Yuka
Yuuki s’affacciò alla finestra e
lasciò che il suo sguardo vagasse per il giardino della
villa. La luna era alta
nel cielo e in lontananza poteva sentire il richiamo di alcuni gufi a
caccia. I
suoi occhi vagavano da un luogo all’altro del cortile nella
speranza di
scorgere tra le ombre il suo amato.
Si sporse meglio in avanti e
finalmente vide la sagoma di Kaname camminare lenta verso
l’entrata della
villa. Yuuki lo osservò attentamente e notò che
in braccio stava portando
qualcosa.
Incuriosita s’affrettò a
raggiungere Kaname. Spalancò la porta e corse sorridente
verso di lui. L’aria
gelida di gennaio le accarezzò il volto, facendola
rabbrividire.
Se c’era una cosa che aveva
sempre detestato era il freddo. Lei amava il caldo, l’estate,
il mare…
“Yuuki.” la chiamò Kaname
sorridente.
La ragazza s’avvicinò sospetta.
Cos’era quella strana cosa che si agitava sotto la giacca di
Kaname?
“Bentornato a casa…” mormorò
baciandogli la guancia. In quel momento abbassò lo sguardo
verso il cappotto
del vampiro e i suoi occhi s’illuminarono di gioia.
Improvvisamente, da sotto il
tessuto, era comparso il volto di un cucciolo di lupo. Era grande
quanto un
gatto e il pelo era di un brillante colore grigio con striature bianche
e nere.
Il naso era un piccolo puntino scuro che faceva risaltare
l’intenso colore
verde degli occhi.
Yuuki sorrise ed allungò la mano
per poterlo accarezzare. Si sorprese di quanto il suo pelo fosse
soffice e
leggero.
“È bellissimo!” esclamò senza
staccare gli occhi dal lupacchiotto.
Kaname ricambiò il sorriso e mise
il cucciolo nelle mani di Yuuki.
“D’ora in poi potrai prenderti
cura di lui.” disse con una nota di tristezza. “Sua
madre è stata uccisa da un
cacciatore.” spiegò. “Sono riuscito a
salvarlo prima che facesse la stessa
fine.”
Yuuki rimase completamente
immobile, assumendo la posa di una statua di marmo. Chinò lo
sguardo sul lupo e
alcune lacrime le scivolarono sul volto. Com’era accaduto a
lei, anche lui non
avrebbe mai più potuto rivedere il volto di sua madre.
Kaname l’abbracciò delicatamente
e la condusse in casa tenendola per mano.
La porta si chiuse alle spalle
dei due vampiri e Yuuki appoggiò il cucciolo a terra.
All’inizio il lupo si
mosse circospetto ed impaurito annusando gli oggetti che lo
circondavano.
La ragazza lo fissò intenerita e
si ripromise che da quel giorno si sarebbe presa cura lei di lui. In un
lampo
ricordò il suo passato e del tempo che Kaname era rimasto da
sola a causa sua. Si
morse le labbra e seguì il cucciolo sulle scale.
Il lupetto s’arrampicava goffamente
sui gradini e ogni tanto scivolava, ma Yuuki lo aiutava a rimettersi in
piedi. Ma
nessuno aveva aiutato Kaname in passato…
Dietro di lei poteva sentire i
movimenti di Kaname ed avvertì la sua mano sfiorare la sua.
L’afferrò e la
strinse a sé come temendo di poterla perdere.
Quando non c’era Yuuki aveva
sempre il terrore che un giorno non l’avrebbe più
rivisto varcare la soglia di
casa. Pur conoscendo i grandi poteri di Kaname aveva paura.
Più il tempo
passava, più temeva che un giorno Zero avrebbe ucciso
Kaname.
Tutti e tre erano arrivati in
cima alle scale e Yuuki ci chiese curiosa cosa avrebbe fatto a quel
punto il
cucciolo di lupo.
“Non credi che dovresti dargli un
nome?” domandò Kaname cercando lo sguardo di
Yuuki. “Ad ogni modo è una femmina
di lupo…” aggiunse.
“È vero!” esclamò la ragazza
pensierosa. Come poteva chiamarlo? Ci rifletté a lungo, ma
non né aveva la più
pallida idea. “Ho trovato!” annunciò
battendo le mani. “Ti chiamerò Yuka!”
“Yuka?” ripeté Kaname chinando la
testa di lato. “È strano come nome”
commentò tra sé.
Yuuki sorrise ed abbracciò
Kaname. “Sono le iniziali dei nostri due nomi!”
spiegò imbarazzata, ma felice.
Kaname spalancò gli occhi per la
sorpresa ed accarezzò i lunghi capelli della sua amata.
“Yuka…” mormorò
nuovamente. “Non è poi così male come
nome.” replicò.
Yuka emise qualche flebile verso
ed iniziò a correre verso le porte di una camera che era
rimasta spalancata.
Yuuki s’accorse che era la camera
da letto sua e di Kaname e seguì Yuka. La trovò,
chissà come, sdraiata sul
letto che giocherellava con le coperte.
Kaname entrò poco dopo e chiuse
la porta. “Dovremmo riposarci, adesso.” disse
prendendo il volto di Yuuki tra
le mani e baciandola.
Anche Yuka sembrò avere sonno,
perché s’addormentò nel giro di qualche
minuto.
Yuuki annuì e con delicatezza
posò Yuka sotto le coperte tra lei e Kaname.
“Buonanotte Yuuki” bisbigliò il
vampiro dando una carezza al cucciolo.
“Sì, buonanotte…” concluse
Yuuki
sbadigliando e rannicchiandosi sotto le coperte. Le sue mani cercarono
istintivamente
quelle di Kaname e una volta afferrate
s’addormentò con la consapevolezza che
il giorno seguente lui sarebbe stato ancora al suo fianco.
Ringrazio
di cuore chi ha aggiunta la ff hai preferiti!
Fatemi sapere cosa ne pensate^^
Ifrittuccia:
Grazieeeee** Forse
in questo capitolo Kaname non è così preoccupato
XD Spero ti sia piaciuto^^
_alyce_:
Grazie!! Felice che anche a te
piaccia questa coppia! E grazie anche per aver recensito le mie altre
ff, mi fa
molto piacere! Ciaooooo^^