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Autore: inzaghina    01/12/2023    3 recensioni
La vita è un susseguirsi di attimi e spesso sono quelli che ci uniscono alle persone più inaspettate a definire la nostra esistenza in maniera più eclatante.
Raccolta di momenti della vita dei Malandrini e dei loro amici durante gli anni scolastici e quelli successivi.
Perché prima di essere coraggiosi combattenti erano pur sempre dei giovani che cercavano di affrontare la quotidianità accanto alle persone che amavano.
Capitolo Indice
1. Hestia Jones/Alistair Ashworth
2. Lily Evans/James Potter
3. Sirius Black/Marlene McKinnon {+ Remus Lupin}
4. Alexandra Ashworth/Fabian Prewett
5. Andromeda Black/Ted Tonks
6. Sirius Black/Marlene McKinnon {+ baby Harry}
7. Remus Lupin/Nymphadora Tonks
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hestia Jones, I Malandrini, Nuovo personaggio, Ordine della Fenice | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora, Sirius Black/Marlene McKinnon, Ted/Andromeda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L’eredità di Lily e James - Promesse da mantenere '
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Questa storia partecipa “al Calendario dell'avvento 2023 indetto da Sia e Cora sul forum Ferisce la penna"; il prompt di oggi è: guardare insieme un film natalizio 
 

 

 


 

 
Il mio posto nel mondo 
  

  
 
Il divano di seconda mano è talmente grande da occupare quasi per intero il risicato spazio che hanno scelto di dedicare al salotto, ma Andromeda ha scoperto che non gliene importa niente. La casa che condivide da qualche mese con Ted è così minuscola che non occuperebbe nemmeno la metà del salone della magione in cui è cresciuta. Eppure, per la prima volta nella sua vita, si rende conto di essere esattamente nel posto giusto e, soprattutto, che ha accanto a sé la persona giusta
 
Ted è disordinato e, nella sua passata esistenza, questo dettaglio probabilmente l’avrebbe fatta impazzire, ma ora si rende conto che poco le importa di tutto questo – che il disordine è solo un minuscolo frammento della personalità dell’uomo gentile e attento di cui si è innamorata. E non fa niente se, quando la vuole sorprendere preparandole la colazione, la cucina si trasforma in un campo di battaglia, del resto è lei la migliore nella padronanza degli incantesimi per la pulizia e, con un veloce colpo di bacchetta, il piano chiaro torna a splendere come prima che Ted iniziasse a mischiare farina, burro e uova.  
Studia tutto il giorno all’Accademia Ted, ma torna a casa con il sorriso, nonostante la stanchezza, e condivide con Andromeda i dettagli più importanti e divertenti della sua giornata. Suo padre non lo ha mai fatto, dopo una giornata in giro per affari tendeva a rinchiudersi nella biblioteca che tanto amava – l’angolo della casa della sua infanzia che più manca ad Andromeda – e non riemergeva finché non era proprio lei ad andarlo a chiamare per comunicargli che la cena preparata dagli elfi era pronta e aspettavano solo lui per accomodarsi.  
 
Quel mattino, uscendo prima dell’alba, Ted le ha ricordato che sarebbe stato l’ultimo giorno di lezioni prima della pausa natalizia e che aveva intenzione di celebrare con lei, coinvolgendola in una delle sue tradizioni natalizie preferite. Andromeda si è chiesta per tutto il giorno, tra un tomo di Magisprudenza e l’altro, cosa potesse avere in serbo per lei Ted, ma non è mai stata brava a indovinare le sorprese che il ragazzo organizza per lei e alla fine si è arresa, rimanendo sbalordita quando l’ha osservato rientrare portando un enorme oggetto nero dall’aria inquietante. 
“E questa sarebbe la sorpresa?” 
“Si, non essere così scettica, Meda…” 
La ragazza si è stretta nelle spalle, osservandolo armeggiare con fili e prese. 
Dopo qualche attimo, si è resa conto che lo strano oggetto aveva in qualche modo preso vita, mostrandole immagini in movimento. 
“È una televisione!” le spiega in tono entusiasta, armeggiando con un piccolo oggetto che pare essere in grado di impartire ordini allo schermo colorato. 
“Ne so esattamente quanto prima…” 
“Aspetta e vedrai,” sussurra Ted, “siediti sul divano, io arrivo subito,” aggiunge, senza elaborare oltre. 
 
Andromeda osserva incuriosita le immagini e le voci che riempiono la strana scatola scura, che si susseguono velocemente senza darle davvero il tempo di raccapezzarcisi. 
Quando Ted prende posto al suo fianco, lo fa porgendole un’enorme ciotola di pop-corn e un paio di Burrobirre. 
“Questa sera in tv danno il mio film di Natale preferito, Miracolo nella 34a Strada, ci tenevo a farlo vedere anche a te… con i miei genitori facevamo sempre qualche serata cinema durante le vacanze di Natale e questo film non mancava mai,” le spiega, prima di afferrare una manciata di pop-corn. 
Andromeda ricambia il suo sorriso, accoccolandosi nel suo abbraccio che profuma di menta e cioccolato, con un vago sentore di disinfettante che però non la disturba e si rende conto, una volta di più, di quanto distante questo suo presente sia dal futuro che i suoi genitori avevano immaginato per lei. Sente la mancanza della sorella minore, e anche del padre, se è sincera con sé stessa, ma non avrebbe avuto senso continuare a fingere di essere come loro si aspettassero che fosse – non se questo significava rinunciare a Ted e al loro amore. Ha sempre sperato di essere in grado di uscire dall’imponente ombra di una sorella maggiore che non l’ha mai davvero capita – tranne forse quando erano bambine. Leggendo i libri conservati nella biblioteca che il padre era felice di condividere con lei, ha sperato di riuscire a studiare e saperne sempre di più di tutte le leggi che da sempre l’hanno affascinata, ma secondo sua madre l’idea di una rampolla Purosangue che si dedicava allo studio di una professione era terribilmente fuori luogo. Ted invece l’ha spronata a inseguire i suoi sogni, trasformandosi nel suo più grande sostenitore e mostrandole che c’era letteralmente un intero mondo da scoprire là fuori, un mondo del quale Andromeda non aveva mai sentito nemmeno parlare prima di giungere a Hogwarts.  

 

Osservando le avventure vissute dalla bambina protagonista del film, Andromeda si rende conto che si rivede in lei e nell’entusiasmo con cui sta affrontando questa vita a due – che sarebbe stata estremamente diversa, se avesse accettato di sposare il primogenito dei Selwyn. Aveva cercati di spiegare a sua madre che non se la sentiva di passare la vita con uno sconosciuto, essendo il prescelto di una decina d’anni più grande di lei, ma Druella si era sempre mostrata irremovibile, inconsapevole che stesse spingendo la sua secondogenita tra le braccia di Ted, ogni giorno un po’ di più. 

 
Quando il film finisce, Ted osserva il volto di Andromeda fissare rapito lo schermo e si rende conto che quella sarà solo la prima di una lunga serie di serate cinema. 
“Grazie di aver organizzato tutto questo…” 
“Sono contento che tu ti sia divertita, tesoro.” 
“Non vedo l’ora di scoprire che altro mi sono persa, durante la mia rigida infanzia Purosangue…” 
“E io sono impaziente di svelarti ogni infinitesimo dettaglio,” la rassicura lui, baciandola con dolcezza, per poi approfondire il bacio, reclamando un contatto più profondo. 
Assaporando le labbra di Ted, Andromeda è consapevole ancor di più di quanto il suo abbraccio, e ancor più precisamente lui, siano diventati il suo posto nel mondo e sorride – grata al destino che li ha fatti incontrare tra i banchi di scuola. 
 


 


 
 
 
Nota dell'autrice:
Da amante del Natale, proprio non potevo esimermi dal partecipare al Calendario dell'avvento, iniziando da questi due, che amo alla follia. 💚💛 
Non so se riuscirò a completare ogni singola casellina, ma ci spero davvero tanto, così come spero che le storie possano piacervi.
Alla prossima!

 
 

   
 
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