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Autore: GiulsOakenshield    23/05/2020    0 recensioni
Anna è una normalissima ragazza di diciannove anni, cresciuta in un convento di suore da suor Jude che la trovò all'interno della loro chiesa abbandonata in un confessionario. Anna cresce leggendo i libri che le regala la suora, pieni di avventure ed eroi e sogna di poter un giorno intraprendere anche lei un'avventura come quelle descritte nei libri. La sua monotonia viene interrotta quando la sera del suo compleanno alcune visioni iniziano a tormentarla e tutto quello che aveva visto e vissuto fino a quel momento vengono stravolti. Un passato dimenticato da anni e un grande segreto la circondano, riuscirà a recuperare le cose perse nella sua memoria e sopravvivere all'avventura che tanto desiderava ? Chissà se un certo nano e una certa Compagnia riusciranno ad aiutarla o al contrario la ostacoleranno.
A volte ciò che si desidera si realizza grazie l'intensità con cui la si desidera, a volte si è semplicemente destinati.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Compagnia di Thorin Scudodiquercia, Galadriel, Nuovo personaggio, Sauron, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di Eruannie di Imladris'
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Epilogo

EPILOGO

 

La guerriera camminava sicura e spedita nel bosco di Imladris. I suoi piedi nudi venivano solleticati dai ciuffi d’erba mentre il vento faceva cadere le foglie autunnali dagli alberi.

Era un pomeriggio soleggiato di fine ottobre ed Eruannie indossava un vestito blu come la notte, le maniche si aprivano in corrispondenza della piega del gomito e lasciavano intravedere le rune naniche tatuate sul braccio destro.

Elrond e i suoi figli la seguivano. Mentre i gemelli non lasciavano trasparire nessuna emozione, ad Arwen scapparono alcune lacrime silenziose. Arrivarono in prossimità di una grotta e vi si addentrarono, la guerriera ammise di averla trovata durante una delle sue passeggiate nel bosco. Le era piaciuta così tanto che aveva impegnato tutti gli elfi di Imladris per creare una cripta al suo interno. Erano mesi infatti che aveva comunicato alla sua famiglia il desiderio di riposare in pace, aveva spiegato loro della pozione di Galadriel e del Sonno Eterno.

Suo fratello Elrond non era stato molto felice di quella decisione, le aveva proposto di partire per Valinor se non trovava conforto nella sua Casa, ma salpare per le Terre Immortali non le avrebbe portato mai la pace che desiderava. Se fosse stato per lei, l’avrebbe fatta finita con rapidità e grazia, ma Galadriel e Gandalf le avevano spiegato quanto fosse importante avere la sua forza di guerriera dalla parte del Bene, soprattutto da quando Sauron si era mostrato loro lasciando intuire che non era scomparso come tutti pensavano.

Scesero i gradini con eleganza senza proferire una parola, finché non si ritrovarono in un lungo corridoio di pietra illuminato da alcune torce. Sul fondo della cripta, circondato da candele e fiori profumati, vi era un altare modellato sulla roccia della grotta e, sopra di questo, era adagiata una teca in cristallo fatta su misura per l’ospite che avrebbe contenuto.

I quattro elfi sfilarono in silenzio finché non vi arrivarono davanti, lasciando che Eruannie si voltasse verso di loro per salutarli.

<< Questo non è un addio, miei cari. Tornerò da voi quando l’Oscurità tenterà di riappropriarsi di queste terre>> dicendo queste parole si avvicinò ai gemelli e prese la mano di ciascuno di loro, guardandoli con i suoi occhi blu.

<< Non preoccupatevi, le nostre feste al chiaro di luna non finiscono qui!>> cercò di rallegrarli, ma i due si scambiarono solo una rapida occhiata con un cenno di sorriso. Si rivolse poi ad Arwen. Sua nipote le somigliava molto, avevano gli stessi capelli mori leggermente mossi e lo stesso viso sottile.

<< Non provare pena per me, nipote mia>> e, dopo averle depositato un tenero bacio sulla fronte, i gemelli l’aiutarono a coricarsi all’interno della teca di cristallo. Elrond le mise tra le mani l’uovo di drago e indugiò qualche istante con l’ampolla di Galadriel in pugno.

<< Sei sicura?>> l’Elfa alzò gli occhi al cielo e afferrò la boccetta, lanciando un ultimo sguardo ai suoi nipoti.

<< Mi raccomando, fratello>> fece una breve pausa per bere il contenuto dell’ampolla tutto d’uno fiato.

<< Mi risveglierai solo quando sarà strettamente necessario farlo>> concluse adagiando il capo sul morbido cuscino di piume. Uno strano tepore l’avvolse, mentre il battito del suo cuore rallentava e le palpebre si facevano sempre più pesanti. Fu come addormentarsi, ma tutto il dolore che provava e la grande voragine che aveva nel petto scomparvero lentamente, portandosi via tutto quanto.

Eruannie la guerriera di Imladris era caduta nel Sonno Eterno e solo suo fratello Elrond avrebbe potuto svegliarla grazie all’antidoto donatogli da Galadriel in persona. Aveva promesso alla sorella che l’avrebbe svegliata quando la Terra di Mezzo avesse avuto bisogno di lei per combattere contro il Male, sapeva bene che se avesse utilizzato l’antidoto prima del dovuto lei gliel’avrebbe fatta pagare e non aveva nessuna intenzione di vedere la sua sorellina tirare fuori gli artigli.

La osservarono per qualche istante e controllarono che non fosse morta davvero. Poi, così come erano giunti, se ne andarono in silenzio.

Elrohir ed Elladan partirono qualche giorno dopo verso Nord, per unirsi ai Raminghi che controllavano le Terre Selvagge. Arwen rimase con suo padre e divenne la maestra di armi di Elessar, sostituendo la zia.

Non passava giorno senza che i due elfi andassero a trovare la guerriera nella sua cripta, mentre le stagioni si susseguivano. Passarono mesi, i mesi divennero anni e per quasi un secolo Eruannie riposò nella sua teca di cristallo, mentre il Sonno Eterno guariva le sue ferite e rimarginava il vuoto che si era creato in lei.

Erano passati settantacinque anni da quando aveva detto addio alla sorella, in quegli anni le voci sul ritorno dell’Oscuro Signore si erano sparse in tutte le terre e a tutti i popoli liberi. Era giunto il momento di risvegliare la sorella dal suo torpore durato fin troppo.



Angolo autrice:

Ebbene sì, eccoci giunti al termine di questa avventura durata per ben 4 anni! Ancora non ci credo di averla finita!

Ma vi avverto, sono in arrivo nuove avventure per la cara vecchia Ann! Spero che continuerete a seguirci!

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno iniziato con noi (Annie e me, ovviamente...per il momento non soffro ancora del DBP...forse...) questo viaggio!

Chi l'ha messa tra le preferite:

caffeina3 
- lady anya blu Cullen
- Lucson89
- Odette Kahwamura 
- S h i n e r 
- Thorin78 

Chi l'ha messa tra le ricordate:

- anna_official
- Aralinn 
- piccina_inLove

Chi l'ha messa tra le seguite:

 - Elfosnape
- michela30 
- Quimelle Underwood 
- Shaara_2
- ThorinOakenshield


In particolare vorrei ringraziare ThorinOakenshield, Thorin78 e Quimelle Underwood che hanno lasciato qualche recensione nel corso della storia. Grazie mille per i consigli, gli incoraggiamenti e le belle parole!
E un grandissimo grazie anche a tutti voi che avete seguito questa storia fino alla fine! Spero di "rivedervi" nel seguito!

Baci,
Giuls
   
 
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