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Autore: piccola_Calliope    20/03/2020    3 recensioni
Fiammo e Riccardo 5 anni dopo...
Promesso questa volta ci saranno pochi drammi, tante scene divertenti e gioie ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Follemente innamorati
POV. ELISABETTA

Ho sentito i suoi occhi su di me per tutto il tempo, in chiesa era sempre lì a fissarmi e anche adesso lo sta facendo.
-Ti vedo agitata sorellina, che succede?-mi domanda Marta.
-Marco mi dà i nervi-sbotto.
Lei lo osserva.
-Non fissarlo-l’ammonisco.
-E’ un bellissimo ragazzo, molto intelligente e non ha occhi che per te, io pagherei oro per trovarmi nella tua condizione-afferma amareggiata mentre osserva Enrique che scherza con una delle zie di Andrea.
-Enrique ti ama-le carezzo la spalla.
-Non ci credo-trattiene le lacrime, Marta in questi anni ha sofferto cosi tanto…
-Tu lo ami infinitamente, lui ti ama, meritate d’esser felici, finalmente non ci sono più ostacoli, siete nello stesso paese e Riccardo non vi intralcerà in nessun modo, Marta non essere orgogliosa, la vita è una e voi due vi volete troppo per passarla separati-le dico.
Lei mi sorride.
-A te Marco piace, buttati sorellina-mi dà un pizzicotto sul gomito.
-Io non sono fatta per queste cose, che schifo le smancerie, quei nomignoli odiosi che usano le coppie, Dio al sol pensiero, vomito-roteo gli occhi.
-Gli hai fatto i pancakes dopo averci fatto sesso, sotto sotto le smancerie ti piacciono-Marta se la ride di gusto.
Improvvisamente vedo Marco dirigersi verso di noi.
-Oddio vorrà ballare con me-mi agito.
-Bhe ballaci-risponde tranquillamente Marta.
-Non esiste-mi allarmo.
Grazie al cielo passa accanto a  noi Simon.
-Caro cuginetto concedimi un ballo-lo trascino a centro pista.
-Eviti Marco?-mi domanda.
-Ti prego-lo supplico di assecondarmi.
-Marco-Simon lo chiama.
-Simon sei un fottuto bastardo-lo fulmino.
Marco si avvicina immediatamente a noi.
-La mia adorata cuginetta vorrebbe tanto ballare con te-Simon sorride a Marco e si allontana.
-Non innamorarti mai caro cugino, renderò la tua storia impossibile-lo minaccio.
-Non puoi scappare per sempre Elisabetta-mi dice Marco.
-Non puoi lasciarmi perdere? Ti ferirò-gli dico.
-Correrò il rischio, mi concedi questo ballo?-sorridendo allunga la sua mano verso di me.
Io la osservo restia…Meno contatto fisico abbiamo meglio è, io sono fisicamente attratta da lui, ma lui vuole una storia d’amore io no…Dio mio è difficile da capire che non sono proprio fatta per queste cose?
-Marco…- cerco di spiegargli per l’ennesima volta le mie ragioni, ma lui mi interrompe attirandomi verso il suo corpo.
-Solo un ballo, niente di più-mi sorride dolcemente. Marco è molto bello, e il suo sorriso è cosi tenero…
-Potresti avere tutte quelle che vuoi-gli dico.
-Io voglio la ragazza impossibile-continua a sorridere.-E ti avrò-mi sussurra all’orecchio.

POV. MARTA
Osservo Elisabetta e Marco che ballano, sono proprio carini…
Elisabetta cederà prima o poi ne sono sicura.
Ci sono molte coppiette che ballano…Andrea e Lena sono davvero magnifici, si amano cosi tanto, mi sento triste e invidiosa…
-Cosa fa questa principessa qui sola soletta?-Enrique si accomoda accanto a me.
Io roteo gli occhi, non merita il mio perdono, è un viscido donnaiolo che si diverte a sedurre le modelle per poi abbandonarle da sole in un letto…E poi ai tempi in cui Riccardo l’ha minacciato, lui non ha lottato.
-Non  mi parlerai?-chiede ancora.
Io continuo ad osservare gli altri senza considerarlo, lui merita solo la mia indifferenza.
-Mi odi?-domanda e la sua voce si incrina…
Io lo osservo, è triste, si la conosco bene quel espressione.
-Enrique lasciami sola-gli dico.
-Non puoi provare a vedere cosa sono diventato? Non puoi provare a darmi una possibilità? Pensi di non potermi amare mai più?-mi chiede e cerca di afferrare la mia mano, ma io mi scosto immediatamente.
-E’ tardi-sussurro, queste parole mi graffiano la gola, Enrique riesce sempre a farmi male.
-Ti prego Marta-mi supplica.
-Ecco qua, che problemi abbiamo?-Simon si siede accanto a noi.
-Simon che vuoi?-chiedo.
-La ami ancora vero?-domanda Simon a Enrique.
-Da morire-afferma Enrique, io mi volto ad osservarlo e sorride…-Non ho smesso un solo istante di amarla, nonostante tutto-continua, io a quel commento roteo gli occhi, ci credo davvero poco viste le innumerevoli modelle con cui si è intrattenuto…
-Ecco Marta non ti crede, sei stato con troppe modelle amico-spiega Simon.
-Simon non intrometterti-lo ammonisco.
-Lei ti ama, ma vedi  hai avuto troppe modelle, devi impegnarti parecchio per riconquistarla e di sicuro evitare come la peste le modelle-continua Simon.
-Ho voglia di picchiarti-fulmino mio cugino acquisito.
-Siete tutti degli idioti qui, Elisabetta vuole intraprendere un qualcosa con Marco, ma ha paura, tu ami Enrique e si è vero ti ha ferito, però lo ami, quando ti concederai d’esser felice?-chiede Simon.
-Non ti conosco, ma sono perfettamente d’accordo con te-afferma Enrique.
-Mi hai spezzato il cuore e nessuno potrà ripararlo, io e te abbiamo chiuso Enrique-affermo trattenendo le lacrime.-Volevo che questa fosse una giornata felice, sei riuscito a rovinarla, non ti voglio Enrique-proietto i miei occhi nei suoi.
Detto ciò mi allontano…
Simon mi insegue.
-Forse sarei dovuto rimanere zitto-dice appena siamo soli, lontano da tutti.
Io scoppio a piangere, lui mi abbraccia.
-Simon proteggi il tuo cuore sempre, gli altri sanno solo farti del male-dico ciò mentre lui mi stringe a sé.

POV. FIAMMA
In piena notte apro gli occhi, mi giro e lo vedo, vedo Riccardo che dorme accanto a me…
Gli carezzo la guancia.
-Sei il mio amore-sussurro.
Mi sento felice, felice come non lo sono mai stata, mi sento completa, non ho nessuna paura, sono pronta a fronteggiare qualsiasi ostacolo, noi saremo felice, andrà tutto bene, avremo una famiglia numerosa come abbiamo sempre sognato
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita cosi? Che dopo tutti questi anni ci saremmo ritrovati per essere doppiamente felici?
Mi accoccolo di nuovo accanto a lui e mi addormento.
-Gattina-sento sussurrare.
-Voglio dormire-borbotto.
-Io devo andare a lavoro-afferma Riccardo.
Apro gli occhi e vedo i suoi bellissimi…
Lo bacio immediatamente.
-Che passione-sorride lui.
-Sei bellissimo e ti amo infinitamente-ricambio il suo sorriso.
-Domani tornerai a lavoro con me?-chiede.
Io annuisco.
-Voglio stare ogni secondo della mia giornata con te-lo bacio nuovamente.
-E allora adesso dormi un altro po', torno stasera, per pranzo non riesco, ho una riunione importante-mi bacia la fronte.
-Mi mancherai-piagnucolo.
-Tu di più-sorride ed esce dalla nostra camera.
Io abbraccio il suo cuscino.
Due secondi dopo Riccardo rientra.
-Che succede?-chiedo.
-Fiamma, ho dimenticato di dirti una cosa…Sei la mia vita, io vivo per te-dice.
Io mi alzo dal letto e gli salto addosso.
-Mi spiegazzi il vestito-se la ride.
-Poco mi importa-gli riempio il viso di baci.
-Fammi andare adesso-si allontana da me.
-Nessuna sveltina prima di andare a lavoro signor Gucci?-gli chiedo con tono malizioso.
-Dannata tentatrice, vai a dormire-mi lascia un tenero bacio a stampo e poi corre via.
In quella mattinata mi dedico alle pulizie di casa e mi metto a preparare una torta di mele, Riccardo la ama.
Poco dopo pranzo qualcuno suona il campanello…E’ Florencia.
-Non sei la benvenuta qui-sono pronta a chiuderle la porta in faccia.
-Ho il potere di rovinare Riccardo, forse dovresti ascoltarmi-mi sorride.
Io la fisso interdetta…
Lei entra in casa mia e si va ad accomodare sul divano.
Io continuo a fissarla senza però avvicinarmi a lei..
-Io amo Riccardo, è un uomo affascinante, carismatico, sicuro di sé…E’ l’uomo che qualunque donna vorrebbe accanto-sorride.
Mi siedo nella poltroncina di fronte a lei.
-Un uomo di cosi grande valore merita una donna di valore e non una…-mi osserva disgustata.
-Florencia ti pregherei di uscire da casa mia-le dico.
-Mio padre è un carissimo amico del più grande finanziatore di Riccardo…Mio padre mi ama,  per nessun motivo al mondo vorrebbe vedere la sua bambina stare male…Ecco vedi se io convincessi mio padre a parlare con quel finanziatore…Quel finanziatore lì potrebbe ritirarsi e procurare un danno enorme a Riccardo, ma non solo a lui, pensa quanti dipendente ingiustamente verrebbero licenziati-dice…
-Florencia stai delirando-inizio ad innervosirmi.
Mi mostra un foglio.
-Controlla con i tuoi occhi che perdite avrebbe Riccardo-sorride.
I numeri che vedo su quel foglio mi lasciano a bocca aperta, Riccardo rischierebbe la bancarotta.
-Se lo ami davvero lascialo, imparerà ad amarmi, saremo felici e la fuego style con tutti i suoi dipendenti sarà salva-dice.
-Non lo ami davvero se…-mi interrompe.
-Guarda qui lui è Lucas, un magazziniere, sua figlia ha la leucemia...Oppure guarda lui è Salvador la madre è ricoverata in una clinica privata a causa di una malattia rara, lavora anche di notte per non farle mancare niente-mi dice, mostrandomi foto e documenti…
Osservo la foto della figlia di Lucas…
-Io…-non so cosa dire e cosa fare.
-Non puoi essere egoista Fiamma-mi dice quella strega.-Riccardo merita me accanto a lui, non te, non sei valida…Pensa a Riccardo, pensa ai dipendenti alla piccola figlia di Lucas…-continua.
-Come posso lasciarlo?-trattengo le lacrime.-Ne morirà-dico, non morirà solo lui, ma anche io, non posso nuovamente ricominciare senza l’amore della mia vita.
-Ci sarò io a consolarlo…Fiamma tradiscilo e fai in modo che lui lo scopra, fai ciò che ti dico o lo rovino-mi dice.
-Florencia ti prego…-mi sembra un incubo tutto ciò.
-Hai una settimana di tempo-detto questo va via…
Si porta via tutto tranne la foto della figlia di Lucas…
-Cosa faccio?-scoppio in un pianto disperato.
Quella sera quando Riccardo rientra mi trova a letto…
-Hai fatto la torta di mele gattina?-viene a mettersi nel letto accanto a me.
-Ho mal di testa Riccardo, voglio dormire-gli dico.
-Vuoi che ti prepari un brodo caldo tesoro?-mi domanda,  perché deve essere cosi premuroso e amorevole?
-No, voglio solo silenzio-rispondo acida, il mio cuore mi fa malissimo.
-Ok mi faccio una doccia-c’è rimasto male, lo comprendo dal suo tono…
Io rimasta sola scoppio a piangere…
Decido di raggiungerlo in bagno con addosso il pigiama entro nella doccia con lui.
-Amore mio che succede?-mi chiede.
-Io ti amo Riccardo, ti amo cosi tanto, ti amo tanto da farmi scoppiare il cuore, io non posso-non smetto di piangere.
-Cosa?-chiede.
-Florencia mi ha minacciato mi ha detto che farà ritirare il vostro più grande finanziatore, che tanti dipendenti finiranno a casa, Lucas il magazziniere ha una bambina malata, tu rischi la bancarotta…Io non posso stare con te, non posso essere egoista-straparlo.
-Quindi tu vuoi lasciarmi?-chiede serio.
Io annuisco.
-E io dovrei lasciarti andare?-continua.
-Certo pensa alla bambina di Lucas…-io non riesco più a parlare per le lacrime.
-Non lavora nessun Lucas alla Fuego style-mi dice.-Il più grande finanziatore della Fuego style è Simon non capisco come Florencia possa convincerlo a ritirarsi-continua.
-Mi ha…-mi interrompe.
-Presa in giro, esci dalla doccia Fiamma-mi ordina Riccardo.
-Sei arrabbiato?-chiedo.
-Sono furioso, volevi lasciarmi…Ma grazie al cielo sei rinsavita e mi hai parlato-dice indossando l’accappatoio.
-Mi credi che ti amo e che…-mi interrompe ancora.
-Hai davvero mal di testa?-chiede.
-No, ma adesso cosa c’entra?-domando.
-Pure la sceneggiata del mal di testa-ride di gusto.
-Lei mi ha detto che t’avrei dovuto tradire-gli spiego.
-E tu l’avresti fatto vero?-chiede.
-Gli altri non mi piacciono-rispondo.
Lui non smette di ridere.
-Quanto sei buona e ingenua amore mio?-mi carezza il viso.
-Io la uccido quella strega-urlo.
Riccardo sorride.
-No amore mio staremo al suo gioco-afferma Riccardo.-Ci lasceremo, la illuderò e poi la distruggerò-sorride soddisfatto.
-E hai intenzione di barciarla?-lo fulmino.
-Se serve-dice.
-Ti lascio davvero poi-gli colpisco la spalla.
-Sarà divertente litigare con te, poi potremo fare pace in ufficio-si avvicina a me  e mi bacia il collo.
-Sono arrabbiata con te, vuoi baciare quella viscida di Florencia-lo allontano da me.
-E tu volevi lasciarmi-sbotta.
-Ho passato un pomeriggio a piangere disperata-urlo.
-Però avevi già scelto da sola, si ora lascio Riccardo, per il bene dei suoi dipendenti, ma al nostro bene ci pensi mai?-chiede alzando anche lui la voce.
-Scusa se vedendo la foto di quella bambina, ho messo davanti il suo bene, meritava d’avere un futuro felice-lo spintono.
-Tu mi avresti tradito perché Florencia l’ha ordinato-ride nervosamente.
-Non volevo farti andare in bancarotta, so quanto tieni alla Fuego style, l’avrei fatto per te-vado in camera, visto che sono completamente bagnata e devo assolutamente cambiarmi.
-Per me? Sarei stato da cani Fiamma, io ti amo da impazzire-urla anche lui seguendomi.
-Non potevamo essere egoisti-continuo.
-Tu lo saresti stata, avresti deciso per entrambi, una relazione non può andare cosi-Riccardo furiosamente chiude l’anta dall’armadio.
-Non so vuoi sfasciare l’armadio?-lo spintono.
-Sono egoista e lo sfascio, lo ricopro-urla ancora.
-Lo ricompri perché Florencia non ti ha ancora mandato in bancarotta-lo spintono ancora una volta.
-Devo ringraziarti se ti ho trovato ancora qui…Magari nel tuo folle piano con Florencia potevi scappare in Italia, beh sappi che io non ti avrei rincorso-dice.
-Perché quando mai l’hai fatto?-sbraito furiosa.
-Non ti ho mai rincorso?-chiede acido.
-Ti ricordo quella bella tutina da bebè che ho dovuto vedere tra le tue mani quando mi sono trasferita in Spagna?-lo fulmino.
-Ecco qui ti volevo, stai sempre lì a rinfacciarmi gli errori-Riccardo stringe i pugni.
-Oh vedo che certe abitudini non sono cambiate, vuoi dare un pugno a qualcosa e spaccarti una mano come ai tempi del liceo?-chiedo acidissima.
-Sei una stronza-lui esce dalla camera.
-Tu di più, ti odio Riccardo-urlo, sbattendo i piedi a terra.
Due secondi dopo Riccardo è di nuovo in camera e le sue labbra sulle mie, io immediatamente mi libero del suo inutilissimo accappatoio, lui in un nanosecondo mi spoglia…
Finiamo sul letto e un istante dopo Riccardo è dentro di me.
-Riccardo-urlo.
-Sei una stronza-sussurra lui.
Io scoppio a ridere.
-Ci stai facendo sesso con questa stronza-affermo.
Riccardo mi morde il labbro.
-Ti sbagli ci sto facendo l’amore con questa stronza-mi fulmina.
-Farà di peggio un giorno questa stronza, ti sposerà-gli sorrido.
-Siamo due pazzi-ride di gusto.
-E stiamo parlando troppo quando non si dovrebbe-gemo.

POV. RICCARDO
Fiamma giace addormentata accanto a me…
Questa folle voleva lasciarmi…
Voleva scappare di nuovo da me, sarei morto probabilmente, no io non posso più vivere senza Fiamma, mi è davvero impossibile, Fiamma è la mia vita…
Vivo per lei, per i suoi sorrisi, i suoi baci…
Se questa sera arrivato a casa non l’avrei trovata sarei impazzito…
Florencia pagherà caro ciò che ha fatto, si è approfittato della sua dolcezza, della sua ingenuità…
Lei ha passato tutto il pomeriggio a piangere, i suoi occhi gonfi ne sono testimoni.
-Piccola pazza io starò per sempre con te-sussurro carezzandole la fronte.
Siamo stati separati troppi anni, anni sprecati in cui siamo stati infelici, noi meritiamo di sentirci come poco fa, follemente innamorati, dobbiamo litigare per poi far la pace facendo l’amore per sempre.
Angolo autrice
Buonaseraaaaa e dopo tanto sono tornata anche qui <3
Cosa abbiamo in questo capitolo? Intanto vediamo cosa combinano le sorrile di Riccardo...E poi ritroviamo i folli innamorati, Riccardo e Fiamma. Vi siete spaventate quando ho messo la minaccia di Florencia vero? Aahahahah credevate che cattiva Calliope fosse tornata e invece no.
Spero con i capitoli di allietare queste giornate tristi <3
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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