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Autore: becky    13/07/2010    8 recensioni
Spin-off de "L'appartamento spagnolo" tutto dedicato ai mondiali.
Cap VI: Barcellona è trepidante, il suo respiro caldo ed eccitato spazza le strade ancora illuminate e bollenti. L’intera città sembra essersi fermata, come se stesse trattenendo il fiato, pronta a rilasciarlo in gridi di giubilo, cori, canti e pianti.
Mille bandiere giallo-rosse sventolano per le vie invase dai turisti, compresa quella dell’appartamento del secondo piano. È l’ultima bandiera rimasta, ma sventola orgogliosa e maestosa sul cielo violaceo Catalano.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'appartamento spagnolo'
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Prima di tutto, chiedo scusa se non ho scritto nulla su Spagna-Germania, ma proprio non ci sono riuscita. Volevo con tutto il cuore che passasse la Germania, avevo già il capitolo praticamente pronto sulla finale Germania-Olanda...e invece nada. Il capitolo è finito nel cestino.

Ma suvvia...rallegriamoci! Anche Spagna-Olanda ha il suo fascino, giusto?

 

World Champions Wave your flag

 

Spagna – Olanda

E il mondo in una giostra di colori
e il vento accarezza le bandiere
arriva un brivido e ti trascina via
e sciogli in un abbraccio la follia

 

Antonio è ricomparso misteriosamente un paio di giorni dopo la notte folle in Portogallo.

Non ha voluto dire nulla, nemmeno una parola, su cosa è avvenuto o su come è riuscito a tornare, illeso, a Barcellona, ma i ragazzi hanno le loro teorie in proposito. Qualcuno parla di un autostop improvvisato, qualcuno di una fuga rocambolesca su un motorino al limite dell’illegale, qualcun altro di strani agganci con bande di separatisti e contrabbandieri.

Antonio, dal canto suo, si è semplicemente limitato a sorride e scuotere la testa. Sorriso che si è allargato a dismisura dopo la partita con la Germania, che ha portato lo Spagnolo all’estasi (sicuramente l’arrivo di Romano ha incrementato la sua già leggendaria allegria) e Ludwig sull’orlo di un collasso nervoso.

Ma ora è tutta un’altra storia.

Barcellona è trepidante, il suo respiro caldo ed eccitato spazza le strade ancora illuminate e bollenti. L’intera città sembra essersi fermata, come se stesse trattenendo il fiato, pronta a rilasciarlo in gridi di giubilo, cori, canti e pianti.

Mille bandiere giallo-rosse sventolano per le vie invase dai turisti, compresa quella dell’appartamento del secondo piano. È l’ultima bandiera rimasta, ma sventola orgogliosa e maestosa sul cielo violaceo Catalano.

Eppure questa notte l’appartamento del secondo piano è vuoto. Tutti i suoi coinquilini, amici e parenti, si trovano al bar dietro l’angolo.

 

Il bar di Antonio è agghindato a festa, con striscioni rossi e dorati che si intrecciano tra i lampadari e le colonne, bicchieri ricolmi di birra e vino scarlatto, gigantografie dei giocatori spagnoli. E soprattutto, decine e decine di sorrisi sui volti di tutti quanti.

Perfino Ludwig e Arthur si ritrovano a sorride, in attesa che la partita abbia inizio. In fondo la Spagna è il loro paese adottivo, la loro seconda patria e la loro attuale casa. Sebbene controvoglia si ritrovano a palpitare per gli iberici, a sperare in un gol o a disperarsi per un’occasione sprecata.

E poi c’è Antonio, più bello e raggiante che mai, a fare da padrone di casa, ad elargire sorrisi e rassicurazione, con Romano al suo fianco, un po’ ostile ma comunque sereno.

Questa è una grande serata, Antonio lo sa, ma riesce a sentire una lieve malinconia nel ripensare a quando quei mondiali sono incominciati, a tutte le partite viste assieme agli amici di sempre, a tutte le risate e agli scatti d’ira che li hanno accompagnati in questo mese.

“Un peccato” pensa un attimo prima che l’arbitro fischi “ che tutto questo debba finire”.

 

- Cazzo, non ne posso più. Non vedo l’ora che finisca- sbotta Romano incrociando le braccia al petto e facendosi voce dei pensieri di tutti quanti. Alfred ormai ha abbandonato la testa sulle braccia incrociate sul tavolo, Francis è alla sua terza bottiglia di vino, Arthur sbadiglia sommessamente, e Ludwig e Feliciano limonano in un angolo, ormai disinteressati alla partita che dura ormai da più di due ore.

L’unico ancora attento e febbricitante è Antonio, intento a rosicchiarsi le unghie e a tracannare birra. Chiunque potrebbe scorgere in lui i segni della tensione e, sebbene ben nascosta, della paura di perdere: sorriso teso, tic nervosi, colorito insolitamente pallido. Romano al contrario non nasconde un sorrisino compiaciuto nel vederlo in quello stato. Le piccole vendette della vita vanno gustate con calma e pazienza, riflette regalandogli un ghigno sadico. 

- A me non dispiacerebbe se finisse ai rigori, sapete?- esclama pimpante Feliciano staccandosi finalmente dalle labbra del tedesco  - Sarebbe divertente, non credete?-.

- Vuoi startene zitto, piccoletto?- sbotta una voce astiosa da un angolo del locale, e l’atmosfera sembra congelarsi all’istante. Dalla penombra fuoriesce un ragazzo alto e biondo, con i capelli chiari che sfidano drasticamente la forza di gravità e una cicatrice vistosa sulla fronte. Ma è la maglietta di un fosforescente arancione a catalizzare tutti gli sguardi.

Ludwig non lo ha mai visto prima, ma scatta ugualmente in piedi – Come hai detto, scusa? Ripeti un po’-. Perfino Romano si stacca dal fianco di Antonio per dargli man forte.

– Hai chiamato mio fratello “piccoletto”, bastardo?-.

– Calma, ragazzi- cerca di intervenire Francis, tra un bicchiere e l’altro, ma le sue parole cadono nel vuoto. L’olandese sbuffa – Sì, nano. Siete tutti una manica di imbecilli, sapete?-.

A queste parole Antonio sospira e si decide a staccare gli occhi dallo schermo. Lentamente, quasi con fatica, si alza in piedi per fronteggiare il ragazzone olandese.

– Rivolgiti ancora una volta in quel modo al mio ragazzo e giuro che non esci vivo da questo bar- sibila con una freddezza che avrebbe sconvolto chiunque, ma non quel ragazzo, che invece sogghigna incrociando le braccia al petto. – Tu sei il più imbecille di tutti, Carriedo. E quando l’Olanda vincerà, verrai a chiedermi scusa- risponde col medesimo tono divertito ma carico di cattiveria.

–Ok, adesso basta- esclama Francis prendendo in mano le redini del gioco. Conosce troppo bene Antonio per non sapere come sta per andare a finire. Lo afferra per le spalle e lo rimette a sedere, indicandogli lo schermo, dove l’Olanda ha appena sbagliato un clamoroso gol.

– Hai scelto il posto sbagliato per vedere la partita, amico- dice divertito lo spagnolo girando la testa nella direzione dell’olandese, che ora ha un’espressione decisamente contratta e dolorosa.

– Sta zitto, Carriedo- mormora l’altro mangiandosi metà lettere e rimettendosi a sua volta a sedere in un angolo isolato.

- Quel tizio mi odia- sussurra Antonio rivolto a Francis – Mi ha sempre odiato, senza un perchè-. – Beh...- sospira il francese ordinando un’altra bottiglia – suppongo che il fatto che tu sia andato a letto con sua sorella non c’entri nulla, vero?-.

Lo Spagnolo non fa in tempo a rispondere che il cronista alla televisione alza improvvisamente la voce, il tono si fa concitato e tutti i presenti trattengono il fiato.

– Iniesta...Iniesta...Iniesta!- urla il giornalista e tutti quanti sgranano gli occhi balzando automaticamente in piedi – Iniesta... ed è GOOOOL!-. Basta quella parola, la rete che si gonfia e le braccia al cielo di Iniesta a rivoluzionare un intero Paese.

Improvvisamente, in un solo istante, tutta la Spagna esplode all’unisono. Madrid, Malaga, Siviglia, Bilbao, Barcellona...tutte le città della penisola iberica esplodono nel medesimo momento in urla e grida di vittoria. La partita non è ancora finita, ma per loro è come avere già la coppa dorata tra le mani.

Il piccolo bar di Antonio trema tanto sono potenti le grida dei ragazzi. Ludwig ribalta un tavolino alzandosi, ma nessuno ci fa caso. Alfred si risveglia dal suo torpore e grida parole senza senso, ma nessuno ci bada. Feliciano abbraccia con vigore Romano, che sebbene controvoglia ricambia timido, ma nessuno se ne preoccupa. Nessuno sembra interessato a nulla che non sia la coppa che presto la Spagna alzerà al cielo per la prima volta. Nemmeno dell’Olandese pallido e lacrimante che si rannicchia dietro il bancone.

E mentre i clacson iniziano a suonare senza sosta, i fuochi d’artificio partono dai tetti delle case, la musica rimbomba in ogni vicolo, la partita si conclude. Così, semplicemente, con un solo gol che però vale più di mille altri.

Antonio alza il viso al soffitto,le orecchie piene dei rumori della vittoria, e piange. Sa che è stupido piangere per una partita di calcio, che è da bambini emozionarsi tanto, ma non riesce a trattenere le lacrime. Non vuole trattenerle.

Le lacrime di gioia si mescolano a quelle più amare della consapevolezza che è tutto finito, che non ci saranno più partite o emozioni del genere. Almeno per un paio d’anni, fino ai prossimi campionati Europei, si intende.

 

notti magiche
inseguendo un goal

E negli occhi tuoi
voglia di vincere
un' estate
un avventura in più*

 

Spagna – Olanda 1-0

Spagna World Champion

 

 

NdB: finita! Personalmente mi sento come Antonio: un po’ malinconica perchè con questo capitolo si conclude questa piccola raccolta che però ho amato tantissimo.

Perciò vi ringrazio di cuore per averla seguita...spero davvero che vi sia piaciuta, era tutta per voi!

* Un’estate Italiana

 

 

 

Amby: penso che tu sia molto felice della vittoria della Spagna, vero? Io un po’ speravo nella Germania, ma sono ugualmente contenta per la Spagna! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto (anche se non è particolarmente divertente…)!

Kurachan: tranquilla, la faccia di Antonio sta benissimo! Non avrei mai permesso che sfigurassero quel bel visino! Romano non l’avrebbe presa molto bene! XD

Alynna: temo proprio che ormai siano stati banditi dal Portogallo: alla frontiera hanno le loro foto con scritto “Io non posso entrare”! PS: tua madre fa il sushi? Che invidia…

Moniko chan: eh eh! Kiku è finito davvero in un brutto giro…lo stanno traviando! All’inizio era un ragazzo così per bene ed educato…adesso invece fa le corse nel cassonetto. No comment.

Kurohime: per miracolo Antonio è riuscito a sopravvivere…anche se nessuno sa come ha fatto! Diciamo solo che ha degli agganci un po’ ovunque, il ragazzo! XD

Sui: anche tu festeggi per la vittoria della Spagna, allora? Sono contenta che ti sia piaciuto questo piccolo spin-off…l’ho iniziato un po’ per caso, ma adesso mi dispiace doverlo chiudere!

Gilbird: devo confessare che è anche il mio preferito! Con un po’ alcol nelle vene e una sana dose di follia quei ragazzi diventano praticamente ingestibili! XD

Miristar: eh, questi maschi…per una partita di calcio farebbero di tutto! Se poi aggiungi il mare, il caldo, gli amici e soprattutto il vino…questo è quello che esce fuori!

 Clod88: ti ringrazio di cuore! Ho un debole per quel capitolo, anche perché segretamente vorrei fare anche io tutte quelle cose…con tutti loro, possibilmente!

Lady_Wolfy: anche io tifavo per la Germania! Avevo già in mente un capitolo fantastico su una possibile finale con la Germania, ma poi…beh, sappiamo tutti com’è andata a finire!

Lunatica91: eh sì, in passato anche Arthur ha fatto le sue bravate…sotto sotto è un punk! XD Avevo pensato ad un capitolo su Spagna-Germania con i fratelli vargas che tifavano per i loro ragazzi, ma il progetto è stato abortito per mancanza di idee!

Lullaby3: grazie! Sì, in entrambi i casi andare in Portogallo con un pulmino rosso-giallo equivaleva ad un suicidio a tutti gli effetti. Ma almeno si sono divertiti, no?

Artemis89: no no, Antonio ha ancora tutto quanto ( e di questo ringrazia soprattutto Romano!). Per quanto riguarda il commissario…pure io lo adoro! Se non fosse che lo hanno svegliato la mattina presto, sarebbe stato anche più accomodante! XD

Rika_fma_lover: grazie! Sono contenta che ti sia piaciuta…anche se a farne le spese è il povero Antonio (che come vedi, per fortuna, è tornato sano e salvo a casa!).

Kiaaxel18: anche io avrei voluto esserci, non sai quanto! Mentre scrivevo mi immaginavo le scene e desideravo con tutto il cuore di essere in Spagna! Soprattutto adesso, dopo la vittoria, deve essere uno spettacolo!

Scribak: eh eh! Ammetto di aver combinato qualcosa del genere anche io, ma non mi sono mai spinta a quei limiti! La folla dilaga durante i mondiali di calcio!

Scricciola: Antonio sta bene! Benissimo dopo la finale, anche se dobbiamo ammettere che se l’è vista bruttina, eh? Ma non sarebbe il genio che è se non fosse riuscito a tornare in Spagna incolume!

Kagura92: Perso…sì, lo hanno decisamente perso! XD Comunque, grazie mille, se riesco a strapparvi qualche sorriso allora sono più che soddisfatta!

ShAiW: ti ringrazio! Io non sono proprio una grandissima fan del calcio, ma mettendolo assieme ad Hetalia lo adoro! Non potevo resistere alla tentazione di scrivere qualcosa! 

 

  
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