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Autore: littlemoonstar    23/10/2009    7 recensioni
-sei...bellissima. - disse alla fine,osservandomi.
-sono in vestaglia – risposi,piegando la testa.
-appunto. -
Lo fissai,scoppiando a ridere e arrossendo. Di nuovo.
Cosa accadrebbe se Isabella,giovane prostituta sognatrice dal cuore spezzato,incontrasse Edward,misterioso artista con un segreto inconfessabile?
E cosa c'entra la caccia al vampiro aperta a Londra?
Diventa la mia venere. Posa per me.
Perchè l'amore può superare ogni ostacolo.
Genere: Romantico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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venus
venus.jpg
;Epilogo;
Venus
xxx


[Venus and the immortal]





Era passato un mese dalla terribile minaccia dei roghi contro i vampiri,e dopo la morte di Billy Black nessuno si era più interessato di streghe o altre diavolerie del genere.
Il comitato della moralità pubblica aveva iniziato ad occuparsi delle sue mansioni originali,provvedendo al benessere della città e dei suoi cittadini.
Tutto grazie ad un nuovo leader,molto più efficiente del precedente.
Camminai a passo svelto verso Trafalgar Square,mentre i passanti mi guardavano quasi con riverenza.
Sorrisi tra me e me,continuando a camminare: quella mattina avevo indossato una nuova creazione di Alice,un bellissimo abito color ecru che scivolava sulle caviglie con i suoi soffici e morbidi pizzi pregiati.
Le scarpette dal tacco sottile e i guantini in seta erano un regalo di Rosalie,che aveva ovviamente seguito il progetto iniziale di Alice,mentre l'ombrellino parasole in stoffa coordinata l'avevo ricevuto da Esme.
Il perché di tutti quei regali mi era ancora sconosciuto,ma comunque non mi dispiacevano affatto.
I capelli mi scendevano morbidi sulle spalle coperte,e decisi di aprire di nuovo l'ombrellino per coprirmi,nonostante non ci fosse ancora il sole.
Ma alla luce dovevo stare molto attenta,e non potevo rischiare.
Sorrisi,attraversando le porte del Palazzo della Moralità pubblica sotto gli occhi affascinati di chi usciva.
Mi avvicinai al lungo bancone al centro della sala,attirando l'attenzione di una ragazza dai lunghi capelli neri e dall'espressione basita.
-buongiorno...-sussurrò lei,senza staccarmi gli occhi di dosso.
-buongiorno. Sono Isabella Swan,ho un appuntamento con il signor Black. E' già arrivato? -
-s-si...- balbettò lei,muovendo freneticamente le mani tra i fogli sparsi sul bancone e rischiando quasi di far cadere una boccetta di inchiostro.
-la sta aspettando,signorina Swan...-sussurrò lei,con una rapida occhiata verso le scale.
Sorrisi,mostrando una lunga fila di denti bianchi che,a quanto vidi,lasciarono la ragazza ancora più sorpresa.
La guardai con i miei nuovi occhi dorati,e subito dopo mi diressi verso la lunga scalinata che portava agli uffici.
Ero stata trasformata da Edward dopo una settimana dall'incidente con Billy Black: avevo deciso di diventare come loro per condividere con lui tutta l'eternità,e quando avevo iniziato i miei tre giorni di trasformazione sapevo già cosa aspettarmi.
Sorprendentemente,dopo tre giorni di atroce sofferenza,il dolore era finito: quando mi svegliai ero già un vampiro.
Non un neonato dall'istinto facile,ma un vero vampiro: sapevo controllarmi e resistere al sapore del sangue,e avevo già iniziato la dieta vegetariana.
Ormai girare per Londra non era più pericoloso,e l'odore umano non mi faceva quasi effetto:Carlisle diceva che era un mio potere,come per Alice era quello di prevedere il futuro,ma io non riuscivo ad abituarmi all'idea di avere una dote speciale.
All'idea di essere speciale.
Bussai tre volte sulla grande porta color mogano,e una voce al suo interno mi accolse con un risoluto e vigoroso “Avanti”.
Entrai,già con il sorriso sulle labbra: perché non ci sarebbe stato un leader migliore di quello.
-ehi,Bella! - gridò lui,con un gesto della mano.
-ciao,Jake. - risposi,scuotendo la testa per quelle maniere così gentili quanto così familiari che non erano sparite malgrado l'importante incarico che Jacob,come figlio di Billy,aveva ricevuto pochi giorni dopo la sua morte.
Mi sedetti su una delle poltrone in pelle di fronte alla scrivania di legno,mentre Jacob continuava a guardarmi: osservava ogni mio movimento perfetto,tentando di trovare anche la minima imperfezione nella pelle marmorea e negli splendidi occhi dorati.
Continua a cercare,tesoro,tanto è fatica sprecata, pensai con un ghigno.
-sei ancora più bella di quanto mi ricordassi. - scherzò lui,consapevole del fatto che i primi giorni dopo la trasformazione – a cui era stato presente – non avevano mostrato il mio aspetto migliore.
Faticavo ancora ad abituarmi con tutto ciò che riuscivo a vedere o sentire,e i miei occhi erano di un inquietante color cremisi. Sicuramente uno spettacolo da non ricordare.
-per fortuna. - commentai,con una risata cristallina e perfetta.
-allora,come ti senti? -
-molto meglio,credo di aver superato tutti i test,ormai. -
Jacob rimase a fissarmi per qualche istante,mordendosi il labbro.
-qualcosa non va? - chiesi,riconoscendo l'inquietudine sul suo volto. - problemi con i licantropi? -
-oh,no. Va tutto bene. -rispose lui,scuotendo la testa.
Tra licantropi e vampiri era nato una specie di patto,che impediva il reciproco attacco – con mio sollievo – e mi avrebbe risparmiato una lotta fra bande.
-allora cosa c'è che non va? -
-Bella,state per lasciare Londra? - chiese lui,brusco.
-ma di che stai parlando? Jake,non abbiamo intenzione di lasciare un bel niente! - risi,sorpresa da quei dubbi che lo stavano preoccupando per nulla.
Jacob emise un sospiro di sollievo,passandosi una mano tra i capelli corti e neri come l'ebano.
-cosa te lo ha fatto pensare? - chiesi,riducendo gli occhi a due fessure luminose.
-nulla,è solo che...beh,pensavo di...-
-Jake – gli presi la mani,stringendola con delicatezza – non me ne andrò proprio da nessuna parte,chiaro? -
-chiaro – rispose lui,dopo un attimo di esitazione – Jessica sarà contenta. -
-oh,lo so. Mi dici che è sempre contenta,in questi ultimi giorni. - risposi,ammiccando.
Jacob arrossì,e dopo aver visto la sua buffa faccia mi alzai in piedi,ricomponendomi:
-ci vediamo fra qualche giorno,Jake. Ora ho...una cosa da fare. -
Lui annuì,dato che sapevamo entrambi a cosa mi riferivo.
-salutami le sanguis...ehm,i Cullen...ed Edward. - mi disse lui,mentre mi abbracciava.
-a presto. -
E dopo averlo salutato varcai di nuovo la porta.



La carrozza ci mise poco ad uscire da Londra,anche se correndo probabilmente sarei riuscita a raggiungere la mia meta in un tempo davvero molto più breve.
Tuttavia Alice mi aveva minacciato di morte nel caso lo avessi fatto e di conseguenza avessi rovinato il vestito che – testuali parole - “mi cadeva in modo incantevole”.
Per questo avevo deciso di rinunciare a quell'idea e optare per la carrozza dei Cullen,sempre pronta al mio servizio.
-siamo arrivati.-disse una voce fuori,poco dopo l'arrestarsi della carrozza.
-grazie, James. - dissi,scendendo per dirigermi nel luogo indicatomi da Jacob.
La troverai nella casa di campagna,fuori Londra. Saranno contente di vederti.
La villa di campagna di Jacob e Jessica era davvero meravigliosa,e già da lì potevo sentire le risate che tanto mi erano mancate.
Arrivai alla porta,e dopo aver bussato attesi immobile che la porta si aprisse.
E quando la figura di Jessica mi si parò davanti ringraziai davvero di essere un vampiro e di non poter più piangere come una bambina.
Dio,quanto mi era mancata.
Era sempre uguale,nonostante lo sconvolgimento della caccia al vampiro e del mese passato.
E anche se un mese poteva sembrare breve,per me – soprattutto dopo tutti gli eventi che mi avevano attraversato durante quei giorni – sembrava passata un'infinità di tempo.
-Bella? - chiese Jessica,con gli occhi lucidi.
-Jess. - risposi,allargando le braccia.
-oh,Bella! - Jessica mi abbracciò,stringendomi forte e riconoscendo la mia pelle di granito. -mi sei mancata. Mi sei mancata...tanto. Jacob mi ripeteva di non preoccuparmi,che sapeva che stavi bene,ma non capivo per quale motivo non venissi da me e...-
Smise di parlare,osservando con cautela e attenzione i miei splendenti occhi dorati e la mia pelle perfetta e bianca.
Ma soprattutto la mia nuova,incontrastata bellezza.
-...ora ne ho una vaga idea. - concluse,e in quel momento smisi di respirare.
O almeno di fingere di respirare.
Aveva capito tutto.
-Jess,cosa stai...-
Mi voltai,riconoscendo l'altra voce proveniente dal salotto: Angela rimase immobile sulla porta,lasciando cadere un abito color cremisi che stringeva tra le mani.
-Bella...- sussurrò,senza quasi crederci – sei tu? -
-sorpresa. - risposi,senza sapere esattamente cosa dire.
In effetti ero sempre io. Un po' cambiata,ma la Bella di sempre.
Angela mi si avvicinò lentamente,sfiorandomi il braccio: e sorridendo mi strinse a se con delicatezza,asciugando la lacrima che era scesa sul suo viso e che voleva nascondere.
-cavolo,tesoro,faresti faville in strada! - scherzò Jessica,con una smorfia.
Era strano come avessero deciso anche loro di smetterla con quel lavoro umiliante per lasciar parlare i loro cuori.
Ora entrambe avevano trovato la loro strada,ed erano felici in quel modo.
-allora,Angie,perché non dici a Bella cosa diavolo hai combinato? - disse Jess,con una gomitata all'amica.
-bé,tu ami leggere,per cui ti darò un solo indizio...Forks Street. -
Arrivai alla soluzione di quell'enigma in un decimo di secondo: in quel periodo non avevo avuto tempo di ricercare nuove letture,ma di certo ero a conoscenza del libro di cui tutti parlavano.
-tu...hai scritto Forks Street? - chiesi,sorridendo.
-diciamo che ho avuto un'ottima ispirazione. - concluse lei,e in quel momento tutte pensammo al nostro appartamento nella splendida Forks Street,che di certo sarebbe rimasto nei nostri cuori grazie alle pagine di quel libro.
-ma parliamo di te,Jessi...-ribatté Angela,ammiccando – come dicevi? Quel vile traditore di Jacob Black? -
Risi vedendo l'espressione di Jessica mentre arrossiva.
-smettetela,non ho mai detto che non ci avrei ripensato! Oh,Bella..ho bisogno di un favore. -
-di che parli? - chiesi,vedendo lo sguardo speranzoso di Jessica che non portava mai nulla di buono.
Angela sfoderò un bellissimo tessuto rosa antico,mentre Jessica ripeteva la parola “damigella” circa una decina di volte al secondo.
-tu e Jake...- iniziai,senza fiato.
-il mese prossimo. - confermò lei,al settimo cielo. - sarà un matrimonio fantastico! E ovviamente voglio conoscere Edward e la tua nuova famiglia,sia chiaro!-
-la mia storia è un affare di stato,ormai? - sorrisi,felice di aver ritrovato quella che era stata per me come una famiglia.
Rimasi con loro tutto il pomeriggio,fino a sera.
E non rimpiansi un singolo minuto di quell'incontro.



-bentornata,tesoro. - disse Esme,abbracciandomi all'ingresso di Villa Cullen.
-ciao,Esme. - risposi io,guardandomi intorno e scorgendo Jasper e Emmett seduti sul divano del grande salotto.
-ehi,Bella! - gridarono all'unisono in lontananza,ed io risposi con un sorriso.
-dove sono gli altri? - chiesi,anche se riconobbi Rosalie al piano e la parlata calma e constante di Carlisle.
Raggiungemmo Emmett e Jasper,e notai Rosalie che suonava una bellissima melodia al piano e Carlisle che leggeva sulla poltrona.
Dopo aver salutato tutti salii al piano di sopra.
-bentornata,Bella! - la voce cristallina di Alice mi indirizzò verso il corridoio centrale.
-ciao,Alice. Come mai tutta sola? - chiesi,abbracciandola.
-stavo solo ultimando un fantastico abito per Rose,domani c'è il gran ballo e l'abito aveva bisogno di alcune modifiche...-
-faremo tutte un gran figurone con i vestiti di Luciene C.,eh? -
Alice sorrise,e dopo avermi dato un bacio sulla guancia si avvicinò alle scale.
-Edward ti sta aspettando in camera. Ci vediamo dopo! -
Raggiunsi la camera da letto senza esitare,e lì trovai il mio angelo alla finestra.
Osservava il cielo notturno,che si rifletteva nei suoi occhi dorati,e il pallore della luna si rifletteva sulla sua pelle marmorea dandogli una sorta di impalpabilità che lo rendeva quasi irraggiungibile.
Per tutti,tranne che per me.
-bentornata. - mi disse,abbracciandomi – com'è andata la giornata? -
-dal grande...carico emotivo. - conclusi,sospirando – oh,presto avremo un matrimonio,quindi preparati. -
-non mi dirai che il cucciolo ha trovato una compagna...-
-Edward! - lo ammonii,stringendo le labbra: odiavo quando dava a Jake il nomignolo di cagnolino,quasi quanto odiavo Jake nel momento in cui chiamava Edward “sanguisuga”.
Ma a quanto sembrava si prendevano in giro solo per scherzare,benché questo continuasse a darmi un tremendo fastidio.
-lo sai che scherzo,amore. - rispose svelto,prendendomi il viso tra le mani per baciarmi.
Ora non doveva più preoccuparsi della mia fragilità.
Non doveva più aver paura.
-sono contenta di rimanere a Londra. - sussurrai,felice che Edward e i licantropi avessero trovato un accordo.
-anch'io. E poi c'è tempo per visitare il resto...stavo pensando all'America,fra qualche secolo...-
Risi: - l'America? Una bella nuotata non ci farebbe male,eh? -
-lo sai che sarei io a vincere...-sibilò,abbracciandomi.
-oh,questo è tutto da vedere! - risposi,strappandogli un bacio.
A testimoniarlo fu solo la tela che ci osservava dalla parete,dipinta da Edward pochi giorni prima: eravamo insieme sul dondolo di Villa Cullen,illuminati dal sole che segnava la nostra pelle con scie brillanti e luminose.
Il primo quadro,quello che lui chiamava “La Venere di Bloomsbury”,quello che mi raffigurava come la più bella creatura del mondo,era ancora lì,in quell'appartamento che oramai era diventato la nostra casa.
Ed io non desideravo altro che condividerla con lui.
-allora lo vedremo,mia venere...- sussurrò lui,con un altro bacio.
-d'accordo. Abbiamo tutto il tempo.-risposi,stringendomi a lui.















Note:
E anche questa è finita T_T E' sempre brutto quando finisce una ficcy,vero? Oramai mi sentivo dentro la storia xD Comunque ringrazio tantissimo chi ha continuato a seguire la storia fino alla fine,chi l'ha aggiunta tra i preferiti/seguiti e ovviamente chi ha continuato a commentare! In particolar modo vorrei ringraziare chi ha commentato l'ultimo capitolo: Elfa Sognatrice,Agente 007 Cullen,bigia,naog 94. GRAZIE!
Come sapete ho iniziato un'altra fic, che si intitola Las Vegas,e ne ho un'altra in cantiere (ho già scritto i primi due capitoli,ma sono ancora da controllare e ricontrollare quindi ci vorrà ancora un pò di tempo^^).
Questo solo per dirvi di tenere d'occhio la mia pagina,potrebbe spuntare sicuramente qualcosa di nuovo...e comunque vi terrò informate tramite "Las Vegas"...ci vediamo presto!!

Un bacio
LMS*
  
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