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Autore: marila96    07/08/2020    0 recensioni
Premetto che la storia deriva da un mio pazzo sogno fatto qualche anno fa con protagoniste due gemelle, è una storia scritta a quattro mani, speriamo vi piaccia, ho iniziato a pubblicarla anche su Wattpad con il nick name di marina20996.
Tratto dal testo:
La vita delle due gemelle viene sconvolta improvvisamente. All'età di sedici anni, sono costrette ad abbandonare la bellissima Italia e i luoghi in cui sono cresciute per trasferirsi in America, a causa del lavoro dei genitori.
Nello stesso quartiere, nella casa a fianco e di fronte, vivono due ragazzi, amici fra loro fin da piccoli. Si chiamano Zac e Ian, hanno due anni più delle gemelle, e nessuno dei quattro sa che fra loro sarebbe nata una grande amicizia o forse qualcosa di più.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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19/06/’99
«Allora come ci organizziamo per sistemare la casa per la festa?» chiede Marina una volta sistemate le cose del pranzo.
«Ah beh a quello penseremo noi!» ci dice la mamma.
«Esatto!» conferma papà.
«E noi che dovremmo fare tutto il pomeriggio?» chiedo a quel punto.
«A questo penseremo noi, vero Silvia?» dice Martina.
«Eh sì, dai andiamo o faremo tardi!» dice Silvia.
«Tardi? Tardi per cosa?» chiede mia sorella.
«Oh non vi preoccupate lo vedrete presto» dice Silvia prima di trascinarci fuori di casa.
«E adesso?» chiedo una volta fuori.
«Adesso prendiamo una delle vostre macchine e poi vedrete» dice Martina.
«Di chi sono queste chiavi?» chiede Silvia.
«Mie» risponde Marina.
«Bene allora prendiamo la tua, è quella blu immagino!» dice Martina.
«Sì»
Una volta salite tutte in macchina partiamo e dopo circa 20 minuti ci fermiamo davanti ad un centro estetico.
«Adesso andiamo a farci belle» dice Martina scendendo di macchina.
«Esatto! Avete in programma: ceretta, manicure, pedicure, trucco e parrucchiera» aggiunge Silvia.
«Oddio! Ma è fantastico grazie mille ragazze!» dico.
«D’avvero, grazie» dice Marina.
Passiamo le seguenti tre ore a farci belle. Per le mani e i piedi decido di mettere uno smalto color latte dato che il tema della serata sarà il bianco, per quanto riguarda il trucco, invece, decido di farmi fare qualcosa di  più elaborato del solito, dato che è un’occasione speciale optando quindi per un trucco sui toni del marrone sulla palpebra mobile, sfumato sulla rima cigliare inferiore con del blu e oro e per accentuare lo sguardo del bianco sulla punta dell’occhio. Infine per i capelli decido di schiarirli e farli raccolti in una coda morbida con una treccia laterale e dei ciuffi che mi ricadono sul viso. Marina, invece, sceglie un trucco leggero suoi toni dell’oro con una riga di eyeliner, mentre per i capelli uno chignon morbido con una treccia a lisca di pesce.
 
Quando torniamo a casa sono quasi le 18:30.
«Siamo tornate!» urla Martina.
«Wow! Come siete belle!» dice la mamma comparendo dalla cucina.
«Grazie, mamma!» diciamo insieme io e mia sorella.
«Possiamo vedere fuori?» chiedo.
«No, è una sorpresa! Qui è già quasi tutto pronto quindi andate a farvi una doccia e vestirvi che fra un po' arrivano i vostri amici»
«D’accordo» rispondiamo entrambe.
Dopo aver salutato e ringraziato Martina e Silvia per il bellissimo pomeriggio, andiamo di sopra per finire di prepararci.
«Vado a vedere che fa Ale così intanto ti fai la doccia te» dico a Marina.
«D’accordo» risponde.
Arrivata alla camera di Ale busso.
«Avanti!»
Lo trovo sdraiato sul letto al telefono.
«Disturbo?» chiedo.
«No, no. Cavolo sei bellissima!»
«Ahahaha, grazie. Manca ancora il vestito però. Te sei pronto?»
«Devo solo vestirmi, ma c’è ancora tempo»
«Sì, sì. Com’è venuto il giardino?»
«Ah non ci provare! Non ti dirò niente»
«Uffi!»
«Sara, ho finito con la doccia vai pure» sento dire da Marina al di là della porta.
«Vado! Ci vediamo fra un po'» dico ad Ale prima di uscire.
Farsi la doccia senza rovinare né il trucco né i capelli risulta essere un’impresa faticosa, ma alla fine ci riesco. Torno in camera avvolta nell’accappatoio e vado nella cabina armadio a prendere il vestito. È bianco, ovviamente, con le maniche a filino, il top è tutto pieno di brillantini mentre la gonna è fatta da più strati di seta morbida e ai piedi indosso le zeppe bianche, dato che saremo in giardino. Mi guardo allo specchio per l’ultima volta e devo dire che il risultato mi piace molto.
Mi sto ancora guardando quando entra Marina.
«Puoi aiutarmi con la zip?» mi chiede.
«Certo! Vieni qui»
Anche il suo abito è bianco, ma non del tutto. Ha una sola spallina fatta da un motivo floreale nero che le ricopre in parte il vestito e in vita ha una fascia nera, mentre ai piedi porta anche lei delle zeppe, ma nere.
«Ecco fatto!» dico.
«Grazie! Ora andiamo che sono quasi le otto»
Scendiamo insieme e ci dirigiamo in giardino. Appena arriviamo restiamo entrambe senza parole. Al lato destro è stato sistemato un tavolo lungo con una tovaglia bianca per il buffet, mentre sparsi per il giardino ci sono tavolini e sedie bianche con sopra delle candele, ma la cosa più bella sono le lucine che sono state appese dal terrazzo della camera dei nostri genitori fino all’albero in modo da ricoprire quasi tutto il giardino.
«Allora? Vi piace?» chiede la mamma avvicinandosi.
«Scherzi? Mamma è bellissimo grazie mille!» dico.
«Sì, è davvero incredibile» dice Marina.
Ci sono già i nonni, gli zii, Silvia, Martina, Ivan e ovviamente Ale e i nostri genitori, mancano solo i nostri amici, ma improvvisamente sentiamo il campanello.
«Devono essere i ragazzi!» esclama Marina correndo ad aprire la porta. In effetti ha ragione perché vedo Zac e Ian. Zac abbraccia e bacia subito mia sorella, mentre Ian mi viene incontro.
«Caspita!» dice.
«Ti piace?»
«Se mi piace? Sei bellissima e devo dire che i capelli così mi piacciono molto» dice prima di baciarmi.
«Giovanotto, giù le mani da mia nipote». È il nonno.
«Ian questo è mio nonno Andrea, nonno lui è Ian» dico presentandoli.
«Piacere signore» dice Ian porgendogli la mano.
«Piacere!» dice il nonno ricambiando la stretta di mano.
«Wow, che stretta» dice Ian.
«Puoi dirlo forte ero nell’esercito io»
«Ah sì? Anche mio nonno lo era!»
«Davvero? Come si chiamava?»
«Somerhalder, ma non credo lo conosca lui lavorava qui in America»
«E invece, si da il caso che io abbia lavorato qui per ben due anni e ho conosciuto tuo nonno. Vive ancora qui? Mi piacerebbe molto rivederlo»
«In realtà è morto un paio di anni fa»
«Mi dispiace era un uomo davvero in gamba»
«Sì, ha ragione»
«Vedo che sono arrivati gli altri vostri amici vi lascio andare da loro, è stato un piacere Ian»
«Piacere mio signore»
Dopo aver salutato Chloe, Tyler, Mason e Kate, la mamma con l’aiuto della zia comincia a portare fuori da mangiare. Il nonno fa la conoscenza di Mason, ma devo dire che per lui non va così bene come con Ian.
Finalmente la mezzanotte sta per arrivare e la torta viene portata fuori. Sopra ci sono 16 candeline e la scritta “Tanti Auguri Sara e Marina”.
Allo scoccare della mezzanotte dopo aver cantato “Tanti Auguri” io e mia sorella soffiamo le candeline esprimendo ad occhi chiusi il nostro desiderio.
«E ora i regali!» esclama Silvia «Prima il nostro! Daglielo Marti»
«Aspetta! Come il vostro? Voi ci avete già fatto il regalo!» dico.
«Quello era una parte, questo l’altra. È da parte mia, di Silvia, Ivan e Ale»
«Grazie ragazzi!» dice Marina.
All’interno del pacchettino che ci ha dato Martina ci sono due collanine identiche. Sono d’argento con un cerchio dove c’è disegnato il segno dei gemelli e dietro, in corsivo, la scritta “Gemini”. Sono davvero molto belle e azzeccatissime dato che non solo siamo gemelle “di sangue”, ma anche come segno zodiacale.
«Grazie davvero ragazzi sono bellissime» dico aiutando mia sorella a metterla prima che lei faccia altrettanto con me.
«Questi sono da parte di noi zii e dei nonni» dice la zia porgendoci due grandi pacchi.
Dentro ci sono i nuovi computer della Apple.
«Caspita! Grazie!» diciamo noi contemporaneamente, andando ad abbracciare tutti.
«Questi invece da parte mia, di Tyler, Mason e Kate» dice Chloe.
Stavolta dentro i due pacchetti troviamo una macchina fotografica.
«Non so più cosa dire ragazzi. Il miglior compleanno di sempre, grazie mille anche a voi» dico.
«Sì, grazie tante» mi segue Marina.
«Beh, in realtà manca ancora il nostro regalo che in qualche modo è connesso a quello dei ragazzi» comincia a dire Zac.
Nel frattempo Ian da dietro la schiena tira fuori quella che sembra essere una mappa.
Io e mia sorella ci guardiamo confuse, ma poi una volta srotolata la mappa restiamo a bocca aperta. Su di essa infatti sono segnati un sacco di posti.
«Non è quello che penso vero?» chiedo guardandoli.
«Dipende quello che pensi» dice Ian.
«Non ci porterete mica in tutti questi posti?»
«Invece è proprio quello che faremo» dice Zac.
«Oh mio Dio, ma voi siete matti!» esclama Marina abbracciandolo.
«Voi lo sapevate già?» chiedo rivolta a mamma e papà.
Loro fanno sì con la testa.
«E vi sta bene?»
«All’inizio eravamo un po' incerti, soprattutto per via di tutti gli aerei che avreste dovuto prendere, ma Ian ha detto che suo padre vi presterà il jet aziendale, poi ci fidiamo di voi e di loro quindi siamo d’accordo»
«Il jet? Sul serio?» chiedo sempre più scioccata.
«Sì, ha raccontato al suo capo quello che è successo quest’anno e dato che la compagnia non ne ha bisogno è stato d’accordo sul prestarcelo»
«Gli manderemo un biglietto di ringraziamento» dice Marina.
«Quando partiamo?» chiedo.
«Fra due giorni» risponde Zac.
«Cavolo! Non perdete tempo voi due» dico.
«Beh, i posti da vedere sono molti, abbiamo fatto perfino fatto un elenco dettagliato» dice Ian.
«Voi? Un elenco dettagliato? Mmmm, dovrò darci un’occhiata» dico.
«Va bene, ma ora non mi merito almeno un bacio?» chiede Ian.
«Sì, hai ragione» dico prendendolo per la camicia e baciandolo.
Quando andiamo a letto sono quasi le 2:00. È stato davvero il migliore compleanno di sempre, non solo per i bellissimi regali, ma anche per le meravigliose persone che hanno condiviso con noi questa serata. Fra due giorni partiremo e chissà che meravigliose avventure vivremo. Non vedo davvero l’ora.
 

Spazio Autrici:

        

        

Eccocci qua con l'ultimo capitolo effettivo, manca solo l'epilogo e poi sarà veramente finita. Ci tenia a ringraziare chi ha commenteto, votato o solo letto la nostra storia, grazie infinite per il vostro supporto.

In questo spazio autrici non ci sarà nessuno spoiler, ci vediamo domenica con l'epilogo <3.

  
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