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Autore: elizadaemon    22/01/2010    6 recensioni
SBUM! Altra frenata brusca e due schiene che sbattevano forte sui sedili. Il ragazzo sconosciuto si voltò verso i sedili posteriori per poi piombare subito sopra il giovane corpo della ragazza. I nasi che quasi si sfiorano. Gli occhi puntati nel viso dell’altra. Le sue mani che, appoggiate sui sedili dove era distesa lei, quasi le sfioravano i morbidi capelli lisci. “Che stai f…”, tentò di protestare lei. “Rispondimi. Dove ti ho trovata?”, la interruppe. “Davanti alla discoteca?!”, rispose, sarcastica. Non fare tanto la stronza, pensò. “E sai perché mi trovavo lì?”, chiese lui, con una punta di disprezzo nella voce. “E cazzo ne so io?”. “Non lo sai? Bene, allora te lo spiego proprio terra terra”. Silenzio. Lei era impaurita, ma tentò con tutte le sue forze di non darlo troppo a vedere. Ma forse non era abbastanza… [Questa fiction prevede scene spinte >w<. Finchè non arriveranno lascerò il rating e gli avvertimenti come sono (:]
Genere: Romantico, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SPcap2

¨Soul Palsy~

Cap.2 – Heart Palsy

 

 

Una macchina che viaggia a velocità discreta, per le strade semi-deserte e buie di una piccola cittadina.

“Dormi?”.

“Uhm… no. Sono sveglia.”

Chissà che ore sono, pensò Wyn, accoccolandosi sotto una coperta.

Il caldo tepore all’interno della vettura e la morbida copertina in pile che generosamente gli aveva offerto il ragazzo che guidava la macchina, la misero di buon’umore e la rilassarono.

Strappò con difficoltà il cellulare dalla tasca jeans per togliersi quel dubbio che ormai la assillava da cinque minuti a questa parte.

“Cazzo!”, esclamò sottovoce.

“Successo qualcosa?”, domandò lui guardandola dallo specchietto retrovisore.

“Ehm, no, niente”, rispose lei. “Il cellulare è morto”.

Riprese a guardare la strada.

“Ah. Mi dispiace. Dovevi chiamare qualcuno?”.

Silenzio.

“Ecco, io…”, non riusciva a rispondere. Infondo non conosceva assolutamente niente di quel ragazzo dagli occhi blu e i capelli dorati. E se fosse un delinquente, un ladro, o peggio…

Doveva stare attenta a quello che diceva.

Beh, certo.. pochi minuti prima avrebbe potuto violentarla, in quella situazione, ma… ma.

Oddio, che devo fare… Che devo dire… Aiuto!, urlò nella sua testa.

“Tranquilla. Se il tuo non funziona, ti presto il mio”.

La voce adulta ma allo stesso tempo squillante del ragazzo la distolse dalle sue seghe mentali.

Un braccio protratto verso di lei in modo innaturale le offriva un cellulare color oro, della stessa marca del suo, appena ritornato al Creatore. Forse un po’ più vecchiotto.

“Grazie”. E lo afferrò delicatamente.

“Sai il numero che della persona che vuoi chiamare, vero?”, chiese lui, premuroso.

“E.. sì”. Davvero, non riusciva a parlare con lui.

Era come se quel ragazzo emanasse una strana corrente elettrica, che le penetrava il petto, il cuore, risaliva i nervi fino ad arrivare all’angolo più remoto del suo cervello.

La dolce Wyn iniziò a premere i tasti fino a comporre il numero della sua migliore amica.

Avrebbe dovuto darle molte spiegazioni, a quel punto.

 

 

Drrr-drrrr. Drrr-drrrr. Drrr-Drrrr. Una chiamata persa.

Un apparecchio telefonico rosa shocking vibrava ininterrottamente sopra un tavolino situato al centro di un grazioso mini-appartamento. Ma nessuno gli dava le dovute attenzioni..

All’improvviso, gemiti acuti e femminili, provenienti dalla stanza accanto, inondarono l’intera abitazione.

I gemiti, sommati ai rumori inquietanti di molle, iniziarono a farsi sentire più forti e pesanti.

Poco dopo svanirono, lentamente, lasciano al loro posto un acre odore.

“Sei stato bravissimo!”, si complimentò falsamente una ragazza dai capelli biondi. Come spesso faceva, dato il lavoro.

L’uomo, che poco prima era diventato un corpo solo con lei, se ne andò, senza neanche degnarla di uno sguardo o di un saluto. Evidentemente non aveva più alcun valore, la creatura che gli aveva parlato.

Lasciò un pugno di banconote sul letto.

Su quel letto dove lei, ancora nuda e sporca di vari liquidi, ripensava fin quanto avrebbe resistito, non tanto il suo corpo, ma la sua mente, in quella situazione.

Ma di certo non poteva starsene per molto ancora lì, a piangere, come ogni volta.

Ogni volta che vendeva il suo corpo.

Ogni volta che vendeva la sua anima..

Si fece forza e si alzò dal letto.

STOCK.

Una porta che si chiude.

Ora era sola, finalmente. Avrebbe potuto dedicarsi a lei, e solo che a lei.

Con passo indeciso si diresse verso il bagno, aprì la doccia e vi entrò.

L’acqua le scorreva sulla pelle, dandole un leggero fastidio. Si lavò in fretta.

Uscì con un asciugamano avvolto sul suo corpo e si guardò allo specchio.

Che fine pietosa.

“Mi dispiace davvero, Wyn. Non volevo metterti dentro a tutto questo, davvero. Mi dispiace. Mi dispiace..”.

Mi dispiace.

 

 

Perché non rispondi?! Migliore amica del cazzo!, pensò Wyn, completamente alterata.

Beh, non che avesse sbagliato di molto.. ma di certo lei, non poteva saperlo.

“Il telefono non prende?”, chiese il ragazzo che guidava la macchina.

“Ma no. E’ che non rispondono”, si giustificò lei. “Comunque…”.

“No”.

“Ma… non sai ancora cosa voglio chiederti!”.

“Vuoi ancora insistere nel dissuadermi dal portarti all’ospedale”.

“Ma, io… davvero, non c’è alcun bisogno di portarmi all’ospedale! Riportami semplicemente a casa”.

“Non importa! Me l’hai già detto un casino di volte, ed io ti ho già risposto che non m’importa! Eri collassata davanti ad una discoteca, non c’è altro da fare che portarti all’ospedale. E ora riposati”, ordinò il ragazzo.

Non aveva alcuna via di fuga. Non era completamente sicura che la meta del viaggio fosse davvero l’ospedale della sua città; ma altro, lei, non poteva fare. Se non pregare che tutto andasse per il verso giusto, ovvio.

Se mi avesse voluto violentare, l’avrebbe già fatto. Ho solo il dubbio di essere stata rapita…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eh sì, cari miei… la cara migliore amica di Wyn è una prostituta <_<”

Lascio a voi i commenti u_ù

E a proposito di commenti (/recensioni), ecco le risposte a quelle dello scorso chappy! *w*

 

TerryTheBest: Ciao (:  Sono felice che ti sia piaciuto e grazie per la recensione ^^ La nostra ragazza non è emo. Ma dato che a lei piace amalgamarsi alla massa (mi sono ispirata ad una mia conoscente.. *coff coff*) ha pensato bene di farsi il ciuffo alla moda. >.< Spero di essere stata esauriente xD

Nlc: Sono felice che ti abbia colpita ^-^ Comunque il ragazzo ha gli occhi blu, come specificato più volte xD Comunque eccoti accontentata (:  Spero che questo capitolo ti piaccia come quello scorso (e chissà, magari anche di più ^-^) Spero recensirai anche questo. Un bacio :*

 

E con questo ho finito! *o* Inutile dire che se non riceverò abbastanza recensioni, non continuerò la storia.. u_ù

Alla prossima volta! ^^/ *saluta*

   
 
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