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Autore: Monkey D Akiko    28/04/2020    2 recensioni
Breve raccolta di incontri del destino tra due anime gemelle.
"Questa storia partecia a #TheWritingWeek di Fanwriter.it"
Lista: Soulmate
Day 1 Tattoo - La camicia perduta
Day 2 Colori - Come il tramonto e l'oceano
Day 3 Conto alla rovescia - Un incontro importante
Day 4 Lacrime - Perchè piangi?
Day 5 Diario - Messaggi
Day 6 Ricordi - Ti ricordi di me?
Day 7 Filo rosso - Cercare la perfezione
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard, Gerard/Erza, Gray/Juvia, Mavis, Mirajane, Mirajane/Luxus, Natsu, Natsu/Lucy, Zeref, Zeref/Mavis
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ricordava ancora la volta in cui si rese conto che era diverso dagli altri.
Aveva poco più di cinque anni, sua madre e suo padre lo avevano portato a fare una lunga scampagnata in mezzo ai prati. Si era divertito tantissimo e anche i suoi genitori sorridevano sempre.
Poi a un certo punto sua madre gli disse: “Hai visto, Gerard, come è bello il tramonto? Oggi sei proprio fortunato perché il cielo è tutto rosso! Hai visto?”
Anche lui aveva alzato gli occhi al cielo.
“Mamma, dov’è il rosso?”
I volti dei suoi genitori si incupirono. Sua madre non gli rispose. Il giorno dopo si ritrovò da uno strano dottore che gli fece qualche domanda a cui non riuscì a rispondere. Poco dopo era solo nella sala d’attesa mentre i genitori parlavano col medico. Era troppo curioso per restarsene buono, così si mise a spiare dalla porta. Fu allora che vide sua madre piangere.
“Vostro figlio ha un grave disturbo alla vista: sembra che percepisca il mondo in bianco e nero, per lui non esistono altri colori. Non sappiamo come curarlo. Ci dispiace”
Capì il vero significato di quelle parole solo anni dopo. Capì anche lo strano comportamento dei genitori, quando era piccolo, che non facevano altro che chiedergli di ricopiare nei suoi disegni  certi oggetti e i loro falsi sorrisi quando vedevano il risultato.
La sua era una vita in bianco e nero, questo gli dicevano. Lui, che a malapena sapeva cosa volesse dire bianco e cosa nero, sapeva solo che era una vita solitaria. Non c’era nessuno come lui.
 
***

 Chissà quando si era resa conto di vedere, così dicevano gli altri, in bianco e nero? Erza non lo riusciva a ricordare, d'altronde era nata così. Tuttavia la sua condizione non le impediva di vivere come gli altri. Se non poteva vedere i loro colori ne avrebbe inventati dei nuovi solo per lei!
Aveva allenato molto i suoi occhi e ora riusciva a percepire certe sfumature sia nel bianco che nel nero e in qualche modo era riuscita ad associarli ai colori della realtà.
Davanti ai suoi amici si mostrava forte e sicura di sé, la sua condizione non le pesava affatto, ma nel profondo c’era un disagio. Perché era l’unica?
Voleva trovare qualcuno come lei, qualcuno con cui condividere le difficoltà e trovare delle soluzioni. Qualcuno che avrebbe potuto capirla e che avrebbe potuto capire.
 
***
 
Si era chiesto spesso nel corso degli anni come fossero i colori. A volte chiedeva ai genitori o agli amici di spiegargli come erano fatti. Non avrebbe mai potuto capirli interamente ma per lo meno sapeva associarli a un odore, a un tatto o a una sensazione.
Più di tutti gli piaceva il rosso. Aveva imparato che il rosso è ardente come il fuoco e come la passione ma soprattutto come certi tramonti. Era rimasto un bisogno indelebile quello di vedere un tramonto che tinge il cielo, che di norma è azzurro placido come l’acqua, di un rosso incandescente.
Un giorno lo avrebbe visto.
 
***
 
I suoi amici le avevano detto che aveva degli splendidi capelli rossi ma lei non ne era molto felice. Lei preferiva l’azzurro. Il colore del cielo e del mare. Il colore di due vastità.
Era un peccato non poterle ammirare appieno.
 
***
 
La città brulicava di persone. Bianco e nero si accalcavano tra loro tanto da faticare a distinguerli. Era davvero difficile camminare per qualcuno nella loro condizione.
Gerard cercava di uscire dalla folla per avere una visuale maggiore.
Erza si faceva strada testardamente verso una pasticceria.
Doveva trattarsi certamente del destino, non c’era altra spiegazione.
Quel giorno, in mezzo a tante persone, tra tutto quel bianco e quel nero, si incontrarono.
I loro occhi e le loro vite cambiarono per sempre.
“Hai dei bellissimi capelli rossi lo sai? Mi ricordano un tramonto incandescente”
“I tuoi invece mi ricordano l’oceano”
Quella fu la prima volta che videro i colori ma la ricorderanno per sempre come il giorno in cui hanno scoperto l’amore.


NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3
Eccomi qui con il secondo capitolo della raccolta. Questa volta ho adottato uno stile diverso, spero vi piaccia ^^
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha inserita tra le preferite e le seguite e lestoargento e Sissi1978 per aver recensito il capitolo precedente! <3
A presto!
Monkey D Akiko <3
   
 
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