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Autore: Plando    15/10/2023    1 recensioni
Una raccolta dove raggrupperò varianti di alcune mie OS o di capitoli delle long che ho deciso di cambiare per la versione finale, ma che non ho voluto eliminare.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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PREMESSA: Versione alternativa del primo capitolo della storia "La vacanza in montagna".

















Il suv scalava senza problemi le ripide salite, interrotte continuamente dai tornanti, dal finestrino del passeggero Judy guardava meravigliata il paesaggio intorno a sé, boschi a perdita d'occhio, scarpate di cui non se ne vedeva il fondo e soprattutto era la prima volta che vedeva la neve, quella vera almeno, molto diversa da quella artificiale di Tundratown, questa era più soffice, più fredda, più bianca, la amava.

Nick invece fissava la strada senza badare alla compagna, conscio del fatto che se l'avesse vista in quello stato si sarebbe perso nelle iridi viola di quegli occhioni pieni di stupore che amava tanto, andando probabilmente fuori strada.

“Ahh Carotina, prima o poi il tuo meravigliarti di tutto mi porterà ad una fine prematura” Pensò la volpe facendo un largo sorriso.

“Che hai da sorridere tu?” Chiese Judy conoscendo troppo bene quegli sguardi “Non sono mai stata in montagna, che c'è di strano?”.

Ci fu un po’ di silenzio poi continuò “Piuttosto, quanto manca?”.

“Mmmmh coniglietta impaziente, non tanto tranquilla, appena arriviamo alla baita possiamo riposarci come si deve”.

“Lo spero bene e prega che ci sia la stufa, non ho intenzione di dividere il mio sacco a pelo con te” Poi aggiunse “Come cavolo hai fatto a dimenticartelo?”.

“Lo sai carotina, quando preparo i bagagli con te mi perdo e non capisco più niente”.

Judy si voltò di scatto verso il finestrino, ma il riflesso su di esso tradì il rossore comparso sulle guance che aveva tentato invano di nascondere alla volpe.

“Signora Wilde, sarebbe così gentile da darmi un bacio?” Disse la volpe girandosi verso di lei.

Judy non aspettava altro “Allora, tanto per cominciare sono ancora signorina, poi dato che la dichiarazione te l'ho fatta io d'ora in poi sarai Nicholas Piberius Hopps, inoltre ti vorrei ricordare che devi ancora chiedere l'onore della mia mano a mio padre”.

“E io ti vorrei ricordare, tesoro, che l'ultima volta che ci ho provato mi sono trovato il culo impallinato col sale” Rispose Nick, indicandosi il fondoschiena “Fa ancora male sai?”.

“Però mi pareva che eri soddisfatto, quando ti ho prestato soccorso, volpe sporcacciona”.

“Sto ancora aspettando il bacio appassionato” Disse il volpone allungando le labbra verso di lei.

“Che scemo che sei, va bene arriv...NICK ATTENTO!”.

Dal tornante arrivò un'auto dalla direzione opposta, che a causa della troppa velocità allargò troppo la curva, invadendo l'altra corsia colpendo sul fianco il suv che, dopo aver urtato il guard rail, si fermò poco più avanti.

Nick, furioso, scese dall’auto, allargando le braccia ed imprecando contro il conducente dell’altra vettura, che non si era nemmeno preso il disturbo di fermarsi a vedere se fosse tutto a posto.

“Mannaggia a te e a quella zozza che t’ha messo al mondo!!”.

Glie ne avrebbe urlate ancora parecchie di maledizioni, se non fosse che ormai era lontano e non lo poteva più sentire, si avvicinò all’auto, posandosi coi gomiti sul finestrino aperto del conducente, osservando la coniglietta ancora seduta sul lato del passeggero.

“Tutto a posto, Carotina?”.

Lei stava guardando fuori dal finestrino, appena di là del guard rail ci stava una scarpata di cui non se ne vedeva la fine, non voleva neppure immaginare cosa sarebbe successo se la barriera non avesse retto l’urto, probabilmente si sarebbero ammazzati; alzò una zampina per posarsela al petto, il battito era talmente accelerato che avrebbe giurato che il cuore le avrebbe sfondato la cassa toracica da un momento all’altro.

“N…no, ho quasi rischiato l’infarto”.

“Adesso tranquillizzati, in fondo stiamo bene entrambi, arriviamo a quella dannata baita, almeno ci potremo riposare come si deve”.

Judy annuì, osservando il compagno rimontare in vettura, prendendo poi respiri profondi “Ok, appena arriviamo accendiamo il fuoco e poi vado a dormire, basta emozioni per oggi”.

La volpe si voltò nuovamente verso la strada dove era sparita la vettura, per poi accendere il motore e partire.

“Grazie mille, bastardo, per colpa tua, stasera vado in bianco”





Note
OK, so cosa state pensando “Plando, ma porco Giuda, invece di continuare ad iniziare roba finisci quello che già hai, tra l’altro a parte il finale hai spudoratamente copiato il primo capitolo della tua prima long”.

Lo so, lo so, ma ultimamente lo stimolo a scrivere è quello che è, accontentatevi, tra l’altro la maggior parte dei capitoli che inserirò in questa raccolta sono idee per così dire “tagliate” che magari stavano alla base della storia e che poi ho deciso di punto in bianco di cambiare con la versione definitiva, in questo caso ad esempio la storia che inizialmente avevo in mente era proprio di una vacanza della coppia, poi dopo aver scritto il mancato incidente mi sono chiesto “mmmhhh, e se il guard rail non fosse così resistente?” ed ecco spiegato come è venuto fuori quell’abominio della mia prima long XD (Ovviamente scherzo, semplicemente rileggendola dopo anni mi rendo conto di essere un po' migliorato nella scrittura, resta comunque la mia prima storia multicapitolo).

Per ora finisce qua, se poi in futuro deciderò di aggiungere qualcosa per far capire come sarebbe dovuta andare farò un capitolo continuativo sempre in questa raccolta.

650 parole
   
 
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