Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mirwen    09/03/2010    8 recensioni
“E fu guardando quel fagottino dai capelli scuri avvolto in una coperta che mi resi conto di aver perso tutto…”
La guerra infuria i giovani Malandrini appena finita Hogwarts si trovano in quell'inferno. L'Ordine della Fenice, le speranze, gli amori, la fine dell'adolescenza.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le lacrime della Fenice'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo2

Phoenixs flames

 

 

 

“E fu guardando quel fagottino dai capelli scuri avvolto in una coperta che mi resi conto di aver perso tutto…”

Enif Aurora Icecrow.

 

Capitolo 2: Missioni.

 

 “Una strilettera di Piton… non ha senso… perché avrebbe dovuto metterti in guardia?” Remus scosse la testa, erano riuniti nella cucina di Faulkbourne Hall, stavano cenando.  Lily annuì.

“Forse non voleva che attaccassero così vicino a casa sua…” tentò Peter.

“O forse in quel po’ che resta della vostra vecchia amicizia voleva salvarti…” commentò Enif.

“Può darsi… comunque sia, i miei potevano andare via…” disse Lily guardando James.

“Io sono convinto che i Mangiamorte non sappiano ancora nulla… e ora che tu non sei in quella casa non arriveranno a loro… non c’è nessun mago in quei dintorni che Moc… Piton possa denunciare…” il ragazzo si morse appena il labbro “comunque ne parleremo con Silente se riterrà necessario che i tuoi si spostino li sposteremo…” il ragazzo restò poi in silenzio. “Prima che qualcuno si accorga di lei…” mormorò appena.

“Cosa?” chiese Sirius fissandolo.

“È così che ha detto Piton… Portala via prima che qualcuno si accorga di lei…” disse fissando il vuoto.

“Vuoi dire che ci hai parlato! James mi avevi detto di non averlo incontrato!” saltò su Sirius fissando sgomento l’amico.

“Scusa non volevo lo inseguissi…”

“Non volevi che… o Morgana ma ti sei rincitrullito?” continuò il moro. “E se ci ha seguito?”

“Non l’ha fatto…” disse appena Enif interrompendoli.

“Ma…”

“Credi non abbia preso anche io le mie precauzioni dopo Capodanno… non si potrebbe materializzare nemmeno uno spillo senza che io o Dix ne fossimo a conoscenza, nessuno è attorno alla casa in una circonferenza di un chilometro…” spiegò angelicamente.

I ragazzi rimasero in silenzio. Poi Lily sospirò.

“È inutile spaccarsi la testa ora… vero resta che finché non avremmo verificato che nessuno controlli casa dei miei io non sarò tranquilla…  comunque sia non posso fidarmi ciecamente di Severus, in qualunque caso vorrei che i miei genitori si trasferissero…”

 

▀■▪■▀

 

“Lily?” James le arrivò piano alle spalle, abbracciandola appena. La ragazza si guardava nello specchio della sua nuova camera.

“Sei arrabbiata con me?”

“Solo preoccupata per i miei genitori…”disse abbassando gli occhi.

“Perdonami…” disse appoggiando la testa nell’incavo della spalla della ragazza ed osservando il riflesso di lei nello specchio.

“Non hai nulla di cui scusarti James, ho perso la testa… hai ragione tu, non possiamo spostarli di punto in bianco… la gente parlerebbe e arriverebbero a me ancora prima…” disse accarezzando le mani del ragazzo che le cingevano la vita.

“Lo so… ma mi sento comunque in colpa… è logico che ti preoccupi, sono i tuoi genitori…”

“James, dovrei essere io quella con i sensi di colpa, ti ho parlato in maniera acida tutta la giornata…”

Il ragazzo chiuse un attimo gli occhi, assaporando il profumo dei capelli di lei.

“James?”

“Si?”

“Dovremo aver sempre paura per gli altri, vero?”

“Temo di sì…”

“Non voglio accada qualcosa ad Enif e gli altri, ora che ho lasciato definitivamente il mondo dei Babbani, siete l’unica famiglia che ho…”

“Ne usciremo tutti assieme te lo prometto… e realizzeremo tutti i nostri sogni: tu lavorerai dal signor Greathead e le vostre scoperte cambieranno il mondo magico, io e Sirius saremo gli Auror migliori al mondo, Enif sarà guaritrice e avrà la sua bella famiglia felice come sogna da anni, Remus dimostrerà al mondo quanto vale e diventerà insegnante e Peter… beh Peter troverà una bella ragazza e sarà felice anche lui…”

Lily sorrise appena.

“James non è il momento di sognare…”

“Ti sbagli Lily, è il momento adatto per sognare, perché è per questo sogno che voglio veder sconfitto Voldemort… è per la nostra famiglia… i nostri figli…” rimasero un attimo in silenzio “tu quanti figli vorresti?” chiese poi curioso. Lily sgranò gli occhi.

“E questa domanda da dove viene?”

“Era così per curiosità… non te l’ho mai chiesto…” Lily rise scuotendo la testa, James era un asso nel cambiare discorso.

“Due… un maschio e una femmina… tu?”

“Il numero non ha importanza… potrei tirare su una squadra di Quidditch avendo te al mio fianco…” disse romanticamente

“Ehi, non slargarti troppo… due bastano e avanzano!” rise scandalizzata lei. Anche James rise.

“E come li chiameremo questi due?” chiese ancora James, felice di come quell’argomento stesse sviando Lily dalle sue preoccupazioni.

“Non ne ho la minima idea…”

“Dai ci sarà qualche nome che ti piace…”

“No, James davvero… non ne ho idea…”

“Allora uno potrebbe chiamarsi Elvendork… tanto è unisex…”

“Elvendork, unisex? Non credo sai…”

“Elvendork è unisex ti dico…” Lily lo guardò stranita, ma come erano arrivati a parlare di nomi?

“James, Lily? Che ne dite andiamo?” la voce di Enif li raggiunse dal corridoio.

“Sì, Eny, andiamo…” rispose Lily, staccandosi dall’abbraccio di James per poi voltarsi ancora un attimo verso di lui.

“Comunque credo che Elvendork sia maschile, sai James… piuttosto che ne dici di Sarah?”

“E Titania allora?” propose lui sorridente, Lily lo guardò dubbiosa.

“Credo che hai nomi della squadra di Quidditch ci penserò io quando sarà il momento…” rise uscendo seguita dal ragazzo fintamente offeso.

 

▀■▪■▀

 

Dopo aver dato istruzioni a Dix di non lasciare avvicinare nessuno in loro assenza, le ragazze assieme a Remus e Peter si trovavano sull’autobus per Braintree, di lì ne avrebbero un altro per Colchester a quel punto si sarebbero smaterializzati a Glasgow e da lì avrebbero preso altri due autobus per Paisley, mentre Sirius e James sarebbero arrivati in motocicletta.

 

Quando arrivarono a Colchester Enif fu quasi certa di aver visto Sirius sorvolarli a tutta velocità, ma nelle luci della notte poteva essersi sbagliata.

Si materializzarono nel Kelvingrove Park a Glasgow, il posto era desolato.

“Andiamo…” disse cauto Remus, stingendosi nella giacca, faceva freddo quella sera per quanto fosse luglio. Peter fece qualche passo incerto guardandosi attorno. Le due ragazze fecero lo stesso.

“Pensi Sirius e James siano già arrivati?” chiese Enif per spezzare il silenzio che aleggiava intorno a loro. Si mossero velocemente nel parco deserto, superando una fontana ad archi e si ritrovarono ben presto sulla strada. Una leggera nebbiolina offuscava la sera.

“Remus sai che autobus dobbiamo prendere?” chiese leggermente Peter guardando le poche macchine che passarono sulla strada.

“Il 17…” sussurrò il licantropo fissando l’orario affisso alla fermata.

“Pensi che ci abbiano seguiti?” chiese ancora Peter…

“No… non ci ha seguito nessuno… l’avrei sentito…” mormorò Remus. Enif si strinse le braccia al petto, sobbalzò sentendo una fragorosa risata, si voltò di scatto, tutti e quattro avevano le mani già pronte sulle bacchette quando videro un gruppo di ragazzi della loro età, visibilmente ubriachi.

“Sto cominciando ad essere paronoica…” sospirò distrattamente.

“Ecco l’autobus…” esclamò Lily.

Il veicolo si fermò, Remus salì per ultimo, la netta sensazione di essere osservato non gli piaceva per nulla... si avvicinò agli amici.

“Scendiamo la prossima fermata e prendiamo un bus per Edimburgo...”

“Perché?”

“Ho la sensazione che qualcuno ci osservasse alla fermata…”

“E da Edimburgo?”

“Ci smaterializziamo a Paisley…”

Gli amici annuirono. Fecero il giro lungo, smaterializzandosi a Paisley da Edimburgo per poi prendere il bus 66 e scendere a Greenock.

Raggiunta la porta della vecchia casa Moody, Remus si guardò attorno circospetto prima di bussare tre volte.

Emmeline Vance aprì loro la porta facendoli entrare rapidamente.

“Dorea i ragazzi sono arrivati…” sorrise la donna facendo loro strada ed entrando nella sala da pranzo dove le sedie erano state spostate in modo da accogliere facilmente tutto l’Ordine. Erano già arrivate sette persone: Alastor Moody, Emmeline Vance, Dorea Potter, Edgar Bones, Elphias Doge, Giorgius Greathead e Benji Fenwich.

La signora Potter si avvicinò loro, abbracciando Lily.

“Ciao cara…” salutò calorosamente, poi guardò alle loro spalle.

“James e Sirius?”

“Stanno arrivando… ci siamo divisi perché in sei forse avremmo attirato troppo l’attenzione….” Spiegò Remus, fu certo di vedere la signora Potter sbiancare quindi si affrettò ad aggiungere un “Non si preoccupi saranno qui a momenti…”.

Enif e Lily si scambiarono un’occhiata, secondo i loro calcoli James e Sirius dovevano già essere arrivati.

Qualche secondo dopo, qualcuno batté tre colpi alla porta.

“Remus caro, puoi andare tu?” chiese Dorea, il ragazzo si allontanò mentre Lily veniva raggiunta dal Signor Greathead.

“Signorina Evans…”

“Signor Greathead…” salutò la ragazza.

“Mi chiedevo se e quando sarebbe disponibile per cominciare a lavorare con noi…”

“Al più presto possibile signore, devo solamente mettere un paio di cose apposto con i miei genitori, sa sono babbani e con questi tempi…”

“Capisco… non si preoccupi signorina, saremo lieti di averla dei nostri quando vorrà.” Sorrise il vecchio, Lily fissò il volto rugoso ma gioviale, l’occhio che era rimasto cieco nell’attentato a scuola, sì, si disse, il signor Greathead poteva capire benissimo.

“James! Dove eravate finiti?” chiese Dorea avanzando come una furia verso il figlio.

James fece un passo all’indietro e Sirius si disse che erano quelli i momenti in cui Dorea Potter dimostrava di essere in tutto e per tutto una Black.

“Posto di blocco… sai credo che ai babbani faccia strano vedere una motocicletta andare a 140 miglia l’ora…”

Lily scosse leggermente la testa… certo che nessuno doveva aver spiegato a Sirius l’esistenza dei limiti di velocità.

Dorea li fissò sconvolta “Siete arrivati qui con quel trabicolo?” chiese appena

“Sì, e andava che è una meraviglia… avevate detto mezzi babbani, no?” disse sorridendo Sirius. La donna scosse le spalle rassegnata.

Lily guardò James, il ragazzo sorrise appena, si avvicinò poi a Remus sussurrandogli un paio di parole all’orecchio, la ragazza vide il licantropo spalancare gli occhi e fissare James.

“Sirius, anche Remus è in dubbio se Elvendork è unisex…” scherzò James, Remus sogghignò.

“No, James, Elvendork non è unisex…” disse ridacchiando.

Enif e Lily si guardarono dubbiose.

 

▀■▪■▀

 

Un’ora dopo l’intero Ordine della Fenice stava ascoltando il rapporto di Reyn Lowell, neo-diplomata appena trasferitasi in Scandinavia.

“La situazione non sembra perciò critica, per quanto gruppi di giovanissimi siano attratti da quello che sta succedendo qui, la maggior parte della gente, ritiene Lei-sa….emh… Lord Voldemort una minaccia alquanto lontana e nessuno sembra disposto a dare una mano per sconfiggere qualcosa che reputano quasi leggenda metropolitana…” disse la bionda sedendosi sistemandosi gli occhiali.

“Grazie signorina Lowell…”

“Professor Silente, potrei prendere parola?” chiese un po’ impacciata Lily.

“Ma certo Lily…”

Lily si alzò in piedi stringendo appena la mano di James.

“Vorrei mettervi al corrente di un fatto successo questa mattina…” cominciò raccontando ai presenti della strilettera di Piton.

Silente rimase un attimo in silenzio quando Lily concluse il racconto.

“La questione non è semplice…” sospirò infine… “ una famiglia babbana qualsiasi non attirerebbe tanto facilmente i Mangiamorte ma vero è che il giovane Piton conosce Lily e conosce la sua famiglia, il che va a nostro svantaggio perché non so fino a che punto possiamo fidarci dell’amicizia di Severus… la cosa più semplice sarebbe spostare gli Evans, ma farli svanire nel nulla senza un valido motivo potrebbe far ricadere l’attenzione su di loro… anche solamente quella dei babbani…”

“Mia sorella abita nel Surrey… si potrebbe far circolare la voce nel vicinato che la raggiungono lì… così nessuno a Weston si preoccuperebbe…” tentò Lily.

“Ma Piton di certo lo scoprirebbe e nemmeno tua sorella sarebbe al sicuro…” si intromise Dorcas, anche lei conosceva Piton, sapeva che non era il classico Mangiamorte scemo o sprovveduto.

“E se spostassimo tutta la famiglia la sorella compresa?” tentò Edgar.

“Fuori questione, Petunia non sopporta tutto ciò che ha che fare con la magia…” disse James serio.

“James ha ragione, non accetterebbe mai…” confermò Lily rispondendo alle facce perplesse degli altri membri dell’Ordine.

“Quindi dobbiamo spostare solamente i due coniugi… avete qualche altro parente… contatto da qualche parte?” chiese Moody guardando Lily.

“No… mia madre aveva una zia in Irlanda ma è morta parecchio tempo fa…”

“Albus tu che ne pensi?” chiese Dorea osservando Lily preoccupata.

“È essenziale che gli Evans si spostino anche perché non possiamo permetterci di dare ai Mangiamorte una scusa per colpirci… Emmeline, quella tua casa in campagna non sei ancora riuscita a venderla, vero?”

“No, professore…” rispose la donna.

“Bene… allora penso che i signori Evans potrebbero stabilirsi lì, Lily ai tuoi piace la campagna?”

“Emh… si…”

“Bene… domattina andrò a parlare con loro, metteremo in giro la voce nel vicinato che dato che anche tu ti sei trasferita potranno realizzare il loro sogno di andare a vivere in campagna, la casa di Emmeline è in Irlanda quindi si potrebbe dire un ritorno alle origini di tua madre… e così il vicinato smetterà di parlare, la casa sarà protetta da ogni sorta di incantesimo…”

 

▀■▪■▀

 

“…e potrete vivere tranquillamente la vostra vita in un piccolo villaggio babbano qualsiasi.” Silente aveva concluso di spiegare la situazione ai genitori di Lily.

Quella mattina a casa Evans si era raccolto un piccolo manipolo di maghi: c’erano Lily e i ragazzi, Silente, Dorea Potter, Emmeline Vance e Alastor Moody.

“Se ciò servirà a proteggerci non  vedo nulla in contrario… ma non potremo partire così all’improvviso, nonostante ciò che diremo ai vicini, un trasloco ha bisogno di tempo…” obbiettò Harold, guardò la moglie “non potremo partire prima di due o tre giorni come minimo…” Daisy guardò il marito invitandolo a continuare.

“E poi c’è Tunia, lei sa che siamo qui, quindi…”

“Spiegherò io la situazione a Tunia, papà… capirà… e poi voi potrete benissimo aver contatti con lei dall’Irlanda, quello che conta è che non abbiate collegamenti con me o con questa città…” insistette Lily.

“E per il lavoro? Non posso lasciare la ditta così su due piedi…” Harold era sempre meno convinto.

“Le troveremo un lavoro in Irlanda, lei qui è a capo di un reparto in una ditta di trasporti, non è così? Sono certo che troveremo qualcosa di simile in Irlanda” disse serio Silente.

“Non è questo il problema, non ho mai disprezzato il lavoro, andrà bene qualsiasi cosa ma non posso mollare tutto in due giorni…” Harold fissò la figlia in cerca di appoggio, Lily lo guardò implorante. L’uomo si passò una mano tra i capelli osservando la moglie. Daisy restava in silenzio.

“Harry, caro, se restiamo qui e ci prendono, sarà Lily quella in pericolo…” disse infine la donna, guardò la figlia “Tesoro, tu vuoi che ci mettiamo in salvo giusto?”

“Sì, mamma…”

“Allora andiamo Harold… non voglio far preoccupare Lily un secondo di più…”  Silente sorrise appena.

“Bene, avete quattro giorni per prepararvi, Alastor e Dorea resteranno qui a controllare la situazione fino ad allora…”

Lily abbracciò i genitori mormorando un “Scusatemi”

“Non scusarti non è colpa tua, la guerra fa male…” le disse la madre comprensiva. Harold la strinse a sé in un abbraccio che diceva molto.

Quel giorno si lasciarono così, Lily teneva nel cuore una muta preghiera sperando che tutto andasse per il meglio.

 

▀■▪■▀

 

Quattro giorni dopo gli Evans si salutarono tranquilli sull’uscio della nuova casa. Lily se ne andò un po’ più leggera, ignorando come duecentoquindici miglia più ad est un giovane uomo sospirasse sollevato mentre, passando per Milton Rise ascoltava un paio di donne:

“Hai sentito degli Evans?” cominciò una.

“No, cosa?” chiese sorpresa l’altra.

“Sono partiti stamattina, si trasferiscono in Irlanda…”

 

Salve a tutti! Eccomi di nuovo qui, non sono dispersa anche se le lezioni di questo semestre mi fanno pensare di sì... 

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle vostre 12 recensioni (signori avete battuto ogni record XD)

E adesso passiamo alle risposte alle recensioni ^^


 tonks87 
Grazie Tonks ^^ Sono felice che ti piaccia e spero continuerai a seguirmi!
 Sklupin 
Ti ringrazio per aver letto la saga precendente e sono felice di averti emozionato. Sul carattere di Enif vedrai che muterà abbastanza in questa storia con il passare del tempo, ma non dico altro o mi rovino la sorpresa XD
Per le scene sessuali onestamente non so che dire, sento anche io che servirebbero ma non ho mai scritto nulla del genere quindi non so davvero che fare... di certo li smalizierò un po' con il tempo ma ho poca fantasia in questo campo ^_^'''''
Spero quindi che ciò che verrà in seguoto non ti deluda.
 glumbumble
Qui si può dire che Petunia se l'è legata proprio al dito prima Lily sparisce e poi fa traslocar ei suoi ma volevo evitare loro una fine tramite Mangiamorte.... sennò li uccidono tutti loro... ^^''''

 princes_of_the_univers
Tra luci e ombre arriveremo da qualche parte XD La traccia della storia c'è già e ti dico che sono arrivata al quinto capitolo parlando di solo tre punti su trenta nella mia tabella di marcia... si prospetta una luuuunga storia ^_^''''
 sissi181
Severus è un Mangiamorte ma non ce lo vedo a tradire Lily pubblicamente senza un buon motivo e quindi perchè non avrebbe voluto volerla fuori dai piedi prima che qualcuno si aggorgesse di lei. è un Mnagiamorte certo, ma è prima di tutto un uomo. Lieta che sia stato di tuo gradimento ^^
 La Nika 
Scusa il ritardo... spero di aggiornare prima la prossima volta, ma penso che tutto questo semestre arriveremo ad una volta al mese se va bene dato che chi ha fatto gli orari ha la testa in un altro posto.... 
 PrincessMarauders 
Sono felice che continui a seguirmi anche se non commenti mi basta sapere che ci sei ^^ Alla prossima ^^
 hermy101
Spero questo seguito non ti deluda. 
 fairyelly83 [Contatta]
Se ti rispondo do troppi spoiler quindi dico solo che voglio mettere chiarezza dove la Rowling ha lasciato la nebbia per cui io potessi inventare questa storia XD (frase criptica XD)
 Julia Weasley 
Eccomi qui, spero che questo capitolo non abbia annoiato essendo solamente di passaggio... in effetti dal prossimo comincerà un po' di azione... spero di non uccidermi di rimorsi prima della fine ^_^''''
 Elisabeth Black
Sono felice che ti sia piaciuta Safely e che questo seguito ti intrighi spero continuerai a seguirmi in questo "viaggio" a presto. 
 Alohomora 
SURPRISE! Ti faccio le sorpresone con questi capitoli pubblicati a sorpresa eh? XD Ti piace il disegno che hai visto nascere in "diretta?"

La guerra arriverà fin troppo oserei dire spero di non perdere nessun personaggio per strada... mi sto affacendando per non lasciar tempo libero a Peter che sennò dorme sugli allori il topastro XD

Alla prossima.

E come sempre grazie per il tuo sostegno continuo ^^

Un bacio
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mirwen