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Autore: Lady Moonlight    04/01/2010    7 recensioni
La storia di ciò che sarebbe successo se Kyubi non fosse stata sigillata all’interno del corpo di Naruto. Cosa potrebbe accadere se Naruto fosse allevato dal demone a nove code? “Il suo ultimo pensiero prima d’addormentarsi fu che quella volta, Draken, l’ultimo dei draghi, avesse esagerato. Erano tre giorni che dalle sue fauci emetteva un enorme quantità di fuoco. Kyubi era sicura…quella volta Konoha sarebbe stata rasa al suolo!” Naru/Saku
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Yondaime
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un favore

 

Per tutta la lezione, Naruto ascoltò affascinato le parole di Kushina. Ogni tanto notava Sakura lanciare qualche occhiata a lui o a Sasuke e Hinata che ogni volta che i loro sguardi s’incrociavano si voltava imbarazzata.
Quel giorno, il suo primo giorno da studente, imparò a distinguere gli effetti dei veleni mortali da quelli che provocavano un effetto temporaneo.
Durante la pausa Naruto decise di presentarsi a Sasuke che era rimasto seduto al proprio banco. Al suo fianco Sakura cercava in ogni modo d’attirare la sua attenzione, ma il ragazzo aveva lo sguardo fissò su quello di Naruto.
Naruto gli porse la mano, ma vedendo che Sasuke la rifiutava, dopo pochi minuti la ritrasse.
‹‹ Io sono Naruto. ›› disse il ragazzo con un sorriso.
Sasuke lo guardò sbuffando.‹‹ Conosco il tuo nome, ti sei presentato prima! ›› rispose indifferente.
In quel momento Naruto fu raggiunto da Shikamaru che lo presentò agli altri compagni di classe, levando Naruto dall’imbarazzo.
La lezione si spostò sulla storia del villaggio della foglia.
‹‹ Come sapete molto bene… ›› annunciò Kushina rivolgendosi alla classe. ‹‹ Tredici anni fa Konoha è stata attaccata dalla volpe a nove code. ››
I ragazzi annuirono e Naruto spalancò gli occhi dalla sorpresa.
‹‹ K-Kyubi. ›› balbettò fra sé. Kyubi gli aveva detto d’odiare Konoha, ma non aveva mai fatto riferimento al fatto che avesse attaccato il villaggio in passato.
I giovani ninja rimasero in silenzio. Tutti quanti conoscevano fin troppo bene quella storia, così come sapevano che quella fatidica notte era scomparso il figlio del Quarto Hokage e di Kushina Uzumaki.
‹‹ Per questo motivo… ›› continuò la kunoichi dai capelli arancioni. ‹‹ Oggi parleremo della storia dei bijuu, i demoni dalle code. ›› annunciò.
Kushina prese un gesso e cominciò a scrivere sulla lavagna i nomi dei nove demoni.
Al suono della campanella che segnava il termine delle lezioni Naruto s’alzò e si precipitò a casa di corsa. Voleva sapere di Kyubi cos’era successo quella notte di tredici anni prima.

 
Naruto arrivò alla villa, trovando la porta spalancata. All’interno si sentiva lo sbattere incessante di alcuni strumenti d’acciaio e il ragazzo v’entrò con estrema prudenza.
‹‹ M-Mamma? ›› chiamò Naruto afferrando un kunai e portandolo davanti al volto.
I rumori si fecero più forti e Naruto capì che provenivano dalla cucina.
Entrò nella sala in silenzio e scoppiò a ridere vedendo che Kyubi era alle prese con i fornelli. Su un ripiano c’erano alcuni contenitori pieni di pasta, verdura e carne. Mentre il volto della volpe era imbiancato di farina.
Sentendo Naruto ridere Kyubi si voltò verso il figlia adottivo.
‹‹ Non è semplice come sembra cucinare! ›› esclamò frustrata. Non solo c’era stato il gatto, che aveva catturato, a rovinargli la giornata, ora ci si metteva pure Naruto prendendola in giro. 
‹‹ Questo è troppo! Non prenderò mai più in mano una pentola! ›› Pensò che era molto più semplice quando poteva cibarsi nella foresta, catturando tutte le creature che voleva. ‹‹ Gli umani sono così complicati. ›› aggiunse infastidita.
Alcuni corvi sorvolarono il giardino dell’abitazione.
‹‹ Credo che dovremmo ordinare la cena. ›› annunciò Kyubi, mandando un domestico che aveva assunto poche ore prime a comprare qualcosa.
‹‹ Come è andata a scuola? ›› chiese la volpe afferrando uno straccio per ripulire la cucina.
‹‹ Bene! Ho conosciuto tanti ragazzi, ma ad uno creo di non essere molto simpatico. Il suo nome è Sasuke Uchiha e… ›› fu interrotta da un ringhio sommesso proveniente da Kyubi.
‹‹ Uchiha hai detto? ›› intervenne la volpe con uno sguardo spaventoso.‹‹ Detesto tutti i membri di quel clan! Pensavo che dopo il loro tradimento l’hokage li avrebbe cacciati dal villaggio, ma… ›› si bloccò di colpo, vedendo che Naruto la guardava con uno sguardo smarrito. ‹‹ Dimenticavo che tu non conosci la loro storia. ››
Naruto annuì e andò a sedersi di fronte a Kyubi.
‹‹ Gli Uchiha rappresentano uno dei clan più potenti di tutta Konoha. Posseggono una straordinaria capacità innata, lo Sharingan. ››
‹‹ Che cos’è? ›› domandò Naruto afferrando un pezzo di pane che era scampato dagli esperimenti culinari di Kyubi.
‹‹ Sono degli occhi con speciali abilità illusorie ed arti magiche. Non fissarli mai negli occhi! ›› disse la volpe con decisione.
‹‹ Circa sette anni fa, il clan ha tentato un colpo di stato. Il quarto Hokage ha fermato l’attacco e da quel giorno il clan vive strettamente sorvegliato dalla squadra Anbu. ››
Kyubi continuò a spiegare la storia degli Uchiha fino a notte fonda e si fermò solo quando Naruto s’addormentò esausto sul tavolo della cucina.

 *

L’ultima cosa che si sarebbe aspettato di vedere Minato, quel giorno, era sua moglie. Kushina entrò nell’ufficio dell’Hokage e si sistemò sulla sedia di fronte a quella di suo marito.
‹‹ K-Kushina! ›› mormorò Minato sorpreso di vederla.
‹‹ Minato. ›› rispose guardandolo negli occhi. ‹‹ Ho bisogno che tu mi faccia un favore! ›› esclamò stringendo i pugni con forza.
Minato la guardò attentamente ed annuì. C’era qualcosa di diverso in lei, brillava una luce nei suoi occhi che non aveva visto dal giorno in cui era nato suo figlio.
‹‹ Cosa ti serve? ›› domandò l’hokage respirando il profumo che emanava Kushina.
‹‹ Devi mandare una spia a spiare la madre del ragazzo che si è iscritto alla accademia questa mattina. So che sembra strano, ma io credo… Credo che sia Naruto! Il nostro Naruto! ›› disse alzando la voce e con gli occhi lucidi.
‹‹ Kushina Naruto è… ››
‹‹ Lui non è morto! ›› gridò Kushina afferrando Minato per le spalle. ‹‹ Io so che è vivo! Lo sento! Una madre le capisce certe cose… ›› aggiunse, avvicinandosi alla finestra.
‹‹ Kushina non… ››
‹‹ Dimmi che lo farai Minato! Almeno questo. ›› Una lacrima scese dal suo volto e Kushina ripensò alla notte che Kyubi aveva attaccato il villaggio. Ricordava, come fosse stato il giorno prima, quando Minato le aveva dato la notizia che Naruto era morto a causa della volpe e che lui non era stato in grado di proteggerlo.
Minato abbassò il volto sul pavimento e lanciò un’occhiata alla fotografia che teneva sulla scrivania, scattata poco dopo la nascita di Naruto.
‹‹ D’accordo, mi occuperò di questa faccenda. ›› concluse Minato. ‹‹ Mi dispiace Kushina io… ››
‹‹ Lo so, ma cerca di capirmi, mi serve ancora un po’ di tempo. ›› Rispose Kushina sfiorando il volto di Minato con il palmo della mano. ‹‹ Ora devo andare. ›› Uscì dalla stanza a grandi passi senza voltarsi indietro.
Era ancora troppo presto, per lei, riuscire a perdonarlo.

 

 
Grazie a tutti quelli che mi seguono!

Puffetta_dolshe: Contenta che la ff ti piaccia. Pure io trovo carinissimi i capitoli in cui naruto da piccolo chiama la volpe "mamma”. Ciao^^
Neko
: Questa volta ho aggiornato abbastanza in fretta! XD Ci sentiamo! Ciaoooo!!!
Fallen Star
: Ciao! Grazie mille della recensione! Sono felice che la ff ti piaccia! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto^^
Ansem6
: Grazie del commento. Ciao!!!

   
 
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