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Autore: Ree    28/08/2020    1 recensioni
E se in un mondo aperto a ogni pantheon a a ogni mito tutte le varie religioni si incontrassero qualche volta? E se gli scontri fossero di dimensioni bibliche? Chi vincerà?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La guerra di Troi era finita qualche anno prima. I greci avevano vinto ma molte disgrazie si erano abbattute su di loro. Il genocidio praticato a Troia aveva suscitato l'ira degli dei olimpici e il risveglio di altri. Troia era diventata un pilastro dell'Asia Minore e quando era crollato tante divinità spesso dimenticate si risvegliarono. Gli dei mesopotamici sono di nuovo qui. 
Ma questo lui non la sa. Il suo sangue per tre quarti divino lo aveva trasportato nel nuovo mondo.

Camminava vestito con la sua pesante armatura d'oro per i campi. Un armatura del genere non ha buchi ne punti deboli, perciò sarebbe troppo pesante per un normale essere umano. Lui è tutto tranne che normale. Un arco tenuto dietro le spalle e un ascia bipenne da due mani tenuta senza problemi nella mano destra. Aveva percepito che il suo amico era in difficoltà. Non gli importava di essere rinato ne che i suoi dei fossere di nuovo su questo mondo. Pensava solo al suo amico e al fatto che potesse essere in difficoltà. Man mano che camminava perciva Enkidu sempre più vicino. 

Gli dei di grecia e gli eroi loro figli lo stavano inseguendo. Eroi. Lui e Enkidu erano i primi eroi. Il loro credo fu così forte da aumentare la loro reale forza. In forza, resistenza e velocità eguagliava i suoi stessi dei. Eccolo era quasi arrivato.

POCO LONTANO
Erano ore che Eracle e Teseo rincorrevano quel maledetto minotauro. Teseo era sceso dai Campi Elisi e Eracle dall'Olimpo. Pur di fermare quel nuovo abominio erano di nuovo scesi sulla terra per ucciderlo. Enkidu si era svegliato alle pendici dell'Olimpo in un vortice di furia. Aveva distrutto un templio e quando Zeus aveva provato a folgorarlo lui aveva evitato il colpo ed era fuggito. Durante queste ore Enkidu aveva lottate per la vita e era riuscito a tener testa a Teseo. Purtroppo quando anche Eracle si unì alla lotta lo scontro divenne perso. "Maledizione" grunì Teseo mentre la sua spada falciava la foresta. La bestia sembrava venir protetta da Gaia stessa e fuggendo nelle foreste era riuscito a mettere una grande distanza. Mentre Teseo tentava di tagliare le fronde senza danneggiare la foresta Eracle sbattè il piede a terra e parte della foresta crollò. "Muoviti figlio di due padri" lo sgridò Eracle. Mentre i due si avvicinavano all'inerme Enkidu esso prese la sua spada e tentò un ultimo scontro.

Mentre la clava di Eracle si abbasava contro la spada di Enkidu un ascia di mise tra le due armi e in un colpo fece arrettrare Eracle "Enkidu. Ti fai mettere i piedi in testa?" disse Gilgamesh ridendo. "Sta zitto principino" rise Enkidu rialzando la spada motivato. "Chi sei?" urlo Eracle vedendo un nuovo nemico. "Io sono il signore di Uruk. Io sono il primo eroe. Io sono Gilgamesh." e finito di parlare Gilgamesh si lanciò su Eracle e Enkidu su Teseo.

Eracle si avvicinò a Gilgamesh "Io sono Eracle figlio di Zeus. Il più grande eroe della storia" "Il più grande? Vediamo" e detto questo con un veloce colpo mano l'ascia di Gilgamesh disegnò un arco in aria. Eracle fece un salto in dietro evitando il colpo ma prima che toccasse terra l'ascia sfiorò il terreno e un enorme onda di sabbia colpì Eracle. Il dio della forza chiuse gli occhi e menò vari fendenti alla cieca con la clava. L'ultimo colpo colpì la la corazza di Gilgamesh e prima che il Re di Uruk potesse contrattaccare Eracle mise da parte la clava e gli balzò addosso. Sferrò un bel po di pugni finché uno non venne fermato dalla mano di Gilgamesh. Lo lanciò a terra e riprese l'ascia e sferrò un colpo alla pelliccia del leone di Nemea che venne leggermente scalfita dalla lama.

"Sei forte quanto me" disse Eracle "Ehm... Ho incontrato gente più forte a Oriente" rise Gilgamesh e con un colpo per poco non mozzò la testa di Eracle che con la clava parò il colpo e si rialzò e mentre i colpi si scontravano i due colpi esplosero e le armi volarono via. I due eroi si scontrarono a mani nude. La corazza e la pelliccia vennero ammaccate e dopo un erano distrutte. Mentre le loro ferite li facevano crollare a terra con un ultimo pugno Ercole stese il nemico.

Ma questo non è che uno dei primi scontri mitologici. Il peggio deve ancora venire.

 
   
 
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