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Autore: Spensieratezza    05/09/2021    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se la famosa scena di sesso con Ruby non ci fosse mai stata?
Come sarebbero andate le cose se Sam avesse scelto il fratello?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quarta stagione
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Nella grande piazza, Sam e Dean stavano assistendo a quell’incredibile folla che era scesa in piazza per vedere le anime tornate al mondo, non riuscendo ancora a credere ai loro occhi.

Lucifer aveva liberato alcune creature dal Purgatorio, quelle che avevano dimostrato di poter avere una seconda possibilità.

Fino a quel momento, Dean e Sam avevano sempre creduto che il Purgatorio fosse un mito, che non esistesse davvero o che comunque ospitasse solo anime umane e invece ospitava anche creature non umane, come vampiri o demoni o mutaforma.
Il Purgatorio valeva per tutti.

Fino ad allora però, le anime venivano abbandonate a sé stesse, raramente e solo dopo un tempo incalcolabilmente lungo, potevano lasciare il Purgatorio, ma c’era anche chi non lo lasciava MAI perché non riusciva ad espiare la sua colpa.
Ora però, era tutto cambiato.
Molte anime erano state liberate.

Quando Sam e Dean lo seppero, stavano per andare fuori di testa, pensando che Lucifer fosse uscito di testa e che fosse tornato pericoloso, ma ora a vedere quella scena, un sole luminoso che illuminava la piazza e gente che scendeva in campo a salutare quelle creature, quelle persone così strane, cominciavano ad avere dei dubbi.

Finalmente il genere umano si trattava tutti come fratelli.
Sembrava quasi di vedere l’ascesa degli alieni sulla Terra e se si continuava così, i fratelli non escludevano che un giorno, sarebbe potuto accadere anche questo.
 
Una coppia di ragazzi, uno moro e muscoloso con i capelli lunghi quanto Tarzan, l’altro magrolino e dal viso effimineo, quasi etereo, sembravano entrambi poco più che adolescenti, restavano lì, abbracciati, sembravano quasi volersi aggrappare l’uno all’altro.
Sam e Dean erano incuriositi da loro, avevano abiti moderni ma in qualche maniera, troppo semplici, come se avessero preso la prima cosa che era capitata loro, per non dare nell’occhio.
Quei due ragazzi erano avviluppati in un abbraccio strettissimo con i volti vicinissimi.

“Ehi, ehi, Sammy, guarda quelli.” Disse Dean.
“Dean! Non fare il guardone!”
“Sono una coppia.”
“Ma figurati. Per te sono tutti gay?”

“Secondo te due che stanno vicini in quel modo, non lo sono?”
“Non per forza!”
“Ah sì, allora…ti sfido a stare così vicino con me.”
Sam lo guardò imbarazzato.
“Smettila…o..”
“O?”

“Ti infilo dentro la prima camera disponibile e ti faccio cose inimmaginabili.”
“Lo sapevo!!” disse Dean avvicinandosi ai due.
“Dean! Dove vai?? Dean, torna qui!!”!
 
Chi siete?” chiese Dean, sfacciatamente.
I ragazzi sussultarono, Sam lo raggiunse di corsa e gli diede uno scappellotto in testa.

e non risposero, ma il minore si strinse di più al maggiore e l’altro rafforzò la presa, in un moto istintivo e protettivo.
“Non preoccupatevi, è solo che..vi abbiamo visti spaesati e qualcosa ci dice che…è un tipo di paura specifico, di chi non riconosce il mondo, questo mondo.” Disse Sam.
“Ma se non volete dirlo, noi..”

“Non lo griderete a gran voce? Non ci metterete in imbarazzo?” chiese Cain.
“Promesso. Avete la nostra parola.” Disse Sam.
Dean annuì.
I due ragazzi si guardarono.
“Io sono Cain, lui è mio fratello Abel.

Sam e Dean li guardarono con gli occhi che uscivano dalle orbite.
“Sì, ci hanno avvisati che molti avrebbero questa reazione qui, da un lato ero curioso di sapere se fosse vero..se l’angelo aveva ragione.”
“Quale angelo?”chiese Sam.
“Quello goloso, mi ha offerto una mela, non ho apprezzato l’ironia..”disse Cain.
“Gabriel..è sempre il solito.” Disse Dean.

“Comunque..è davvero un onore conoscervi, voi non potete saperlo..ma si disse per molto tempo che..noi eravamo i vostri discendenti.”
“Ohhh, mi dispiace.” Disse Cain.
“Oh, non devi dispiacerti. In realtà noi..non potremmo mai..alla fine l’amore che ci lega, è stato più forte di un qualsiasi destino o maledizione.” Disse Dean.

Cain guardò Abel con una tenerezza che fece arrossire i due fratelli.
“Ehm , non volevo dire che tu e tuo fratello..scusami, io..”

“Non preoccuparti, Dean, so bene cosa pensano tutti di noi..ma vedi, il brutto di raccontare storie lunghe duemila anni, è che non c’eri e più persone passano e più racconteranno versioni differenti dalla verità, da quello che è successo veramente.”
“Non hai..ucciso tuo fratello quindi?” chiese Dean.
“L’ho fatto.” Ammise Cain. “Ma sono stato ingannato! Credevo fosse l’unico modo per salvarlo dal diavolo che l’aveva corrotto e aveva avvelenato la sua anima.”

“Lucifer aveva corrotto Abel??” chiese Sam.
“Lilith, mi disse che l’unico modo per salvare mio fratello dalla dannazione, era quello di ucciderlo.”
“Lilith?? Lilith?? L’abbiamo conosciuta!”
“Davvero?” chiese Cain.

“L’ha uccisa Raphael l'anno scorso! Peccato, perché avrei voluto ucciderla io! Quella puttana!!” disse Sam.
“Sam…calmati ok?” gli chiese Dean, toccandogli il braccio.
“M-mi dispiace..la odio..la odiamo per faccende personali, diciamo.” Disse Sam imbarazzato.

“Si è lasciata corrompere anche lei, come mio fratello da Lucifer.. mi disse che per salvarlo, avrei dovuto trafiggere l’ombra del male che Abel aveva ormai dentro, con la mandibola di un animale.. Io.. non sapevo cosa fosse la morte..” disse accarezzando il viso di Abel. “Mi sono pentito cento volte quando lo vidi cadere e gridare..morii in quello stesso istante ben prima di prendere l' arma e pugnalarmi io stesso.”
“Tu ti sei..ucciso?” chiese Dean sconvolto.
Cain annuì.

“Ero ancora cosciente, quando lo vidi pugnalarsi e accasciarsi su di me. Una sensazione stranissima..avrei dovuto odiarlo, ma in quel momento, mentre eravamo uniti da quell'abbraccio doloroso...sentii solo..amore. Conoscemmo il dolore insieme..e insieme morimmo.” disse Abel.

 “Aspetta un attimo..questo mi ricorda qualcosa..Romeo e Giulietta..non sarà che..” disse Sam.
Balthazar si materializzò in quell’istante.
“La storia di Romeo e Giulietta è nata per causa o merito mio, che dir si voglia.”
“Cooosa? Sei stato tu?” chiese Dean.

“Sono stato io, sì. Signori, avete davanti i veri protagonisti della più grande storia struggente del cinema.”
Sam e Dean avevano la bocca aperta.
“Ma..come è possibile?” chiese Sam.

“Sono stato io.” Ripetè Balthazar. “Chiesi a papà di farli rinascere, di dare loro una seconda possibilità, lui accettò…ma non avevamo calcolato il fatto che le loro anime si sarebbero trascinate dietro un cumulo di oscurità importante,  il loro destino era troppo intriso di oscurità..credevo si potesse lavare via e invece..”
“E invece ci sono cose che non si possono lavare via tanto facilmente..” disse Abel accarezzando la mano di Cain.

“Da allora, odio ogni film d’amore che finisce tragicamente. Come quella puttanata del Titanic. Se solo Cassie avesse accettato di aiutarmi, avrei evitato quella tragedia.”
“Aspettate..questo significa che torneranno anche Eva e Adamo?” chiese Dean.
“Mamma e papà non se la sentono di tornare in questo mondo e non lo faranno.” Disse Cain.
“Ohhh..” dissero in coro loro due.

“Smettetela di guardarci così. Non ci è mica cresciuta una terza testa, sapete?”chiese Abel ridacchiando.
“Io..scusatemi..ma è che..voi due..Romeo e Giulietta..è un po’ troppo per le nostre menti limitate.” Disse Dean.
“C’è molto mistero nella lunga storia della nostra esistenza, questo è solo un piccolo puzzle. O credete forse che questi siano i nostri VERI corpi?”chiese Cain.
“Non lo sono??” chiese Sam sconvolto.

“È passato troppo tempo.” Disse Cain guardando i due come se fossero pazzi. “Va bene riportare qualcuno in vita, ma siamo realisti..insomma..un conto sono delle anime…ma i corpi? Più il tempo passa e più è difficile riportare allo stadio originario qualcosa di andato perduto nella forma fisica. La materia si degrada..si frantuma, si disperde ed è sempre più difficile recuperarla una volta andata persa..”

“Non che Lucifer non avrebbe voluto provarci.” Chiarì Abel. “Lui avrebbe voluto ridarci i nostri vecchi corpi. Ma dio e gli altri angeli dopo un’attenta analisi, hanno stabilito che fosse troppo pericoloso cercare di ripristinare qualcosa di fisicamente così antico che fosse andato distrutto..quando distruggi qualcosa..rimane sempre una traccia nel dna, che tu lo voglia o no..c’erano due possibilità: o ucciderci un’altra volta, cercando di ripristinare una materia che era andata distrutta troppo tempo fa..per fartela breve, è come mettere un cerotto sullo squarcio di un bazooka..”

Dean si toccò il braccio.
“Oppure il rischio era psicologico. Ripristinare anche il nostro dna significava ripristinare anche vecchi traumi e ferite..per tanto così..tanto valeva non tornare in vita per niente…quindi hanno concordato che fosse meglio regalarci dei corpi tutti nuovi.”
“Dio può creare dei corpi dal nulla??” chiese Sam.
“Ehi, vi ricordiamo che ha creato i nostri genitori dal nulla.” Disse Cain.

“Questo è solo un contenitore! È lo spirito che conta! Pensate di aver avuto sempre questo aspetto voi due? Milioni di anni, milioni di volti diversi..” disse Abel.
 “Va bene ma non credo di essere pronto per scoprire che Sam è mio figlio o che…io gli ho fatto da bambinaia o..”
“Sei sempre così arrogante, magari eri anche più piccolo di me. E chi te lo dice che eri un uomo?”

Dean a occhi sbarrati li fissò ancora.
“Cambiamo discorso ok? Tu cosa c’entri con loro?”
 “Io li guardavo, li osservavo Mi piacevano! Oh, non in quel senso. Loro due sono il mio più grande rimpianto. Capii troppo tardi quello che stava succedendo..quando vidi loro..e quel disgraziato di mio fratello Lucifer, guardarli a poca distanza con sguardo vitreo..capii che una disgrazia era appena accaduta.”
“È stato proprio un bastardo, lui..” disse Dean.

“Dean, non per difenderlo, anzi, sono d’accordo con te, ma come non sapevamo cosa fosse la morte e quanto dolorosa fosse..non lo sapeva anche lui.” disse Abel.
“Proprio così. Neanche noi angeli..sapevamo cosa fosse..la MORTE, Lo vidi scioccato,con la bocca aperta a guardarli. Capii che stava provando una cosa chiamata rimorso.
“Lucifer pentito? Non ha mai accennato al fatto di provare un qualche tipo di pentimento...davvero..provava COMPASSIONE per voi?” disse Dean.

"Oh, secondo te non ne siamo degni? Grazie." rise Abel.

"Non volevo dire..è solo che sembra strano sentire di Lucifer che provasse compassione per degli umani." disse Dean, ma Cain rise.

"Forse se l'avesse detto a Dio, forse..." suggerì Sam.

"Mio fratello NON avrebbe mai confessato una cosa del genere."disse Balthazar.

"Ma se avesse espresso rimorso...Dio sarebbe stato forse più morbido con lui.." chiese Dean.

“Rimorso? Voi umani non lo fate mai..e vi stupite che il diavolo non lo faccia?” chiese retoricamente Cain.

Sam e Dean non seppero cosa replicare.

"Ne parlai con Gabriel, che ebbe un modo tutto suo, per affrontare il lutto della perdita di Lucifer. Si prodigò a far circolare il detto: provare compassione per il diavolo è una stronzata! Non si aspettava che diventasse un dogma, disse."

“Noi abbiamo perdonato Lucifer, per quello che ha fatto. Soprattutto ora che ci ha riportati qui. Il Paradiso dopo un po’ è noioso..”disse Abel.
“Condividevate lo stesso paradiso?” chiese Dean.
Sam gli diede uno scrollone.
“Adesso scusateci ma vorremmo riposare.”
“Sam, credi che lui..e lui…”

“Dean! Ti proibisco di chiederglielo!!”
In quel momento i loro sguardi vennero attirati da un omone, che veniva tormentato da una ragazzina con i capelli rossi e un cinese.
 
“Ma mostri sempre i denti quando ti fanno arrabbiare o…” diceva la ragazzina.


“ Denti? Sei per caso un vampiro?”
“Dean!! Perdonalo, oggi è sovraeccitato, non capisco perché.” Disse Sam.
“Posso capirlo e non c’è niente di strano. Piacere, Dean, io sono Benny. Sono un vampiro e vengo dal Purgatorio.

"Noi siamo Dean e Sam..e voi siete?" chiese Dean ai due ragazzi.

"Charlie e lui è il mio amichetto dalle superiori, Kevin."

Si strinsero le mani.

“Il Purgatorio eh? Come fai a cibarti di sangue, lì? Avrai dovuto adottare uno stile vegano.”

Il vampiro dagli occhi incredibilmente e maledettamente e insopportabilmente blu, secondo Sam, rispose con tono provocatorio.
“A dire la verità, non mi cibo più di sangue umano da un bel pezzo, sai.”
“Oh, ti cibi di scoiattoli?” ridacchiò Dean.
“Neanche, ma mi hai dato un’idea…se volessi offrirti..”

“Ah, quindi vorresti provare a prendere un po’ di questo prezioso sangue? Provaci e vediamo chi la vince..” disse Dean sfidandolo.
“La volete finire voi due di flirtare??” sbottò Sam, perdendo la testa.
Benny guardò scioccato Sam.
“Oh, oh, hai un bel caratterino e tu saresti..”
“Sam, è Sam….L’amore della mia vita!”

Sam lo guardò scioccato, chiaramente non si aspettava quelle parole.
“È molto geloso di me, ma non ne ha motivo, io vedo solo lui, anche se mi piace provocarlo, per vedere quanto riesco a farlo impazzire di gelosia..lo capisco, io mi sento allo stesso modo, ma la verità è che è il centro del mio universo. Non esisterei se lui non ci fosse.”
“S-sei un idiota.” Disse Sam.

“Ah, che bello essere usato come mezzo per far ingelosire qualcuno. Mi piace. Vi prego, rifatelo. È così divertente.”
“Tu..sta lontano da lui.” disse Sam, mettendo la testa sul suo petto.
“Come vi siete conosciuti?” chiese Benny.
“In realtà io l’ho conosciuto che stava nella culla di un ospedale, è mio fratello minore.”

Sam lo guardò impallidendo e sentendosi tradito, ma Dean gli fece l’occhiolino e gli stampò un bacio mozzafiato sulla bocca.

“Okay, ora sono confuso.” Disse Benny, ma sorrideva. Charlie si mise una mano sulla bocca ma sorrideva, Kevin era solo un po' stupito.

“Vuoi sapere che tipo di amore ci lega? Ma che importa? Se la risposta è AMORE a tutto, che importa saperne il colore..o le sfumature? Ha davvero così importanza?”
“No, non proprio.” Disse Benny. “Restiamo in contatto eh?”
“Certo.” Disse Dean.

Dean e Sam si scambiarono i numeri con Benny e chiacchierarono anche con Charlie e Kevin, trovandoli molto simpatici e scambiandosi i numeri anche con loro, che non sembrarono turbati per niente dalla natura del loro rapporto. Quando se ne andarono, Dean e Sam continuarono a baciarsi, mentre poco distante, Adam e jack abbracciati si scambiavano tenerezze, coccolandosi di tanto in tanto, Crowley e Bobby si prendevano in giro scherzando bonariamente e facendo altrettanto – loro dovevano ancora avere il loro primo bacio ma lo avrebbero avuto presto. Castiel invece baciava appassionatamente Gabriel imprigionandolo contro un muro, con il suo corpo. A volte a turno fingevano di spingersi via e poi uno o l'altro si riappropriava delle labbra dell'altro.– Cain e Abel, da una balconata che scendeva fino giù in piazza, seduti sui gradini, guardavano Sam e Dean baciarsi con ammirazione e stima.
“Quanto sono carini, non trovi, amore mio?”

“Sì. Ma sono i nostri discendenti, non potevano essere altrimenti.” Disse Abel accoccolandosi a lui e baciandolo con romanticismo.
“Non vedo l’ora di esplorare il mondo insieme a te.” Disse Cain.















Note dell'autrice: FINALMENTEEEEE riesco a postare questo capitolo conclusivo! Mi stava venendo una crisi nervosa..non avete idea di quante volte l'ho modificato e anche così di sicuro dovrò inserire ancora qualche altra frase o modifica..so che tanto questa è la mia croce...ma non volevo più aspettare, ora lo posto o mai più, mi sono detta xd
ho cercato di correggere più che potevo ma non mi illudo, ci sarà cmq ANCORA qualche altro errore che correggerò, lo dico, ma prima datemi un po tregua xd
Cain e Abel..ve lo aspettavate? ormai ho un'ossessione per loro xd
ero indecisa se lasciare il dubbio su di loro ma alla fine non ce l'ho fatta..è stato più forte di me xd
tenete presente che questi non sono neanche i loro veri corpi, sono corpi del tutto nuovi..quindi..non avrebbero neanche lo stesso dna ora. 
Invece vi ha stupito la cosa di Romeo e Giulietta? ahhah vi giuro che non era preventivata ma poi mi è sembrata un'idea grandiosa e non volevo abbandonarla o cestinarla xd in più da una motivazione sensata a una delle più grandi tragedie e ingiustizie che il mondo ha mai conosciuto!

Benny: volevo che anche in questa storia ci fosse e che diventasse amico di Dean! Lo so, forse la cosa è implicita e troppo velata ma è quello il mio intento. Mi dispiace per Charlie e Kevin che rimangono sullo sfondo..LOL non ho neanche scritto che se ne vanno e si allontanano..ma ve l'ho detto..dovrò aggiungere dei pezzi al riguardo, quindi..se state leggendo queste note, sappiate che il capitolo subirà delle ulteriori modifiche...di poco eh, niente di importante. Scusate se non lo faccio ora, ma SONO COSì STUFA DI MODIFICARE GRRRRR. Se aspetto un altro giorno prima di postare, incendio tutto!! Come il drago di Merlin che si mise a dare fuoco a Camelot xd

e Bobby e crowley? Si, avranno una storia ma non subito LOL in questo capito LOL sono ancora amici..

Ragazzi, sono davvero contenta di questa storia, mi ha restituito una leggerezza che era da anni che non sentivo più quando scrivevo, ma sfortunatamente stava già scemando, avrete visto che ultimamente stavo facendo fatica anche qui, quindi è anche per questo che ho voluto ultimarla velocemente senza altri capitoli aggiuntivi se altri personaggi. Ma mi resterà cmq nel cuore!!

ps come vi ho detto, tenete d'occhio il capitolo, per essere sicuri di non perdervi frasi aggiuntive..spero entro domani potrà essere rimaneggiato a dovere.
   
 
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