, probabilmente colpa di qualche strano uccello che aveva deciso di costruirsi un nido proprio da quelle parti.

«Attento!»

Un urlo, un attimo, e Declan si ritrovò schiacciato da un peso ingombrante che non aveva saputo identificare, ma che sembrava indossare la sua stessa tunica nera e lunga.

«Ahi ahi che male...»

La voce di una ragazza che mugugnava dolorante gli arrivò alle orecchie, e Declan si morse la lingua per non inveirle contro che dovrebbe essere lui a lamentarsi, considerato che le aveva fatto involontariamente da cuscino durante la sua caduta.

«Ti spiace alzarti? Pesi!» sbottò infine, allontanando di malagrazia il peso morto e mettendosi a sedere, volendo guardare dritto negli occhi il colpevole di tutto.

C'era una ragazzina dai corti capelli biondi, arruffati e pieni di foglie, la divisa sembrava sgualcita, ed aveva braccia e gambe piene di graffi e tagli leggeri, roba che Madame Pomfrey avrebbe potuto curare in pochi attimi. Aveva un taglietto anche sul viso, all'altezza dello zigomo destro.

«Ahahah scusami tanto! Stavo cercando un buon punto di osservazione e sono scivolata!»

Aveva grandi occhi marroni, allegri e spensierati, che si scontrarono con i suoi azzurro ghiaccio, l'esatto opposto l'uno dell'altra.

La vide rialzarsi, pulirsi la divisa e scuotersi furiosamente i capelli, fino a togliere ogni traccia di rami e foglie presenti, allungando poi una mano verso Declan invitandolo a prenderla per rialzarsi.

«Sono Connie Mills, Tassorosso e futura esperta di Animali e Creature Magiche! Tu sei...?»

Alzando un sopracciglio, Declan scansò la mano della ragazza e si alzò in piedi, pensando fosse strano che quella ragazza non l'avesse riconosciuto, ma non vi diede poi troppo peso.

«Declan Price. Ora sparisci.»

Ora, normalmente quando qualcuno sentiva il suo nome o lo riconosceva, la prima reazione era mettersi a balbettare scuse insensate, abbassare lo sguardo e tentare in ogni modo di allontanarsi quanto prima possibile da lui.

Connie Mills non era qualcuno di normale, evidentemente -e non solo perché era letteralmente volata giù da un albero- poiché se ne era rimasta lì in piedi, fissandolo con quel suo sorriso stampato in volto.

«Piacere Declan! Perdonami ancora per la caduta, sai a volte succede di perdere l'equilibrio.» e a giudicare dal suo stato, a lei capitava spesso.

Si frugò fra le tasche della divisa, in cerca di qualcosa che Declan non sapeva, per poi offrirgliela con disinvoltura ed un sorriso.«Per farmi perdonare accetta questo come regalo!» e gli lanciò letteralmente in mano un sacchetto di caramelle “Tutti gusti più uno”, allontanandosi poi come un razzo, prima ancora che Declan potesse restituirle o rifiutare.

«Ora devo scappare, il professor Hagrid mi aspetta per delle lezioni private sulla Cura delle Creature Magiche, è stato un piacere, spero di rivederti presto!» e più veloce di una nuovissima Nimbus 2013 sparì all'orizzonte.

Declan osservò senza parole il punto in cui era sparita Connie, poi il sacchetto di caramelle, e ancora l'orizzonte davanti a sé. Si intascò le caramelle e sospirò.

In cuor suo, sperò fosse la prima e ultima volta che aveva a che fare con quella stramba ragazzina.


 

   
 
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