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Autore: wings1873    28/04/2020    0 recensioni
Atena 22 anni, maga di Lamia Scale ha una cosa in comune con Luxus della gilda di Fairy Tail, usano lo stesso tipo magia ma con un piccolissimo dettaglio: i loro fulmini sono gemelli.
"Ti amo Luxus....." Atena guardava il suo amato ferito e dolorante a terra, piegato sulle ginocchia mentre allungava un braccio verso di lei.
"Non sei costretta! Non devi farlo! Fermati Atena!" Luxus fissava la ragazza bionda, terrorizzato al pensiero di perderla per sempre.
"Addio." Ignorando le grida del mago di Fairy Tail, rivolse infine i suoi occhi verso l'avversario che le si stagliava di fronte. Prese un respiro profondo mentre i sigilli sulle braccia brillavano più che mai, liberando il suo immenso potere.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolo autrice: ciao ragazzi, avevo già pubblicato precedentemente questa storia ma ho deciso di cancellare la versione precedente e ripostarla revisionata e correta. Spero che vi piaccia, ci tengo molto. 
Vi auguro buona lettura :)

 

Atena.


CROCUS ( Capitale del Regno di Fiore)

<< Quasi quasi, vado a farmi una seconda colazione, tutto questo camminare mi ha fatto tornare l'appetito. Che ne dici Persie? Andiamo a farci una scorpacciata di dolci? Stando alla mappa tra una ventina di metri dietro quell'angolo c'è una bellissima caffetteria dove fanno i migliori fagottini al miele di tutta la città! >> Atena strinse forte tra le mani la  mappa della città  con occhi sognanti mentre la sua pelosa, gattina bianca la fissava miagolando con versi di disappunto.
<< Si lo so che ho mangiato solo un'ora fa, ma sai camminare così tanto consuma le energie e io ho bisogno di ricaricarmi per essere al massimo della forma domani! >> La bionda rivolse alla sua micetta, che le camminava affianco, uno sguardo implorante come per chiederle scusa.
<<  Miao. >> Persie semplicemente le miagolò in risposta mentre il suono del suo campanellino attaccato al collare risuonava nell'aria.
<< Perfetto allora! Si va a mangiare! >> Atena piegò attentamente la mappa per poi infilarla nella tasca posteriore dei suo pantaloncini, felice di andare ad assaggiare i dolcetti al miele.
Dopo aver mosso quattro passi però, si sentì un forte boato, proprio dietro l'angolo che Atena aveva indicato a Persie e dove si trovava la piccola caffetteria.
<< MIAO!! >> La bianca gatta rizzò il pelo nervosa e spaventata mentre la sua padroncina invece correva verso la direzione del forte rumore urlando fagottini al miele.
<< I miei fagottini!! >> Scattò veloce e girando l'angolo si ritrovò davanti a un edificio completamente raso al suolo e accerchiato da una ventina di persone. Tirando fuori velocemente e tremante la mappa che aveva riposto in tasca, constatò che quello era il locale dei migliori dolci di Crocus.
<< No…i miei dolci… >>
Dell' edificio  era rimasta  in piedi solo la facciata principale e qualche muro laterale mentre un vecchietto e una signora di mezza età si abbracciavano a pochi metri dalle macerie, piangendo disperatamente e allungando le mani verso l'ex palazzina rosa.
Atena era sotto shock, sia per aver perso la possibilità di mangiare le squisite leccornie, sia per domandarsi chi diamine avesse creato tutto quel casino, nel bel mezzo dalla città alla luce del giorno, alla vigilia dei Grandi Giochi Magici per giunta. Okay che c'erano tantissime gilde rivali in zona ma non era una buona scusa per distruggere case qua e là e creare scompiglio.
Iniziò ad avvicinarsi con passo lento verso folla che ormai  si era radunata attorno alle macerie, mentre Persie seduta dall'altra parte della strada guardava la scena con sospetto, ripresasi dallo spavento di prima.  Appena raggiunto un buon punto di osservazione, la ragazza notò due individui in posizione di battaglia di fronte alla caffetteria devastata.
<< Forza Gray, vediamo chi è il più forte!  >> Un ragazzo dai capelli rosa aveva appena urlato quelle parole al tizio coi capelli scuri che gli stava di fronte.
<< E' inutile che continui a sfidarmi Natsu, sappiamo entrambi chi è il più forte tra i due. >> Il moro che Atena capì chiamarsi Gray, aveva appena risposto a tono a quel Natsu ed entrambi si guardavano in  cagnesco pronti a sferrare un altro attacco.
<< Chi sono quei due? >> Chiese a nessuno in particolare, alzandosi in punta di piedi per avere una migliore visuale.
<< Sono maghi appartenenti della gilda di Fairy Tail. >> Le rispose un signore, che era intento come lei  ad osservare la scena con curiosità.
<< E come mai combattono tra loro? >> E lei che pensava fosse un casino causato da gilde rivali, invece erano soltanto quei bambini fuori controllo di Fairy Tail!
<< Non ne ho la più pallida idea ragazza, un momento prima era tutto tranquillo un momento dopo si è sentita una forte esplosione. >> Le spiegò il signore non distogliendo lo sguardo dai due.
Atena voltò infine la testa verso i due ragazzi che ora avevano ripreso a prendersi a cazzotti.
Gray diede un pugno in faccia a Natsu e quest'ultimo mentre una vena di rabbia gli pulsava sulla fronte, la sua pelle iniziò letteralmente a fumare.
<< Pugno di ferro del Drago di Fuoco! >> Nel momento esatto però in cui Natsu sferrò il colpo di grazia a Gray, venne interrotto da una bellissima ragazza con i capelli rossi lunghi che aveva dipinto in volto un'espressione omicida. Persino Atena ebbe un brivido di paura osservando la rossa. Era troppo tardi però per fermare la magia di Natsu che cambiò traiettoria all'ultimo secondo, dopo essere stato distratto dalla nuova arrivata. Il fuoco venne indirizzato verso la folla e le persone iniziarono a spingersi, spostarsi e urlare per evitare di venire arrostite. Atena non essendo molto alta era rimasta schiacciata tra la gente che correva, in più veniva sbalzata da un lato all'altro finché, ad un certo punto non si ritrovò in uno spazio vuoto e appena alzò il viso per prendere fiato sgranò gli occhi e sbiancò: la palla di fuoco stava andando con grande velocità nella sua direzione  e non c'erano modi per evitarla. La biondina cacciò un urlo e venne sbalzata in cielo con una forza fuori dal comune.
<< AHHHHH. >> Cacciò un urlo, finché, iniziando a perdere quota si rese conto mortificata che tra pochi istanti  si sarebbe trovata spiaccicata al suolo.


Luxus camminava attento in mezzo alla folla della via principale di Crocus con accanto i suoi compagni di team: Freed, che parlava di qualcosa che neanche riusciva a capire, Bixlow si guardava intorno facendo battutine, ed infine Evergreen ammiccava a qualsiasi bel ragazzo che le passava accanto.
Tutto procedeva tranquillo finché un urlo non squarciò l'aria. Luxus alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere una ragazza che precipitava dal cielo venirli addosso, travolgendolo in pieno. Rotolarono insieme per qualche metro, finché andarono a sbattere contro le scatole di frutta di una bancarella che arrestò la loro corsa.
Atena si ritrovò a cavalcioni su un ragazzo biondo, con una cicatrice che gli attraversava l'occhio destro. Aveva il viso a poca distanza dal suo e si rese conto che erano vicini, troppo vicini.
Luxus, guardava con curiosità la ragazza che lo aveva travolto sdraiata su di lui, erano così vicini che poteva sentire il suo respiro sul viso e il profumo di limoni invaderli l'aria.
<< Da quando piovono belle ragazze dal cielo?  >> Bixlow ruppe quel momento e mentre teneva la lingua fuori, si girò ad osservare in alto se stesse per pioverne qualcun'altra.
<< Ehi dovresti toglierti da Luxus lo sai?  >> Evergreen aveva parlato indicando con l'indice il ragazzo con la cicatrice fissando la biondina arrabbiata.
Atena, interrompendo il contatto visivo con il mal capitato, che aveva arrestato la sua caduta, si voltò tutta rossa in viso verso i tre personaggi che la stavano guardando con le braccia incrociate al petto e piena di imbarazzo si alzò velocemente dal corpo del biondo come scottata.
Dopo che la ragazza si alzò da lui, Luxus si rimise in piedi fissandola meglio.
Aveva un paio di stivaletti marroni con le stringhe, indossava dei pantaloncini in jeans e una maglietta arancione a maniche lunghe che però lasciava scoperte le spalle, attorno al collo portava una sciarpa gialla. I capelli erano biondi, corti a caschetto con la frangetta. La cosa che però colpì Luxus più di ogni altro dettaglio, furono gli occhi: grandi e gialli con la pupilla stretta e sottile come quella di un gatto. Non aveva mai visto qualcosa del genere su un essere umano.
Atena si girò verso il ragazzo che aveva ribaltato per chiederli scusa quando rimase colpita dalla sua stazza. Deglutì nervosa e si decise a parlare dopo aver preso un lungo respiro.
<< Scusami tanto se ti sono venuta addosso, non l'ho fatto apposta, solo che prima mi sono ritrovata per sbaglio in mezzo a una rissa e il colpo che doveva giungere a un'altra persona è arrivato a me, e quindi BOOM sono stata sbalzata in aria e mi sono ritrovata su di te o addosso a te.  >> Atena pronunciò quelle frasi alla velocità della luce portandosi una mano alla testa imbarazzata e diventando tutta rossa come un pomodoro in viso.
<< La prossima volta cerca di guardare dove atterri, ma nonostante questo non mi dispiaceva averti sopra. >> Luxus aveva un sorriso malizioso sul volto mentre diceva quelle parole, divertito nel mettere il coltello nella piaga dopo averla vista diventare rossa.
Atena, dopo aver calcolato quello che le aveva detto la sua temperatura aumentò a dismisura, quasi come se avesse la febbre.
<< Neanche a me dispiaceva poi così tanto averti sotto. >> Immediatamente dopo essersi resa conto di aver pronunciato la frase ad alta voce e non nella sua mente, Atena pensò che magari morire in quel momento non sarebbe stato poi così male. Si premette le mani sulla bocca e iniziò ad indietreggiare.
<< Io…ehm….non….scusami!!! >> Si voltò mettendosi a correre come un fulmine tra la gente della via, la tracolla che aveva addosso le sbatteva sulle gambe e i capelli iniziavano ad appiccicarsi sul volto per colpa del sudore. Che razza di figura aveva appena fatto, ammettere davanti a uno sconosciuto che stava bene su di lui, scosse la testa come a scacciare il pensiero, avrebbe dovuto tornare all'hotel che avevano riservato alla sua gilda, farsi una bella doccia fredda come il ghiaccio e poi prepararsi alla prima prova di domani. Il problema è che non riusciva a distogliere il pensiero dalla grandissima figura di merda che aveva appena fatto, sperò di non incrociarlo mai più, sarebbe stato troppo imbarazzante, e in più aveva perso Persie nel volo che aveva fatto.
<< Oh ma che combino! >> Si schiaffeggiò la faccia per tornare al presente e per poco non sbatté contro Lyon in mezzo alla strada.
<< Ehi Atena, cerca di guardare dove vai! Rischi di investire qualcuno! >> Lyon si mise le mani sui fianchi osservandola attentamente.
<< Scusami Lyon ero di fretta e non mi sono accorta che ti trovavi sulla mia strada. >> Atena fermò la sua corsa per portare la sua attenzione sul compagno di gilda.
<< A volte sei veramente sbadata lasciatelo dire. >> Il ragazzo le sorrise ma poi si rese conto di aver fatto un errore.
<< Che hai detto?! >> Lo sguardo di Atena era diventato di ghiaccio mettendosi a fissare Lyon con un'espressione furente.
<< Nulla, nulla giuro! >> Il ragazzo indietreggiò di qualche passo allontanandosi dalla biondina spaventato.
<< Domani ti faccio secco ai giochi. >> Atena strinse un pugno in aria mentre gli sorrise in modo malefico.
<< Atena, non puoi. >>
<< Perché scusa?! >>
<< Perché facciamo parte della stessa gilda. >>
Atena rimase con la bocca aperta senza saper cosa dire.
<< Ah. >>
<< Senti, ci conviene tornare in hotel a riposare, a proposito, dove eri finita? Cheria ti stava cercando dappertutto. >>
<< Diciamo che ho avuto un piccolo incidente, e mi sono ritrovata in mezzo a una rissa. >>
<< Tu in mezzo a una rissa? Non immaginavo fossi quel genere di persona, cioè si attacchi briga con noi ma mai con qualcun altro. >> Lyon le rivolse uno sguardo pieno di curiosità mentre entrambi si misero in marcia verso l'hotel.
<< E' una lunga storia, ti basta sapere che sono stata sbalzata via dall'altra parte della città. >>
<< Davvero? Bel modo per iniziare i Grandi Giochi. Ah a proposito, Persie è tornata in hotel. >>
Atena si lasciò andare un leggero sospiro di sollievo al pensiero che la sua micina stava bene ed era tornata.


La mezzanotte era appena scattata a Crocus, Atena si trovava nella sua camera, aveva appena finito di fare la doccia e ora circondata solo da un asciugamano,stava sistemando la frangetta quando una voce fece tremare le pareti della stanza.
<< Maghi delle gilde, benvenuti! >>
 Corse immediatamente fuori in terrazza mentre si teneva l'asciugamano stretto all'altezza del seno.
<< Che diamine! >> Davanti a lei in cielo si era materializzata una grossa struttura circolare, sembrava un intreccio di corridoi, scale e sembrava non avere una fine. Atena appoggiò entrambi le mani sulla balaustra  guardando il tutto con occhi sgranati, cosa stava succedendo?
<< Stanotte si terrà la prova delle eliminatorie. >> Una grossa zucca stava parlando a tutta la città.
<< Come?! Eliminatorie?! >> Atena urlò allo strano essere davanti a lei ma le parole si dispersero nell'aria.
<< Atena! >>
<< Sherria! Che cosa sta succedendo?! >>
Sherria si trovava un piano sotto di lei e la guardava interrogativa, in pigiama e con i capelli tutti scompigliati.
<< Non lo so, ma credo che quest'anno ci siano le eliminatorie, forse per smaltire un po’ il numero di maghi. >>
Sherria non aveva torto dopotutto, erano più di un centinaio le gilde in tutto e i giochi duravano solo sette giorni. Con quel numero di partecipanti non sarebbero mai finiti in tempo.
<< Ora verrete materializzati all'interno di questo labirinto, le prime otto gilde che avranno trovato l'uscita potranno partecipare ai giochi veri e propri. >>
Atena venne circondata da una luce gialla e poi si ritrovò improvvisamente su una piattaforma che si collegava automaticamente al labirinto.
<< Perché sei in asciugamano? >> Si girò verso la fonte della voce e si rese conto di essere circondata dai suoi compagni.
Poi però un piccolo dettaglio prese vita nella sua testa: era ancora circondata dal suo asciugamano ed in più scalza.
<< Bene che l'eliminatoria abbia inizio! >> Annunciò la zucca magica a tutti loro.
<< AHHH NO ASPETTA UN ATTIMO DEVO VESTIRMI! >> Atena cacciò quella frase con un urlo, ma Lyon, prima che potesse anche solo pensare di scappare, l'aveva già presa per un braccio correndo verso quella struttura intricata di strade, scale e piani.


 


 

  
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