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Autore: Sophie_Carlisle    06/09/2023    1 recensioni
AVVISO: STORIA IN CORSO DI REVISIONE!
Capitoli revisionati pubblicati: Capitolo 1; Capitolo 2; Capitolo 3; Capitolo 4; Capitolo 5; Capitolo 6; Capitolo 7; Capitolo 8;Capitolo 9; Capitolo 10.
Sappiamo molto poco della storia tra Draco Malfoy e Astoria Greengrass, anche perché quest'ultima viene menzionata solo nell'ultimo libro e la si vede alla fine dell'ultimo film.Per questo motivo mi sono immaginata la loro storia piena di intrighi, difficoltà e colpi di scena che alla fine farà incontrare questi due giovani sentimentalmente.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, li ho solo presi in prestito per scrivere questa storia.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Serpeverde | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Purosangue per poco'
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Cara Astoria,

Come stai passando le tue vacanze in Francia?

Spero che tu stia bene, non ho tue notizie da un po' di tempo,

mi manchi molto!

Quest'anno al campo estivo sono diventata una aiuto-coordinatrice:

è faticoso stare dietro ai bambini, ma mi sto divertendo un sacco!

Facciamo un sacco di cose sai?

La settimana scorsa siamo stati in campeggio, è stato stupendo!

Abbiamo montato le tende, fatto escursioni per il bosco,

siamo andati in canoa e abbiamo insegnato ai più piccoli a tirare con l'arco!

È stato splendido!

Sono anche riuscita a trovare del Dittamo per il compito di Erbologia!

Sono sicura che potrebbe piacere anche a te il Campo estivo, Ria!

Dormire in tenda, accendere il falò, cantare canzoni, esplorare il bosco...

un giorno mi piacerebbe che tu ci venissi con me!

Magari la prossima estate riusciamo ad organizzarci!

Non vedo l'ora di farti conoscere i miei genitori!

Oh Ria, non vedo l'ora di rivederti!

Ah! Quasi mi dimenticavo, Fred e George stanno alla grande!

Il negozio va a gonfie vele e ci aspettano presto per andarli a trovare!

Non sto più nella pelle!

Dammi un segno di vita amica mia!

Tracey

P.S. E Draco? Mi hai difesa per l'ennesima volta

e per colpa mia si è incasinato tutto.

Vorrei poter rimediare in qualche modo, perdonami.

 

 


 

Cara Tracey,

mi manchi molto anche tu.

Vorrei tu fossi qui con me: la Francia è splendida,

ma passare le vacanze estive con la mia famiglia non fa che rattristarmi sempre di più.

A volte vorrei essere capita da loro.

Ovviamente è una richiesta sconveniente per una Greengrass, per cui non c'è pace.

Passo le mie giornate con Venus nella mia stanza.

Non mi piace scendere sulla costa da quando mio nonno non c'è più. È malinconico.

Leggo molto e mi sono portata avanti con i compiti,

manca solo il saggio di Storia della Magia e poi mi posso ritenere soddisfatta.

Secondo mia sorella dovrei uscire di più e godermi la vacanza, ma non ci riesco.

A volte prova a coinvolgermi in una delle sue passeggiate serali

con gli Elfi Domestici di mia nonna Erys,

ma non mi entusiasma per nulla sentirla lamentare tutto il tempo di Blaise:

Merlino solo sa come sia possibile che ancora stiano insieme.

Però ci prova a tirarmi sul morale.

Mi rattrista molto vedere Daphne così in apprensione per me,

ma non posso farci nulla: lei è come gli altri.

In tutto questo ho anche una notizia stupenda!

L'altro giorno stavo andando in biblioteca per cercare della pergamena.

La porta dello studio di mio nonno non era chiusa e dall'interno ho sentito delle voci.

Mi sono avvicinata per controllare e , Tracey, tu non ci potrai mai credere:

i miei genitori stavano discutendo con il Ministro Scrimgeour via camino.

Non sono riuscita a cogliere tutto quello che si sono detti,

ma da quello che ho capito saranno trasferiti in Francia per il Ministero!

Oh Tracey questa notizia mi ha rallegrata un sacco!

Vuol dire che potrò restare ad Hogwarts tutto l'anno e non vederli per un po'!

Non sai come sono contenta!

Spero solo di non aver capito male,

perché in caso contrario potrebbe crollarmi il mondo addosso.

Per il resto, amica mia, sono molto malinconica.

Raccontami qualcos'altro del campo estivo!

Sembra davvero divertente! Adorerei passare le mie estati lì con te!

Dammi buone notizie amica mia,

Astoria

P.S. Tracey, tu non hai colpe per quello che è successo con Malfoy.

Non ne voglio parlare, perdonami.

Però tu non ti devi sentire in colpa.

Mai. Non hai colpe in questa situazione. Non devi neanche pensarlo.


 

***


 

Blaise era in piedi all'angolo della strada che divideva Nocturn Alley da Diagon Alley. Odiava quando Daphne lo faceva aspettare così tanto. Soprattutto quando era lei ad aver organizzato l'appuntamento.

Quando la chioma bionda della ragazza fece capolino dalla porta di Borgin & Burkes sorrise, poi le si avvicinò :- Sei in ritardo- constatò.

La ragazza roteò gli occhi, scrollandosi di dosso la polvere :- Beh scusa tanto, ma Astoria non mi lasciava andare-.

Il moro sogghignò e le si avvicinò scoccandole un bacio sulle labbra :- Mi sei mancata-.

-Vacci piano Zabini- lo ammonì la bionda :- Lo sai che detesto queste cose in pubblico-.

-Che donna- esclamò il ragazzo cingendole la vita con le braccia e facendola sorridere.

-Quanto sei melenso- lo prese in giro Daphne :- Però devo dire che la tua assenza si è fatta sentire molto-.

-Mi rincuori- rise il ragazzo.

Per chi non li avesse conosciuti bene quei due potevano essere tutto tranne che una coppia. Avevano un rapporto particolare: litigavano spesso e la maggior parte delle volte non si parlavano per più di una settimana Certo era che Daphne non si sarebbe mai lasciata sfuggire il suo uomo.

-Portami ancora al Paiolo Magico e potrei non rispondere più di me- lo avvertì inarcando un sopracciglio.

Blaise scosse la testa :- Oh no, non ti sto portando lì- le disse :- Ho pensato a qualcosa di meglio-

-Vedi di non fare scherzi Zabini- lo ammonì storcendo il naso la ragazza.

Blaise scosse la testa con un sorrisetto, poi si spostò di lato e con un braccio fece cenno alla ragazza :- Dopo di te- lasciando che l'altra lo superasse e entrasse nuovamente nel negozio di Borgin & Burkes.

Il negozio metteva i brividi, ma i due non prestarono molta attenzione ai manufatti ivi esposti. Velocemente si infilarono nel camino e Blaise, munito di Metropolvere, cinse le spalle della bionda, prima di pronunciare chiaramente un “I Tre Manici di Scopa”.

Fiamme verdi si levarono e in un attimo i due si ritrovarono nel pub di Madama Rosmerta, stranamente meno affollato del solito.

-È un miglioramento, Zabini, non c'è dubbio- disse sarcastica Daphne.

Blaise, dal canto suo, alzò semplicemente le spalle e si fece strada fino a un tavolino appartato, vicino alla finestra. Spostò una sedia, facendo sì che la compagna potesse accomodarsi; poi le si sedette di fronte.

-Ma che cavaliere- disse divertita la bionda :- Hai affinato le tue buone maniere-.

-Solo perché in pubblico non elargisco affetto, non vuol dire che sia un troglodita- rispose inarcando un lato della bocca. Entrambi si sciolsero in una risata e la ragazza fece scivolare la propria mano su quella dell'altro.

Madama Rosmerta, in men che non si dica, prese il loro ordine e , con un colpo di bacchetta, due boccali stracolmi di Burrobirra si adagiarono di fronte ai due ragazzi.

-Come sono andate le vacanze estive?- chiese il moro.

Daphne bevve un sorso della bevanda e sospirò :- Una vera e propria tragedia- gli disse :- Astoria è inconsolabile-.

Blaise inarcò un sopracciglio :-Per via della litigata con Draco?-.

La bionda scosse la testa :- Blaise - rispose con un sorrisetto :- Malfoy le ha scritto una lettera-.

-Draco Malfoy le ha scritto una lettera?- chiese strabuzzando gli occhi l'altro.

-Ci puoi giurare- confermò la compagna.

-E quindi quale sarebbe il problema di tua sorella? Non capisco-.

Daphne roteò gli occhi e sbuffò :- Sei proprio ottuso. Astoria è rimasta molto male del suo comportamento, è delusa: aveva appena cominciato a fidarsi di lui e si è spezzata la magia-.

-Beh è Draco, dille di farsela passare- rispose con ovvietà il moro.

Daphne gli diede uno scappellotto :- Sei veramente insensibile- gli disse :- Ma non lo capisci che Ria è innamorata persa di Draco?-

-Daph, amore mio, sono quattro anni che andiamo avanti cercando di far avvicinare qui due rimbambiti, ti pare che adesso che Astoria si è svegliata deve farsi tutti questi problemi?-

-Ma è solo una bambina!- esclamò battendo il pugno sul tavolo :- Malfoy non ha il diritto di illuderla così-

Blaise rise :- Daphne- cominciò :- Ha quattordici anni- le disse :- Non può rimanere piccola per sempre e tu non puoi continuare a trattarla come una poppante-.

-Ma è mia sorella!- esclamò con voce lamentosa l'altra, insistendo.

-Lascia che cresca, non puoi tenerla sotto la tua ala protettiva per sempre- le ricordò il ragazzo.

-Mi sto solo preoccupando per lei- disse arricciando il naso Daphne :-Sono sua sorella, per Merlino!-.

-E questo va bene, ma non cercare di aiutarla, deve sbagliare- concluse Blaise alzando le spalle.

-Dio Zabini sembri mia nonna Erys- sospirò :- speravo che almeno in Francia avrebbe trovato un po' di tranquillità, ma niente da fare-.

-Beh non è un segreto che ad Astoria non piaccia passare del tempo in famiglia-.

-Non è nemmeno un segreto che le piaccia andare in giro a ficcare il naso dappertutto, ma a quanto pare ha deciso che per questa volta si sarebbe chiusa due mesi interi in camera-.

-Malfoy non può farle quell'effetto- esclamò ridendo il ragazzo, beccandosi un'occhiataccia dalla bionda.

-Infatti non è solo Malfoy- gli disse l'altra abbassando lo sguardo e giocherellando con il bracciale che portava al polso.

-E allora?-.

-C'è stata un piccola discussione- disse l'altra abbassando la testa :-Tra mia madre e Astoria-.

Blaise si accomodò meglio sulla sedia e incrociò le braccia sul tavolo. Daphne storse il naso e bevve un altro sorso di Burrobirra.


 


 

*Flashback*

Astoria e Daphne erano in soggiorno. La prima seduta a gambe incrociate sul divano, mentre accarezzava la sua adorata Venus; la seconda in piedi, con le braccia incrociate e le spalle appoggiate al camino.

Quel giorno Erythrus ed Eudora avevano insistito perché le figlie, di buon mattino, si facessero trovare al piano di sotto. Astoria aveva una qualche idea del motivo di quella richiesta, sperava solo che tutto sarebbe andato nel modo giusto.

Daphne, dal conto suo, era sospettosa e non aveva idea di cosa ci fosse di così importante da richiedere la loro presenza così presto.

-Tu ne sai niente Ria?- domandò la bionda, rompendo il silenzio.

Astoria la guardò e storse il naso :- Potrei avere un'idea- le rispose.

-E quindi cosa aspetti? Sputa il rospo sorellina!- disse aprendo le braccia.

La più piccola fece scendere Venus dalle sue gambe e incrociò le braccia :- Perché dovrei? Infondo ci tengono tanto i nostri genitori a parlarcene di persona- le rispose sarcastica.

-Sei veramente odiosa quando fai così, Astoria- le disse la maggiore stringendo i pugni.

-Beh cara, ho imparato dalla migliore- la stuzzicò con un sorrisetto, l'altra.

Daphne storse la bocca e la fulminò con lo sguardo :- Non sei simpatica- la rimbeccò, poi :- Stai diventando acida, mi spieghi cosa ti prende? Prima tieni il muso, poi ti chiudi in camera due mesi interi e poi rispondi male: non ti riconosco più sorellina-.

Astoria alzò il mento, le labbra incurvate verso il basso:- Siete voi che mi state portando a diventare qualcuno che non sono- rispose solamente.

La bionda sbatté le palpebre attonita :- Spero che tu stia scherzando, Ria- si infervorò :- Sono anni che sto cercando di aiutarti, di essere una buona sorella, di starti vicina. Non mi sta bene che tu mi dica queste cose, perché fino a prova contraria io per te ci sono sempre stata. E questo è il ringraziamento?-.

La più piccola la guardò male:- Non ti ho mai chiesto di farlo- le rispose calma .

L'altra sbuffò e puntò le mani sui fianchi :- È la cosa più stupida che tu abbia mai detto. Sei un'egoista, Astoria, pensi solo a te stessa-.

Astoria si alzò in piedi per fronteggiare l'altra :-Beh, perdonami se non sono la sorella perfetta, ma, sai, le persone non devono per forza chiedere aiuto: so cavarmela da sola - le disse arrabbiata.

-Ma tu non hai bisogno di chiederlo! Ria, per Merlino, sono tua sorella! Ma lo sai quanto sono preoccupata per te? Sei inavvicinabile- disse esasperata la ragazza :- E io invece continuo a pensare solo a te. A quanto pare non ti fidi di me, altrimenti saresti corsa a raccontarmi tutto quello che ti sta succedendo, come quando eravamo bambine-.

L'altra serrò la mascella e la guardò negli occhi, ricambiata dallo sguardo della maggiore. Astoria non voleva litigare con lei. Ma era così arrabbiata. Era così delusa.

Era difficile controllare le emozioni che provava: forse Daphne aveva ragione.

Per un mese aveva evitato accuratamente di parlare con la sorella: voleva stare sola. Ma forse la solitudine non era la soluzione giusta. Isolarsi come aveva fatto fino a quel momento l'aveva inacidita. Eppure solo a pensare di dover passare ancora del tempo con la sua famiglia le faceva venire l'amaro in bocca. Le faceva ricordare che cosa le aveva fatto male. E soprattutto chi l'aveva profondamente amareggiata, e che allo stesso tempo non riusciva a togliersi dalla testa.

Astoria ammorbidì lo sguardo e sospirò :-Non siamo più bambine Daph- disse la mora :-Ma io di te mi fido-.

-Allora perché non mi permetti di aiutarti?- le rispose :- Voglio esserci per te, Ria... Dimmi che cosa ti sta succedendo, per favore-.

Astoria si morse il labbro inferiore e rilassò le braccia :- Se proprio lo vuoi sapere- cominciò :- Mi ha scritto una lettera-.

Daphne sbatté le palpebre :- Malfoy?-.

Astoria annuì , mentre l'altra chiese cautamente :- E...?-.

La sorella la guardò con una luce particolarmente forte negli occhi :- Sono innamorata di lui-.

La mascella di Daphne toccò letteralmente il pavimento: lo aveva detto sul serio? Aveva esternato così apertamente i suoi sentimenti? C'era qualcosa che a Daphne non tornava , ma non ebbe il tempo di ribattere, perché dall'ingresso dell'enorme soggiorno della Villa Erythrus ed Eudora Greengrass fecero il loro ingresso.

-Figliole, cosa sono questi toni accesi?- chiese l'uomo accomodandosi sulla poltrona.

Le due sorelle si scambiarono uno sguardo :- Abbiamo fatto una chiacchierata- rispose immediatamente Astoria, sedendosi a sua volta sul divano, seguita da Daphne, che le lanciò un'occhiata preoccupata.

L'uomo unì le mani sul ventre e sorrise loro :-Mi auguro che non abbiate litigato di nuovo, perché io e vostra madre abbiamo una notizia importante da darvi-.

Eudora si avvicinò al centro della stanza, guardando impassibile le figlie :- Vostro padre ha ricevuto un'importante promozione- annunciò loro e il cuore di Astoria cominciò ad accelerare :- Ci trasferiremo in Francia a partire da Settembre-.

Daphne sorrise :- Ma è una notizia fantastica! Sono così felice per voi! Fate tanto per il Ministero, è giusto che veniate premiati-.

La donna le sorrise di rimando :- Il Ministro è molto soddisfatto, per cui ha offerto un posto molto prestigioso a vostro padre, dobbiamo essere tutte orgogliose-.

Astoria sbatté le palpebre confusa :- Perdonatemi- disse :- cosa intendete con “ci trasferiremo in Francia”?-.

Erythrus prese un profondo respiro :- Vedi Astoria- incominciò :- Questa promozione è arrivata in un momento molto particolare, per cui è conveniente che tutta la nostra famiglia si trasferisca qua da nonna Erys- le disse cercando di essere il più comprensivo possibile :- Questo implica che anche tu e Daphne veniate a stare qua e ciò implica anche che voi vi trasferiate alla Scuola di Beauxbatons-.

Le due ragazze spalancarono gli occhi, mentre Eudora fece una smorfia :-Dovreste essere fiere di vostro padre- disse loro duramente :- Sta facendo tutto questo per tenere alto il nome della famiglia Greengrass-.

-Ma papà!- disse Daphne :- Non ho intenzione di andarmene-.

-Daphne, non renderlo più difficile di quello che è già- le disse l'uomo cauto :- Sarà solo per un periodo-.

-Quest'anno faccio diciassette anni! Diventerò maggiorenne, non ho intenzione di andarmene!- continuò piccata la bionda.

La madre la guardò assottigliando lo sguardo :- Daphne! Mi meraviglio di te!- la sgridò :- Dovresti essere matura abbastanza da capire che questa è un'offerta che non possiamo rifiutare-.

-Già, che non potete rifiutare- intervenne Astoria, che fino a quel momento era rimasta in silenzio :- E il fatto che qualche settimana fa abbiate avuto una conversazione col Ministro Scrimgeour in persona non c'entra nulla vero?-.

Daphne, Eudora e Erythrus spalancarono gli occhi.

-Astoria!-esclamò la sorella.

-Ragazzina impertinente!- le inveì contro la madre :- Come osi anche solo pensare una cosa del genere? Sei una vergogna!-.

Astoria inarcò un sopracciglio, alzando il mento, e si schierò di fronte alla madre :- Se volevate tenere privata la vostra conversazione avreste dovuto fare più attenzione e chiudere quella dannata porta dello studio!-.

Uno schiaffo. Gli occhi di Astoria si chiusero di riflesso. Sentiva la pelle bruciare sulla sua guancia e un calore sempre più forte irradiarsi dalla punta dei piedi sempre più su.

La giovane non fece molta fatica a bloccare l'incantesimo di Legilimanzia della madre : non sarebbe riuscita a scoprire cosa avesse sentito Astoria .

D'altro canto Astoria ci era abituata. Fino a poco tempo fa non era cosciente, ma da quando aveva capito di possedere una dote innata per l'Occlumanzia era più facile individuare quei tentativi di intrusione.

Quando la giovane Greengrass aprì gli occhi Eudora aveva ancora la mano alzata; Daphne osservava la scena attonita, mentre Erythrus era rimasto impassibile.

-Bel tentativo- le disse storcendo il naso, insensibile al dolore causato dalla sua guancia pulsante :-Ma non sei tu ad avere il controllo-.

La donna la fulminò con lo sguardo :-Non sentiamo ragioni- le disse :- Voi due verrete con noi. Fine della discussione-.

-No!- si infervorò la giovane :- Mi rifiuto- sibilò a denti stretti.

-Astoria, figliola, cerca di ragionare- le disse pacatamente il padre :- Non è più sicuro qui per noi-.

-Non è un mio problema- lo interruppe la mora in preda all'agitazione :- Il problema è il vostro e del vostro Sangue Puro: io non voglio saperne niente-.

-Ria, per favore calmati- cercò di rabbonirla la sorella, poggiandole una mano sulla spalla :- Cerchiamo di ragionare tutti insieme-.

-NO- continuò imperterrita la più piccola :- io mi sono stancata di tutto questo! Sono sempre stata il vostro stramaledetto burattino: mi imponete un'educazione rigida; mi imponete un modo di pensare lontano dal mio essere; addirittura mi imponete un matrimonio combinato!-.

-Sii ragionevole sorellina- mormorò la bionda :- Non fare casini- le sussurrò poi all'orecchio.

Eudora strattonò il braccio della maggiore :- Non cominciare anche tu, Daphne-.

Astoria a quel punto non ci vide più e tirò la sorella dietro di sé :-Non ti azzardare a toccarla!-.

-Astoria ti stai mettendo in un mare di guai, signorina- disse severo il padre, perdendo la sua pacatezza :- Non ti permetto di parlare così a tua madre!-.

La giovane la fulminò con lo sguardo :- Però lei può trattarci così, beh mi sembra giusto-.

La donna diventò rossa di rabbia e strinse i pugni :- Io sono tua madre, Astoria! Ho il diritto di educarvi come si confà alle ragazze Purosangue-.

-Preferisco sposarmi con un Babbano piuttosto che diventare come te- le disse sprezzante.

-Questo è troppo- tuonò il padre :- Fila in camera tua: tu e tua sorella farete quello che dico io e se anche solo proverai a opporti potrai scordati di tornare in Inghilterra per il resto della tua vita-.

Astoria strinse i pugni e fece scorrere il suo sguardo sulla stanza: lasciò cadere le braccia lungo il corpo; raddrizzò la schiena e assunse l'atteggiamento più altezzoso che riuscì a tirare fuori. Ricordava terribilmente sua madre, ma con una differenza di non poco conto: era decisa a percorrere la sua strada e nessuno glielo avrebbe impedito. Aveva una determinazione tale negli occhi che i genitori non poterono fare altro che osservarla.

Si avviò verso l'ingresso del salotto con passo elegante. Si fermò :-Sai papà- disse sibillina, continuando a dargli le spalle :-Non avrei mai creduto che dopo tutto questo tempo tu non abbia ancora imparato a prenderti le tue responsabilità-.

Dopodiché lasciò la stanza e si diresse verso il piano superiore, cominciando a salire le scale: con soddisfazione udì Eudora e Erythrus discutere animatamente, mentre sua sorella Daphne cercava di calmare la situazione.

Forse è vero, si stava cacciando nei guai, ma alla fin fine stava seguendo solo le sue idee. Non avrebbe permesso ai suoi genitori di continuare a manipolare lei e sua sorella ancora.


 

*Fine flashback*


 

Blaise finì il suo boccale e aggrottò le sopracciglia :- Fammi capire bene- disse il giovane :- Tu dovresti proteggere Astoria? A me pare che se la cavi benissimo da sola-.

Daphne lo guardò sconsolata :-Blaise ... Ha rischiato di essere diseredata!-.

-Non mi pare che sia successo però- disse con ovvietà il giovane :- Altrimenti saresti disperata-.

La bionda lo guardò male :- Non è successo solo perché li ho convinti del fatto che restando io e Astoria ad Hogwarts non si sarebbero creati sospetti!-

Il ragazzo annuì e le prese una mano tra le sue :- Hai fatto la cosa giusta- le disse :- E poi con i Malfoy dalla vostra parte dubito che avrete problemi-.

-Me lo auguro, anche perché a quanto sembra Tu-Sai-Chi si sta muovendo- sussurrò poi, cercando di non farsi sentire da altri.

-Vedrai, andrà tutto bene- la rassicurò il moro :- Ma dimmi : tua sorella è un' Occlumante?-

-Senti Blaise, io le ho promesso che non lo avrei raccontato ad anima viva, quindi acqua in bocca, okay? Se scopro che lo hai detto a qualcuno giuro che ti anniento-.

-Va bene dolce Daphne, mia dea dalla bellezza indescrivibile, lo giuro-.

L'altra roteò gli occhi e sbuffò con il naso :- Va bene... Astoria è un' Occlumante e, prima che tu dica qualcosa: no, non lo sapevo e no, non sa usare la Legilimanzia, quindi tranquillo Zabini che i tuoi oscuri e orridi segreti sono al sicuro-.

Fu il momento del ragazzo di roteare gli occhi: a volte rimpiangeva di non aver ceduto alle avance di Heidi Macavoy, di Tassorosso.

-Ha perennemente la mente oscurata, Blaise. È paranoica.. Sai che Theo ha provato a leggerle la mente? Dice che ha un brutto presentimento -.

Blaise inarcò un sopracciglio :- Tu e Astoria siete veramente complicate-.

Daphne sospirò e abbassò lo sguardo, poi Blaise avvicinò il suo volto fino a sfiorarle il naso :- Ma è anche per questo che ti amo- disse prima di scoccarle un tenero bacio sulle labbra


 

***


 

3 Luglio

Presumo tu brucerai questa lettera non appena leggerai il nome di chi te l'ha mandata,

ma nonostante tutto mantengo le promesse che faccio. Anche se effettivamente non te lo avevo promesso.

Non vado fiero di come mi sono comportato: non dovevi entrare in quella faccenda.

Una lettera amica può far sorridere, mi ha detto qualcuno, un po' di tempo fa.

Non mi illudo che tu mi risponda, volevo solo che sapessi che non mi sono dimenticato.

D.M.



 

22 Agosto

Non sono così incline al perdono come credi,

ma la tua stupida lettera non l'ho bruciata.

Mi ha stretto lo stomaco.

Non capirò mai cosa ti spinge a tanto fanatismo,

ma è come hai detto tu: non posso capire.

So che non eri in te, ma tieni fuori questa storia da noi.

Anche le possibilità si possono concedere finché c'è qualcosa a cui aggrapparsi.

Non farmene pentire.

A.G.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nota: incomincerò a pubblicare i capitoli già revisionati in questi giorni, alcune incongruenze tra nomi o fatti sono conseguenza della revisione. Kisses.
   
 
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