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Autore: Disincanto294    05/04/2020    6 recensioni
Hermione lascia il suo lavoro al Ministero della Magia per occupare una cattedra libera alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts diretta dalla Professoressa Mc Granitt, diventata ufficialmente Preside dopo la morte di Albus Silente e la fine della Guerra.
Qui conosce alcuni nuovi insegnanti e ne ritrova di vecchi..primo fra tutti il cinico Professor Piton, miracolosamente sopravvissuto al morso del serpente Nagini.
Potrebbe nascere qualcosa tra i due colleghi?
Nuova Hermione/Severus dal rating variabile :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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tktmh cap 21
Capitolo 21 - Chiarimenti

08 Gennaio 2002



L’aria è fredda intorno a me.
Gennaio è arrivato.
Nevica.
E’ sera.
I fiocchi mi scivolano piano contro il viso.
Un tremore.
Lungo la spina dorsale.
Un sospiro.
Pesante.
Chiudo gli occhi.
Ce la posso fare.
Ce la devo fare.
Mi sento morire dentro.
Non posso fargli questo.
Però devo.
Non posso andare avanti così.
Come se nulla fosse.
Come se fosse tutto normale.
Perché non lo è.
Nulla è più come prima.
Come prima che tornassi ad Hogwarts.
Ad insegnare.
Avevo tutto ciò che desideravo prima.
O così almeno pensavo.
Un bel lavoro.
Una famiglia che mi ama.
Un migliore amico.
Un amante.
Trevis.
E invece no.
Mancava qualcosa.
Ed ora so finalmente cosa.
Una persona che con un solo sguardo mi fa sciogliere dentro.
Una persona che con una sola parola sa farmi stare bene.
Una persona che con un tocco mi fa sentire viva.
Una persona che con la sua sola presenza mi fa sentire protetta.
Solo una persona mi viene in mente.
Se penso a tutto questo.
Severus Piton.
Il mio Severus.
Sorrido.
Un tempo lo odiavo.
E lui odiava me.
E ora?
Non mi sembra vero.
Quanta strada abbiamo fatto.
E quanta ne dobbiamo ancora fare.
I ricordi di pochi giorni prima mi tornano in mente.
Nel suo letto.
Insieme.
‘Rimani.’
Così mi aveva detto in un sussurro.
Quasi esitante.
Forse pensava che non sarei rimasta?
Pensava che non desiderassi stare con lui?
Passare la notte insieme a lui?
Merlino quanto lo amo.
Sospiro.
E chiudo gli occhi.
I brividi.
I ricordi mi assaltano.
Ancora brividi.
Le sue mani.
La sua bocca.
Fuoco.
La sua lingua dentro di me.
Profonda.
Sempre più profonda.
Sospiro.
Non ci devo pensare.
Non ora.
Devo parlare con Trevis.
Non posso più rimandare.
Voglio più di questo.
Non mi voglio accontentare.
Voglio poterlo guardare negli occhi con sicurezza.
Dirgli che sono sua.
Sua e basta.
Mi avvicino velocemente alla casa.
Quella casa che conosco così bene.
Ci ho passato tante notti dopo la caduta di Voldemort.
Come un rifugio.
Ho pianto tanto.
Ho sorriso.
Ho riso.
Ho scherzato.
Ho urlato.
Baciato.
Fatto promesse.
Fatto l’amore.
Respiro piano e busso.
Ci ho pensato tanto.
È la cosa giusta.
-E tu cosa ci fai qua?- chiede sorridente, felice, Trevis aprendo la porta e lasciandomi entrare in casa sua.
Mi abbraccia.
Per un attimo penso di lasciare tutto com’è.
No, non è corretto nei confronti di nessuno.
Gliela devo un po’ di sincerità.
-Ciao.- gli rispondo con un mezzo sorriso, -Posso disturbarti?- gli chiedo incerto sedendomi sul suo divano color panna.
-Certamente! Non ti aspettavo però…- commenta, -E’ successo qualcosa?- domanda preoccupato accomodandosi accanto a me. -Tutto bene ad Hogwarts?-
Ecco.
Ci siamo.
Mi mordo il labbro con i denti.
Sono nervosa.
Quanto è difficile?
-Sì, ad Hogwarts tutto bene. Qualche studente mi odia, dicono che do troppi compiti!- rispondo ridacchiando dal nervosismo, poi continuo. -Ecco, non so come dirtelo…-
-Mia dolce leonessa, stai tranquilla! Lo sai che con me puoi parlare… di qualsiasi cosa.- commenta appoggiandomi una mano sulla guancia.
La sua mano è calda.
Gentile.
Lo guardo.
I miei occhi sui suoi.
Blu intenso.
Respiro.
-Non è facile…- inizio, prendendo la sua mano tra le mie. -Ci abbiamo girato intorno per tanto tempo ma penso sia arrivato il momento… di lasciar andare.-
Osservo la sua reazione.
Non ho lasciato il suo sguardo.
Neanche un secondo.
No.
Deve capire.
Deve capire quello che sento.
Lo porterò sempre nel mio cuore.
Trevis è parte di me.
Se non fosse stato per lui non sarei qui ora.
Non sarei sana di mente certamente.
Mi ha aiutata tanto dopo la guerra.
Gli devo tanto.
Mi guarda anche lui.
Lo sguardo intenso.
Forse ha capito.
Ma non riesco a leggere il suo sguardo.
Poi all’improvviso sorride.
Non è felice.
Sì.
Ha capito.
È un sorriso amaro.
Triste forse.
-Sapevo che prima o poi sarebbe successo.- mi dice passandosi una mano sul viso. -In fin dei conti una promessa è una promessa, no?-
‘Stiamo insieme per non stare soli.’
Questo ci eravamo detti.
Nessuno dei due voleva stare solo.
Il peso della guerra ancora sulle nostre spalle.
Soprattutto sulle mie.
Ma non era un vincolo.
Saremmo stati vicini finché sarebbe durato.
Entrambi aspettando qualcos’altro.
Evidentemente il mio momento era arrivato.
Severus.
-Mi dispiace. Credimi, mi dispiace tanto.- gli confesso per un momento allontanando il mio sguardo dal suo. Una lacrima mi bagna il viso ma non voglio piangere.
-Ehi! Shhh…- mi dice abbracciandomi. -Non piangere… è tutto okay.-
-Non sei arrabbiato?-
-Perché dovrei esserlo?- mi domanda incredulo. -Perché finalmente ti sei veramente innamorata?-
Bè, sì.
Mi sono innamorata.
Di Piton per giunta.
L’ho odiato per chissà quanto tempo.
Chi l’avrebbe mai detto.
-Non pensavo la prendessi così bene. Però, veramente, mi dispiace. Ci sei sempre stato per me e sicuramente non deve essere stato facile.
-Hermione, ti voglio bene… e proprio perché ti voglio bene sono felice per te. Se hai deciso di fare questo passo è perché sei sicura al 100% di ciò che provi per questa persona, altrimenti avresti aspettato ancora.
-Vero…- commento pensierosa.
-Quindi?- mi chiede poi, il tono di voce scherzoso. -Professor Piton, Hermione? Il pipistrello dei sotterranei? Il Capo dei Serpeverde?-
Rimango impietrita per un attimo.
Come fa a saperlo?
Trevis non è un Legilimens.
Ma anche se lo fosse me ne sarei accorto.
Sono sorpresa.
Arrossisco.
La bocca aperta come un pesce.
Ma non posso negarlo.
Severus.
-E’ così ovvia come cosa?-
-No, non lo è. Ho visto però il modo in cui lui ti guardava in infermeria… doveva per forza essere lui.-
-E’ cambiato molto, sai?- dico tra me e me osservando l’orologio appeso alla parete di fronte a me, poi continuo volendogli spiegare la situazione. -Apparentemente è sempre il solito Severus Piton, stronzo e senza cuore che ama detrarre punti a Grifondoro e spaventare i Tassorosso, ma in fondo lo fa solo per mantenere le apparenze. È una persona buona, è gentile a modo suo e sempre molto attento a tutto ciò che dico. È premuroso, mi fa anche ridere! E soprattutto, mi fa sentire…-
-...importante.- finisce Trevis per me. -E sappiamo bene che Severus Piton non è il tipo da sprecare il proprio tempo su cose e persone per il quale non prova alcun interesse.
- È una persona molto… passionale.- gli confido con un sorriso, il peso che sentivo sul cuore ormai sparito. -In ogni caso grazie, perché mi capisci e non mi giudichi. Non so ancora come farò a dirlo a Harry e Ron, e a tutti gli altri…-
Per un attimo il suo sguardo cambia.
Lo vedo subito.
E so cosa sta per dirmi.
Ricordo benissimo l’ultima volta che ho visto Ron.
In infermeria.
Ciò che mi ha detto.
Il suo viso contorto.
L’odio nelle sue parole.
E ricordo benissimo anche la mia reazione.
Forse esagerata.
Forse no.
Mi ha fatto del male quel giorno.
Le sue parole peggio di pugno in pieno viso.
O di un round di Cruciatus.
Ci ho pensato per giorni.
E sono arrivata ad una sola conclusione.
Non aveva nessun diritto di chiamarmi così.
Di offendermi.
Ma fa comunque male.
-Non preoccuparti ora.- mi assicura stringendo la mia mano. -Non sarà facile. Harry probabilmente ti terrà il muso per un po’ mentre Ron sbraiterà prima di rinchiudersi in camera sua per giorni inveendo contro di te, ma alla fine capiranno entrambi. Sta a te fargli capire che è la tua vita e che con questa ci fai quello che vuoi, con o senza il loro permesso, e soprattutto fargli capire che sai quello che stai facendo. Vedrai che andrà bene.- termina con un sorriso.
-Grazie, veramente. Non so cosa farei senza di te!- lo abbraccio forte a me volendolo sinceramente ringraziare per la sua amicizia. -Ora vado, devo fare una cosa ancora prima di rientrare ad Hogwarts. Sai, domani è il compleanno di Severus.-
-Oooh! È il compleanno di Severus? E cosa mai gli vorresti regalare, mmm?- chiede ridendo sotto i baffi, le sue sopracciglia che si sollevano velocemente.
-Finiscila!- esclamo dandogli divertita un colpo al braccio e sollevandomi poi dal divano, la voce di nuovo seria. -Voglio che tu sappia che non ci siamo ancora arrivati, a fare… insomma, lo sai…- dico incerta. -Non mi sembrava giusto nei tuoi confronti considerato che ancora non avevo parlato con te.-
-Sei una persona speciale, Hermione.- commenta sorridendomi mentre mi accompagna alla porta. -Sono sicura che il Professor Piton… cioè, Severus… ti renderà felice, e tu a lui. In fin dei conti, come potrebbe non essere grato per il tuo amore?-
Lo vedo il suo sorriso triste.
Mi dispiace per lui.
Mi dispiace tanto.
Ma la mia strada è altrove.
Ma non lo dimenticherò mai.
Mai smetterò di volergli bene.
E di ringraziarlo.
Anche per questo.
Perché mi comprende.
Perché non mi giudica.
E perché si fida di me.
Lo stringo forte.
Poi mi smaterializzo.
I miei piedi toccano terra soffice.
Il freddo è pungente sulla mia pelle.
Non vedo l’ora di tornare al castello.
Ma c’è una cosa che devo fare ancora.
Che devo raccogliere.
Ed è importante.
Per questo motivo sono qui.
Sulla cima di un’alta montagna.
Sollevo lo sguardo.
Gli occhi chiusi.
Respiro profondamente.
Poi li apro.
Eccolo.
Uno spettacolo.
Sorrido.
Prendo in mano la mia bacchetta.
La agito piano.
Una scia luminosa.
Argentea.
Che prende la forma di una lontra.
Il mio Patronus.
Lo guardo estasiata.
È sempre bello vederlo.
-23:30, Corridoio Stanza delle Necessità. Ti aspetto.-
Questo è il mio messaggio.
Per Severus.
Osservo la mia lontra correre via.
Sorrido.
Questa notte sarà la nostra notte.









*

Ciao a tutti!!! Scusatemiiii!!! Sono passati decisamenti TROPPI anni da quando ho aggiornato e mi scuso per questo. Purtroppo tra blocco dello scrittore e la vita che semplicemente va avanti, le fanfiction mi sono sfuggite di mano. Ora, a causa del virus, anche io sono a casa e ho un po' più di tempo per scrivere quindi farò del mio meglio! Lo prometto!


#stateacasa   Vi voglio bene, Disincanto294
   
 
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