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Autore: piccola_Calliope    15/03/2020    4 recensioni
Virginia ha degli obiettivi da perseguire e considera l'universo maschile un pò inutile...
Alex ha una vita che non lo soddisfa e non ha mai avuto una ragazza in 26 anni...
Un giorno, si incontrano, si scambiano uno sguardo e...
Resta a voi scoprirlo ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Riassunto : Alex e Virginia si conoscono il giorno della laurea di lei, si contattano attraverso i social e tutto sembra andar bene, si vedono e lei gli ruba un bacio a stampo che rende felici entrambi, però Alex poco dopo trova il lavoro dei suoi sogni a Roma, quindi deve lasciare la Sicilia e allontanarsi da lei...Conosce Ylenia che è attratta da lui e fa di tutto per conquistarlo...Nel frattempo in preda allo sconforto Virginia bacia Mattia, dopo ciò i due fratelli litigano e chiariscono, Virginia sceglie di rimanere amica di Mattia, ma allontanare definitivamente Mattia.
Il ragazzo vista l'occasione del compleanno del fratello decide di tornare in Sicilia per riprendersi Virginia.

Occhi negli occhi
POV. ALEX

Mentre sono in treno pronto a tornare in Sicilia ricevo una chiamata da Martina la mia adorata cuginetta.
-Tesoro buongiorno-rispondo.
-Cosi torni in Sicilia per la tua dolce donzella-mi prende in giro.
-Vuole stare da sola, non vuole me, l’ultima volta che ho sentito la sua voce l’ho percepita lontana da me anni luce, non so come andrà, ma sono contento di stare vicino a Mattia, sai quanto è triste nel periodo del suo compleanno, gli manca mamma-dico.
-Sarà felicissimo di vederti-immagino Martina sorridere,  mi sembra quasi d’averla di fronte, si quando posso devo andare a trovare anche lei.
-Come dovrei comportarmi con Virginia secondo te?-chiedo, si è vero non ho idea di cosa fare, di cosa dire…La nostra storia è irreale, tutto troppo veloce, ci siamo visti, ci siamo piaciuti, dati un piccolo e dolce bacio a stampo, poi ho trovato il posto di lavoro dei miei sogni a Roma, sono andato via, mi sono brevemente frequentato con Ylenia, lei ha baciato Mattia...Però ci siamo sempre pensati, non so davvero cosa fare quando l’avrò di nuovo di fronte.
-Tesoro devi essere te stesso, lei è una ragazza intelligente, saprà apprezzarti-cerca di consolarmi la mia cuginetta.
-E io che le dico? Ciao Virginia, sono tornato perché ti penso sempre, perché so che tra poco verrai a Roma e potremmo vederci e magari metterci insieme, Martina io di fronte  a lei andrò nel panico, balbetterò e farò una figuraccia-sbuffo.
-A Virginia sei piaciuto proprio per questo, perché sei tenero, spontaneo e impacciato-sorrido alle parole di Martina.
-Spero vada bene-dico.
-Andrà bene tesoro, riconquisterai il cuore della tua donzella e stavolta sarà tutto più lineare e facile-Martina mi rassicura.
Qualche secondo dopo riattacchiamo e io mi metto a fissare fuori dal finestrino…Come andrà? Andrà bene? Mi sorriderà? Sarà felice di vedermi?
Ad oggi sono fiero di me, il vecchio Alex non si è mai messo in gioco, è facile rimanere nella propria zona di comfort, lì sei al sicuro e nessuno può ferirti, invece oggi sono su un treno che mi riporta a casa, che mi riporta da lei, muoio dalla voglia di vederla, di vedere i suoi occhi bellissimi e il suo dolce sorriso, pagherei tutto l’oro del mondo per poterla abbracciare e sentire quel suo fruttato profumo…Ylenia è stato un errore in questo percorso, un errore però che mi ha fatto capire molto, capire quanto l’affinità che ho da subito sentito con Virginia sia forte…Io devo lottare per Virginia, per quello che mi fa sentire e per il nuovo Alex, si perché questo folle Alex che salta su un treno pur di vederla un secondo me l ha regalato lei…E’ vero a volte nella vita capita di incontrare qualcuno che ti presenta la parte migliore di te, mi è successo con Virginia, mi ha fatto conoscere il miglior Alex.
-Deve andare bene-mi incoraggio.

POV. MATTIA
E’ il giorno prima del mio compleanno, è da sempre un giorno triste, non faccio altro che pensare a mia madre, mia madre che non c’è più…
Ho sempre passato questo giorno piangendo e Alex ha sempre fatto di tutto per farmi sorridere, è la prima volta che Alex non è qui con me oggi, arriverà domani…Mi sento cosi solo in questo giorno…Mi sento solo spesso senza mia madre…Osservo la sua foto sul comodino quando qualcuno apre la porta della mia camera, è Virginia.
-Tuo padre mi ha fatto entrare, ho portato due pizze-mi sorride dolcemente e mi mostra soddisfatta i cartoni della pizza.
Io non dico nulla, lei mi raggiunge sul letto.
-Domani è il tuo compleanno perché sei cosi triste? Paura di invecchiare?-mi prende in giro.
-Il giorno prima del mio compleanno  è sempre triste per me-le dico.
In questa settimana io e Virginia siamo spesso usciti insieme…Non dovrei sono fisicamente attratto da lei e lei piace da matti a mio fratello, ma Virginia è un ottima amica, sto bene con lei, mi piace ascoltarla e lei si preoccupa per me.
-Ti manca la tua mamma?-chiede dolcemente.
Io le carezzo la mano e le sorrido.
-Quando eravamo bambini io ero quella che piangeva sempre, il più piccolo che soffre di più perché non ha la mamma, papà mi ha sempre viziato perché non voleva che io soffrissi o piangessi, Alex invece è dovuto crescere in fretta, il fratello più grande che doveva sempre far ridere il fratellino…Ogni  anno Alex ha fatto di tutto in questo giorno per non farmi pesare la mancanza di nostra madre, un giorno mi ricordo che è venuto a portarmi la colazione a letto vestito da clown-sorrido, sorride anche lei.-Oggi lui non c’è-dico.
-Mi vesto io da clown?-chiede lei ridendo.
-Mi hai portato la pizza, è molto-le sorrido.
-E domani preparerò la torta, sarò ottima-mi fa l’occhiolino.
-Sono felice d’averti conosciuto Virginia-le carezzo la guancia.
Lei non dice nulla, ma sorride.
-Quest’anno voglio fare una grande sorpresa ad Alex per il suo compleanno, se lo merita-dico.
-Manca tanto anche a lui la vostra mamma-dice lei rattristandosi.
-Lo so, lui fa finta di nulla, sembra che nulla lo smuova, è freddo, per proteggersi, per proteggere gli altri-le dico.
-Mangiamo la pizza? Si fredda-afferra uno dei cartoni.
-Non vuoi parlare di lui vero?-chiedo.
-Matti Alex mi ha ferito, lo reputavo migliore…E’ un ragazzo fantastico ne sono certa, un fratello meraviglioso…Però mi ha ferita, ha deluso le mie aspettative, con Alex mi sono sentita come quelle bambine che incantate ascoltano le favole…Alex ha deluso una di loro, ha spezzato il sogno di una piccola bambina…Ho sentito tanto in cosi poco tempo e quando senti tanto, poi fa tanto male…-afferma.
-Non ti manca? Non vorresti perdonarlo?-chiedo, d’altronde domani si vedranno.
-Non so, sono arrabbiata, non so-inizia a mangiare.
-Allora come sarà questa torta domani?-chiedo, cerco di tranquillizzarla cambiando discorso.
-Ottima, la preparo io-scoppia a ridere.-Comunque sei stato molto carino a invitare Lidia ed Elisabetta-dice.
-Elisabetta mi piace-le sorrido.-Lidia l’ho invitata cosi non ho separato il trio-rispondo.
-Comportati bene con Elisabetta-mi dà un colpo di cuscino.
-Non sono un bravo ragazzo, lo sai-faccio l’occhiolino.
-Elisabetta si merita d’esser trattata bene, è cosi dolce e sensibile, e poi smettila con questa maschera da cattivo ragazzo, è superata, non attirano più i pirati-mi fa una linguaccia.
-A te forse non piacciono, molte ragazze mi muoiono dietro-rifaccio l’occhiolino.
Lei sbuffa e mi dà un altro colpo di cuscino.
-Non ferire Elisabetta-mi ammonisce.
-Elisabetta mi piace, ma tranquilla non andrò avanti con lei, non si merita di versare lacrime per uno come me, te lo prometto, Elisabetta non soffrirà mai a causa mia-lo giuro, non mento Elisabetta è dolcissima, preferirei fare del male a me stesso piuttosto che a lei, so che forse tra qualche anno potrei pentirmi del fatto che non approfondisco la sua conoscenza, ma sono fatto cosi, non riesco a restare in una relazione seria, mi annoio, mi piace il sesso, mi piacciono le ragazze, una ragazza, è un impegno, un vincolo, io amo troppo la mia libertà.
-Idiota mangia la tua pizza-Virginia mi ammonisce.

POV.VIRGINIA
Sono appena uscita da casa di Mattia e penso ad Alex…
Perché mi rattristo cosi tanto quando lo penso piccolo e indifeso, costretto a crescere troppo in fretta a seguito della morte della madre? Perché ho voglia di averlo accanto, accarezzarlo, rassicurarlo e togliergli la tristezza dagli occhi?
-Ti ha trattato male Virginia-do un calcio ad un sasso.
Si è vero, ho pianto per lui, ho sofferto, mi ha ferita, disillusa…
Però se ripenso alla sera della festa della mia laurea, a noi che impacciati balliamo senza musica a io che gli rubo quel bacio a stampo…Dio se solo avessi saputo che non avrei mai più potuto baciarlo l’avrei baciato come si deve…
E’ inutile pensarci.
Il mattino seguente io, Lidia ed Elisabetta ci presentiamo presto a casa di Mattia.
-Buon compleanno-gli salto addosso appena mi apre la porta.
-Grazie-lui sorride contento.
-Auguri-urlano in coro Ely e Lidia.
-Ciao bellissime e grazie-lui bacia entrambe.
-A me non hai detto bellissima, sono brutta?-do un pizzicotto a Mattia.
-Sei bruttissima-mi fa una linguaccia.
-Viscido vermiciattolo-gli tiro un orecchio.
-Siete venute a cucinare per me?-se la ride.
-Cucinerà Virgi, ma noi l’aiuteremo-sorride Ely.
-Sono sicuro che sarai una fantastica aiutante-Mattia ricambia il suo sorriso.
Io e Lidia ci scambiamo uno sguardo complice, si Mattia si ostina fare il cattivo ragazzo, ma secondo me Elisabetta l’ha davvero colpito, potrebbe mettere la testa a posto per lei.
-Virgi tu sai bene dove si trova la cucina, io sono impegnato, tutti i parenti che mi chiamano per farmi gli auguri-dice quel montato di Mattia.
-Quanto sei montato-sbuffo.
-Andiamo in cucina su-Lidia trascina me ed Elisabetta via.
Tutte e tre raggiungiamo la cucina e sistemiamo i vari ingredienti che ci serviranno, si come regalo di compleanno io e le ragazze abbiamo deciso di cucinare per la festa.
-Ma tra te e Mattia di fisico non c’è stato più nulla?-domanda Lidia mentre indossa il grembiule.
Elisabetta mi fissa.
-E’ stato un errore quel bacio, Mattia è un bel ragazzo è facile che faccia girare la testa, ma non fa per me, quindi ci vogliamo bene e scherziamo come due amici-spiego e non mento,  ad oggi è cosi che lo vedo come un fratellino dispettoso, si è vero ci sono stati quei baci, quella tensione, quella passione, ma sono stati errori dettati dalla situazione ambigua in cui mi trovavo…Purtroppo io penso ancora ad Alex, stanotte ho anche sognato che io e lui avremmo cucinato insieme, baciandoci e scherzando…Ma questa è l’irrealtà, lui è a Roma, chissà se non ancora con quel Ylenia.
-Tu non sei gelosa Ely?-domanda ancora Lidia.
-Ma tu oggi hai voglia di rompere?-roteo gli occhi…Lidia certe volte sa essere cosi inopportuna.
-Mettiamoci a lavoro su, abbiamo tante cose da fare-Elisabetta sorridendo apre un pacco di farina.
Alle 19:00 finalmente siamo tutti in salotto a goderci la festa, abbiamo preparato mille pietanze diverse e gli invitati sembrano parecchio soddisfatti.
-Siamo state brave-sorride Elisabetta.
-Bravissime-Mattia le bacia la guancia e lei arrossisce, io sorrido, sono davvero cosi carini.
-So so so sono cont conten contenta che tu tu tu tutto sia an an anda andato be bene-Elisabetta balbetta.
Mattia scoppia a ridere.
-Sei carina mentre balbetti-le da un pizzicotto sul naso.
-Non metterla in imbarazzo-faccio una linguaccia a Mattia.
-La mia torta è pronta signorina pasticcera?-chiede lui.
-Manca qualche decorazione e potrai soffiare le tue candeline su una torta bellissima e squisita-affermo convinta.
-Come siamo sicure-mi pizzica il gomito.
-La torta sarà ottima-Elisabetta gli sorride.
-Se me lo dici tu-Mattia ricambia il suo sorriso.
-Nemmeno per i nostri compleanni si è impegnata tanto-sbuffa Lidia.
-Gelosona-la prendo in giro.
Mattia riceve un messaggio e sbianca.
-Qualcosa non va?-chiedo.
Lo vedo scambiarsi uno strano sguardo con Elisabetta.
-Hei secondo me devi andare ad occuparti delle decorazione-mi dice lei.
Questo loro atteggiamento mi insospettisce..
-Ok-perplessa mi dirigo in cucina.
Mi occupo subito della torta, ma non so per quale motivo la panna, non monta…
-Dannazione-sbatto nervosa la frustra sul banco.
-Qualche problema?-quella voce…

POV. ALEX
Mattia mi apre la porta e io lo abbraccio.
-Ciao vecchio mio, auguri-gli bacio le guance.
-Lei è in cucina, si sta occupando delle decorazioni della torta-mi avvisa mio fratello.
-Che ci fa lui qui?-Lidia mi fissa con gli occhi sbarrati.
-Vuole farsi perdonare da Virgi-Elisabetta mi sorride teneramente, penso che mio fratello debba seriamente rivalutare questa ragazza.
-Come sto?-domando, avevo indossato la camicia nera quella del nostro primo bacio…Si ok non era proprio primo bacio, del nostro primo sfioramento.
-Sei un figo-Mattia mi fa l’occhiolino.
-Trattala bene ti prego-Elisabetta è cosi dolce e carina.
Con il cuore che va a mille, mi dirigo in cucina, la spio da davanti alla porta, ha indosso un adorabile vestitino a palloncino bordeux e sta lottando con la panna, sembra che non monti…
Sorrido, è cosi bella e buffa.
-Dannazione-nervosa sbatte la frusta sul banco, è davvero di nuovo di fronte a me…Sento la sua voce...La vedo arrabbiarsi.
-Qualche problema?-chiedo.
La vedo irrigidirsi…
Si volta lentamente e finalmente siamo occhi negli occhi.
E’ bellissima, il mio cuore va a mille.
Lei mi fissa in silenzio, non riesco a decifrare la sua espressione, è sicuramente sorpresa, ma non so se è anche felice…
Entro in cucina e mi avvicino a lei, sento di nuovo il suo profumo, non si può spiegare come io mi senta in questo momento, sono felicissimo, estremamente felice.
-La panna non monta?-domando ancora.
-Posso fare da sola-afferra la frusta, la ciotola e si allontana da me…E’ giustamente arrabbiata.
Si rimette a lavorare la panna.
-Credo che tu non debba cambiare il verso della rotazione per questo non monta-mi intrometto, io voglio che lei mi parli.
Lei si volta e mi osserva con uno strano sguardo, mi fa quasi paura.
-Hai preso un diploma in pasticceria mentre eri lì?-chiede acida.
-No, ma so far montare bene la panna-le dico.
Osservo la torta al cacao che giace sul bancone, l’ha fatta lei…
-Secondo me questo impasto non ha lievitato a dovere-la provoco, è l’unico modo che ho per farmi rivolgere la parola.
-Ah dici?-chiede acidissima.
-Avrai sbagliato qualcosa, qualche dose-continuo.
-Secondo te cosa ho sbagliato?-domanda.
-Troppa farina, poche uova-la butto lì, non ho idea di cosa io stia dicendo.
-Ora che mi ci fai pensare, è vero, ho messo poche uova-dice.
-Mattia si sarebbe potuto rivolgere a un pasticcere, avrebbe fatto prima-le sorrido e continuo a provocarla.
Lei mi sorride anche, velocemente la vedo afferrare un uovo e senza che io me ne renda conto me lo apre in testa.
-Il problema delle uova è stato appena risolto-sorride soddisfatta.
-Mi hai aperto un uovo in testa?-sussurro mentre l’uovo mi cola sulla faccia.
Lei se la ride di gusto.
-Virginia-urlo.
In un secondo afferro la ciotola della panna e la giro sulla sua di testa.
-Cosi almeno ti addolcirai un pochetto-sbotto.
-Dannato idiota-mi lancia contro il pacco di farina.
Io continuo con il cacao, poi con un’ altro uovo, lei continua a lanciarmi contro tartine.
-Che diavolo succede qui?-Mattia irrompe in cucina.
-Ma siete impazziti?-seguito da Elisabetta.
-Devo assolutamente pubblicare una foto su instagram-seguita da Lidia che se la ride.
-Siete un disastro, andate subito in bagno-Mattia è furioso.
-Magari bagni separati-continua Elisabetta.
-E’ stato lui  a provocarmi-Virginia prova a giustificarsi.
-Zitta e va’ in bagno-Mattia la fulmina.

POV. VIRGINIA
Non posso crederci.
Alex è qui, Alex ha osato provocarmi, ha osato rovinare il mio bellissimo vestitino…
Mi siedo sulla tazza del water con il cuore che corre come un pazzo.
Alex è davvero qui.
Dio com’era bella con indosso quella camicia nera, quella che aveva la sera della mia festa di laurea.
-Non è giusto-borbotto.
Due secondi dopo qualcuno apre la porta del bagno ed è proprio lui.
-Abbiamo detto bagni separati-sbotto.
-Non siamo stati separati fin troppo?-chiede lui.
-In che senso?-domando interdetta.
Due secondi dopo le sue labbra sono sulle mie…Esigenti, vogliose, passionali…Non posso che cedere di fronte a tanto ardore.
Lui mi solleva mi adagia sul banco del lavandino e continua a baciarmi, è cosi ardente…
-Alex-sussurro staccandomi un istante da lui.
Lui mi tappa nuovamente la bocca, non credevo che Alex potesse essere cosi passionale, cosi travolgente, Dio mio non capisco più nulla, la sua lingua ha un modo cosi delicato di accarezzare la mia mi sento in un altro mondo, d’istinto lo attiro al mio corpo e lo intrappolo con le mie gambe, gemo a quel contatto…
-E’…-sussurra lui e questa volta sono io a tappargli la bocca.
Nessuno e sottolineo il nessuno mi ha mai baciato cosi, nessuno mi hai mai fatto sentire come lui…Presa da non so cosa gli apro la camicia…
-Virginia-sussurra.
-Mi fai sentire…-lui sorride e io mi zittisco.
-Folle-conclude lui per me.
-Non andare più via-catturo nuovamente le sue labbra.
-Avete si e no 10 minuti per rendervi presentabili e andare a recuperare una torta, le zozzerie le fate dopo-Mattia ci interrompe.
Angolo autrice
Buonaseraaaa <3 sono mancata molto lo so, cercherò di recuperare, purtroppo il periodaccio che stiamo vivendo, ha fatto si che avessi più tempo libero.
Che dite di questo capitolo? Finalmente si è svegliato Alex, abbiamo avuto pure un bel bacio passionale...
Che mi dite anche di Mattia? Mi piacerebbe leggere qualche vostra recesione.
Spero stiate tutti bene e speriamo anche che questo periodaccio passi presto <3
Se vi va passate nella mia nuova storia ''Non avere paura.''
Tanti saluti piccola_Calliope

 
  
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