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Autore: Karmensita    05/07/2005    13 recensioni
Questa è la storia di quattro ragazzi... alle prese con i propri problemi adolescenziali, quali l'amore e l'amicizia che li lega. James Potter, ragazzo brillante e innamorato di Lily Evans; Sirius Black, incontra per la prima volta una ragazza diversa dalle altre; Remus Lupin, ragazzo dolce e studioso sente di provare un sentimento mai provato; Peter Minus, ragazzo con un pò di complessi... una nuova ff sui Malandrini.
Genere: Comico, Commedia, Generale, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio, Peter Minus, Remus Lupin, Rodolphus Lestrange, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Finalmente il nuovo capitolo… spero vi piaccia. Un bacio.

 

 

Something is changed between you and me…

 

8. Moony ’s date

 

Passarono un po’ di giorni. Sirius parlò della discussione avuta con Amanda a James e lui si limitò ad annuire. Stava attraversando proprio un brutto momento.

- Certo che come inizio anno stiamo andando alla grande!- disse Peter sarcastico.

- Già… - rispose James.

- Ragazzi, vi prego, non ne parlate a me, che mi sento osservato ogni volta che metto piede fuori dal dormitorio!- disse Remus.

- Ormai tutti credono che tu sia il ragazzo di Gwen… - disse Sirius.

- Ma non lo sono!-

- Certo, ma lei ti sta sempre accanto ogni volta che può, e questo fa discutere… - disse James.

- Quanto sono complicate le ragazze!- affermò Peter.

- Infatti… - disse Sirius.

I quattro ragazzi stavano camminando per i corridoi della scuola, e una figura dai capelli rossi stava uscendo dall’aula di Incantesimi, bene attenta a guardare una piccolissima spaccatura nel muro.

Poco dopo, da quell’aula uscì anche Rodolphus Lestrange, che fissò James con un sorriso malvagio.

Ramoso girò il viso e non trattenne l’impulso di prenderla per un braccio e trasportarla in un luogo lontano dagli altri.

- Potter, lasciami!- disse Lily.

- Ora mi spieghi che cosa ci facevi nell’aula d’Incantesimi con quell’idiota!-

- Non sono affari che ti riguardano! -

- Quello lì ti potrebbe far soffrire!-

- Non sono cavoli tuoi! Tu non sei il mio ragazzo!-

- Non m’importa niente che tu mi odi, voglio solo che tu stia bene!-

- Lasciami stare, Potter. Hai rotto anche troppo!- disse lei strattonando il suo braccio dalla salda presa di James.

La ragazza se ne andò via, scontrandosi però con Rodolphus Lestrange, che la lasciò passare. Il Serpeverde si avvicinò a James.

- Ciao, Potter… tutto bene?-

James lo prese per il colletto.

- Se hai fatto qualcosa di male a Lily ti giuro che…!-

- Io? Qualcosa di male?! Noooo… lei è stata contenta di ciò che gli ho detto. E’ stata felicissima di accettare… -

- Accettare cosa, verme?!-

- Oh, non voglio sciuparti la sorpresa, Potter… -

- Vuoi fare di nuovo a botte?-

- Te lo sconsiglio… non sarebbe un vantaggio sulla tua pagella, caro James. –

- Da quando in qua ti preoccupi di pagelle, Rodolphus?-

James lasciò Rodolphus perché vide il professor Vitious per il corridoio.

- Ringrazia il professor Vitious che non hai un occhio nero. – disse James.

- Lo farò, Potter, contaci. -

Detto questo Rodolphus se ne andò e Sirius, Remus e Peter si avvicinarono al loro amico.

- Ma sei matto? Volevi fare di nuovo a botte?- disse Remus, scrollando le spalle di James.

- No! Volevo solo sapere cosa aveva detto a Lily… -

- Perché? Ha parlato con la Evans?- disse Peter.

- A quanto pare sì… ha detto che non le ha fatto nulla di male e che scoprirò molto presto cosa si sono detti… - rispose James.

- Remus!- disse una voce poco distante da loro.

 

Remus voltò il viso lentamente, ma si ritrovò subito il corpo di Gwen schiacciato contro il petto. Gli altri tre sorrisero divertiti.

 

- Tesoro! Hai dimenticato di quella cosa che deve accadere domani?-

- Ehm, cosa Gwen?- rispose lui.

- Ma come, Remus! Non ti ricordi più?-

- Gwen, conosco Remus meglio di chiunque altro, insieme a loro due, e poso assicurarti che tutto ciò che dice è assolutamente vero… - disse Sirius.

- Gwen, ti giuro che non ricordo niente!- disse Remus.

- Ma come?! Mi avevi promesso che oggi avremmo deciso luogo ed orario d’incontro per l’uscita di domani!- disse lei con gli occhi sgranati.

Remus sgranò gli occhi. Si era completamente dimenticato dell’appuntamento con Gwen. Lui non voleva ferire i sentimenti di Gwen, ma non voleva nemmeno illuderla. Si limitò a stare zitto, con la bocca aperta.

- Ehm, Gwen, fate una cosa. Incontratevi domani davanti al portone d’Ingresso, alle 10:00 del mattino, va bene? Porterete con voi i permessi della gita ad Hogsmeade, altrimenti il signor Gazza non vi lascerà passare… - disse Sirius in aiuto dell’amico.

Un sorriso radioso s’illuminò sul bel viso della ragazza.

- Bene! Ci vediamo domani, Remus, tesoro. Smack!- fece Gwen salutando anche gli altri Malandrini.

- Ragazzi, io non ho alcuna intenzione di perdermi il primo appuntamento di Remus John Lupin in persona!- disse Sirius dando una pacca sulla spalla a Remus.

- Ti talloneremo, caro Lunastorta!- disse James.

- Ehi, aspettate un momento! Cosa avete intenzione di fare?!- disse Remus.

- Semplice. Ce ne staremo buoni, buoni sotto il mantello dell’Invisibilità, come facciamo sempre per venire a trovati in ogni notte di luna piena. Peter si trasformerà in un topo, e ciò farà sì che noi tre saremo coperti ben, bene!- disse James.

- Sarà molto divertente!- esclamò Peter.

- Sì, divertentissimo… - disse Remus con poco entusiasmo.

 

Lily entrò in biblioteca e trovò Gwen e Terence che stavano scrivendo.

La rossa sorrise.

- Ciao, ragazza! Come va?- disse Terence.

- Bene, benissimo… e a voi?-

- Tutto ok! Dài, vieni a sederti accanto a noi. – disse Gwen.

La ragazza dagli occhi color smeraldo si sedette e poggiò i propri libri sul tavolo.

- Allora, Gwen, tu e Lupin domani uscite insieme… - disse Terence.

- Sì, sapeste com’era contento di vedermi! Peccato che però abbia dimenticato che per domani avevamo fissato l’ appuntamento… -

- Secondo me, appena ti ha vista ha perso la cognizione del tempo!- disse Lily sorridente.

- Sì… credo che sia così… - disse Gwen sognante.

- Ehilà, sveglia!- disse Lily sventolando la mano davanti agli occhi della bionda.

- Oh, scusate… sono tutta presa! Non credo di aver mai provato niente di simile per un ragazzo! Non mi sono mai presa una cotta così tremenda… - disse Gwen arrossita.

Terence le accarezzò la guancia. La bionda era una ragazza molto frizzante, ma se si trattava di essere una romanticona allora era dolcissima.

- Ma ti piace proprio, eh?- disse Lily legandosi i capelli in una coda di cavallo con un nastro verde.

- Sì… e la cosa più bella è che piaccio molto anche a lui!- rispose Gwen estasiata.

- E tu, Lily? Sei rimasta parecchio tempo nell’aula di Incantesimi… cosa hai fatto?- disse Terence.

Lily guardò a destra e a sinistra come per controllare che nessuno la sentisse. Fece avvicinare le orecchie di Gwen e di Terence alla sua bocca e parlò a loro, bene attenta a non alzare troppo la voce.

- OH!- disse Gwen a voce un po’ troppo alta.

- Ssssh! Che urli?-

- Allora hai deciso di andarci! – disse Terence con la bocca spalancata.

- Esattamente. Non voglio che accada di nuovo qualcosa di brutto. Sarà per domani, ma le uniche persone che sono a conoscenza di tutto questo siete solo voi due, quindi, per piacere, non lo dite a nessuno. – disse Lily.

Le ragazze ripresero a scrivere, poi Gwen abbassò la piuma e disse: - Lily, sei sicura di quello che hai deciso? Proprio lui?-

- Gwen, se non lo faccio potrebbe finire tutto molto male… - rispose Lily.

- Beh, avresti potuto anche farlo con Potter invece che con Lestrange. – ribatté la bionda.

- No, con Potter potrebbe davvero accadere quello che non voglio… con Lestrange non rischierei di innamorarmi seriamente. – disse Lily grattando la punta della piuma sulla pergamena.

Terence guardava Gwen e Lily un po’ perplessa. Loro avevano dei ragazzi che le facevano la corte… ma lei era semplicemente infatuata di un bellissimo ragazzo dai capelli corvini, che, secondo lei, non avrebbe provato mai niente di particolare per lei. Scosse la testa e riprese a scrivere. Quando terminò ricontrollò il proprio foglio per eliminare i vari errori, ma si accorse di non aver sbagliato nulla. Terence sorrise perché aveva notato che da quando Sirius aveva sfiorato con le proprie mani quel foglio, lei ne aveva moltissima cura.

Il mattino seguente, i quattro Malandrini si trovavano nel loro dormitorio. Sirius, James e Peter stavano sistemando Remus a puntino, per l’uscita che l’attendeva con Gwen.

- Mi raccomando, Lunastorta, anche se ti stona le orecchie con le sue chiacchiere non mostrare il tuo viso annoiato!- lo avvertì Sirius.

- E quando cammini, prendila sottobraccio!- esclamò Peter.

- Ma mi raccomando, intanto pensa a dove portarla! In un luogo che piace alle ragazze… - disse James.

Remus non ne poteva più di tutte quelle raccomandazioni.

- Sì… ho capito!- disse.

- E stai attento a non dire cose che la potrebbero offendere o infastidire!-

- Non parlare troppo di libri, altrimenti si annoia!-

- Cerca di non fare brutte figure, perché potresti metterla in imbarazzo!-

- Offrile un gelato, una focaccia, un dolce… un qualcosa quando arrivate a Mielandia!-

- Oppure una buona bibita fresca ai Tre Manici di Scopa!-

- Aaaarghh!!! Smettetela! Così non riuscirò mai a imparare tutto a memoria!- disse Remus all’improvviso, scocciato.

I tre amici si zittirono subito.

- Ma per la barba di Silente! Le ragazze pretendono così tanto?!-

- Credo che ti ci dovrai abituare, caro il mio Lupo Mannaro… - disse Sirius con espressione da esperto.

- Io proprio non riesco a capacitarmi dell’idea che per andare ad un appuntamento devo fare i salti mortali! – esclamò Remus.

- Remus, ti comporti così solo perché sei emozionato. Vedrai, queste cose risulteranno superflue nel tuo caso, visto che quella Standler farà di sicuro tutto da sola con la chiacchiera che ha… - disse James.

- Noi ti consigliamo questo solo… per precauzione. – enunciò Peter.

- Bene, Lunastorta. Ora Peter si trasformerà in topo, e si nasconderà nella tasca del mio giubbino. Io e James cammineremo come se niente fosse, e daremo a Gazza i nostri permessi. Tu incontrerai Gwen e noi faremo finta di salutarci. Io e James ci nasconderemo sotto il Mantello dell’Invisibilità e ti pedineremo, ok?-

- E va bene… Peter, comincia tu. – disse James.

Peter si trasformò in topo, e fu raccolto da Sirius, che aveva un giubbino in jeans come i pantaloni larghi che indossava.

James indossò la sua giacca nera e rossa sopra ai jeans e prese il Mantello, che nascose dietro di sé.

Remus sospirò, si guardò di nuovo allo specchio e si fece coraggio.

Aprì la porta e i quattro amici scesero verso la Sala d’Ingresso.

Remus scese le scale e vide Gwen vicino alla grande porta che portava al giardino. Era molto carina. I capelli biondi erano stati lasciati sciolti, ma aveva messo qualche fermaglio di decorazione qua e là, mentre aveva un leggero trucco sugli occhi e sulla bocca. Aveva messo una maglietta a maniche corte verde chiaro con una farfalla argentata, un jeans alla pescatora, e dei sandali color verde chiaro. Lei sorrise radiosa alla vista di Remus, che era molto carino anch’egli. Aveva una maglietta a maniche corte rossa e blu e un paio di blue jeans.

- Remus!- disse lei venendogli incontro.

- Ciao, Gwen!- fece lui tentando di sembrare più eccitato possibile.

- Caspita, sei davvero bellissimo! -

Remus arrossì. – Grazie… anche tu sei molto carina!- disse.

- Andiamo?- propose lei tendendogli il braccio.

- Sì… ehm, ok… - disse Remus.

- Ci vediamo più tardi, Remus!- disse James facendogli l’occhiolino.

- Va bene, ragazzi, ci vediamo!- disse Remus trattenendo una risatina.

Gwen e Remus si allontanarono, e James e Sirius si guardarono con dei sorrisi, mentre il piccolo Peter squittiva divertito.

Sirius e James diedero i permessi al signor Gazza e si avvolsero nel Mantello dell’Invisibilità.

- Allora… ehm… - cominciò Remus. Peccato che avesse dimenticato cosa dire. Gwen, vedendolo un po’ in difficoltà gli venne in aiuto proponendo di andare a fare una passeggiata e di fermarsi a Mielandia.

Remus non sapeva che dietro di lui, due ragazzi ed un topo sghignazzavano divertiti in silenzio, nascosti.

- Oh, Remus, sapessi quanto sono felice che tu abbia accettato di uscire con me!- disse lei.

- Ehm… sì, anche io!-

- Dopo che ne dici di avvicinarci un po’ alla Stamberga Strillante? Io adoro i misteri… dicono che sia la casa più infestata di spiriti che esista in tutta l’Inghilterra! -

James scoppiò a ridere sonoramente, cosa che impressionò non poco Gwen.

- Chi è stato?- disse.

Remus, accortosi dell’accaduto, prese per la mano Gwen, di proposito dicendole: - Oh! Nessuno… io non ho sentito assolutamente niente!-

Gwen strinse più forte la mano di Remus e sorrise compiaciuta, mentre lui si accorgeva di aver preso la mano di Gwen, facendo fantasticare non poco la biondina.

- Uhuhuhuh! Si prendono per la manina…! – disse Sirius in un sussurro.

Gwen e Remus arrivarono sino a Mielandia e Remus si ricordò di ciò che gli aveva detto Sirius. Le offrì un dolce con gentilezza, e lei lo accettò di buon grado.

- Bravo il mio Lunastorta! Il mio gentiluomo!- disse piano James.

Stettero lì per una buona mezz’ora a comprare caramelle e cioccolata, poi s’incamminarono verso l’Emporio degli Scherzi di Zonko chiacchierando, cosa che fece soprattutto Gwen.

- Tu credi che i professori siano troppo severi con i compiti?-

- Beh, a volte. Io però riesco a farli con facilità. -

- Oh, beato te! Io ho sempre bisogno dell’aiuto di Lily, ma sono piuttosto brava anche io. E tu aiuti mai i tuoi amici?-

- Io? Quasi sempre, ma ciò vale solo per il mio amico Peter Minus… non è bravissimo, ma s’impegna molto nel suo piccolo… -

- E Potter e Black?-

- Loro sono brillanti. La loro condotta non dipende dai compiti svolti a casa, ma dalla concentrazione e dal senso spiccato della magia che hanno… -

Arrivati all’Emporio, Gwen si precipitò a vedere la vetrina dietro cui vi era una specie di macchina che si metteva a piangere, e con il suo pianto poteva bagnare completamente una persona.

- Che carino! E’ simpaticissimo, non trovi?- disse Gwen.

- Sì, non male… - disse per nulla convinto Remus.

- Entriamo dentro!- fece lei, prendendogli la mano e trasportandolo all’interno.

Gwen comprò una specie di piccola macchina da cui si potevano fare tante bolle di sapone di varia forma.

Usciti, s’incamminarono mano nella mano.

- Aspetta, Remus! – disse lei.

- Cosa c’è?- fece lui.

- Vogliamo andare in un posto davvero carino?-

- Certo… ci stiamo andando… ai Tre Manici di Scopa… -

- No, no! Un posto molto caldo e romantico! Sei mai stato da Madama Piediburro?-

Remus inorridì quando sentì le parole “caldo” e “romantico”, ma lo nascose.

- Va… va bene… - rispose.

Camminarono per circa dieci minuti ed arrivarono a destinazione.

James e Sirius guardarono inorriditi la scena che gli si presentava davanti. Un luogo pieno di fiocchi e trine, tutti dello stesso colore: rosa e rosso. All’entrata vi era un’insegna su cui era scritto in argento: “Chez Madame Piediburro”. Remus, Sirius, Peter e James entrarono di malavoglia. Remus e Gwen prenotarono un tavolino, e James, Sirius e Peter dovettero sopportare tutte le persone che stavano gustando cioccolata calda davanti a loro. Si pentirono di aver seguito Remus.

Dopo un po’ Madama Piediburro si avvicinò al tavolino di Remus e Gwen, che ordinarono un cappuccino e una cioccolata calda.

- Allora, Remus, ti stai divertendo?- chiese lei.

- Eh? Sì, io tanto. – disse Remus risvegliatosi dalla sua distrazione.

- Anche io… e poi tu sei così simpatico!-

- Io… grazie, anche tu lo sei!- disse lui grattandosi imbarazzato la nuca.

Gwen adorava vederlo in imbarazzo.

- Che begli occhi che hai… - lo provocò lei.

Remus si sentì sbiancare.

- Grazie… -

- Ti sei preparato bene questa mattina per incontrarmi a quanto vedo!-

- Beh, non volevo fare brutta figura… -

- Ma anche se non ti fossi preparato mi saresti piaciuto moltissimo. -

Remus tossì.

- Sì, sì… ?-

- Oh, Remus! Ti adoro quando fai l’imbarazzato!- esclamò Gwen senza trattenersi.

A Remus stavano tremando le mani.

“Ma quando cavolo arriva questo maledetto cappuccino?!” pensò.

Madama Piediburro si presentò davanti a loro con il vassoio, e i due poterono assaporare le bevande.

Remus affondò il suo viso nella tazza del cappuccino, ma Gwen non osava farlo. Remus fece come se niente fosse, ma Gwen rimaneva comunque a fissarlo con intensità.

“Si può sapere cosa diavolo hai da guardarmi?!” pensava Remus.

Peter squittì divertito.

- Sai… - cominciò Gwen, - mi piacerebbe un mondo avere un ragazzo come te… -

Remus sgranò gli occhi, nascosti nella tazza. James e Sirius spalancarono la bocca e Peter continuò a squittire divertito.

Remus alzò il viso dalla tazza e vide il volto sorridente della bionda.

- Io… grazie. – disse Remus incapace di trovare le parole esatte.

Sirius is sbatté una mano sulla fronte. Certo che “Io… grazie.” non era la cosa più esatta da dire in quel momento.

- Andiamo?- disse Gwen.

- Ma tu non hai ancora bevuto la tua cioccolata!- disse Remus.

- Oh, mi è passata la voglia! Voglio andare alla Stamberga Strillante!-

Prese Remus per un braccio e lo trasportò fuori dal locale, dopo aver pagato il conto.

Gwen si mise a correre sottobraccio con Remus, costringendo il povero ragazzo a fare lo stesso.

- Siamo quasi arrivati!- disse Gwen.

La scena che si presentò davanti agli occhi di tutti, ma soprattutto di James, fu davvero sconvolgente.

Lily, la bella rossa di Grifondoro era in compagnia di Rodolphus Lestrange, il Serpeverde dai capelli bruni. E per di più si stavano baciando.

Gli occhi del ragazzo con gli occhiali si fecero vacui, quasi senza espressione. Sirius, che gli era accanto, era rimasto a bocca aperta. Anche Remus.

Lily si staccò da Rodolphus e salutò Gwen.

- Oh, ciao Gwen!-

La ragazza tentò di muovere il labbro, ma a stento riuscì a trovare le parole per parlare.

- Ehm, Lily… ciao… - disse.

- Lupin, che bello vederti qualche volta lontano dai tuoi amici… -

Remus chiuse le labbra e guardò Lily con rabbia. Come si era permessa di baciare Lestrange davanti al naso di uno dei suoi migliori amici?!

- Almeno io non sono in cattiva compagnia… -

- Oh, credimi, Rodolphus è un ragazzo fantastico. -

- Anche qualcuno di tua conoscenza lo è… -

Lily socchiuse i suoi occhi. – Non m’interessa… -

- Non fare l’insolente!- disse Remus iroso. – Ma come hai potuto?!-

- Cosa, Lupin?! -

- Oh, lascia perdere!-

Remus ne aveva abbastanza, si girò e se ne andò via.

- Ma Remus! – disse Gwen.

- Lasciami, Gwen, ti prego!- disse Remus.

James si risvegliò e tirò con tutta la sua forza Sirius per andare via di lì al più presto possibile.

- James, aspetta, aspetta! Fai piano!- disse Sirius cercando di non alzare troppo la voce.

- Andiamo VIA!- disse James urlando un po’ troppo.

Quando furono abbastanza lontani si tolsero il Mantello, Peter si ritrasformò in uomo e James camminò più svelto che poté per ritornare al castello.

- James, calmati! Torna qui!- disse Peter.

Ma lui non rispose, si limitò a trattenere le lacrime, mentre fuggiva via.

 

 

Note: Mamma mia! Non ne potevo più di scrivere! Grazie per aver letto anche questo capitolo. Passiamo ai ringraziamenti:

 

Lunatika: Ciao, Luna! Anche io sto sveglia alle 3,00 del mattino a volte… Eh, sì… la povera Terence non è che abbia avuto un’infanzia felicissima. Però ciò la rende molto affascinante agli occhi di Sirius *___*, uhm, comincia a piacermi questo pairing! James, durante i giorni passati dalla scena del capitolo scorso era convinto di aver dimenticato Lily, ma… non è così facile come sembra… infatti ha scoperto che è arrabbiatissimo per la scena di Lily e Rodolphus… ma quanto sono cattiva e complicata XDD!!! Gwen e Remus… mi fanno ridere XD!!! Non in senso cattivo, sia chiaro ;)!

 

Blacky: Non te preoccupà! Se ci sono problemi di questo tipo non fa niente, figurati^^! Grazie per Sirius e Terence… cominciano a piacermi seriamente come coppia… bah, comunque Gwen che tartassa Remus mi sembra divertente, tu che ne pensi? Un bacio ^__-!

 

Amy March: Grazie, tesssora! Lo sai che a casa mi chiamano tutti Jo March? Proprio la sorella di Amy che scrive tanto… così siamo pure sorelle, che bello! Basta dire scempiaggini, su -______-… Sì, sì, James ha fatto proprio bene… un saluto dalla tua Jo!

 

Ellie: CIAAAAOOOO!!!! Scusa, momento di pazzia acuta. Ma gVazie, mia caVa! Sono felice che ti piaccia la mia umile storia, se così si può chiamare… sì, sì, sì, sì! Gwen è proprio fuori… un po’ come Luna Lovegood, ma sicuramente molto più con i piedi per terra^^”… grazie per i complimenti e ancora grazie!

 

Mary: No, aspetta un secondo… mi stai dicendo che hai paura di innamorarti come Lily? Beh, con la mia ff cercherò di raggiungere uno scopo: quello di farti cambiare idea XDD!!! E’ dolcissimo innamorarsi, tesora mia… Riguardo a James devo dire che… si prenderà una bella rivincita, don ’t worry ^___-!

 

Mia: GRAAAZIE!!! Ascolta, io mi sono accorta degli errori che mi hai segnalato tu dopo aver postato il capitolo ed ho corretto, ma non capisco perché siano rimasti gli errori… vabè, comunque ho aggiustato tutto! Grazie per Sirius e Terence che, a dire il vero, cominciano a salire nella hit parade delle mie coppie preferite… ma non mi ci voglio appassionare troppo altrimenti soffro perché nel mondo della Rowling non esiste nessuna Terence >____

 

Lily2000: Grazie!!! Nooo, dài, non cambiare nick altrimenti rischi di fare guai alla webmistress come ho fatto io^^”… vabè, sono convinta di averti fatto storcere un po’ il naso per come ho delineato Lily in questo capitolo… ma credimi, non è come pensi… non pensare che sia una stronza, questo intendo. Ma non aggiungo altro^^!!! Ciao!

 

Mirwen: Grazie, Mirwen! Sono contenta che ti piaccia e spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento^^! Un bacio da Karmen!

 

 

Potete lasciarmi un commentino? Un saluto, KarmensitaJ.

 

 

  
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