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Autore: Ghost Writer TNCS    01/07/2023    2 recensioni
Da sempre le persone hanno vissuto sotto il controllo degli dei. La teocrazia del Clero è sempre stata l’unica forma di governo possibile, l’unica concepibile, eppure qualcosa sta cambiando. Nel continente meridionale, alcuni eretici hanno cominciato a ribellarsi agli dei e a cercare la verità nascosta tra le incongruenze della dottrina.
Nel frattempo, nel continente settentrionale qualcun altro sta pianificando la sua mossa. Qualcuno mosso dalla vendetta, ma anche dalla volontà di costruire un mondo migliore. Un mondo dove le persone sono libere di costruire il proprio destino, senza bisogno di affidarsi ai capricci degli dei.
E chi meglio di lui per guidare i popoli verso un futuro di prosperità e progresso? Chi meglio di Havard, figlio di Hel, e nuovo dio della morte?
Questo racconto è il seguito di AoE - 1 - Eresia e riprende alcuni eventi principali di HoJ - 1 - La frontiera perduta.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie '1° arco narrativo'
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Epilogo

L’astronave invisibile era pronta a partire. Ma c’era ancora tempo per gli ultimi saluti.

Da una parte c’erano Shamiram, Sigurd, Freyja, D’Jagger, Lunaria e Tenko. Dall’altra Havard e Zabar.

«Fai attenzione» si raccomandò l’ex chierico alla demone. «E… beh… buona fortuna.»

«Grazie. Anche a te.»

Zabar la studiò un attimo, incerto se spingersi oltre. Fu Tenko ad anticiparlo e a stringerlo in un abbraccio fraterno.

«E grazie anche per… tutto» esalò la giovane, gli occhi lucidi. «Non ce l’avrei mai fatta senza di te.»

«Vale anche per me. Grazie, Tenko.»

Mentre i due demoni si salutavano, gli altri ne approfittarono per congedarsi da Havard.

«Non mi dimenticherò di tutto quello che avete fatto per aiutarmi» assicurò il pallido. «Se avrete bisogno di qualcosa nelle mie possibilità, sentitevi liberi di chiedere.»

«Adesso che ci penso, quindi ho aiutato a salvare il mondo!» realizzò D’Jagger. «Aah, questo lo metto nel curriculum! E al primo posto!»

«Puoi essere un grande sovrano, quindi ricordati di pensare al bene del tuo popolo» si raccomandò Freyja.

«Lo farò.»

«Beh, mal che vada possiamo sempre tornare e salvare il mondo di nuovo» ironizzò il goblin. «Pensate che bel colpo di scena per il sequel!»

Le parole di D’Jagger fecero calare il silenzio.

Dopo qualche interminabile momento, fu Tenko a farsi avanti e a tendere la mano verso Havard. «Non diventare come gli dei.»

Il figlio di Hel le strinse l’avambraccio. «Mi sei stata di grande aiuto, e ti sei guadagnata il mio rispetto.» Fece una breve pausa. «È una fortuna che ci siamo conosciuti così.»

La demone lo fissò con intensità. «Già.»

Forse fu solo un’impressione, ma per un attimo a Zabar parve di intravedere il drago d’ossa di Havard e la soffiamorte di Tenko che si scambiavano sguardi minacciosi.

«È ora di andare» affermò Shamiram. «Tra poco la città si sveglierà.»

Gli altri annuirono e cominciarono a salire a bordo.

«Tu non ce la fai proprio a tacere, eh?» sbottò l’umana a bassa voce in direzione di D’Jagger.

«Torna presto» si raccomandò Zabar.

«Lo farò» gli promise Tenko.

Il portellone si chiuse e il velivolo spaziale si sollevò dolcemente dal suolo.

«Wow, quindi lo stiamo facendo davvero!» esclamò D’Jagger, entusiasta.

«Non esaltarti troppo, per ora vediamo se sono davvero dove ha detto Loki» ribatté Shamiram.

«Come faccio a non esaltarmi?! Gli Eletti sono tipo… dei super ricercati! Nemmeno la polizia sa dove si nascondono!»

Tenko guardò verso Sigurd. «Non sarà facile farla pagare agli dei, vero?»

«Per niente. Gli Eletti sono molto potenti, e mi preoccupa capire quali affari li abbiano spinti ad allearsi con gli dei. Forse gli Eletti sono interessati al tuo pianeta. Ma comunque nessuno è invincibile, e faremo tutto il possibile per fermarli.»

La demone annuì.

La sua guerra non era ancora finita.

***

La grande nave attraccò lentamente sul pontile di legno, e una nutrita schiera di faunomorfi si mise al lavoro per scaricare sacchi, casse e barili di ogni dimensione.

Uno di loro scese dalla nave portando con sé solo una misera sacca da viaggio. Aveva il fisico cicciotto, la barba folta e i capelli un po’ disordinati da cui spuntavano due orecchie orsine.

Icarus si guardò intorno, felice di essere finalmente tornato a Meridia: lì Havard non sarebbe mai riuscito a trovarlo.

Si aggiustò in spalla la sua sacca – contenente provviste, i suoi appunti, e tutti i soldi che gli erano rimasti – e cominciò a cercare un mezzo di trasporto.

Ora che era di nuovo a casa e che non c’era più il Clero a controllarlo, poteva riprendere la sua ricerca. Quello era l’inizio di una nuova era, e anche lui avrebbe dato il suo contributo.

***

Nella stanza spartana ma luminosa si levò una melodia eterea, accompagnata da un ologramma: “Chiamata in arrivo. Mittente sconosciuto.”

La donna dai capelli argentei spense il device su cui stava leggendo e rimase un attimo pensierosa.

«Rispondi.»

La melodia si interruppe e venne stabilita una linea di comunicazione con il mittente sconosciuto.

«Le biomacchine sono arrivate a destinazione» affermò la voce dall’altra parte, una voce di donna. «Siamo sulla New Queen Anne’s Revenge[28]. Stiamo indagando per individuare gli altri loro nascondigli, ma ci servirà una mano per catturarli.»

Rossweisse rifletté in silenzio per qualche secondo. «Farò qualche chiamata.»

«Fai attenzione» si raccomandò Priscilla, «gli Eletti potrebbero avere infiltrati anche tra voi Cavalieri.»

La Valchiria Millenaria stava per ribattere, ma la chiamata si interruppe.

Fece un verso di stizza. «E poi si stupisce se Cavalieri e Ombre non vanno d’accordo!»



Note dell’autore

Ciao a tutti!

E così siamo arrivati alla fine anche di questo racconto. Gli dei sono fuggiti e Havard ha ottenuto ciò che voleva, ma per il pallido questo è solo un nuovo inizio: l’era degli dèi è finita, e ora inizia quella dei re. O meglio: dei sei Re e dei loro Gendarmi ;)

Chi invece non ha ancora raggiunto il suo obiettivo è Tenko. La demone temeva di dover rinunciare alla sua vendetta, ma l’inaspettato intervento di Loki ha dato a lei e agli altri una nuova occasione. Ma si possono fidare del dio degli inganni? Per ora posso solo dire che le sue motivazioni sembrano solide ^.^"

E adesso? Davvero i nostri affronteranno un nemico potente e organizzato come gli Eletti? Si deciderà Tenko a farsi avanti con Sigurd? E cosa faranno D’Jagger, Freyja, Shamiram, Spartakan, e tutti gli altri? Non ci resta che scoprirlo nel prossimo racconto: L’Eredità degli Astrali, che concluderà il primo arco narrativo della nuova cronologia.

Prima di salutarvi, ringrazio la mia beta Hesper che mi ha aiutato anche in questo racconto, e ringrazio anche tutti voi che avete letto ^.^

Il prologo e il primo capitolo di L’Eredità degli Astrali usciranno tra due settimane, quindi non mancate ;D

A presto!


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[28] La Queen Anne’s Revenge è stata una delle navi del pirata Edward Teach, noto anche come Barbanera.

   
 
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