Capitolo 21: Where is our hope? (Dov’è
la nostra speranza?)
Allison’s
pov
Arrivata alla centrale di
polizia a Manhattan North, il sergente all’ingresso mi fece perdere tempo
chiedendomi i documenti.
Sbuffando, gli mostrai il
badge della mia scuola. Ogni giorno i poliziotti di guardia cambiavano e mai
nessuno mi credeva quando dicevo di essere la figlia di Lowell.
Certo, era giusto che
controllassero la gente che entrava, ma era piuttosto seccante essere trattata
come una criminale.
Dopo aver constatato da quella
stupida tessera la mia identità, l’uomo si mise sull’attenti
guardandomi rispettoso.
-Chiedo scusa per
l’inconveniente signorina, prego passi pure e porti i miei omaggi a suo
padre.-
Trattenni l’impulso
infantile di fare la linguaccia e di dire “Visto che stavo dicendo la
verità?!” e lo repressi del tutto con un sorriso tirato.
Appena entrata, mi resi subito
conto del fatto che ci fosse qualcosa che non andava.
C’erano decisamente
troppi poliziotti alla centrale -quasi dovessero essere lì di guarda per
braccare qualcuno- e di solito tutti
quei controlli c’erano solo quando effettuavano un arresto.
Attraversai spedita la serie
di scrivanie degli agenti e a pochi metri dal corridoio che mi conduceva
all’ufficio di mio padre, Kirk McGilbert, un agente idiota ed incapace,
mi bloccò:
-Signorina Lowell, suo padre
non può riceverla al momento.- Si mise anche lui sull’attenti,
quasi stesse parlando con mio padre e non con me.
Storsi il naso schifata. Signorina Lowell. Avevo chiesto
esplicitamente più volte di chiamarmi semplicemente Allison, ma ogni
volta si ostinavano a chiamarmi Signorina Lowell, neanche fossi stata a scuola!
-Avrà di sicuro tempo
per sua figlia.- Abbozzai un sorriso freddo e tutt’altro che cordiale,
prima di ricominciare a camminare spedita.
-Sono sicuro di sì
signorina, ma dovrà aspettare qualche minuto.- Disgustoso il modo in cui
mi trattavano…quasi fossi una loro superiore.
Forse era cattivo da parte mia
pensarlo, ma ero sempre stata sgarbata e scortese con i colleghi di mio padre
perché credevo avessero solo un loro tornaconto personale ad essere
gentili con me.
Certo, fare i carini,
lecchini, schifosini con la figlia
del loro capo, non poteva che far bene alla loro carriera.
-Non ho voglia di aspettare,
tanto che avrà mai da fare?- Scrollai le spalle sorpassandolo.
-Signorina…- Mi riprese
grattandosi la testa inquieto; che mi stava nascondendo?
In quel momento la porta
dell’ufficio di mio padre si aprì e il sorriso che stavo per fare
morì sulle mie labbra ancor prima di nascere non appena vidi chi
c’era dietro di lui.
Il cuore si era bloccato di
colpo, ne ero quasi certa.
Non era possibile.
Non.Poteva.Essere.Vero.
Stavo sognando per
forza…un incubo.
Nel momento esatto in cui
entrambi si girarono verso di me, mi resi conto purtroppo che non poteva
trattarsi di un sogno, era tutto vero; nei miei sogni David non avrebbe mai
avuto un’espressione così…spenta.
-Che…?- Provai a parlare
ma la mia voce sembrava il pigolio di un pulcino.
Iniziai a respirare
affannosamente e a sentire un caldo letteralmente soffocante, era come se avessi un macigno pressante sul petto, Dio
non riuscivo a respirare…
Che ci faceva David lì?
Magari…magari non era andata come pensavo, magari lui era lì
perché aveva deciso di collaborare con la polizia e…no, non poteva
essere che mio padre lo avesse…arrestato…no, mi rifiutavo di crederlo.
Mi passai una mano frenetica
fra i capelli ed ottenni il risultato opposto a quello di sistemarli; la mano
mi tremava e finì con lo spettinarmeli ancora di più.
Avevo caldo, ma le mani erano
ghiacciate e tremolanti.
-Che cosa è successo?-
Riuscii a chiedere in fine con voce ancora meno stabile delle mie gambe molli.
Non avevo mai avuto crisi di
ansia o di asma, ma in quel momento sentivo l’ansia che avrebbe potuto
provare un claustrofobico in un piccolo stanzino e il respiro mozzato e ansante
come quello di un asmatico.
Alternai velocemente i miei
occhi fra mio padre e David, sgranandoli appena per cercare ancora inutilmente
di svegliarmi.
Quando mi soffermai con gli
occhi su mio padre, lui distolse lo sguardo colpevole, poi, facendomi un male
assurdo, guardai lui, che
ricambiò lo sguardo con occhi freddi e indifferenti.
Il mio stomaco si
attorcigliò alla vista di quel verde scuro mischiato al grigio di un
cielo in tempesta e il pranzo di mezzogiorno minacciò seriamente di
tornare fuori.
Non mi ingannava, non
più. Per quanto il suo sguardo fosse indifferente, era lucido, come se
ancora una volta nella sua vita si stesse trattenendo dal piangere, come se
stesse trattenendo dentro tutto quel dolore più grande di lui, ancora una volta.
Corsi ad abbracciarlo senza
pensarci due volte, senza riuscire a tollerare un secondo di più quello
sguardo sofferente.
Portai le mie mani fra i suoi
capelli, stringendolo a me con tutta la forza che esse, deboli come il resto
del mio corpo, riuscirono a racimolare.
Amore mio…
Affondai il viso nella sua
spalla e finalmente mi concessi di piangere…mi svuotai come una fontana
ed iniziai a singhiozzare come una bambinetta in preda ad una crisi isterica.
Mi ero trattenuta un attimo
prima perché non volevo che mi vedesse piangere, non volevo che stesse
peggio di quanto avessi letto dai suoi occhi…ma il mio gesto altruistico
era stato completamente inutile visto che gli stavo inzuppando la maglietta.
Poco dopo, come se si fosse
reso conto solo in quel momento della mia presenza, Dave ricambiò
l’abbraccio con una lentezza esasperante.
Sembrava come…un robot,
non c’era il minimo di affetto o di coinvolgimento nel suo abbraccio, lo
sentivo dannatamente distante.
Mi aspettavo che mio padre
dicesse qualcosa, invece rimase in silenzio a guardarci.
Avrei voluto scagliarmi contro
di lui, urlargli che lo odiavo e che non lo avrei mai perdonato se non avesse
lasciato andare Dave, ma non ne avevo la forza…
Tutte le mie energie erano
impiegate in quell’abbraccio, con lui ci avrei discusso dopo, in quel
momento per me esisteva solo David.
-Avete solo dieci minuti.-
Concesse brusco mio padre facendoci segno con la mano di entrare nel suo
ufficio.
-Non vi conviene fare qualcosa
di stupido, ci sono le telecamere.- E detto quello se ne andò,
portandosi dietro Kirk che continuava a scusarsi per non essere riuscito ad
impedirmi di arrivare fin lì.
Non sprecai nemmeno tempo a
cercare una possibile spiegazione a quel comportamento, mi limitai a stringere
più forte Dave e a riempire di baci il suo collo, continuando ad
inspirare il suo buonissimo profumo.
Senza staccarci da
quell’abbraccio, entrammo nell’ufficio di mio padre richiudendoci
la porta alle spalle.
Restammo così per non
chissà quanto tempo senza parlare, poi, non riuscendo più a
tollerare quel silenzio, parlai:
-Come è successo?-
Chiesi con voce spezzata.
David’s
pov
Faceva un male cane. Faceva un
male cane stringerla fra le braccia, sapendo benissimo che non l’avrei
più rivista dopo quella volta, sapendo che il suo piccolo corpo non
avrebbe più riscaldato il mio con la sua dolcezza.
Avrei voluto dirle un sacco di
cose, dirle che l’amavo, che era la cosa più bella che mi era
capitata in tutta la mia vita, che senza di lei non sapevo come fare a vivere,
che mi bastava vederla per sentirmi rinascere
completamente.
Invece rimasi zitto. Rimasi
zitto perché ero uno schifoso codardo e avevo paura. Paura di piangere dicendo quelle cose davanti a
lei, consapevole che sarebbe stata la mia ultima possibilità di vederla,
paura di lasciarmi andare...
Stavo morendo
interiormente…mi sentivo così…vuoto e completamente
infelice. Che motivo avevo di vivere dietro a delle sbarre senza lei?
La strinsi leggermente
più forte e nascosi la mia testa fra i suoi capelli, aspirando appieno
il suo profumo che mi sarebbe mancato da morire una volta al buio di una
schifosa cella.
Me lo sarei ricordato per
sempre quel profumo, anche una volta che quell’abbraccio sarebbe finito,
mi avrebbe fatto compagnia nelle notti di solitudine al buio, mi avrebbe
aiutato a continuare a vivere…forse…
Strinsi con forza gli occhi,
imponendomi di non lasciare assolutamente che uscisse niente da essi, dovevo
farmi forza, non avrei mai pianto, no.
Mi ricordai improvvisamente
della sua domanda e per distrarmi risposi senza pensarci.
-Mi hanno teso una trappola.-
Semplice. Stupido io che ci ero cascato.
-Ma avevo detto a Kevin di non
farti uscire, perché ti ha lasciato uscire, perché?!-
Singhiozzò di nuovo a dirotto.
Sorrisi impercettibilmente.
Era stata lei ad avvisare Kevin, ecco il perché di quel suo strano
comportamento.
-Amore mi dispiace è colpa mia, è colpa mia…- La
sua voce usciva sempre più stridula e al tempo stesso rauca mentre
piangeva.
Amore…
Per quanto inizialmente mi
fossi imposto di essere freddo nei suoi confronti per non rendere più
difficile il distacco, non potei evitare alla mia mano di poggiarsi fra i suoi
capelli per accarezzarla.
-Non è colpa tua
sciocca…la colpa non è di nessuno, sarebbe successo comunque prima
o poi…-
Pianse un altro po’ e
vedere le sue piccole spalle alzarsi ed abbassarsi così velocemente mi
fece una tenerezza assurda.
La mia piccola Allie.
-Ti tirerò fuori da
qui, te lo giuro sulla mia vita.- Disse d’un tratto con voce combattiva.
-Non dire cazzate e non
giurare sulla tua vita!- Mi adirai sciogliendo di poco quella stretta sui suoi
fianchi.
Lei si strinse di più a
me, in una muta richiesta di abbracciarla come prima.
-Parlerò con mio
padre.- Il modo in cui nominò suo padre era a dir poco aggressivo, quasi
avesse voluto picchiarlo.
-Lascia stare, non voglio.-
Sospirai dandomi mentalmente dell’idiota.
Forse sarebbe riuscita in
qualche modo ad aiutarmi, ma non volevo che si mettesse contro suo padre per
me. Lei aveva la sua vita e doveva andare avanti…senza di me.
-Lo convincerò a
lasciarti andare Dave, farò qualsiasi cosa io…!-
-Ti ho detto che non voglio.-
La bloccai brusco, staccandola definitivamente da me.
-Come…non vuoi?- il
labbro le tremava e sporgeva come quello di un bambino prossimo ad
un’altra crisi di pianto.
Ma non pianse, sapevo che si
stava trattenendo perché non voleva che la vedessi.
-Allison non voglio che tu
faccia niente.- Parlai piano, sillabando bene le parole per essere certo che
lei mi capisse.
-Ma…se io non faccio
niente tu…?- Lei al contrario di me parlava velocemente, completamente
incredula e in preda al panico.
Ci stai arrivando amore…
-Io non uscirò di qui.-
Quella frase la distrusse
completamente, ebbi quasi l’impressione di sentire il suo cuore spezzarsi
in simultanea con il mio.
-Devi…- Mi morsi il
labbro. No, non dovevo esitare o lei avrebbe iniziato a farsi false speranze.
–Andare avanti Allison.-
Iniziò piano a scuotere
la testa come in trance, mentre le lacrime scendevano da sole, senza che lei
nemmeno se ne accorgesse probabilmente.
-Senza di me…- Aggiunsi
con una forza che non pensavo di avere. Vederla così stava uccidendo
quel poco di umano che era rimasto dentro di me, perdere lei mi stava facendo
spezzare in tanti pezzi l’unico organo in grado di provare sentimenti. Ma
a cosa mi sarebbe servito senza di lei?
Iniziò a sussultare,
scuotendo più velocemente la testa e per un attimo mi fece paura,
sembrava stesse per avere un attacco epilettico.
-Non…dici…sul
serio...- La voce
l’abbandonò sull’ultima parola e la mascella tremava come se
fosse stata in mezzo ad una bufera di neve.
-Sì invece.- Ricacciai
indietro quelle stupide cose bagnate
che volevano uscire dai miei occhi e distolsi lo sguardo da lei per reprimere
quella voglia di abbracciarla e baciarla che non mi aveva mai abbandonato da
quando l’avevo rivista.
Dio Allie, perché sei così insistente? Perché
non lasci perdere e la smetti di torturarci così ad entrambi?
-No.- Ripeté con
sguardo spiritato. –Tu dici così perché vuoi che io viva la
mia vita, lo dici per il mio bene.- Disse con un rinnovato spirito.
Feci un respiro profondo.
Dovevo farla smettere, dovevo distruggere definitivamente le sue speranze. Per
quello non l’avevo baciata e non le avevo detto che l’amavo. Dovevo
convincerla del contrario…per lei, lo stavo facendo solo per lei,
perché lei meritava di essere felice. Che futuro avrebbe potuto avere
con me? Nessuno. Solo anni di infelice attesa e poi di nuovo il nulla
perché lei meritava molto di più.
-Anche.- Ammisi tranquillo.
Apparentemente tranquillo, se solo avesse saputo che inferno si stava
scatenando dentro di me…
-Ma non è solo per
questo, non voglio sentirmi legato a nessuna, quando uscirò di qui- Se uscirò di qui…pensai
–sarò una persona nuova, non voglio nessun legame con il passato
né tantomeno con te che sei parente dell’uomo che mi ha rovinato
la vita.-
Le stavo facendo male lo
sapevo bene…ma un taglio netto sarebbe stata la cosa migliore; avrebbe
sofferto, ma poi si sarebbe ripresa. Io invece sarei marcito a vita in quella
prigione senza di lei, cosa che mi meritavo per tutto il male che avevo fatto e
per tutte le persone che avevo ucciso…
Iniziò di nuovo a
scuotere la testa poi…aggrottai la fronte…rise? Stava ridendo?
Oddio, era impazzita…
-Non ti credo.- La sua risata
isterica finì e lasciò posto ad un’espressione seria e
convinta.
Si avvicinò a me e fui
costretto ad allontanarmi per impedire al suo corpo di entrare di nuovo in
contatto con il mio, non sarei più riuscito a separarmi da lei
altrimenti.
Sorrise di poco, come se quel
mio gesto le fosse servito come conferma.
-Io ti amo David.-
Deglutì rumorosamente,
mentre il mio cuore iniziò stupidamente a fare le capriole. Stupido
illuso.
-E puoi dire quello che vuoi,
ma niente mi convincerà del fatto che tu non ricambi.-
Poi il suo sguardo si spense
di colpo. Sbatté le palpebre sovrappensiero prima di guardarmi di nuovo.
-Io non posso andare avanti
senza di te, non puoi chiedermi di farlo perché sarebbe come chiedermi
di andare avanti senza respirare e non riuscirei perché senza ossigeno
morirei.-
Rimasi in silenzio, non
sapendo cosa dire, sentendomi un idiota fuori posto.
Non la
capivo…perché insisteva, perché non se ne andava e lasciava
perdere? Non capiva che si stava solo facendo del male, si stava creando solo
un mucchio di false speranze.
-Se tu hai perso la
speranza…se per te io non sono così importante da lottare per
uscire di qui, lo farò io, lotterò io per entrambi perché
io la speranza ce l’ho e non la perderò mai.-
La speranza…era per i
deboli, era crearsi false illusioni che portavano solo ad altra sofferenza.
Non risposi di nuovo. Mi
sentivo così…inferiore e infantile rispetto a lei che era
così donna.
Detto quello si girò di
spalle e se ne andò. Proprio così, se ne andò, lasciandomi
da solo come un cretino, altra cosa che mi meritavo, lo so.
Chiusi gli occhi e mi
massaggiai le tempie completamente distrutto psicologicamente.
Non mi aveva creduto. La mia
Allie non aveva creduto alle cazzate che le avevo raccontato.
Sorrisi di poco; la mia
piccolina era sveglia, non si lasciava fregare da nessuno, nemmeno da me.
Sarebbe stato meglio per lei
se mi avesse creduto, lo sapevo bene, ma ero contento che non l’avesse
fatto…
Era tutto inutile comunque,
non appena avrebbe capito che non c’era niente da fare per me, si sarebbe
arresa e sarebbe andata avanti con la sua vita senza di me. E io l’avrei
accettato? Facendo forza su me stesso sì, l’avrei fatto per il suo
bene.
Allison’s
pov
Distrutta. Mi aveva
completamente fatto a pezzi, mi aveva sbriciolato il cuore come con un biscotto
di pastafrolla fra le sue mani…
Stavo piangendo da più
di tre ore sul letto della mia camera al buio.
Chiunque poteva dire quello
che voleva, che ero ridicola, che ero patetica, non mi importava.
Mi
sentivo…vuota…era così che si iniziava ad andare verso la
depressione? Era così che si sentiva Bella dopo essere stata abbandonata
da Edward?
Angela continuava a
tempestarmi di messaggi, ma non avevo ancora trovato la forza di risponderle.
Non avevo voglia di parlare
con nessuno, non avevo voglia di vedere nessuno –tranne uno-, non avevo
voglio di mangiare, bere, uscire…volevo solo piangere e dormire in quella
stanza.
Forse un giorno mi sarebbe
passata, ma non riuscivo ad immaginare un futuro senza di lui, non sapevo cosa
farmene di un futuro senza lui.
Non appena mio padre mise la
testa dentro la stanza per parlarmi, mi infuriai da morire e tirai fuori tutta
la rabbia e il dolore che avevo trattenuto davanti a Dave.
-Ti odio papà, ti odio!
Come hai potuto farmi una cosa del genere?!- Strillai come una pazza
lanciandogli contro i libri sulla mia scrivania.
-Lily…- Schivò i
libri per miracolo, prima di avvicinarsi con cautela. –Tesoro l’ho
fatto solo ed esclusivamente per il tuo bene.- Disse con un tono di voce fermo.
-Per il mio bene?!- Sembravo
veramente una psicopatica da internare. –Stai scherzando spero! Ti sembra
che mi abbia fatto bene questo papà?!- Le lacrime scesero frenetiche e
l’ultima parola si affievolì in un singhiozzo.
-Lily devi cercare di capire
che io non potevo fare altrimenti. Sono un poliziotto e lui è un
criminale pericoloso, come credi che mi sia sentito io non appena ho saputo che
ti ronzava intorno?!-
Scossi la testa velocemente,
tappandomi le orecchie come una bambina; non volevo ascoltare le sue inutili
spiegazioni. Erano più false di Giuda le sue parole, tutte motivazioni
futili, avrebbe potuto benissimo non arrestarlo e basta.
-Liberalo.- Dissi
semplicemente sfregandomi gli occhi per asciugarmi le lacrime.
-Sai che non posso farlo.-
Aggrottò la fronte dispiaciuto. Era quello a darmi fastidio; il fatto
che si prendesse gioco di me fingendosi dispiaciuto, quando invece non gliene
importava un cazzo di come stavo.
-Allora dimenticati di avere
una figlia.- Mi girai di spalle e mi buttai nuovamente sul letto, ignorando
tutti i suoi tentativi di richiamare la mia attenzione.
Avrei voluto arrabbiarmi
ancora con mio padre, andando avanti a sbraitare se necessario, ma non avevo
più la forza per farlo e in fondo al mio cuore sapevo che non sarebbe
servito a niente; mio padre non avrebbe mai liberato David per me, lo aveva
detto lui stesso.
Non mi riconoscevo più,
la speranza che avevo rinfacciato a Dave di non avere mancava anche a me…
Non appena mio padre
uscì dalla stanza, mi rannicchiai stringendomi le ginocchia con le
braccia e, senza rendermene conto, finii pian piano per addormentarmi.
Fu un suono ovattato e confuso
a svegliarmi, ci misi un po’ a realizzare che qualcuno stava bussando
alla mia porta.
-Vattene via papà.-
Dissi automaticamente girandomi dall’altro lato.
-Nemmeno io posso entrare?- Mi
chiese dolce una voce famigliare.
Mi girai verso la piccola
figura esile nella penombra e sgranai di poco gli occhi. –Vic? Che ci fai
qui?-
-Ho saputo di David.-
Sospirò sedendosi sul mio letto. –Mi ha avvisata Kimberly.-
Anticipò subito la mia domanda.
-Cosa…?- Mi tirai su e
mi sfregai gli occhi. –Loro lo sanno?- Domandai con un filo di voce.
-Sì.- Rispose lei tranquilla,
ma la conoscevo abbastanza bene da capire che era tutta una facciata.
–Hanno le loro fonti, sono venuti a saperlo.- Parlò piano, come se
fosse stata consapevole del fatto che un rumore troppo forte avrebbe ucciso i
miei pochi neuroni rimasti.
Le sue parole arrivarono
comunque distanti, le sentii a malapena.
-Quel bastardo di
Mark…l’ha detto a mio padre…- Digrignai furiosa,
ricominciando a singhiozzare.
Si alzò dal letto e
accese la luce della mia scrivania che mi ferì gli occhi.
-Sai…ho conosciuto David
tre anni fa ad una festa…-
Quella sua confessione mi fece
alzare lo sguardo interessata. Aveva lo sguardo fisso in un punto indefinito,
come se stesse rivedendo la scena davanti ai suoi occhi…
Vicky’s
Pov
Non era semplice tirare di
nuovo fuori il mio passato, ma speravo di infondere un po’ di forza ad
Allison raccontandole della mia storia. Avevo fatto uno sbaglio rinunciando a
Kevin, non volevo che lei facesse lo stesso mio errore per colpa dei suoi
genitori.
-Mi è subito piaciuto,
sono rimasta completamente ammaliata da lui.- Sorrisi al ricordo, mentre con la
mente tornavo a quella sera.
-Lui era così…beh
lo sai.- Ridacchiai. –Bello, intelligente, sicuro di
sé…quando ero con lui, mi sentivo…più forte,
più sicura. Era come se riuscisse ad infondere in me la sua sicurezza.-
Camminai lentamente accanto alla libreria esaminando con finto interesse i
titoli dei libri. –Ero una sciocca ragazzina ingenua completamente
stregata da lui. Lo guardavo con occhi…luminosi ogni volta, ti sembrerà
stupido, ma lo consideravo quasi come una divinità, era troppo bello per
essere vero.- Ricordavo ancora tutto alla perfezione. La prima volta che lo
avevo visto ero rimasta a fissarlo incantata per almeno mezz’ora.
-Lo assecondavo su tutto,
qualsiasi suo piccolo capriccio era un ordine per me, mi comportavo da
fidanzatina appiccicosa con lui.- Assottigliai gli occhi mentre provai un
leggero moto di vergogna per la mia stupidità.
-Mi illudevo di essere la sua
ragazza, ma per lui ero solo una come tante, una con cui uscire e con cui
passare le notti…- Mi girai a guardarla a la vidi sobbalzare alle mie
parole. Mi dispiaceva parlarle di quello che avevo passato con Dave, non doveva
essere affatto piacevole per lei lo sapevo bene, ma volevo che conoscesse tutta
la storia. Eravamo amiche, meritava di conoscerla.
-Il mio constante stargli
appiccicata non andava molto a genio ad una persona.- Incurvai le labbra in un
sorriso pensando che adesso quella persona era una dei miei migliori amici.
-La sua antipatia era
reciproca, non mi piaceva l’idea che lei conoscesse Dave meglio di me.-
Non ebbi il tempo di dire il nome, lei l’aveva già intuito.
-Kimberly…-
Mormorò sovrappensiero.
-Già.- Abbozzai un
sorriso. –Lei mi definiva un PK, ovvero un “Patetico Koala”.-
Risi. Quello era ancora il mio soprannome, Kim mi chiamava spesso così,
ormai si era abituata.
-Diceva che ero
un’illusa e che presto Dave si sarebbe stufato di avermi sempre appresso
come un Koala.-
Ripresi a camminare per la
stanza, incapace di stare ferma per più di due secondi nello stesso
punto.
-Aveva ragione e lo sapevo
pure io. Eppure mi ostinavo comunque a non voler vedere l’evidenza,
credevo che parlasse così solo per gelosia.-
Mi girai di nuovo a guardarla
e la vidi in silenzio in attesa di sentire il resto.
-Un giorno, poco prima del suo
compleanno, avevo deciso di uscire prima da scuola per andare a comprargli un
regalo…- Arrivava la parte più difficile, ma anche la più
buffa in un certo senso. –Entrata in un negozio mi innamorai a vista di
una maglietta che avevo visto indosso ad un manichino. La commessa mi disse che
ne era rimasta solo una e mi indicò il reparto in cui avrei potuto
trovarla…- Sorrisi rivedendomi la scena davanti. –La trovai, ma
nello stesso momento in cui la presi io da un lato, dall’altro qualcun
altro la tirò verso di sé.-
-Scusami…l’ho vista prima io.- Dissi sfoggiando un
sorriso che in realtà voleva dire “molla la presa o ti lincio con
un trinciapollo idiota”.
-Non direi, visto che io l’avevo notata già dalla
vetrina.- Mi rispose con una fotocopia del mio sorriso stampata in faccia un
ragazzo sbucato dal nulla.
Sbuffai muovendomi nervosa sul posto. Avrei avuto quella maglietta
a tutti i costi, era perfetta per Dave! –Mi dispiace guarda, ma questa maglietta
volevo regalarla al mio ragazzo, è il suo compleanno.- Cercai di
ammorbidire il tono di voce per farlo impietosire, ma lui sembrava avere la
sensibilità di un gibbone.
-Dispiace a me, ma al tuo ragazzo dovrai regalare
qualcos’altro perché questa maglietta è un regalo perfetto
per il mio migliore amico.- Ribatté con un tono di voce
insopportabilmente zuccheroso, tirando pian piano verso di sé
l’indumento.
Io lo strattonai con molta meno discrezione verso di me. –Il
tuo migliore amico ti scuserà se non gli farai un regalo, ne sono
certa.- Socchiusi gli occhi irritata vedendo che non mollava la presa.
-Non credo, è molto irascibile. Sono sicuro che il tuo
ragazzo è un tipo più comprensivo, apprezzerà la tua
compagnia per il suo compleanno.- Parlava con un tono di voce così
sarcastico che mi faceva venir voglia di prenderlo a schiaffi.
-Ho esaurito le buone maniere, molla la presa.- Dissi fra i denti.
-Quelle erano le tue buone maniere? Non ci siamo carina, non sai
proprio cosa sia l’educazione.- Ma mi stava sfottendo o era serio?
–Comunque temo che dovrai mollare tu la presa.- Finalmente il suo odioso
sorrisetto si spense e lasciò posto ad una smorfia seccata.
-Scordatelo.-
Andammo avanti così per almeno venti minuti, lui
arrivò addirittura ad elencare i pregi del tessuto della maglietta,
facendo un discorso senza senso sulle cuciture che lo stilista aveva fatto
mettere apposta. Che era un tipo bizzarro l’avevo capito subito, ma tutto
sommato non potevo fare a meno di pensare che fosse carino.
Quando gli dissi che non conoscevo lo stilista, fece una strana
espressione buffa che mi divertì. Era strano che un ragazzo si
intendesse più di me di moda.
Dalla maglietta cambiò discorso, arrivò a farmi una
biografia dettagliata sul “creatore” di essa e alla fine la
commessa ci venne ad informare che doveva chiudere per la pausa pranzo.
Nessuno dei due la comprò, alla fine arrivammo al
compromesso che l’avremmo lasciata al primo fortunato che l’avrebbe
trovata.
-Ovviamente lui barò.-
Ridacchiai osservando la faccia perplessa della mia amica. –Il giorno
della festa di compleanno di Dave, lui si presentò proprio con quella
maglietta come regalo.- Lily si lasciò scappare un risolino divertita e
io sospirai di sollievo nel vederla un po’ più tranquilla.
-Fummo entrambi sorpresi di
quell’incontro e capimmo solo dopo un po’ che quel regalo che
volevamo comprare sarebbe stato per la stessa persona.-
Indietreggiai e mi sedetti sul
letto vicino a lei. –Litigammo per un bel po’, sempre per via di
quella maglietta che lui aveva comprato slealmente.- Risi. –Poi,
così dal nulla, mi chiese di uscire.- Arrossii ripensando a quel
momento. –Inizialmente feci la finta offesa per via di tutta quella
situazione, ma poi risposi di sì. Pensavo che uscendo con lui David si
sarebbe ingelosito, invece…-
-Ma sei sicuro che per te va bene?- Kevin girava per la stanza
peggio di un leone in gabbia, sembrava non riuscisse proprio a stare fermo.
Mi sporsi un pochino di più per spiare meglio la scena,
sperando ardentemente che a nessuno dei due venisse in mente di spalancare bene
la porta della loro stanza.
Kevin mi aveva detto di aspettarlo fuori, ma io non avevo
resistito ed ero voluta entrare a tutti i costi a vedere che doveva prendere di
così urgente in camera sua.
-Ti ho già detto di sì Kev! Escici pure, così
me la togli pure di dosso, è più appiccicosa della colla…!-
Fu la risposta di quello che avevo considerato il mio ragazzo fino a quel
momento…
Ci rimasi malissimo, piansi per un bel po’, ma uscire con
Kevin nei giorni successivi mi fece bene…mi fece molto bene.
-Lui era
così…dolce con me, mi faceva sentire importante, mi faceva ridere.
È stato il primo ragazzo di cui mi sono innamorata…e anche
l’unico.- Confessai abbassando la testa, forse anche per celare quelle
piccole lacrime nascoste nella punta degli occhi.
-Sapevi che
cosa…facevano?- Mi chiese d’un tratto, forse per distrarmi.
-Sì, ma non mi rendevo
conto della gravità della cosa. Mi sentivo importante, superiore, mi
sentivo forte ad uscire con
loro. Ero molto sciocca.- Sospirai
vergognandomi di quella confessione.
-Poi cos’è
successo?- Chiese lentamente, ma si vedeva che stava trattenendo a stento la
sua curiosità.
-Feci l’errore
più grande della mia vita, lo presentai ai miei genitori. Inizialmente
andò tutto bene, loro lo accolsero benissimo. Poi…- Mi alzai di
scatto dal letto. –Un giorno mio zio fu aggredito da un gruppo di
malviventi e mio padre lo accompagnò in centrale per denunciare il
fatto.- Allison si irrigidì, aveva già capito il resto.
-Gli diedero un fascicolo,
dove erano presenti alcune segnalazioni…- Stavo male a parlarne, iniziava
seriamente a mancarmi l’aria. –E riconobbe Kevin.-
Chiusi gli occhi e feci un
respiro profondo. –Inutile dire che si arrabbiò e mi vietò
categoricamente di vederlo…disse che lo avrebbe denunciato alla polizia
per molestie se lo avesse visto ancora con me.-
Una lacrima scivolò
lenta sul viso, non sarei mai riuscita a cancellare dai miei ricordi il volto
sofferente di Kevin…
-Vic…- Mormorò
lei avvicinandosi.
-Il resto puoi immaginarlo da
sola…decisi di non vederlo più. Per sapere come stava e avere
notizie di lui chiedevo a Kimberly, l’unica con cui mantenni i contatti
inizialmente, nemmeno David voleva più sentirmi.-
Mi asciugai le lacrime che nel
frattempo avevano già raggiunto la bocca rendendola salata. –Con
David ripresi i contatti qualche mese dopo, grazie all’aiuto di Kimberly.
Eravamo comunque rimasti amici e mi dispiaceva che lui ce l’avesse con
me.
Era sempre piuttosto freddo
nei miei confronti però, così smisi di farmi sentire
poiché il suo atteggiamento non faceva che farmi stare ancora più
male per quello che avevo fatto a Kevin…-
Tamburellai con le dita sulla
scrivania di Allison. –Mi sono fatta sentire solo per dirgli di non farti
soffrire.- Ridacchiai. –Sapevo che eri stata rapita quel giorno. Parlando
con Kimberly avevo scoperto che Dave aveva avuto a che fare con la figlia del
capo della polizia. Inizialmente ero parecchio preoccupata, ma poi mi sono
calmata quando mi ha detto che ti aveva liberata. Sapevo che né David
né tantomeno…Kevin…avrebbero mai potuto far del male ad una
ragazza innocente. Non ero sicura degli altri, ma di loro sì.- Li
conoscevo bene. Kevin era buono e gentile, non avrebbe mai potuto fare del male
ad una ragazza. Per quanto riguardava David…inizialmente avevo temuto che
Lily potesse farlo incazzare –visto il suo carattere irascibile- con il
suo caratterino, ma non sarebbe mai comunque arrivato ad alzare le mani su di
lei.
-Ecco…questa è la
mia storia.- Aggiunsi dopo qualche secondo di silenzio per spezzare la
tensione.
-Mi dispiace davvero
Vì, io non...non lo sapevo.- Mi abbracciò e io ricambiai il gesto
intenerita.
-Non è colpa tua.
L’errore è stato mio Lily…e tu non devi assolutamente
sbagliare come me.-
-Vicky io lo amo…- Mi
disse senza sciogliere l’abbraccio. La capivo. Dio se la capivo, chi
meglio di me poteva capirla?
-Ma non so cosa fare…-
Sembrava che qualcuno la stesse strozzando, la sua voce faceva fatica ad uscire.
-Lily tu sei l’unica che
può fare qualcosa, sei o non sei la figlia di un poliziotto?-
-Sì, ma…mio padre
non mi ascolta..- Piagnucolò disperata. Non la riconoscevo, quella non
era la mia cara amica Lily.
-Lily…- Sospirai.
–Se lui non ti ascolta, devi farti
ascoltare…- Risposi decisa.
Meditò per un po’
sulle mie parole, poi sciolse lentamente l’abbraccio.
-Pensaci Lily.- Fu
l’unica cosa che dissi sforzandomi di sorridere.
Lei annuì.
–Grazie Vic.-
Avrebbe capito. E sapevo che
sarebbe riuscita nel suo intento.
David’s
pov
Faceva freddo, ma non era
quello il motivo che spingeva ogni singola parte del mio corpo a tremare.
Tremavo come quando ero
piccolo. Come quando andavo alle elementari e dovevo essere interrogato.
Tremavo come quando avevo paura di prendere un brutto voto, pensando che se
fosse successo i miei genitori non mi avrebbero voluto più bene. Quanto
ero patetico. Credevo davvero che l’atteggiamento di Lois e Greg sarebbe
potuto cambiare se fossi stato un bravo bambino. Tutte cazzate, non era mai
cambiato niente.
Avevo smesso di sperarci
già dalla terza elementare, non serviva a niente prendere voti alti se
il massimo della soddisfazione che potevo avere era un “Bravo”
mormorato appena con sufficienza da quella che consideravo mia madre. Non una
carezza, non un abbraccio, non un sorriso dolce. Solo sorrisi di convenienza.
Feci un respiro profondo,
tirandomi su bene la zip della felpa, come se quello fosse bastato a scaldarmi
in quella specie di cella frigorifera.
Non potevo fare a meno di
ripensare alle parole di Allison…La mia piccola Allison. Era una ragazza,
era così piccola e indifesa…eppure in quel momento era stata
più forte di me, sembrava riuscisse a sostenere il peso del mondo sulle
sue piccole spalle.
La mia speranza. Mi aveva
accusato di aver perso la speranza. Come era successo, quando era successo?
Quando avevo iniziato a pensare che sperare fosse completamente inutile? Forse
da sempre. Non ero stato cresciuto con i film della Disney, non avevo mai
creduto a stronzate come “I sogni son desideri”. Ne avevo tanti di
sogni da bambino, eppure nessuno di quelli si era avverato.
Forse era dalla mia infanzia
che dovevo partire per capire che fine avesse fatto la mia speranza. Chi aveva
rubato la speranza a quel bambino biondo che guardava da solo film horror in
televisione la sera tardi, mentre i suoi genitori erano fuori a divertirsi?
Beh, chiunque fosse stato la rivolevo indietro. Volevo tornare ad illudermi,
perché sì, la speranza era solo illusione, ma una dolce illusione. E se dovevo passare la
notte in quella cella, tanto valeva illudersi che ne sarei uscito presto.
Sorrisi giochicchiando di
nuovo con la zip; forse non riuscivo a sperare come tutti i ragazzi cresciuti
in modo diverso, ma se non altro avevo di nuovo riacquistato fiducia nelle
persone. In tre persone; Kevin, Kim e
lei. Mi fidavo di lei. E quello mi
aiutò parecchio nel ricominciare a sperare.
*To be continued…*
Hola! Appena finito di
studiare spagnolo, si vede, neh?? xD La sto seriamente odiando come lingua per
colpa della mia prof -.-
Vi chiedo immensamente scusa
per il ritardo, avrei dovuto postare ieri ma sono cretina e mi riduco sempre il
giorno prima a fare le cose, così ieri mi son ritrovata con 89 pagine di
filosofia, 15 schede di chimica e matematica da studiare -.- Da
spararsi…xD
Ma tralasciando questo, che ve
ne pare del capitolo??
Lo so, lo so…è
pietoso >.< e non lo dico per farmi compatire, lo dico perché lo
penso davvero…lo scorso mi piaceva di più, questo mi delude…
Avrei voluto descrivere in
modo diverso la storia di Vic, mi sembra di non averla resa bene =( A voi come
sembra? Presto ci sarà anche il pov di Angie comunque e lì
conoscerete meglio anche lei e il suo rapporto con Kevin ;) Mi rendo conto di
averla messa un po’ in secondo piano con questa storia…ma Vic qua
era più…opportuna diciamo a consolare Allie xP
Non l’ho scritto
all’inizio, ma penso si sia capito: quello scritto in corsivo è
il passato. Anche nello scorso capitolo c’era un pezzo così ed
era un pov del padre di Allie (:
Poi…credo di aver detto
tutto…ah no! Reazione di Allison? xD È stato molto sdolcinato quel
pezzo lo so…ma mi sembrava giusto renderlo così, era un momento
delicato >.< Spero non vi abbia dato fastidio l’eccessiva
sdolcinatezza, io per prima sono contro la troppa zuccherosità nelle
storie :P
Ultima cosa:
Ci tengo a ringraziare tutte le meravigliose (22!!!!*___* Non ci
credo, non ci credo, mi state facendo collassare dalla gioia**) persone che
hanno recensito lo scorso capitolo.
È banale un semplice grazie lo so, ma non so in che altro
modo esprimervi la mia immensa gratitudine** Siete UNICHE, grazie davvero =D
Ringrazio anche Sabry87, Aislinn_05, lilyjuve, charlie_4ever e
sono_io per aver votato i personaggi di questa storia al nuovo concorso
organizzato da efp^_^ Ho letto tutti i vostri giudizi (e li ho fatti leggere
anche a mio fratello per vantarmi, dato che non ci credeva xP) e non scherzo
quando dico che ho saltellato per mezz’ora per la stanza dalla gioia**
Non ho mai pensato che i miei personaggi potessero piacere così tanto**
GRAZIE di cuore :D
Ok, ora ho davvero finito con
tutto, ma era d’obbligo ringraziarvi, è la parte più
importante per me =)
Un bacione grandissimissimo,
al prossimo capitolo, Bec ;D
Detto questo,
vi ricordo:
-Il blog, dove ho già postato
le schede dei personaggi e l’inizio del capitolo 22 ;)
-Il FORUM che alcune mie amiche fantastiche
hanno creato per la mia storia e dove posterò l’inizio del cap 22
più qualche altro spoiler :D
Iscriversi a
forum community è semplicissimo; mi farebbe davvero piacere
chiacchierare un po’ con voi lì! Oltretutto se state scrivendo
qualcosa anche voi, potrete pubblicizzarlo^^
Dimenticavo,
per essere abilitati alle sezioni protette bisogna presentarsi nella sezione
Welcome =)
-Il primo capitolo
alternativo della storia, scritto dal pov di Dave
-La mia storia Tra l'odio e l'amore c'e la distanza di un
bacio che fa schifo, come ogni cosa scritta da me del resto
ù_ù
*Spoilerino sul prossimo
capitolo*
Allison’s
pov: -Ti prego.- Dissi d’istinto senza
pensarci. –Fallo per me, se davvero mi ami.- Per un attimo la sicurezza
di quell’ultima frase vacillò.
E
se lui non mi amasse? E se a lui non importasse più niente di me?
David’s
pov: -Devi raccontare dei Woldrich alla polizia,
Dave.-
La guardai come se avesse perso qualche
rotella. –Non mi crederebbero mai.-
-Il padre di Allison sì.-
Insistette testarda.
Inarcai un sopracciglio stranito.
-Figurati, mi odia. Il suo unico desiderio è vedermi alla ghigliottina e
mi va bene che questa non è una prigione del ‘700.-
*Risposte
recensioni*
cussolettapink: Ciao!!! Eh sì,
purtroppo l’hanno preso alla fine =( Non potevano andare avanti a vedersi
senza che qualcuno lo scoprisse >.<
Hai
ragione, il fatto che abbia chiesto di Allison alla fine è stato molto
dolce ;)
Qui
c’è stata la reazione di Allie e altri pensieri di Dave non troppo
felici…=( Spero che questo capitolo non ti abbia delusa :P
Un
bacione, grazie mille per la recensione, Bec
sbrodolina: Ciao carissima!!! Purtroppo
alla fine il pezzo più triste della storia è arrivato =( Mi
dispiace davvero di averti rattristata con lo scorso capitolo…>.<
Questo
mi sembra ancora più triste, ma alla fine qualcosa di positivo
c’è: il discorso di Vicky servirà a far venire in mente
qualche idea ad Allie ;)
Sono
contenta che il padre di Allie non ti stia antipatico =) Pensa che è
diventato quasi uno dei miei personaggi preferiti xD Hai proprio ragione, alla
fine è solo un padre preoccupato per la figlia, ma vedrai che Allison
riuscirà a farsi ascoltare
La
frase finale di Dave ha commosso anche me mentre scrivevo, mi è uscita
così di getto…ero talmente immedesimata nei pensieri di Dave che
ho provato anche ad immaginare il suo ultimo desiderio :P Mi fa piacere che ti
sia piaciuto, ogni volta che scrivo dal suo pov sono sempre in crisi
perché penso di non essere brava a scrivere un punto di vista maschile
xP
Sicuramente
scriverò un seguito tranquilla** Parlerà sempre di Dave ed Allie
=)
Tu
ringrazi me per aver scritto, ma se io riesco a scrivere è anche grazie
a recensioni stupende come la tua*_* I tuoi complimenti mi danno tantissima
carica per riuscire a scrivere, quindi sono io che devo ringraziare te :D
Un
bacione immenso, spero che il capitolo ti sia piaciuto, Bec
__piccola_stella_senza_cielo__:
Ciao
cara!!! :D Purtroppo alla fine Dave è finito in prigione sì =( Non
avercela con il padre di Allison, alla fine ha fatto solo il suo
dovere…Vedrai che Allie riuscirà a farlo ragionare ;)
Ci
hai proprio azzeccato su chi la farà pagare a Mark ;) Avrà la sua
bella lezioncina =P
In
questo capitolo le cose sono peggiorate ulteriormente, ma nel prossimo qualcosa
si smuoverà ;D
Sono
davvero contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto, spero che anche questo
non ti abbia delusa >.<
Un
bacione grande, Bec
lallina_2: Ciao cara!!! :D Alla fine
Dave purtroppo è stato preso sì…>.< la loro storia
non poteva andare avanti ancora per molto senza essere scoperta =(
Uhh,
che bella The reason** È in assoluto una delle mie canzoni preferite^^
Le parole sono perfette per la situazione di Dave xD
Spero
tu non abbia allagato la casa con questo capitolo xP è un po’
triste, ma nel prossimo già qualcosa si smuoverà ;)
Certo
che puoi chiamarmi Bec comunque :D Mi fa piacere^^
Un
bacione grande, al prossimo capitolo, Bec
Sabry87: Ciao tesoro!!! :D Sisi, a
Pasqua è andato tutto bene grazie e a te? :)
Ti
ringrazio davvero sia per i complimenti, che per il tuo voto che mi ha fatto
sul serio commuovere** Sono contenta che i personaggi della mia storia ti
piacciano così tanto, è una grandissima soddisfazione^^
Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto, un bacione grande, Bec
Emily Doyle: Ciao cara!!!^^
Mmm…deduco che il fatto che Dave sia stato preso non ti abbia fatto molto
piacere :P Vedrai che già dal prossimo qualcosa si smuoverà ;)
Spero
che questo capitolo ti sia piaciuto, un bacione grande, Bec
lc00: Ciao Livia!!! :D Mi ha
fatto davvero piacerissimo leggere la tua recensione^^
Ti
ringrazio davvero tantissimo per tutti i tuoi complimenti, sono contenta che i
miei personaggi ti piacciano così tanto :D
Kevin
è un personaggio un po’ particolare =P Inizialmente doveva avere
un ruolo un po’ più marginale, ma scrivere di lui mi diverte
quindi l’ho inserito in più pezzi =)
La
storia ora si è complicata un bel po’ sì >.<
purtroppo la storia fra Dave ed Allie non poteva restare segreta in
eterno…=(
Ti
dirò, anche io sono una fan sfegatata del lieto fine, quindi non credo
che riuscirei a far accadere qualcosa di veramente brutto ai miei personaggi ;)
Tu
ringrazi me per aver scritto la storia, io non posso non ringraziare te per
avermi recensita :D Ogni volta leggere le parole delle vostre recensioni mi
aiuta tantissimo, quindi se la storia esiste è merito solo di chi legge
=)
Grazie
mille ancora per i complimenti, un bacione grande, Bec
laurA_: Ciao carissima!!!^^ Mi ha
riempito davvero di gioia trovare una tua recensione, ti ringrazio per questa
graditissima sorpresa :D
Nemmeno
io avrei mai pensato di piangere davanti un computer…ma da quando ho
iniziato a leggere le recensioni e i commenti in forum mi sto commuovendo
praticamente ogni due secondi :P
Ma,
a parte questo, sono davvero felicissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto
così tanto*_*
L’ultimo
desiderio di Dave ha fatto commuovere anche me mentre scrivevo… Mi ero
immedesimata così bene in lui che mi son sentita male come il
personaggio :P
Per
quanto riguarda il padre di Allison…vedrai poi cosa farà per sua
figlia ;)
Grazie
davvero per i tuoi complimenti, sei sempre gentilissima =)
Un
bacione grande, spero che anche questo cap ti sia piaciuto, Bec
Alexis_edina: Ciao cara!!! =) Eh
già…alla fine purtroppo è successo, Dave è stato
preso =( Era inevitabile dopotutto, la loro storia non poteva restare a lungo
segreta >.<
Sono
contenta che le reazioni di Dave e del padre di Allison ti siano piaciute :D
Non sono esperta di cose “poliziesche”, credevo che
l’interrogatorio di Harrison non risultasse credibile xP
Mark
la pagherà sì, non la passerà liscia, sono piuttosto
cattivella quando voglio xD
Ti
ringrazio tantissimo per i complimenti, un bacione grande, Bec
ice_princess: Ciao!!! :D Ti ringrazio
tantissimo per i complimenti, sono contentissima che lo scorso capitolo ti sia
piaciuto^^
Mark
è uno stronzo sì >.< ma la pagherà, so essere piuttosto
cattivella quando voglio xP
Un
bacione grande, grazie mille per la recensione, Bec
lucyette: Ciao cara!!! :D Mi fa
davvero piacerissimo che lo scorso capitolo non ti abbia delusa^^ Era triste
sì…ma purtroppo era inevitabile che la loro storia fosse scoperta
=(
Mark
la pagherà cara sì ;) So essere abbastanza cattivella quando
voglio =)
Un
bacione grande, grazie mille per i complimenti e per la recensione, Bec
_Chiaraa: Ciao Chiara!!! :D Non ti
preoccupare assolutamente per gli scorsi capitoli, ti capisco benissimo per
quanto riguarda la scuola guarda =( Non vedo l’ora che arrivino le
vacanza estive ;P
Il
capitolo 18 è stato abbastanza traumatico sì xD Più che
altro perché sono piuttosto imbranata nel descrivere certe
scene….xP Sono davvero contenta che ti sia piaciuto lo stesso
però**
La
scena di Kevin e Kim è stata abbastanza comica in effetti! Sono uno
più scemo dell’altro quei due xD
Kim
è ancora innamorata, ma piano piano sta accettando la cosa, soprattutto
sta accettando la presenza di Allison nella vita di Dave.
Mark
rischia di essere preso a padellate e sassate da molte xD è proprio
odioso sì, sono riuscita nel mio intento di renderlo antipatico se non
altro :P
Mi
fa piacere che la reazione di Dave non ti abbia delusa** Non volevo renderlo
troppo spavaldo, avere paura era normale, ma nemmeno troppo intimorito =P
Grazie
mille davvero per i complimenti, un bacione grandissimo, Bec
lilyjuve: Ciao carissima!!!^^
Purtroppo siamo quasi alla fine sì =( Era inevitabile che la loro storia
venisse scoperta…ma non perdere la speranza per il lieto fine, non sono
così cattiva da far capitare qualcosa di irreparabile ai miei personaggi
:P
L’incontro
con Allison c’è stato in questo capitolo e rileggendolo adesso mi
sembra un po’ banale e scontato >.<
Da
una parte mi dispiace di averti fatto intristire, dall’altra sono
contenta perché come hai detto tu significa che per una volta sono
riuscita a far provare qualcosa e questa è una grandissima soddisfazione
per me^^
Mi
fa piacerissimo comunque che le reazioni di Dave e di suo padre ti abbiano
convinto** Come hai detto tu, la reazione di Harrison è stata quella di
un padre preoccupato…ho cercato di immedesimarmi in lui con il suo pov e
sono felice di esserci riuscita =)
Mi
dispiace davvero tantissimo per l’amico del tuo ragazzo, come ti ho
già detto su fb, spero possa essere dimesso presto…
Ti
ringrazio infinitamente per la tua meravigliosa recensione e per la tua
preferenza al concorso; per me è stato un onore essere votata da te,
grazie**
Un
bacione grandissimo, Bec
Punk936: Ciao carissima!!!^^ Sono
contentissima di essere riuscita a comunicare qualcosa con lo scorso capitolo**
Per me è importante riuscire a trasmettere le emozioni dei protagonisti
a chi legge, quindi il tuo complimento mi ha fatto gongolare di gioia per
mezz’ora, grazie^^
Mi
fa piacere che tu capisca il comportamento del padre di Allison…ora come
ora si sta solo comportando da padre =) Vedrai che più avanti
riuscirà a farsi perdonare per quello che ha fatto a Dave ;)
È
stato difficile immedesimarsi in lui per i suoi pov, spero di essere riuscita
comunque a combinare qualcosa di buono :P
Sono
contenta che la reazione di Dave ti sia sembrata credibile** È stato
molto difficile da scrivere quel pezzo; non essendomi mai trovata in una
situazione del genere (per fortuna xD) non è stato semplice
immaginarsela…poi io avrei reagito esattamente come hai detto tu, ma lui è
un ragazzo…orgoglioso e testardo, quindi doveva per forza reagire in modo
diverso xP Da figo della situazione, nonostante la paura…xD
Mark
avrà quello che si merita sì ;) Anche io sono un po’
sadichetta a volte, specie con i personaggi che non sono nelle mie grazie xD
In
questo cap c’è stato l’incontro tra i due…come ti
è sembrato??** Spero ti sia piaciuto (:
Grazie
mille per la recensione, un bacione grandissimo, Bec
silvietta_in love 4ever: Ciao tesoro!!! =D Mi
dispiace tantissimo per lo scorso capitolo, ma purtroppo alla fine la loro
storia non poteva continuare ad essere segreta in eterno >.<
In
questo capitolo c’è stato l’incontro fra i due…mi
è venuto un po’ sdolcinato forse :P Come ti è sembrato? =)
Tranquilla
che già dal prossimo cap le cose si smuoveranno ;)
Un
mega bacione cara, grazie mille per i complimenti, Bec
piccolinainnamora: Ciao carissima!!! :D Ti
sostengo pienamente per quanto riguarda Mark…sto seriamente progettando
di farlo fuori con le mie mani, a costo di creare il mio personaggio nella
storia che lo prenda a mazzate xD
Hai
proprio ragione è uno stronzo, non gli va proprio giù il fatto di
essere stato lasciato da lei…vedrai poi nel prossimo come andranno le
cose ;) Credo stimerete un bel po’ Kevin =P
Mi
fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, spero che anche questo non
sia stato da meno =)
Grazie
mille per la recensione, un bacione grandissimo, al prossimo capitolo, Bec
Bella_kristen: Ciao carissima!!! =D Certo
che puoi chiamarmi Bec, mi fa piacere^^
Il
complimento che mi rende più felice in assoluto è quando mi
dicono che riesco a trasmettere qualcosa a chi legge** Per me è
importantissimo che chi legge riesca ad immedesimarsi, quindi ti ringrazio
davvero infinitamente per le tue parole^^
Quando
ho scritto l’ultima frase del capitolo pronunciata da Dave mi sono
commossa anche io se devo essere sincera :P Ero immedesimata al massimo nel
personaggio xD
Come
ti è sembrato in questo capitolo??Ha reagito così
all’inizio perché non voleva che lei soffrisse, invece ha
peggiorato la situazione e basta ù_ù
Il
padre di Allison ha reagito proprio da padre e sono contenta di sapere che la
sua reazione ti sia sembrata credibile** Ti dirò poi, sta diventando a
tutti gli effetti uno dei miei personaggi preferiti :P Spero che possa piacere
così tanto anche a voi come personaggio nel momento in cui Allison
riuscirà a parlarci seriamente ;P
Mark
è uno stronzo sì -.- Lui può tranquillamente essere preso
a mazzate per quel che mi riguarda xD Avrà quel che si merita sì,
nel prossimo capitolo ;)
La
storia è quasi finita sì e ho in programma di scrivere un
seguito, ma non so se a tutti farebbe piacere come cosa…xP
Grazie
ancora per le tue parole meravigliose, un bacione grandissimo, Bec
selena_14: Ciao!!! =D Purtroppo alla
fine Dave è stato preso sì =( Sono contenta che la sua reazione
da figo della situazione –nonostante la paura xD- ti sia piaciuta :D
Il
padre è stato odioso sì, ma l’ha fatto perché vuole
proteggere la figlia…vedrai che Allison riuscirà a sistemare le
cose, già nel prossimo qualcosa si smuoverà ;)
Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto ;D Un bacione grande, grazie mille
per la recensione, Bec
freyja: Ciao!!! :D Mi sono letta la
tua recensione tutta d’un fiato e ho sorriso come una cretina alla fine
xP Non sai quanto sono felice che la mia storia ti piaccia così tanto** Nonostante l’evidente scemenza dei
due protagonisti poi xD
Allison
in effetti è stata stupida a lasciarsi baciare da lui…ha
sottovalutato la gravità della cosa, non si è resa conto che se
Mark li avesse visti, Dave avrebbe rischiato grosso...Se n’è resa
conto troppo tardi e a spese di entrambi…in questo capitolo
c’è stata la sua reazione, come ti è sembrata? Mi sembra
sempre di non riuscire ad immedesimarmi bene nei personaggi >.<
La
reazione di Dave ad esempio è stata un problema; fossi stata in lui
avrei pianto a dirotto, ma lui è un ragazzo…molto orgoglioso
oltretutto, quindi la reazione da figo nonostante la paura credo che ci stia :P
Sono contenta che tu l’abbia trovata in linea con il suo personaggio, per
me la coerenza dei personaggi è importantissima :D
Il
padre di Allison potrà sembrare come ostacolo ora come ora…ma
vedrai che Allison riuscirà a farsi ascoltare ;) mi è piaciuta
molto la tua frase su Dave, alla fine lui è solo stato cresciuto dalle
persone sbagliate…e il discorso di Allie a suo padre sarà proprio
su questo =)
Ti
ringrazio davvero infinitamente per tutti i tuoi meravigliosi complimenti e per
aver inserito la storia tra le preferite**
Un
bacione grande, Bec
Panna_: Beaaaaaaaaa!!!! È
d’obbligo il solito grido di battaglia come saluto! xD
Innanzitutto
non voglio più sentirti dire che la tua recensione è scrausa -.-
né voglio sentirti chiedere scusa se non riesci a recensire qualche
capitolo…1 non sei obbligata 2 ci sono tantissime altre cose più
importanti da fare e 3 le tue meravigliose recensioni valgono per 10*_*
Detto
questo, passiamo alla…storia…Mi dispiace tantissimo di non essere
riuscita ad aggiornarla ieri e di aver rimandato il vostro discorso mattutino
del giovedì >.< Come ho già detto son cretina e mi sono
ridotta all’ultimo con i compiti…-.-
L’arresto
di Dave ha fatto commuovere anche me…ero talmente immedesimata nel
personaggio** Tra l’altro avevo il timore di non riuscire ad esprimere
bene le sue emozioni: io sarei scappata lo stesso piangendo, ma lui è un
ragazzo…quindi la reazione da figo ci stava…credo xD
I
due broccoli per eccellenza in questo capitolo si sono incontrati** Cosa ne
pensi della loro reazione? Della broccola? Il broccolo ha sbagliato ad essere
così freddo e distaccato? Attendo in religioso silenzio un tuo
giudizio**
Ok…quando
leggo queste recensioni però non posso non commuovermi sul serio*_*
Tutti i tuoi complimenti sulla scrittura mi stanno facendo allagare la tastiera
che implora pietà scrivendo su Word “basta!” xD Sono scema
lo so…u.u Beh, quasi inizio a pensare che la mia storia sia bella…quasi :P
No
seriamente, grazie per tutte le tue meravigliose parole, per una paranoica e
noiosa come me sono un toccasana (ahahahah, sono stata contagiata da te, uso
pure io i termini di mia nonna xD)
Mark
moriràààà!!! Uahahahah…no scherzavo, Mark
vivrà purtroppo…ma in condizioni un po’ pietose visto come
verrà conciato…u.u
Ti
confesso che stavo seriamente iniziando a pensare di averla inserita troppo
poco Allie nello scorso capitolo >.< Stavo per andare a controllare, ma
leggendo quello che hai scritto dopo mi sono tranquillizzata xD
Comunque…la spada di Obi-1-Kenobi appartiene alla mia famiglia da
generazioni e generazioni…giammai
ti permetterò di rubarla! xD
Tornando
seria, mi fa piacere che anche la reazione del padre della broccola ti abbia
convinto** Immedesimarsi in lui è stato difficilissimo, più che
immedesimarsi in broccoli…:P La sua reazione credo sia stata quella di un
padre…
Vedrai
che Allison comunque riuscirà a farlo ragionare…Il potere
dell’amore vince sempre!!! Muahahah! credo…forse…non dico
come ;P
Bea
non mi stancherò mai né di ringraziarti, né di dirti che
io adoro le tue recensioni*_* E non
protestare, altrimenti ti ritroverai la spada di Obi-1 sopra la testa…u.u
(se non sbaglio la spada in questione era di Damocle…eh va beh, stravolgo
il detto xD)
Un
mega bacione tesoro, ti voglio bene, Bec
PS:
Hai visto che c’è un omaggio al trinciapollo nel pov di Vicky?? ;D
Spazio pubblicità:
- Love Penalty di Trappy
- ♥ Our Secret Kiss ♥ di silvietta_in
love 4ever
- L’unica
fra tante di Emmetti
- Fiori
d’arancio di Panna_
Ringrazio
infine le 143 meravigliose persone che hanno inserito la storia fra le
preferite (non commento neanche più, sono troppo contenta, grazie^^), le
magnifiche 128 persone che l’hanno inserita tra le seguite (vi adoro,
grazie^^), le mitiche 9 persone che l’hanno inserita fra quelle da ricordare e le 33 ragazze
fantastiche che mi hanno fatto l’onore di aggiungermi ai loro autori
preferiti, grazie*_*