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Autore: piperina    14/08/2009    22 recensioni
ULTIMO CAPITOLO - CAP 1: ringraziamenti "Obsession"
Hermione Granger. Un nome, una garanzia. Quali aggettivi collegate a questo nome? Sinceramente. Non voglio altre prese in giro, decisamente non le tollero più.
Sapete che vi dico? Hermione Granger si è stancata. Mi volete diversa? Perfetto. Sarete accontentati. Non osate lamentarvi, poi, se quello che vedrete non vi piacerà. (cit. Cap 1)
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Pansy Parkinson, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Draco&Hermione -Leather&Libraries'
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*Act XV*
- Hot Hot Hot B… -

 

 

 

 

 

- Spero di non vederti troppo presto.-

Questo è il saluto dell’infermiera. Credo sia il suo personale modo di augurarmi una pronta guarigione e niente più incidenti.

Insieme a me ci sono Draco, Harry e Ron. Ginny, a quanto ne so, sta copiando i compiti per le lezioni pomeridiane o se li sta facendo fare da qualcuno.

Ieri sera ho ricevuto un biglietto da Blaise. Si scusava anticipatamente per la sua assenza di oggi. È ai ferri corti con Draco e non voleva peggiorare la situazione.

- Non ho bisogno dell’accompagnamento, non sono invalida.-

Dico questo perché ho tre bodyguard che mi stanno letteralmente scortando fuori dall’infermeria.

- Non si può mai sapere.- dice Harry con fare enigmatico. Scuoto la testa e zoppico in corridoio con le mie tre guardie del corpo intorno.

- Hermione!- sento dire alla mia sinistra. Mi volto e vedo Luna - Finalmente ti hanno liberata.-

Mi hanno liberata? - Grazie Luna.- sorrido.

- Dicono che sei caduta, ma…- si avvicina in modo cospiratorio, come se fossimo spiate da qualcuno -…lo so che sono stati i Nargilli.-

- Oh… in effetti l’ho pensato anche io.-

La sua espressione si illumina. Adoro questa ragazza.

Mentre attraversiamo la scuola per andare in Sala Grande a mangiare altri studenti mi salutano e mi augurano di guarire presto. Meno male che esistono ancora persone gentili a questo mondo.

- Quando hai detto che puoi toglierle, le stampelle?- mi chiede Ron per quella che credo sia la ventesima volta.

- Dopodomani.- rispondo sorridendo. La gamba sta guarendo più velocemente del previsto, potrei anche tenerle per un giorno solo.

- Ma tu guada chi si vede.- una voce acida e acuta giunge alle mie orecchie. Fingere di non aver visto Pansy Parkinson a tre metri da me non ha funzionato.

Harry e Ron si irrigidiscono e so per certo che fra due secondi impugneranno le bacchette. Draco è già incazzato nero.

Controllo, Hermione, controllo…

- Che c’è, ti senti forte, Sanguesporco?- rimarca la stronza. Una rabbia cieca mi monta dentro. Aiuto, dov’è il mio autocontrollo?

- Ho degli amici a cui interesserebbe sguazzare un po’ nel fango.- continua lei - Potrei dir loro dove trovarti, tanto a te non dispiace farti scopare da chiunque te lo chieda, no?-

Prima che possa rendermene conto mi ritrovo con una stampella sotto il braccio e l’altra in mano. La lancio contro la Parkinson sperando di prenderla in fronte, ma sbatte contro il muro alle sue spalle.

Lei si gira a guardare la stampella sul pavimento, poi mi fissa con odio misto a stupore.

- Puttana!- esclama cercando la sua bacchetta.

Gliela sottraggo con un incantesimo di appello e la getto a terra insieme alla mia.

Niente magia.

- Adesso mi hai davvero stancata!- mi avvento su di lei e le afferro i capelli tirando con forza. Glieli voglio strappare tutti.

Lei grida e, per contro, infila una mano tra i miei ricci riservandomi lo stesso trattamento.

- Devi smetterla di metterti in mezzo alla mia vita!- allungo l’altra mano lasciando la presa sulla seconda stampella, che raggiunge la prima a terra, e le strappo il colletto della camicia.

Credo di averle graffiato il collo. Ben le sta.

Sento voci e rumori intorno a me ma non mi interessa. Devo dare una lezione a questa vipera.

Qualcuno cerca di tirarmi indietro ma lo allontano con una gomitata. Credo fosse Ronald.

- E tu devi smetterla di fare la puttana!- risponde Pansy graffiandomi in pieno la guancia sinistra. Riesce anche a tirarmi un calcio che io però le restituisco in pieno stomaco.

Continuiamo a gridare insulti senza lasciare per un secondo la presa sui capelli, ma questa volta veniamo entrambe afferrate per i fianchi.

Scalcio e mi dimeno. Accidenti a voi, devo darle una lezione!

- E’ inutile che tenti di portarmi via Draco!- grido fissandola con gli occhi iniettati di sangue - Riuscirai soltanto ad avvicinarci di più!-

Quella apre la bocca per rispondere ma non dice una parola. Sgrana gli occhi e si lascia portare via senza opporre resistenza.

Cosa è successo…?

 

 

***

 

 

- Ahi!-

Madama Chips mi scocca uno sguardo di fuoco. Quando io e la vipera ci siamo presentate qui lei non ha detto una parola, ma ha iniziato a medicarci con un certa violenza.

Effettivamente non posso darle torto, sono uscita dall’infermeria dieci minuti fa…

La Parkinson non ha aperto bocca né ha mosso un solo muscolo. Sembra che qualcuno l’abbia spenta.

Credo che non capirò mai il comportamento di questa ragazza.

Osservandola bene non posso dire che sia brutta; è ricca, Purosangue, avrà pure dei pretendenti, no?

Va bene che Draco è quello che è e tante ragazze vorrebbero stare con lui come investimento a vita, ma il suo attaccamento nei confronti del mio ragazzo mi sembra un tantino eccessivo.

Sarà pazza per davvero o è solo isterica?

Continuo ad osservarla sott’occhio. È immobile come una statua, gli occhi neri sembrano guardare molto oltre la parete che hanno davanti.

Non riesco a trattenere un brivido.

E se fosse davvero pazza…?

No, dai, non può essere… qualcuno se ne sarebbe accorto, no? Non posso credere che una ragazza possa avere dei seri disturbi mentali solo perché non riesce ad accaparrarsi il ragazzo che vuole incastrare per il resto della via!

È assolutamente impossibile.

 

 

***

 

 

È quasi ora di cena e io sono in Biblioteca a studiare, ovviamente. Draco dovrebbe essere qui a momenti. Ho molta voglia di vederlo…

Non faccio in tempo a pensarlo che sento un brivido percorrermi la schiena. Qualcuno di mia conoscenza mi ha appena stampato un bacio da urlo sul collo…

- Hai finito di studiare?- mi chiede Draco sedendosi accanto a me.

- Sì.- annuisco - Stavo controllando che non ci fossero errori tra gli appunti e il libro di testo.-

Inarca un sopracciglio e si sforza di non scoppiare a ridere. So cosa sta pensando, lo str…

- Se non la smetti di ammazzarti di studio ti lancio un incantesimo Confundus alla prossima interrogazione di Pozioni.-

Il solito giochetto, me lo dice spesso, le prime volte mi sono anche spaventata.

- Bisogna sudare sui libri per avere buoni risultati.- ribatto con il mio adorabile fare da saccente.

Lui si avvicina fino a pochi centimetri dal mio viso e sussurra in modo molto, molto sensuale - Ti faccio sudare io su qualcos’altro, se vuoi, e poi mi dici se preferisci ancora i tuoi libri…-

Sento di essere arrossita fino alla punta dei capelli… somiglierò a un Weasley di sicuro! Oddio, no, le palpitazioni… ma questa era una proposta indecente vera e propria, e senza neanche troppi veli!

- Draco… sei scandaloso!- cerco di rimproverarlo. Guardo ovunque tranne che il suo viso.

- Hn. Ora fai la pudica, ma voglio vedere stasera, quando te la darò io una bella controll…- gli piazzo una mano sulla bocca prima che questo organo sessuale ambulante di dimensioni umane possa terminare la sua frase da film porno.

- Ma che hai stasera?- chiedo infilando velocemente tutto il mio materiale scolastico in borsa - Potrebbe sentirci qualcuno!-

Mi alzo e lui fa lo stesso, poi in uno scatto mi abbraccia e mi tiene stretta a sé.

- Ho solo molta voglia di fare l’amore con te. C’è qualcosa di sbagliato in questo?-

Sento, anzi, so con certezza che è imbarazzato. Riesce a dire delle porcate galattiche con un viso d’angelo da far spavento, ma quando si apre davvero si emoziona e si imbarazza, come in questo momento. È così carino…

Lo abbraccio forte e sorrido - Anch’io ho molta voglia di fare l’amore con te.- sussurro contro il suo petto - Ma prima dobbiamo andare a cena, o vuoi farmi morire di fame?-

Ridacchia appena, mi stringe ancora un poco e poi mi lascia andare.

- Andiamo.- sorride leggermente e mi prende per mano.

Camminiamo nei corridoi illuminati da luci fioche, mano nella mano, la mia borsa in spalla e un sorriso in volto che non avevo da un po’.

La permanenza in infermeria non è stata certo come un viaggio alle Hawaii, con i sospetti di Harry sugli Slytherin (fondati, certo, ma non sono tutti colpevoli) e la discussione con Draco… decisamente questo non è il mio periodo fortunato.

Mi lascio scappare un sospiro di stanchezza, sperando che Draco non se ne accor… no, direi che se ne è decisamente accorto, dal modo in cui mi ha appena stretto la mano.

Non pensavo che potesse essere così attento nei confronti degli altri…

Arriviamo all’entrata della Sala Grande, Draco si ferma, si china su di me e mi saluta con un bacio a fior di labbra. Sorrido istintivamente.

- Buon appetito.- dico lasciandogli la mano - Stiamo insieme dopo cena?-

- Sicuro.- annuisce rispondendo al sorriso - Non uscire da qui se non ci sono io.- aggiunge con fare protettivo.

- Va bene papà.- gli mostro la lingua come una bambina dispettosa e raggiungo i miei amici al tavolo.

Guardandomi intorno non posso non vedere che tutti mi stanno fissando. Ci credo, due volte in infermeria nell'arco di pochi minuti, e per di più dopo la lite tra ragazze gelose di pochi giorni fa… la mia reputazione è decisamente andata a farsi benedire!

Una scazzottata comune non crea tanta confusione e tanto interesse come due ragazze che si prendono per i capelli… oddio, che vergogna!

- Bentornata Mione.- saluta Harry vedendomi arrivare - Tutto a posto?-

- Sì.- rispondo sorridendo. Poso la borsa accanto a me e mi verso da bere - Vedo che la mia piccola discussione con la reginetta delle stronze ha fatto scalpore.- commento con un pizzico di acidità.

- Puoi giurarci!- esclama Ronald accanto a me - Due ragazze che si azzuffano e si prendono per i capelli… poi tutti quegli insulti, Malfoy lì con te e, insomma, Mione… il fatto che fossi proprio tu una delle due ragazze in questione…- prende fiato, beve e poi torna a parlare - …insomma, è una notizia succulenta!-

- Sembra quasi che tu ne sia divertito, Ron.- rispondo prendendo il mio calice.

- No, cosa dici mai?- si ficca mezza cotoletta in bocca e non dice più una parola. Fantastico.

- Ehm, Mione…- la voce di Harry interrompe la consumazione della mia deliziosa seconda portata - …l’hai visto?-

- Chi?- rispondo tagliando un pezzo di cotoletta.

- La Parkinson.- nell’udire quel nome mi si storce automaticamente il viso - E’ assente.-

Alzo gli occhi di scatto e li fisso sul tavolo verde-argento. Vedo subito la testa Bionda di Draco, l’inconfondibile stazza di Tiger e Goyle… Nott, Zabini… la Greengrass, anche lei con quei capelli così biondi è facilmente riconoscibile… la Bullstrode, Pucey… è vero, manca la Parkinson.

- Forse si vergogna per la figuraccia che ha fatto l'altro ieri.- sento commentare dalla voce di Ginny - Insomma, ti ha stuzzicata e tu hai reagito, va bene, ma se l’è cercata. Tanto più che dopo avergliele date l’hai zittita con una sola frase… se fossi in lei mi a quest’ora avrei già finito di scavarmi la fossa!-

Per un attimo mi viene da ridere, ma poi un pensiero mi freccia nella mente.

E se la stessa scavando per me, la fossa…?

 

 

***

 

 

Mh… c’è qualcosa di caldo sul mio collo… e qualcosa di pesante sul mio stomaco. Apro lentamente gli occhi con uno sbadiglio, mi guardo intorno e sorrido appena prendo coscienza di dove mi trovo.

Sono nella camera di Draco, nel suo letto per la precisione, e lui è teneramente accoccolato a me che dorme come una bambino.

Ha la testa appoggiata sul mio petto, un braccio intorno alla vita e le gambe intrecciate alle mie. Ricordo di essermi girata nel letto un paio di volte e in quelle occasioni mi ha tenuta stretta a lui ancora di più.

Nel sonno cercava il mio petto e mi stringeva come per impedirmi di andare via. Ha anche sussurrato qualcosa ma non sono riuscita a capire cose stesse dicendo.

Che carino… in questi momenti mi sento molto emozionata…

Lentamente e con cautela sposto il braccio che intorno ai miei fianchi e scivolo dal letto facendo attenzione a non svegliarlo. Se si alza con la luna storta rimane insopportabile per tutto il giorno.

Nella borsa porto sempre un cambio quando so che dormiamo insieme, così non devo correre a Gryffindor per farmi la doccia e cambiarmi.

Prendo le mie cose e mi dirigo in bagno. Mi guardo allo specchio: ho i capelli tutti arruffati. Va bè, ormai ho perso le speranze… non riesco sempre ad acconciarli come vorrei.

All’improvviso appare Draco alle mie spalle.

- Mi stavi facendo prendere un colpo!- esclamo girandomi verso di lui - Potevi farti sentire almeno.-

- Non sparire più così all’improvviso!- dice lui quasi sovrapponendosi alle mie parole.

Mi raggiunge con due passi e mi stringe con forza a sé.

- Draco… che ti succede?- chiedo preoccupata, perché ha avuto una reazione simile?

- Se ti perdo di vista mi sale l’ansia.- risponde con il viso affondato tra i miei capelli - Ho paura che ti capiti qualcosa.-

Oh… che carino… non me lo aspettavo. Mi sento un po’ in imbarazzo, Draco non è il tipo da dire cose dolci, e quando lo fa mi colpisce sempre.

- E’ tutto a posto.- sorrido circondandogli le spalle con le braccia - Sto bene, volevo solo fare una doccia.-

Mi guarda e in pochi secondi la dolcezza che gli vedo nello sguardo si trasforma in pura malizia.

- E se invece facessi un bagno? Insieme a me?-

Proposta indecente, chiara e precisa.

- Non l’ho mai fatto.- ammetto, in fin dei conti ho sì avuto esperienze, ma mica sono una donna navigata!

- Meglio ancora, non sei contenta di fare con me questa prima esperienza?- sorride e si allontana da me. Gli basta un colpo di bacchetta per riempire la vasca, con tanto di schiuma profumatissima.

- Non mi sembra di aver accettato.- lo prendo un po’ in giro mentre lo vedo controllare la temperatura dell’acqua.

-Non ho bisogno che tu dica di aver accettato, cara.- ghigna. Ehi, e i miei diritti dove sono finiti?

Ecco, sono finiti nel cesso esattamente in questo istante in cui il mio bellissimo e sensualissimo ragazzo si sfila gli slip e resta davanti a me nudo come mamma l’ha fatto.

Ok che l’ho visto così tante volte, ma ogni volta è come se fosse la prima… resto sempre a guardarlo in rispettoso silenzio per qualche secondo.

- Bè? Tutto questo - si indica da testa a piedi con le mani - forse non ti piace? Posso farlo da solo il bagno, basta che esci, sai… sono timido.-

Ma quanto si sta divertendo?, mi chiedo.

- Non ho detto nulla.- rispondo al suo ghigno e mi denudo anche io.

Draco entra nulla vasca per primo, si appoggia alla parete e mi indica di sedermi davanti a lui. Sono emozionata, lo ammetto. È una cosa molto intima, e io non l’ho mai fatto…

Entro con un po’ di esitazione e appoggio la schiena al suo petto. l’acqua è calda e la schiuma emana un profumo che sembra un afrodisiaco. Mi chiedo se lo abbia scelto apposta.

Sento le sue braccia avvolgermi e mi lascio cullare da lui. Non dice una parola, ma non mi importa. Sto vivendo di questo momento…

- E’ bellissimo.- sussurro.

- Lo so.- risponde dietro di me e mi stringe ancora di più.

Mi sento molto bene, è una sensazione nuova, e… mi piace. Nessuno dei due parla, ma è come se ci stessimo dicendo tutte le parole di questo mondo. E il mondo è questa stanza e questa vasca da bagno.

Chiudo gli occhi e godo appieno di questa emozione, respirando il dolce profumo della schiuma.

Non so quanto tempo sia passato. Draco si muove appena e sento le sue labbra sulla mia guancia sinistra. Lentamente scendono e mi sfiorano il collo. Quello è un punto estremamente sensibile, lui lo sa bene…

Adesso anche le sue mani si muovono, senza fretta accarezzano dolcemente il mio corpo… devo ammettere che questa cosa ha un grande erotismo, in acqua c’è una sensibilità diversa.

- Draco…- sussurro in preda ad un brivido.

- Sì?- mugugna contro il mio collo.

- Non possiamo… facciamo tardi a lezione…- certo, se tenesse ferme quelle meravigliose mani forse non avrei difficoltà a parlare.

- Hermione, tesoro, sono le quattro e mezza. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per stare insieme.-

“Stare insieme”, tradotto nella lingua di Draco Malfoy, significa forse “fare sesso nella vasca da bagno”? Mh, evidentemente sì.

- Rischiamo comunque di tardare.- sì, Hermione, convinciti di questo e cerca di non rabbrividire sotto il suo tocco.

- Granger.- dice in tono leggermente aspro.

- Sì?-

- Taci.-

Detto questo si sporge in avanti, mi gira il viso con una mano e mi da un bacio di quelli che te li ricordi per tutta la vita.

In effetti, forse, non rischiamo di fare così tardi…

 

 

 

   
 
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