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Autore: AryaDream    05/04/2020    3 recensioni
Quando sembra che
Non succeda più
Ti riporta via
Come la marea
La Felicità
[Canzone: E' una storia sai tratta dal classico Disney la bella e la bestia]
Per Daphne vi erano due cose fondamentali che bisognava portare con sé in viaggio: la curiosità ed il tempo.
“Questa storia partecipa alla Fables Challenge indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
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Il castello era appena tornato al suo antico splendore sotto gli occhi meravigliati degli abitanti della cittadina. Daphne, quella ragazza dall’animo buono e gentile che non si era fatta corrompere dai pregiudizi ed era riuscita, così, ad eliminare la maledizione. La strega sconfitta, le rose erano tornate dei loro colori ed ogni malinconia era scomparsa insieme con le tenebre che ricoprivano in passato la dimora del principe. Questi brandelli soltanto erano rimasti come traccia di una dura battaglia.
Il castello in poco tempo fu trasformato. Tutti coloro che si prendevano cura del principe e della sua dimora furono finalmente liberi, ma decisero di rimanere al servizio di Richard che ora aveva al suo fianco Daphne che tutti amavano. Si davano tutti un gran da fare, sotto l'occhio vigile di Agnes.
Si era data un gran da fare e con l'aiuto di tutti era riuscita nell'impresa di vedere quel luogo pieno di vita e come se lo ricordava prima della maledizione.
Osservava Daphne ballare con Richard, trasportati dalla musica. Gli strumenti musicali come il pianoforte, l'arpa e i violini, venivano suonati con grande maestria dai musicisti. Gli occhi di Agnes, osservavano ogni cosa, perché voleva che tutto fosse perfetto. Passò lo sguardo sul pittore che si trovava in un angolo, ad immortalare la scena del ballo sulla tela. Intanto i due innamorati erano felici, allegri e piani di vita. Daphne tornò indietro nel tempo, a qualche mese prima, quando il suo unico desiderio era quello di viaggiare e vivere moltissime avventure, mentre ora il suo unico desiderio era di stare con il suo principe, l'uomo che la guardava con amore.
Lo amava e sentiva di essere ricambiata e quella felicità che provava non voleva lasciarla andare.
La musica era terminata e si erano fermati nel centro nella sala, mentre Daphne, prese ad osservare il suo Richard. Era sempre stato dolce e premuroso, la maledizione lo aveva trasformato. I suoi occhi ora non trasmettono più tristezza, malinconia e sofferenza, ma solamente gioia per aver imparato di nuovo ad amare, e per essere riuscito a salvare la fanciulla di cui si era innamorato e con cui avrebbe condiviso il resto della sua vita.
-Qualcosa non va?- Gli chiese lui curioso
-Mi guardi in modo strano...- Daphne senza dare nessuna risposta si strinse a lui, per poi baciarlo delicatamente sulle labbra.
-Sono felice...- Fu l'unica risposta che la fanciulla diede al suo principe.
Entrambi si guardavano come se ognuno nei rispettivi occhi vedesse il proprio destino, fatto di felicità e di rinascita.
Richard e Daphne erano come il sole che ogni mattina sorge ad est, che scaccia l'oscurità e le tenebre della notte, e Richard aveva vissuto per troppo tempo dell'oscurità. Quella era l'occasione per vivere finalmente felici e contenti.
 
 
Erano ormai passati dieci anni dalla sconfitta della maledizione, ed il sole primaverile e il cinguettio degli uccelli che sovrastavano le torri del castello sillabando qualche suono molto melodioso.
Il grande giardino del castello una volta tetro e poco curato, ora trasformato e splendido.
Il grande specchio d'acqua, dove si riusciva a percepire con il solo senso dell’olfatto l’odore del prato verdognolo e il profumo incontrastato dei fiori ed ancor più meraviglioso era scorgere dal balcone reale le vallate in piena fioritura al di là del lago: uno spettacolo meraviglioso.
-Eveline, torna qui...-
Ma oramai era tardi. Una bambina stava scappando, riuscendo ad uscire dal castello Fece qualche saltello, poi una giravolta su sé stessa mentre tre farfalle colorate le danzavano intorno divertite. Continuò ancora avanti e si protrasse fino alla riva del lago, dove si bloccò per qualche istante ad ammirare quella distese d'acqua cristallina.
Agnes le correva dietro quasi impazzita e quando la raggiunse la rimproverò per essere uscita da sola e senza il permesso dei suoi genitori.
Eveline non le diede ascolto continuando entrando a piedi nudi nudi l’acqua gelata del lago, che non si presentava poi tanto profondo. Schizzava dappertutto per innaffiare l’erba e anche la povera Agnes.
Rideva e si divertiva, fino a quando in lontananza non vide la figura dei suoi genitori. Richard e Daohne si fermarono vicino alla povera Agnes che era completamente bagnata dalla testa ai piedi.
-Mi dispiace Agnes, se la nostra bambina ti fa diventare pazza...-
-Vostre Altezze, non è un problema, ma vorrei tanto sapere da chi ha ripreso vostra figlia.- In quel momento Richard prese a ridere.
-Da sua madre...-In quel momento Daphne guardò malissimo suo marito, ma doveva ammettere che non aveva tutti i torti.
-Torna al castello e vai a cambiarti, altrimenti prenderai un raffreddore, alla piccola peste penseremo noi.-
La governante obbedì, mentre poco dopo la piccola andò ad abbracciare i suoi genitori.
-Lo sai che devi obbedire ad Agnes, lei ti vuole bene e vuole che non ti succeda nulla...-
-Lo so, mamma, ma non avevo voglia di stare al castello...-
-Se andrai a chiedere scusa ad Agnes, io e tuo padre ti porteremo a fare un bel picnic.- La piccola Eveline, prese a correre intorno ai suoi genitori contenta, per poi correre verso il castello, lasciando i suoi genitori da soli che osservavano la loro bambina felice e serena.
-Vuoi usare la scusa della gita di famiglia per dirle che presto avrà un fratellino o una sorellina.-
-Già! Sta crescendo in fretta e temo che possa andare via...-
-Ha solo quattro anni e avremmo moltissimo tempo a disposizione da dedicarle e poi tra qualche mese, sarà impegnata a fare da sorella maggiore.-
-Hai ragione Richard...-
-Ora torniamo al castello, prima che faccia impazzire di nuovo la povera Agnes.- I due si incamminarono in direzione del palazzo. I momenti oscuri della maledizione erano ormai un brutto ricordo.
Richard e Daphne avevano una vita felice che sarebbe durata nel tempo.



Note Autrice:
Ed eccomi arrivata alla fine di questa storia. Non pensavo che sarei riuscita a concluderla, ma alla fine ci sono riuscita.
Il titolo viene direttamente da una canzone di un altro classico Disney il Re Leone 2 il regno di Simba.
Alla fine Daphne e Richard dopo aver spezzato la maledizione vivono felici coronando il loro sogno d'amore.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito questa long. Un ringraziamento speciale va a Nao Yoshikawa che ha creato l'aesthetic e che riesce a darmi sempre buoni consigli.
Grazie a tutti per essere arrivati fin qui.

 
  
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