Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Nao Yoshikawa    15/05/2019    3 recensioni
Momenti di ordinaria follia...
#1 - “Sei un idiota! Almeno dividiamolo!”.
“Ma non ci penso proprio”.
#2 - "Voglio un cane".
"Cosa me ne faccio di un cane se ho già te?".
#3 - “Nnoitra, sei un bullo”.
“E tu una rompipalle certificata".
#4 - “Ma seriamente vuoi dormire sul pavimento?!”.
“Sicuramente mi darà più sollievo che continuare a dormire su quel materasso infernale”.
#5 - "Ora non mi verrai a dire che hai paura di un piccolo ago, eh?".
"Chiariamo una cosa, Nel. Io non ho paura di niente".
#6 - “D’accordo, visto che hai deciso così, mangerò gli spaghetti di soia da solo. Se vuoi puoi dividere i croccantini con Aries”.
“Smettila di prendermi in giro!”
#7 - “E tu che vuoi? È me che vuole baciare, di certo non te”.
“Credo che Aries sia geloso”.
#8 - “Dimmi che mi ami”.
“Lo sai già”.
#9 - "Sbaglio o quella era una scenata di gelosia?".
"Non è assolutamente questo, che sciocchezza".
#10 - "Perché non puoi amarmi tanto quanto ti amo io?".
Il capitolo 54 partecipa alla “Parole intraducibili Challenge” indetta sul gruppo facebook “Il Giardino di efp”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neliel Tu Oderschvank, Nnoitra Jilga
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Another world'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
43 – Dreams and life
 
Era passata una settimana, settimana in cui Nnoitra e Neliel avevano cercato di darsi il cambio quanto più possibile. Anche Grimmjow, Ulquiorra e Orihime si erano offerti di aiutarli, anche perché Kiyoko voleva assolutamente rimanere accanto alla sua amica del cuore.
Di progressi fortunatamente ce n’erano stati, Naoko adesso poteva respirare da sola, ma poiché al suo cervello era mancato l’ossigeno per qualche minuto, si erano dovuti fare ulteriori esami per essere certi non ci fossero danni a lungo termine.
Quei giorni Naoko li aveva passati nel sonno, un sonno orribilmente simile ad un coma. Si svegliava per qualche istante, ma non diceva una parola ed era nutrita attraverso le flebo.
Per Neliel oramai era divenuta abitudine passare le serate così. Addormentata su una scomoda sedia, il viso poggiato alla spalla di Nnoitra, in attesa... forse di un segno?
La notte era ancora lunga e Naoko dormiva ancora.
«Mamma»
Le era capitato spesso di sognare la voce di sua figlia chiamarla, forse era colpa della suggestione, non sentirsi chiamare con tanta allegria e dolcezza era terribile.
Neliel strinse gli occhi, doveva trattarsi di un altro sogno.
«Mamma»
Sussultò violentemente.
«Nel? Cosa c’è…?» domandò Nnoitra, a quel punto sveglio anche lui.
Naoko aveva aperto gli occhi. Aveva un’espressione assonnata ma curiosa, e dallo sguardo sembrava già molto più vispa rispetto al solito.
«Ehi… Nao, sei fra noi finalmente. Tesoro mio…», subito Neliel la strinse a sé, sentendo il suo cuore tornare finalmente a battere.
«Piccola, come ti senti?» domandò Nnoitra accarezzandola la testa.
Lei li guardò battendo le palpebre.
«Io bene credo… emh…devo farvi una domanda.»
«Una domanda?» chiese Neliel.
La piccola annuì.
«Prima di avere me aspettavate un'altra bambina?»
Neliel si sentì mancare. Non aveva mai parlato a Naoko di quell’argomento, era ancora troppo piccola.
«Tesoro… perché questa domanda?»
«Perché ho sognato una bambina. Lei era molto simile a me, però aveva i capelli neri. E ha detto che era mia sorella ma che però non è riuscita a nascere. Ha detto che dovevo assolutamente svegliarmi per raccontarvelo.»
Nnoitra non sapeva che dire. Era assolutamente surreale, ma Naoko non poteva star mentendo.
Neliel sospirò cercando di ricacciare le lacrime.
«Sì, Nao. Prima di te avrei dovuto avere un altro bambino ma… non è adesso il momento di parlarne. Devo chiamare il dottore in modo che ti visiti. Non sforzarti, tesoro.»
Lasciata Nao alle cure si Sszayel, Nnoitra stava cercando di riprendersi. Naoko stava bene e questo era l’importante, tuttavia qualcosa lo turbava.
«Credi che quello di Nao sia stato davvero un sogno?» chiese a Nel.
«Non lo so. E probabilmente non lo saprei. Ma una cosa la so per certa. Qualcuno ha protetto Naoko. Lei è qui con noi adesso.»
Nnoitra si portò una mano davanti al viso. Era la prima volta dopo anni che sentiva l’istinto di piangere.
«Nnoitra?»
«Tranquilla, sto bene. Non ho mai avuto dubbi che Naoko potesse farcela» sospirò e si ricompose. «Beh? Andiamo da nostra figlia?»
Neliel sorrise. Adesso andava tutto bene.
 
Nota dell’autrice
E Naoko si sta riprendendo. Ovviamente non potevo inserire qualcosa di strano, come il suo sogno/visione durante il sonno profondo. Sarà stato vero?  Chissà, ognuno può interpretarlo come vuole. Spero abbiate apprezzato.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Nao Yoshikawa