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Autore: Lisbeth Salander    29/10/2021    3 recensioni
Raccolta di momenti, frammenti della storia d'amore tra Victoire Weasley e Teddy Lupin.
[Questa storia partecipa al Writober di fanwriter.it]
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Day 29: Il lupo
Prompt (lista pumpWORD): Hukka (il lupo)

Il lupo
«Un giorno dovremo raccontarle tante cose…».
«Ha due anni, Teddy. C’è tempo per i racconti».
«Sì, forse dovremmo aspettare anche per dirle…».
«…di quella cosa che sappiamo solo io e altre tre persone».
«Esattamente».
«Temi che possa esserne incoraggiata?».
«Non lo so… non… è una cosa complessa».
«Io credo sia impossibile tenerle nascosta quella parte di te, Teddy. Sei suo padre».
«Intendi…».
«Il lupo, Teddy. Intendo il lupo».


 
29 novembre 2023
Uagadou, Uganda


«Allora, cos’è che devi farmi vedere?».
Victoire sussurra nell’aula vuota, che Teddy si è premurato di sigillare. Le ha detto che doveva parlarle e mostrarle una cosa con tono solenne, con un’aria pensierosa e cupa che non ha fatto altro se non preoccuparla.
«Aspetta un momento».
Teddy chiude le tende, ancora incerto, ancora in ansia.
«Ho bisogno che mi ascolti e… quando ero in Giappone, nel periodo che ho passato a Mahoutokoro, ho cercato di capire…».
«Teddy, non riesco a capire neanche dove vuoi arrivare», sbotta Victoire leggermente confusa dal discorso agitato.
«Ecco, tu sai, tu sai quanto io abbia cercato un modo per sentirmi figlio di mio padre, per capirlo, per conoscerlo…».
Victoire annuisce, ammorbidendosi immediatamente. Il legame creato da Teddy nei confronti della memoria di suo padre è sempre stato controverso. Ha cercato di farsi un’idea dell’uomo che era attraverso i racconti di chi lo aveva conosciuto, anche se quelli che gli erano stati più vicini nel corso della vita erano morti.
«A Mahoutokoro ho capito cosa mi mancava», continua Teddy, «Mi mancava il Lupo».
«Il Lupo?!», chiede esterrefatta, «Oddio, Teddy, non dirmi che ti sei fatto mordere da un Lupo Mannaro».
«No, Vic! Non sono così idiota!».
Victoire sospira, dandosi della sciocca solo per aver pensato che Teddy potesse sottoporsi a quella maledizione solo per sentire le stesse cose che sentiva suo padre.
«Hai cambiato il tuo Patronus?», azzarda.
Teddy scuote la testa e Vic sembra intercettare uno sprazzo della delusione che l’ha assalito quando ha scoperto che il suo Patronus non era un lupo, che non era uguale a quello di suo padre, che per lui non era stato lo stesso che con Harry.
«No, è sempre quello».
«Allora, cos’è?».
Teddy sospira, camminando nervosamente per la stanza, e a Victoire sembra che cerchi di raccogliere il coraggio a due mani.
«Ho capito che la soluzione era sempre stata sotto i miei occhi… in un certo senso…».
«Teddy, sembra di risolvere un indovinello della Sfinge».
«Mi ci ha fatto pensare James prima di partire per il Giappone e poi ho cominciato a pensare e a maturare lì la decisione».
Victorie si siede sulla cattedra, continuando a scrutarlo senza riuscire a capire il filo del discorso.
«Ci sono riuscito solo qualche giorno fa, con l’aiuto di Mbabazi, anche se la McGranitt si è offerta di aiutarmi in passato ma non siamo mai rimasti abbastanza…».
«Teddy, ma insomma. Puoi dirmi a cosa ti stai riferendo?».
Lui alza le spalle e in un momento davanti a Victoire compare un grosso lupo grigio. Solo in quel momento realizza, capisce che Teddy ha finalmente trovato il modo per sentire e capire anche quella parte (tanto tormentata e dolorosa) di suo padre - il lupo.
«Che ne pensi?», le chiede timoroso, una volta tornato in forma umana.
«È incredibile». 
«È una bella sensazione. Ho avuto per molto tempo paura che la forma non fosse questa e mi ci è voluto tanto per decidermi una volta e per sempre ma Uagadou è ineguagliabile quanto ad Auto-Trasfigurazione e… l’ho visto come un segno».
«La McGranitt sarà molto fiera di te, quasi quanto lo sono io», dice aprendosi in un sorriso e correndo ad abbracciarlo.
«Sono sicura che mi dirà di registrarmi non appena torneremo in Inghilterra».
«Dovresti farlo».
«Dici?».
«Perché, no?».
«Magari voglio ricongiungermi anche con la parte malandrina».
«Per quello non bastano zio Harry e James?».


   
 
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