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Autore: LazySoul    14/05/2020    1 recensioni
Quando inizia la quarantena Alessandra e Samanta, due sorelle, si ritrovano chiuse in casa con ben poco da fare oltre a studiare, leggere libri e prendere il sole nel giardino all'inglese, che il padre ama più di se stesso.
Tutto cambia quando iniziano a conoscere i vicini di casa, da loro soprannominati Costume Rosso e Mr. Tatuaggi, due ragazzi particolarmente attraenti che inizieranno a infiltrarsi sempre più spesso nei loro pensieri e nella loro vita.
[Fanfiction su Harry Styles e Cole Sprouse]
[Storia con un alto tasso di scene trash, clichés e cose random divertenti]
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Beppy mi ha salvato la vita



Alessandra entrò in camera canticchiando, ignorando la sorella, la quale stava cercando di auto convincersi che in realtà non era affatto necessario che si alzasse dal letto quella mattina.

«Carote, carote, solo carote. Le regalo a mio nipote diventano banconote...»

«Satana abbi pietà di me e priva mia sorella della voce, grazie», borbottò Sam, coprendosi il volto con il cuscino a forma di cuore di High School Musical.

«Ma quanto siamo simpatiche oggi!», disse con tono sarcastico Alex, posando sulla sua scrivania alcuni libri: «Perché sei ancora a letto? Non hai lezione oggi?»

«Sì, ma più tardi», disse Samanta, sollevandosi di mala voglia a sedere: «Da quanto sei sveglia?»

«Poco», disse Alessandra, scrollando le spalle, poi si guardò intorno, spaesata per qualche secondo: «Mi sono dimenticata perché sono venuta di qua».

«Probabilmente per dare fastidio a me», le suggerì Sam, sollevando gli occhi al cielo.

Alex sorrise: «Oltre a quello, intendo!»

Sam le fece una boccaccia, dimostrando grande maturità.

Rimasero in silenzio per qualche secondo poi Alessandra sospirò e si diresse verso la porta: «Va beh, vado. Torno se mi viene in mente cosa volevo fare».

Sam ebbe giusto il tempo di canticchiare a sua volta la canzone "Carote", che la sorella le aveva ormai messo in testa, quando la porta della camera si spalancò di nuovo e una sorridente ed entusiasta Alessandra fece nuovamente il suo ingresso in camera.

«Ecco cosa volevo dirti! Volevo parlarti del mio sogno di questa notte!»

Sam alzò gli occhi al cielo; sapeva che non c'era modo di fermare la sorella, così le fece cenno col capo di raccontare.

Samanta aveva inizialmente pensato di non prestare attenzione a ogni singola parola che usciva dalle labbra della sorella, ma le fu alquanto difficile una volta che captò due parole specifiche: Giuseppe Conte.

Tutta l'attenzione di Sam all'improvviso era diretta al racconto di Alex.

«Questa notte ho sognato di assistere a un omicidio e i loschi figuri che l'avevano compiuto volevano uccidermi, in quanto unico testimone delle loro malefatte. Fuggendo, finisco in un ascensore e appena le porte si chiudono dietro di me, mi rendo conto dell'unico altro occupante dell'ascensore: Giuseppe Conte, in giacca e cravatta, che mi sorride. Lo supplico di aiutarmi e lui, con un coraggio che neanche James Bond, estrae una pistola dalla tasca dei pantaloni e mi accompagna verso l'uscita dell'edificio in cui ci troviamo. Solo che ci rendiamo conto che i loschi figuri mi hanno individuata, allora Beppy inizia a sparare, facendomi scudo col suo corpo. Mi becco una pallottola in una gamba, ma poteva andarmi molto peggio... Beppy mi ha salvato la vita questa notte».

Sam, con gli occhi sbarrati dalla sorpresa, rimase inizialmente senza parole, poi scoppiò a ridere, rotolando nel letto.

«Tu sei fuori di testa», riuscì a dire Samanta, tra una risata e l'altra.

«Lo so», disse Alex, non prendendo quello che doveva essere un insulto, come tale: «Io vado a bagnare i tulipani in giardino, vieni anche tu?»

Sam ci pensò qualche secondo, poi afferrò dal comodino la sua lettura a dir poco impegnativa, "New Moon", e annuì: «Dammi un attimo e arrivo».

Quando Samanta raggiunse Alessandra, quest'ultima era rossa come un pomodoro, mentre salutava Harry, che, da oltre la siepe, le stava facendo l'occhiolino.

«Hey piccioncini!», esclamò Sam, sedendosi sulla sdraio: «Fate come se non ci fossi», disse, aprendo il libro di fronte a sé per coprire la visuale di sua sorella e Harry, che flirtavano a colpi di sorrisi, sguardi infuocati e paroline dolci.

Senza farsi notare, la sorella minore, estrasse dalla tasca dei pantaloncini una GoPro e iniziò a filmare l'incontro a dir poco imbarazzante, che si stava svolgendo di fronte a lei.

Era talmente distratta dalle riprese, che si rese conto con qualche secondo di ritardo che, nel giardino dei vicini, c'era Cole, in mutande, che stava stendendo dei panni.

Sia il libro, che la GoPro le caddero per terra, mentre rimaneva a bocca aperta.

Era ufficiale: Cole stava palesemente cercando di attentare alla sua salute mentale.

Avrebbe voluto essere abbastanza veloce da recuperare da terra le due cose che le erano cadute, prima che il vicino notasse l'effetto che aveva su di lei il suo corpo quasi nudo. 

Sfortunatamente non ci riuscì.

«Ti piace quello che vedi, Sam?», chiese con tono arrogante il ragazzo, mettendo in mostra i suoi denti bianchi e perfetti: «Tu mi hai fatto lo spettacolino l'altro giorno, ora tocca a me».

Samanta arrossì, ma nascose il suo turbamento dietro al libro che stava leggendo: «Se proprio devi», disse, fingendosi schifata.

«Oooh! Stai leggendo "New Moon"?», chiese Cole, mostrando vivo interesse.

«Sì, e allora?», chiese con tono acido Sam, sistemandosi nuovamente sulla sdraio.

«Ti piace?»

«Perché ti interessa?»

«Così, per fare conversazione», ammise il ragazzo, scrollando le spalle.

«E se io non volessi fare conversazione, dal momento che starei cercando di leggere?», chiese Sam, indispettita.

«Antipatica», disse lui, con un sorriso in volto.

«Stronzo», ribatté Samanta, con un ghignato malefico sulla labbra.

«Sei team Edward o team Jacob?», cambiò all'improvviso discorso lui, lasciandola perplessa per qualche secondo.

«Ancora non lo so. Perché t'interessa?»

«Io sono team Edward, insomma, rispetto a Jacob, il vampiro le offre molto di più», disse Cole, incrociando le braccia al petto.

«Cosa? Amore?», chiese Sam, sollevando le sopracciglia, incuriosita.

«No, sciocchina, l'immortalità!»

Samanta abbassò il libro, e osservò il modo compiaciuto in cui Cole stava sorridendo in quel momento.

«Perché sei in mutande?», chiese lei alla fine, senza riuscire a controllare la propria curiosità.

«Ho messo a lavare i vestiti e sono rimasto con solo queste mutande pulite».

«Sei serio?», domandò Sam, come se quel ben di Dio messo in mostra in modo così sfoggiato non le causasse nessun effetto.

«Sfortunatamente sì», disse Cole, facendo spallucce: «Meglio per te, no?»

«Per me?»

Sam spostò brevemente lo sguardo alla sua sinistra, dove Alessandra e Harry sembrava stessero avendo un'intensa conversazione a proposito di angurie, fragole e limoni.

«Sì, almeno hai qualcosa da ammirare», disse con tono arrogante, facendole l'occhiolino.

«E perché ti dovrei ammirare? Ho visto ragazzi più belli», ribatté Samanta, usato il tono di voce più bitchy che aveva nel suo repertorio.

«Ah, quindi mi consideri bello. Buono a sapersi», disse lui, lasciandola senza parole.

Sam alzò il naso al cielo e con aria superiore tornò a nascondersi dietro al libro.

Intanto i due piccioncini continuavano a tubare vicino alla siepe.

«Non vedo l'ora che sia estate per mangiare l'anguria», disse Harry con voce roca e sexy.

«Magari potremmo mangiarla insieme», propose Alex, rossa in volto.

«Mi piacerebbe molto», ammise il ragazzo, addentando una fragola ben matura.

Alessandra e Harry rimasero a guardarsi negli occhi a distanza, persi entrambi in pensieri poco casti.

In quel momento si sentì un forte tuono e nuvole scure e minacciose coprirono il cielo, che era stato terso fino a pochi secondi prima.

Quando iniziò a piovere, tutti corsero verso le rispettive case, tranne Cole, che dovette prima raccogliere i panni che aveva appena finito di stendere.

 

***

Buonasera popolo di EFP!

Eccoci qua alla fine del terzo capitolo di questa storia piuttosto nonsense e senza troppe pretese.

Speriamo che abbiate tempo e voglia di farci sapere cosa pensate del capitolo e del bellissimo sogno di Alessandra (che io, LazySoul aka Lisa, ho fatto davvero qualche giorno fa e ne ho riso un sacco)!

Per chi fosse interessato può seguirmi su Instagram (il nome dell'account è lazysoul_EFP) per essere informato su tutti gli aggiornamenti e magari partecipare ai miei sondaggi o altre cose belle e simpy.

Un bacio,

LazySoul e Laura

  
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