Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Daphne_Descends    02/06/2010    4 recensioni
Raccolta di one shot, flashfic e drabble incentrate sui personaggi di "Spin".
Momenti mancanti o mai accaduti, desideri e passioni che imperversano nei loro cuori.
[Dal capitolo 23]
Jeremy Weasley si portò un piccolo dito davanti alle labbra e un lampo di divertimento passò nei suoi occhi castani, fissi sul gemello e i due cugini, accovacciati vicino a lui con la stessa espressione malandrina.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Turn around - Collection of Hogwarts' life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa raccolta è legata alla fanfiction “Spin”, per via dei personaggi e dell’ambiente.
Sarebbe meglio leggere quella, ma per chi non volesse può avere un’idea dei personaggi a questo link: Spin's characters
Sì, è lo schema (o meglio, elenco) che avevo promesso ai lettori di “Spin”. Spero sia abbastanza chiaro, ma per qualsiasi chiarimento o richiesta di aggiunte non esitate a dirmelo.
 
I set della storia li ho presi da LJ, ma non ricordo esattamente dove e in quale occasione, per di più sono mischiati tra loro.
Ho comunque deciso di cominciare con il primo in assoluto, essendo piuttosto generale.

 

 


Strategic disorder [Set 1,1: A black shirt]                Seventh year’s Gryffindor boys

 
 





«Dov’è la mia camicia nera

James e Steve alzano gli occhi dalla scacchiera, Jeremy riemerge dalle fauci del cuscino e Mike smette di lucidare il suo manico di scopa.
E tutti mi guardano confusi.
«Eh?»
«Dov’è la mia camicia nera?!»
«La che?» chiede Jeremy con voce impastata dal sonno e un’espressione piuttosto idiota sul volto.
«La camicia nera!»
«Non agitarti, Mark, potresti rimanerci secco» commenta laconico Steve, mangiando la torre di James con il suo alfiere. Lui fa una smorfia e inizia a lamentarsi.
E tutti tornano alle loro occupazioni, lasciandomi con un pugno di Doxy.
Sbuffo esasperato. Che razza di amici mi sono trovato!
 
Non si scompongono nemmeno quando butto all’aria i loro bauli. Non che ci fosse poi molto da buttare all’aria, viste le loro condizioni. Tra quella confusione sarà ancora più difficile trovare la mia camicia.
 
In compenso, però, ritrovo la maglietta delle Sorelle Stravagarie, che avevo prestato a Jeremy almeno un mese fa, e il libro di Trasfigurazione dell’anno scorso, finito chissà come nel baule di Steve. E il mio pettine sotto il letto di James: non penso che l’abbia mai usato o, se l’ha fatto, è evidente che non ha funzionato.
«Si può sapere quante altre cose mi avete preso, durante tutti questi anni?!» esclamo, raccogliendo i miei migliori jeans da Babbano vicino al baule di Mike.
Loro si guardano e ghignano.
«Lo stretto necessario per sopravvivere» risponde Steve, facendo avanzare la torre.
Scuoto la testa, arreso. Ormai mi sono abituato: ci vuole una pazienza infinita con quei quattro e un occhio chiuso. Forse è meglio tutti e due.
 
«Stai mettendo in disordine il dormitorio per niente» borbotta James, passandosi una mano tra i capelli e guardando corrucciato la scacchiera «Mettiti un’altra camicia, ne hai talmente tante!» aggiunge, muovendo il suo cavallo verso la torre di Steve.
Ma io mi sono fermato alla prima frase «In disordine?! Dimmi come è possibile mettere in disordine questa stanza più di quanto non abbiate già fatto voi!»
«Sì, ma il nostro è un disordine strategico» dice Jeremy «Per esempio, io so che le mie calze sono nel cassetto delle calze di James, anche se lì ci sono le sue mutande».
«E cosa ci fanno le tue calze con le mie mutande?» chiede Jim, lanciandogli un’occhiataccia.
«E cosa ci fanno le tue mutande nel cassetto delle calze?» ribatte Jeremy.
«Forse perché io, il cassetto delle calze, non ce l’ho?» chiede ironico James.
Jerry fa una smorfia e cerca di ribattere, ma io preferisco evitare, prima che si mettano a discutere sul perché James Potter non abbia un cassetto per le calze.
«Lasciate stare! Mi metto un’altra camicia, sono già abbastanza in ritardo!» afferro la prima che mi capita, sperando che sia mia, e li saluto, uscendo velocemente da quel manicomio.

Quando il rumore di passi si affievolisce, i quattro ghignano.
«Scacco matto» annuncia Steve.
James sbuffa.
«Avevi ragione, Jim» dice Mike ridacchiando «Gli sta meglio quella, di camicia».
Scoppiano a ridere e Jeremy recupera da sotto le coperte del suo letto la camicia nera di Mark.
«Dite che la ritrova se gliela nascondiamo?»
Lanciano un’occhiata al dormitorio sottosopra: il pavimento pieno di vestiti, libri e cianfrusaglie, i letti sfatti, i bauli spalancati. Poi si fissano.
«No!»

 

 



 

N/A: Spero che questo sia il primo di tanti capitoli, anche perché ne ho già scritti parecchi.
Non so l’ordine in cui li posterò, ma se avete voglia di leggere di un personaggio, coppia o situazione particolare, chiedete pure e vedrò di accontentarvi!
Credo che sia tutto, per il momento.
Ciao!

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Daphne_Descends