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Autore: laurakovac    19/03/2020    1 recensioni
Elisabeth Hutton arriva in Giappone da adolescente, per andare a vivere insieme ad Holly e alla sua famiglia.
E' proprio grazie a suo cugino che scoprirà la passione per il calcio.
Prequel di "DUE ANIME E UN PALLONE", la cui lettura non è però indispensabile.
Genere: Introspettivo, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Natsuko Ohzora/Maggie Atton, Nuovo personaggio, Tatsuo Mikami/Freddy Marshall, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5
 
"Domani sarà il grande giorno! Partirai per il Brasile e inizierai la carriera da calciatore professionista!" 
Elisabeth stava a pancia in giù sul letto e gambe all'aria accavallate, mani su entrambe le guance  
"Sono felice ma... Lo ammetto mi mancherai. Quest’anno è stato per me il più bello, quello dove finalmente mi sono sentita in famiglia e ora tu..." 
Holly finí di preparare la sua valigia. Aveva deciso di portare con sé poche cose.  
Guardò la cugina e si avvicinò a lei, abbracciandola. 
"Elly, sei come una sorella per me! Ti voglio bene e ormai tu sei parte integrante della nostra famiglia. Ci sentiremo ogni giorno e poi ad ogni pausa tornerò qui in Giappone tranquilla!" 
"Sì ma...." 
"Niente ma! Dovrai continuare con i tuoi allenamenti, ho dato istruzioni ai ragazzi affinché ti aiutassero. In futuro potresti provare a fare qualche provino per entrare in una squadra femminile"  
"Non credo di...."  
"Hai grosse potenzialità! Perché non mi vuoi ascoltare?"  
"Mi sento acerba ancora. È meno di un anno che ho iniziato a giocare. Sto imparando i fondamentali del calcio grazie a te" 
"Hai doti innate. Fidati del tuo capitano...." 
Eli sorrise 
"Sì capitano! Sì! Mi fido" 
"Ecco quindi... Ti sei impegnata tanto, hai lavorato sodo, è giusto che provi a confrontarti con il mondo calcistico... Anche se femminile. Finora ti sei allenata solo con me." 
"Vedremo" rispose Eli titubante. Poi si alzò dal letto e consegnò al cugino un pacchetto  
"Questo è per te Holly" 
Il ragazzo lo aprì, era un polsino fatto a mano, raffigurante la bandiera del Giappone. 
"Lo hai fatto tu?" 
"Sì... Con l'aiuto di tua mamma!" 
"E’ bellissimo. Vieni qui abbracciami! Non finirò mai di dirti quanto ti voglio bene e di come io sia felice che tu sei entrata a far parte della nostra famiglia!" 
Elisabeth aveva gli occhi lucidi 
"Tu... Voi... Mi avete dato..." 
"E tu sei la sorella che non ho mai avuto!"  
"La sorella con cui poterti sfogare" 
"Sì...Si" 
"L’aiuto nei compiti quando eri troppo concentrato sul pallone" 
"be...confermo" 
"E l'aiuto per esternare i tuoi sentimenti a Patty!" 
"Come? Che hai detto?" Holly arrossì di colpo.  
"Vi siete baciati! E confidato i sentimenti reciproci!" 
"Tu come lo sai? Che domande! Sarà stata lei..."  
"Chi vi ha buttato uno nelle braccia dell'altro?" gongolava la ragazza. 
"Tu..." ammise il cugino. 
"Eh l'amoreeee chissà se mai anche io..." 
"Ogni cosa al suo tempo Elly... Vedrai... Tutto avviene per una ragione" 
La ragazza sospirò. 
"Si sta facendo tardi... É meglio andare a letto, tu domani partirai presto" 
"Niente lacrime mi raccomando. So che sarà difficile ma" 
"Tranquillo so essere forte! E poi... Ci sentiremo ogni giorno sempre se non sarai occupato con il pallone o con Patty!"  
"Elly...." 
"ok ok la smetto!" 
Ma Holly le prese una mano "Ricorda sempre che un posto speciale per te nel mio cuore ci sarà sempre! Noi siamo gli Hutton e gli Hutton si aiutano sempre, il loro affetto è grande ed è per tutti! Ad ogni problema non esitare a contattarmi e..."  
Elisabeth stava per piangere. Chiuse gli occhi 
"Anche tu... Holly anche tu!" 
"Ma certo e noi due... Entreremo entrambi nel mondo del calcio professionistico vedrai!" 
"do... Dormiamo insieme? Uniamo i letti come le prime volte?"  
"ma certo..." e insieme si addormentarono. 
Il mattino dopo, Holly si svegliò molto presto, ma Elisabeth era già uscita dalla sua stanza. 
Si vestí con calma, terminò di preparare la valigia e scese al piano di sotto per fare colazione. 
"Figlio mio" Maggie lo abbracciò forte. 
"Resti sempre il mio bambino e stai crescendo, stai spiccando il volo!" 
"Mamma... Andrà tutto bene... Starò con Roberto" 
"Lo so ma... Non ci si abitua mai" cacciò alcune lacrime dal viso. Non voleva farsi vedere triste. Per suo figlio quello era forse il giorno più importante e lei voleva parteciparvi in pieno. 
"Elly? Dorme ancora?" 
"No... É già uscita. La conosci lei non è fatta per gli addiii... Aveva il pallone con sé, forse è andata ad allenarsi. Ti somiglia molto da quel lato" 
"Mmm... In fondo ci siamo già salutati ieri sera" 
Si unì alla colazione anche il papà di Holly, un momento tutto per loro, tra figlio e genitori. 
Dopo un po’ suonarono alla porta. 
Bruce e tutti i suoi compagni di squadra erano andati a casa sua per salutarlo. 
"Bè allora io vado." Holly, con il suo fedele amico al piede, decise di recarsi da solo alla stazione del pullman. 
Si congedò dai genitori e dagli amici. 
Tuttavia era un po’ triste. Elly e Patty non si erano viste. 
Soprattutto quest'ultima, non erano riusciti a salutarsi come avrebbe voluto.  
Quando però giunse alla fermata dell’autobus trovò le due ragazze ad aspettarlo. 
"Mai avremmo potuto lasciarti andare senza salutarti Holly!" esordì Elisabeth "Sono uscita di casa molto presto perché volevo farti questa ultima sorpresa, con Patty!" 
L'amica restava in disparte, Eli le diede una gomitata per spingerla verso Holly. 
"Piccioncini vi lascio per gli ultimi saluti..." sorrise sorniona. Abbracciò un’ultima volta il cugino e se ne andò. 
Patty era rimasta sempre con lo sguardo fisso a terra. Teneva tra le mani un pacchettino. 
Tra i due innamorati si creò un attimo di imbarazzo.  
"Patty..." fu Holly ad interrompere quel silenzio 
"Questo è per te" rispose tutto d un fiato la ragazza, dandogli il regalo. 
"Posso.... Posso aprirlo adesso?" 
"Sì... Devi..."  
Le iridi argenteee del capitano si illuminarono alla vista del dono che la sua amata gli aveva fatto. 
"Un... Un paio di scarpini nuovi grazie!" 
La strinse a sé. Gli occhi di Patty si alzarono ad incontrare quelli del suo capitano, che posò le  labbra su quelle di lei. 
Un timido bacio che divenne sempre più audace. 
Patty rispondeva con tutta se stessa. 
Lo stringeva forte, per imprimere nel suo cuore quel momento, per fissarlo nella sua mente. 
"Supererò le selezioni, entrerò nel mondo professionistico del calcio e tu... Mi raggiungerai... Ti... Ti amo Patty... Sono due semplici parole, ma è la promessa più grande che posso farti! Il mio pegno d'amore. Aspettami... Questo ti chiedo..." 
La ragazza avvampò a quelle parole 
Si strinse forte al suo petto e rispose "Ti amo anche io mio capitano, ti aspetterò non temere"  
Il tempo venne scandito da un altro lungo tenero bacio. 
L'autobus stava per arrivare. Holly le regalo il suo pallone "Oltre al mio pegno d'amore, ti regalo questo. Il mio migliore amico. Ci sentiremo presto Patty..." 
La racchiuse in un ultimo tenero abbraccio e poi salì sul pullman verso la sua nuova avventura. 
  
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