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Autore: ThePosh    10/09/2022    1 recensioni
Steve sbuffò, consapevole che avrebbe detto di sì alla fine. Un po’ perché non riusciva a dire di no a quel ragazzino, e un po’ perché in realtà aveva voglia di andare. Sapeva che gli avrebbe fatto bene una serata fuori. Non era certo, però, di volerla passare con l’Hellfire Club al completo.
“E va bene, hai vinto. A che ora?”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Eddie Munson, Steve Harrington
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SEI

Eddie arrivò a casa Harrington alle tre e rimase immobile per diversi secondi quando i suoi occhi si soffermarono su Steve.

Steve Harrington, davanti a lui, con addosso un grembiule da cucina bianco e rosso, a quadratini.

"Ecco, questa è un'immagine che non mi aspettavo di vedere," commentò, studiandolo dalla testa ai piedi e notando che aveva in mano delle presine "Cosa stai facendo, Harrington?"

Steve alzò gli occhi al cielo "Ho pensato di fare della lasagna. In caso l'Hellfire avesse fame, visto che le pizze arriveranno più tardi."

"Lasagna." ripetè Eddie senza muoversi dall'ingresso.

"Lasagna. Vuoi entrare o hai intenzione di preparare la tua campagna sul porticato? Perché devo togliere il sugo dal fuoco, quindi avvisami se devo lasciarti qui fuori."

Eddie entrò in casa, ma rifiutò di lasciar cadere l'argomento "Mi stai dicendo che hai preparato il sugo? Da zero?"

Scuotendo le spalle, Steve lo guidò verso la cucina "Se devi fare una cosa, falla bene o lascia perdere." commentò girando un'ultima volta il sugo prima di spegnere il gas "Hai voglia di passarmi una teglia? è in quel mobile."

Eddie obbedì e si soffermò a osservare mentre Steve creava strati di pasta, sugo, besciamella e mozzarella. Steve aveva quasi finito la prima teglia quando si rese conto che Eddie lo stava ancora fissando, e sentì una strana sensazione in fondo allo stomaco "Non hai una Campagna da preparare?" domandò, da un lato sentendosi a disagio e dall'altra parte decisamente, inquietantemente a suo agio.

Sorridendo, Eddie annuì "Hai ragione, ma dovevo fissare questa immagine nella testa." commentò, e fece per avvicinarsi e tirare un laccio del grembiule di Steve. Tuttavia si immobilizzò all'ultimo istante e ritirò la mano rapidamente, per poi andare verso il salotto con sorriso incerto. Steve si accigliò: non era certo da Eddie sottrarsi al contatto fisico. Mordendosi il labbro, continuò a preparare la lasagna.


***


Dopo aver finito le lasagne, Steve sistemò delle patatine in dei contenitori, e si assicurò di averne abbastanza anche per il post-Campagna. Poi raggiunse Eddie, che stava sistemando alcune statuine colorate a mano in vari punti, e ordinando fogli scritti a mano con disegni e tabelle. era totalmente a suo agio e Steve lo osservò per un istante, le braccia conserte, aspettando che terminasse.

Quando si fermò, Eddie controllò per un attimo che tutto fosse a posto e poi si voltò verso Steve con un gran sorriso "Ok Harrington, pronto per il nostro viaggio nell'illegalità?"

Presero la macchina di Steve e non appena salirono, Eddie iniziò a giocherellare con le stazioni radio e a dare indicazioni a Steve rispetto alla strada.

"Mi stupisce che tu abbia chiesto a me per l'alcool." commentò tirando giù il finestrino "Le tue feste erano storiche, pernsavo che avessi un sacco di contatti."

"Se ne occupava Tommy." scosse le spalle Steve "Io pensavo a far arrivare le persone."

"Le ragazze, in particolare, immagino." ridacchiò Eddie "Tutte in fila per Re Steve. A proposito." si interruppe, voltandosi verso di lui e incrociando una gamba sull'altra "Com'è andata con la biondina del cinema? Ci raggiungerà stasera?"

Steve si irrigidì e approfittò di una svolta per prendersi qualche istante prima di rispondere "Direi di no."

Eddie si accigliò "Cos'aveva che non andava? Sembrava il tuo tipo."

"Chi ti dice che non fossi io a avere qualcosa che non andava? Potrebbe avermi piantato in asso lei."

"Dovrebbe essere cieca per questo." scosse il capo Eddie, e Steve ridacchiò "Stai dicendo che sono attraente, Munson?"

Eddie scosse il capo e si voltò verso l'esterno, irrigidendosi "No, scusa."

Steve esitò, incerto, poi all'improvviso, osservando Eddie nascosto dietro la coltre di incolti capelli rissi, comprese "Eddie?"

"Mh?"

"Non... serve che ti limiti. Non penserò che tu ci stia provando. Non dico che tu lo stia facendo, ma... se fosse. Non devi essere diverso solo perché pensi che potrei fraintendere."

Eddie si voltò verso di lui con gli occhi sbarrati "Ok." disse solo, la voce un po' soffocata.

"So di non essere il tuo tipo, in ogni caso." aggiunse Steve nel tentativo di alleggerire la tensione. Eddie gli rivolse un ghigno "Non avere una così bassa considerazione di te, mio cavaliere."

La tensione era spezzata e Steve sorrise tra sè, soddisfatto. Per una volta era riuscito a non fare casini sull'argomento, la considerava una vittoria.
   
 
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