- Salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle -
Cara me,
me di qualche tempo fa,
ti scrivo per dirti come procedono le cose qui, un po' più in là negli anni. Ti scrivo perché tutti dovremmo scriverci qualche volta, perché tutti dovremmo ricevere una lettera; ti scrivo perchè tutti dovremmo essere rassicurati su quel baratro che tanto ci spaventa e perché tutti ci meritiamo qualcuno che ci dica che non si muore, anche quando fa male da morire.
So che sei curiosa, questo non è cambiato. Adesso siamo qua, io e te, proprio dove hai sempre sperato, dove ti sei impegnata per arrivare, anche se ci è voluto più tempo del previsto.
Sai già qual è il tuo percorso, l'hai sempre saputo, e ora ti posso dire che è bello, più bello di quanto te lo immaginassi. Certo, sempre con i suoi alti e bassi, ma comunque stupendo. Cerca di non organizzare troppo, le cose, le persone, la vita, perchè qui tutto si evolve molto in fretta. Alla fine le cose vanno come vogliono loro e tendono a cambiare quando meno te lo aspetti. Alcuni amici arriveranno, altri se ne andranno, altri ancora ritorneranno. Lo so che lo sai, ma ricordati che c'è sempre un motivo dietro qualsiasi persona, lo devi solo trovare.
Lasciati stupire se puoi, se ancora ci riesci, e se non ci riesci circondati di persone che ti facciano ridere, ridere tanto, senza freni, e andrà bene. Tranquilla, le riconoscerai, sono più simili a te di quanto immagini.
Ricordati che le giornate brutte finiscono, anche quelle che ti sembrano infinite. E la notte prova a darti pace, sei perfetta così come sei. Solo, non si può essere perfetti per tutti. Impara a lasciarti andare e a lasciare andare... non fa meno male trattenere chi non vuol restare.
Lo so cosa vorresti sapere più di tutto. Vorrei davvero poterti dare una risposta diversa da quella che possiedo e dimostrarti che si sbagliava. Posso solo dirti che mi dispiace. Ci hai provato, sei stata brava a non mollare, hai fatto tutto quello che potevi, tutto quello che sapevi, tutto quello che sentivi. Lo so che non ti piace, ma a volte “tutto” non è sufficiente. Si, è ingiusto, ma lo devi accettare. É necessario che tu vada avanti, per te stessa. Almeno questo te lo devi. Ci vorrà tempo e ce ne vorrà tanto e farà male. Farà male e farà paura, ma non ti ucciderà. Solo, ti cambierà. In meglio, penso. Aggrappati a questo e datti respiro, datti spazio, datti tempo e quando sarai pronta troverai da te il coraggio di dire "basta". Ma non guardarti indietro: non c'è nulla che tu non abbia già visto.
So che non è quello che avevi sperato, ma va bene anche così. Tu aspetta, vedrai. Saprai dimenticare, saprai ignorare e di perdonare non ce ne sarà più bisogno.
Grazie, comunque, per aver tentato anche senza aver avuto certezze. Non saresti riuscita a fare nulla di più. Nessuno ci sarebbe riuscito. Sei stata coraggiosa. Testarda, ma coraggiosa.
Credo che le cicatrici ti donino. Non disperare, arriverà qualcuno che saprà sanare le ferite e che ti dimostrerà che quello che ti avevano detto essere impossibile era in realtà molto semplice.
Non credere mai alle bugie, alle incoerenze, alle giustificazioni. Non credere che dare e non ricevere sia uno scambio equo, non credere alle parole – nemmeno a quelle belle, nemmeno a quelle giuste – se le azioni le contraddicono e non credere agli amori che ti tolgono il sorriso.
Un amore che fa male non può spacciarsi per amore.