Crossover
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Autore: Saeko_san    11/10/2019    2 recensioni
[Crossover multiverso]
Due amici d'infanzia, provenienti da una terra lontana, si ritrovano nella necessità di cominciare un lungo viaggio per salvare il padre di lui e il villaggio in cui vivono. Il loro viaggio li catapulterà ogni volta in diverse dimensioni, in cui conosceranno Harry Potter e Nihal della Terra del Vento, viaggeranno su Xorax la Sesta Luna, combatteranno a fianco di Eragon e Lily Quench, voleranno assieme a Peter Pan, solo per scoprire nuovi mondi mai nemmeno immaginati.
Lo scopo? Trovare la cura alla Grande Malattia, che Pedro e Taishiro dovranno sconfiggere prima che possa distruggere tutto ciò che hanno conosciuto sino al momento della loro partenza. Avete dunque mai immaginato di viaggiare saltando da una pagina all'altra dei vostri romanzi preferiti? Di volare oltre i confini del mondo e di sconfiggere finalmente le vostre paure di bambini?
Forse siete nel posto (o racconto) giusto: Pedro e Taishiro saranno i compagni di viaggio perfetti per voi e le vostre avventure.
| written between 2005 and 2008 |
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Libri
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A Pietro e Carla,
anche quando uno dei due ha passato il velo.
 
 
 
 
“Who are these coming to the sacrifice?
 
[…]
 
When old age shall this generation waste,
thou shalt remain, in midst of other woe
than ours, a friend to man, to whom thou sayst,
“Beauty is truth, truth beauty” – that is all
Ye know on earth, and all ye need to know”.
 
[John Keats, Ode to a Grecian Urn, 1819-1820]
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Capitolo 1:
Pedro e Taishiro di Tabauni, nella Terra di Tsagumi
 
Il racconto di un fantastico viaggio non ha sempre bisogno di un epico e fantastico inizio, di parole piene di fronzoli, di figure retoriche estremamente arzigogolate. Perciò, perché non cominciare con delle semplici presentazioni?
 
Pedro e Taishiro, i protagonisti di questo racconto, erano amici per la pelle sin dall’infanzia (le case delle loro famiglie erano situate l’una accanto all’altra e le loro due madri si conoscevano anch’esse sin da bambine), ma i due avevano due caratteri molto diversi, che difficilmente si sarebbe creduto sarebbero stati compatibili: Pedro era quel che si dice “un pezzo di pane”, gentile quasi con tutti, amante della tranquillità e della vita oziosa, della pace e della quiete, grande esperto di sieste pomeridiane sotto l’albero di turno e giochi di abilità e riflessione; disprezzava la fatica, la guerra, il troppo rumore; invece Taishiro era una ragazza vivace, una di quelle che sembravano non avere mai la testa a posto, a cui piacevano le avventure, l’esercizio fisico, l’informazione su tutto ciò che accadeva nel mondo; nel momento in cui l’aria si fosse fatta troppo calma, nel momento in cui tutto avesse taciuto, lei si sarebbe sentita estranea e inquieta nel mondo che la circondava.
Era proprio lei, grazie alla sua capacità di non far perdurare il silenzio, ad essere l'anima più movimentata del villaggio di Tabauni.
 
Parlando di quest’ultimo, bisogna dire che Tabauni era il villaggio-capitale del cantone Nord della Terra di Tsagumi; questa regione era suddivisa in quattro cantoni (Nord, Sud, Est, Ovest) amministrati appunto dai villaggi-capitale come Tabauni, dove sono nati i più importanti stregoni di quella terra sconosciuta; gli altri tre villaggi-capitale erano i seguenti: Batauni nel cantone Sud, Masauni nel cantone Est, Uamauni nel cantone Ovest.
Tabauni era anche il più eccentrico e particolare villaggio di Tsagumi (essendone anche sede del potere centrale, magico e spirituale), dove la gente cambiava umore in uno schiocco di dita, i bambini sceglievano la loro vita a dieci anni, i vecchi vivevano fino a duecento anni senza acciacchi di sorta e le donne mantenevano la loro bellezza fino alla modica età di ottant’anni. Vi racconterei anche di tutte le particolarità degli altri villaggi-capitale, ma ai fini della nostra storia risulterebbe un dilungamento noioso di un brodo primordiale di cui in questo momento non abbiamo bisogno.
 
Ma torniamo a Taishiro: una volta, quando la nostra protagonista aveva più o meno dieci anni (come già accennato, età fatidica per i giovani di Tabauni), i suoi genitori fecero visita allo stregone-capo del villaggio perché facesse non so quale incantesimo alla loro figlia, che dopo l’ennesima scappatella che l’aveva quasi portata al di fuori del villaggio, aveva rischiato persino di mandare a fuoco un intero banco di stoffe, appartenente ad un mercante prestigioso proveniente da Masauni; la loro volontà si articolava nel fatto che diventasse “calma e tranquilla” come il suo amico e compagno di giochi Pedro, ma lo stregone rispose, con un tono da bonzo inquieto:
                                                       
-Preservate il carattere di questa ragazza, perché Taishiro Mihira e Pedro Lahir affronteranno presto molte avventure all’infuori di questo paese-.
 
Dopodiché lo stregone si era ritirato all’interno della sua abitazione e non ne era più uscito per un paio di settimane, quasi intento a meditare egli stesso sulla profezia appena pronunciata.
Quello stregone, guardingo e solitario (cosa alquanto strana per uno stregone-capo), si chiamava Ryuso. Quando Baluard e Coira comunicarono la notizia a Taishiro, lei perse letteralmente la testa all'idea di una nuova avventura, anzi, all’idea di un’avventura vera e, dimenatasi dai suoi genitori che forse si stavano pentendo di aver comunicato una notizia così grandiosa alla figlia, corse a informare il suo amico Pedro, ma quest'ultimo ammutolì:
 
  -Non ho intenzione di uscire dalla Terra di Tsagumi, sai com'è il mio carattere, Taishiro. Non voglio andarmene e mai lo vorrò. La mia vita è qui-.
  -Allora da ora in poi ti trascinerò in tutte le avventure che farò- rispose Taishiro a tono.
 
Senza comprenderne le ragioni, avevano deciso in quel momento i loro destini.
La ragazzina mantenne la sua promessa: ogni volta che si presentava l'occasione, Taishiro coinvolgeva Pedro in tutto quel che faceva. Come quella volta che suo padre andò al cantone Ovest, nel villaggio-capitale di Uamauni, il più grande centro commerciale e marittimo di Tsagumi, per una commissione di idromele speziato, e ci volle portare la figlia: Taishiro decise di trascinare con sé Pedro e il padre del ragazzo acconsentì a mandarlo, meritandosi a pieno titolo le imprecazioni del figlio.
 
Intanto il tempo passava inesorabilmente, gli anni si susseguivano gli uni agli altri, le barbe dei vecchi si allungavano e ingrigivano, fino a quando i due ragazzi non si ritrovarono quasi maggiorenni; Taishiro aveva diciotto anni e Pedro diciassette[1]. Quello della maturità dei due ragazzi fu anche il periodo più critico per la Terra di Tsagumi e per il vicino Principato di Tukumi[2],  in quanto una nuova malattia epidemica, del tutto sconosciuta, si stava diffondendo per quelle terre e sterminava villaggi su villaggi, espandendosi da est. Questo male era stato perciò denominato con la dicitura di “Grande Malattia” e aveva qualcosa di veramente sospetto: il periodo in cui si diffuse, infatti, non era né un periodo che seguiva una guerra né un periodo di crisi economica. Non ne era stata la causa nemmeno il conflitto politico interno tra Principato di Tukumi e Terre di Kotobuni, che si erano sempre contesi il possesso della catene montuose di Karatone, che segnava il confine fra i due territori.
 
Molti dicevano che le cause fossero da ricercare in una punizione da parte degli antenati[3], che avrebbero ritenuto che gli uomini non si interessassero più di loro e della loro autorità; altri ancora dicevano che era colpa di una contesa magica tra grandi stregoni, sconosciuta al popolo ignorante in tema di magia.
Notizie false circolavano in ogni dove e ogni strega e stregone del circondario aveva un gran da fare con i medici che non sapevano più raccapezzarsi tra morti e indigenti.
 
Nessuno avrebbe mai pensato ad una vendetta che affondava le sue radici nei pregressi della gioventù di alcuni dei più importanti personaggi di quei territori.
Si dice che la vendetta sia un piatto da assaporare freddo; bene, possiamo dire che questo piatto fosse freddo di decenni, tanto da perdersi nei meandri della memoria, persino di chi non avrebbe mai dovuto dimenticare.




 
 

[1] L’età adulta nella Terra di Tsagumi si raggiunge a diciotto anni, mentre, per esempio, nel Principato di Tukumi essa è fissata a vent’anni.
[2] Il Principato di Tukumi si trova a sud della Terra di Tsagumi, mentre a est del principato si trovano le Terre di Kotobuni.
[3] Gli tsagumini non credono in vere e proprie divinità, ma sostengono che il mondo sia controllato dagli antenati fondatori della loro Terra, che ne decidono dunque il buono e il cattivo tempo.



















Note di Saeko:
Buonsalve a chiunque sia arrivato sino a qui! Questo capitolo funge da "prologo" di tutta la questione: abbiamo infatti la presentazione dei personaggi principali, dei luoghi di ambientazione e della big issue dell'azione, ovvero la "Grande Malattia", di cui ovviamente non parlerò adesso!
Alcune considerazioni sullo sviluppo della storia: come si sarà notato dall'introduzione, questo racconto è stato ideato dalla me undicenne nel lontano 2005 e si è concluso addirittura tre anni dopo, ovvero nel 2008; in seguito la storia è stata rimaneggiata e corretta innumerevoli volte negli anni, sino ad arrivare ad oggi, in cui per la prima volta la presento nel web e la dò in pasto a lettori che sono esclusi dal mio ambito familiare (sono ovviamente aperta alle critiche, purché costruttive); perciò vi chiedo scusa se in questo capitolo e nei prossimi a venire il registro a volte risulterà molto semplice o infantile, ma devo ammettere che è alquanto difficile adattare ad un registro linguistico adulto ciò che si è ideato da bambini.
Strutturalmente parlando, i primi capitoli saranno dedicati all'ambientazione originale dei personaggi da me inventati, che poi verranno catapultati nelle storie di cui avete avuto un accenno in descrizione (Harry Potter, Cronache del Mondo Emerso, Eragon et similia).
Per quanto concerne il titolo: "Historiae" perché si tratta di una serie di eventi e 'storie' che portano al viaggio 'epico e fantastico' nominato nelle prime righe (da qui "Il viaggio fantastico").
Infine, per quanto riguarda la scelta dei nomi originali, essi sono liberamente rielaborati da nomi presenti in altre opere letterarie, anche se non hanno nulla a che fare con queste (ad esempio, "Tsagumi" è rielaborato da "Tsugumi", romanzo di Banana Yoshimoto).
In accordo con i miei impegni lavorativi e accademici, spero vivamente di pubblicare aggiornamenti in maniera regolare.
Vi ringrazio se siete riusciti a sorbirvi anche questo piccolo riepilogo e spero di vedervi al prossimo capitolo.

Saeko's out!
  
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