Ritorno in questa sezione dopo
un’assenza che mi pare infinita. Queste piccole storie sono
solo briciole…Spero le apprezziate.
Ah, il titolo è riferito alla
canzone “
Grazie a chi leggerà, ma
soprattutto a chi lascerà un’impronta del suo passaggio.
Buona lettura
Kissone
Sybelle
1° flashfic
Protagonisti: Kei
Hiwatari
Parole: 167
Pezzi di Cielo
Il suo autista non smette di parlare: crede che il ragazzo
abbia bisogno di questo per sentirsi di nuovo a casa, per superare una qualche timidezza.
Lui vorrebbe solo silenzio.
Sprofonda nel sedile dell’automobile, e le sue iridi
violette incontrano l’azzurro cielo che illumina quella giornata primaverile.
Kei non si è mai accorto di quanto la volta celeste fosse
bella: sembra che le nuvole - poche, candide e morbide - navighino in un mare
limpido e amorevole.
Cosa siamo noi
uomini, con i nostri piccoli problemi, al confronto?
Il cielo è enorme, infinito; ha visto nascere e morire
miliardi di vite: era presente all’inizio di tutto, sarebbe stato presente fino
alla fine.
Il ragazzo si perde nella sua contemplazione, ma ecco che
una galleria gli preclude la vista, rovinando tutto con la sua artificiale
oscurità. Escono dal tunnel, rivede l’azzurro; poi un altro tunnel li
inghiotte.
E continuano così,
in un succedersi di cemento e cielo, cemento e cielo…
Le creazioni dell’uomo sfigurano di fronte al Creato.